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RECENSIONE: DUCHESSE DISPERATE (Desperate duchesses), di Eloisa James
Anno: 2007
Pubblicato in Italia da: Arnoldo Mondadori Editore, nella serie I ROMANZI, n. 896, gennaio 2010.
Formato: paperback
Livello di sensualità: warm (caldo)
Genere: historical
Ambientazione: Inghilterra, 1780
Voto: 6/10
Collegamenti con altri romanzi:
E’ il primo romanzo della serie “Duchesse Disperate”, cosi composta:
1- Duchesse disperate (Desperate Duchesses);
2- Prima di Natale (An affair before Christmas);
3- La notte della Duchessa (Duchess by night);
4- Il ritorno del Duca (When the Duke returns);
5- Duchessa del mio cuore (This Duchess of mine);
6- A Duchess of her own (inedito in Italia)
Lady Roberta, figlia unica dello stravagante (a dir poco: è soprannominato “il marchese folle”) marchese St. Giles, a ventidue anni sta ancora aspettando che qualcuno chieda la sua mano; a causa della fama del padre infatti, finora nessuno ha avuto il coraggio di farsi avanti, e addirittura cominciano a girare false voci di presunte deformità fisiche e mentali che affiggono la giovane per spiegare tale fatto.
Nonostante le proteste di Roberta, il padre si rifiuta di portarla a Londra per la Stagione; ma quando, a un ballo, conosce il duce di Villiers, Roberta ne rimane folgorata al punto da prendere immediatamente non solo la decisione di sposarlo a ogni costo, ma anche quella di trovare il coraggio di sfidare la volontà paterna partendo per Londra e facendosi ospitare da Jemma, duchessa di Beaumont e lontana parente della defunta madre di Roberta. Costei, che non ha nulla da invidiare in fatto di stravaganza al padre della giovane,accetta con entusiasmo di farle da chaperon, approfittandone per sfidare Villiers a una strana partita a scacchi; ma in casa di Jemma Roberta conosce anche Damon, conte di Gryffin, il fratello di lei, gentiluomo affascinante e irriverente…
Devo dire la verità: così come non mi aveva particolarmente entusiasmato la saga delle sorelle Essex, non mi ha particolarmente entusiasmato nemmeno questo primo romanzo della serie DUCHESSE DISPERATE. Eloisa James è certamente una scrittrice che conosce molto bene il suo mestiere, dato che i suoi libri non sono di quelli che uno chiude perché si è stufato; ma nel mio caso, non è riuscita ancora a “prendermi”, come successo per altre autrici (ad esempio la Balogh e l’Albanese).
Il perché non lo so dire con esattezza; forse è solo la cosiddetta “mancanza di feeling”, ma ho trovato questa storia abbastanza noiosa e anche un poco confusionale, nonostante vi si intreccino le vicende sentimentali di due sole coppie: Roberta e Damon e Jemma ed Elijah. Quest’ultima è la coppia che mi ha interessato di più, visto che i due protagonisti, così diversi fra loro (lei briosa e vivace, lui serio e compassato), nascondono non solo un comune passato di errori e sofferenze ma nelle scene in cui sono protagonisti si intuisce - nascosto - tra loro il sentimento che ancora li lega.
Per la coppia protagonista la storia si sviluppa secondo il consueto canone: lei Lady disperata perché non riesce a trovare marito, lui dongiovanni impenitente (a detta dell’autrice: a me ha dato tutt’altra impressione!) che si offre volontario per darle delle “lezioni amorose” per aiutarla a conquistare l’uomo che vorrebbe sposare (questo sì libertino e sconsiderato); lei accetta e ovviamente le cose andranno come tutti possono immaginare, anche se, contrariamente a quello che fanno molte eroine dei romanzi, è divertente vedere come Roberta consideri con nonchalance la notte d’amore passata con il conte, con grande sconcerto del suddetto….
Unico personaggio che ho veramente apprezzato in questa storia è il padre di Roberta, uomo assolutamente stravagante (e purtroppo, involontariamente imbarazzante per la figlia) la cui comparsa nel libro ha creato divertenti scene e siparietti degni di nota, soprattutto l’ultimo, in cui compare anche George, principe di Galles.
Se fra voi c’è qualche appassionata del gioco degli scacchi penso che apprezzerà il fatto che in questa storia contino molto, anche perché vengono usati come metafora delle vicende sentimentali dei protagonisti.
Che dite: se mi capita provo a dare un’altra occasione a Eloisa James?
La serie delle sorelle Essex
La serie delle sorelle Essex non l'ho letta.
Di questa serie,invece, il primo libro non mi è piaciuto molto ma ho continuato perché mi incuriosivano i duchi di Beaumont e Villiers.
Mi sono piaciuti invece "Prima di Natale" e "La notte della Duchessa", molto carini e coinvolgenti.
Mi aspettavo mi sarebbe piaciuto anche "Il ritorno del duca" perchè la trama prometteva bene e Isidore mi era piaciuta nelle sue comparse negli altri libri. Inoltre l'accenno ne "La notte della duchessa" del primo incontro fra i due era parecchio interessante. Invece.... noia, noia, noia......
Come immaginavo il libro dedicato ai Beaumont è stato bello :) ma mi aspetto ancora di più da Villiers, speriamo di non rimanere delusi.
Rin
@Lener Secondo me no, sono
@Lener
Secondo me no, sono molto intrecciati tra loro, i personaggi sono ricorrenti e in ogni libro c'è una parte della loro vita e dei loro rapporti ...
Questo ancora non l'ho
Questo ancora non l'ho letto!
non è che mi ispira tanto...mah! proviamo
Non ho ancora letto nulla
Non ho ancora letto nulla della james, ma la bella e sempre attenta recensione di tiziana mi invoglia molto a conoscere Jemma e Villiers,
Una domanda alle lettrici più esperte di questa autrice: i romanzi della James sono comprensibili e godibili anche se non si rispetta la serie di appartenenza?
Lener
Questo qui è l'unico della
Questo qui è l'unico della serie omonima di Eloisa Jamesche non ho letto, tutti gli altri che invece ho letto mi son piaciuti molto !!!
Non vedo l'ora di leggere i due rimasti !
E' un'autrice veramente brava, tra i "Classic" è una delle autrici che mi piace di più.
Silvia
Anche io leggendo questo
Anche io leggendo questo romanzo sono rimasta più intrigata dalla storia di JEmma ed Elijah che non da resto, quindi forse leggerò il romanzo a loro dedicato....comunque sono abastanza stupita di vedere come ci sia qualcuno d'accordo con me, visto ch in genere ques'tautrice è molto quotata! E' propio vero che il mondo è bello perchè è vario...
"Duchesse disperate" l' ho
"Duchesse disperate" l' ho trovato abbastanza carino per via dei siparietti paterni, "Prima di Natale" devo ancora reperirlo, "La notte della duchessa" non è male per via del travestimento di Harriet e "Il ritorno del duca" è abbastanza noioso, se si esclude la parte dedicata a Jemma ed Elijah, la cui storia è più intrigante di quella delle altre coppie protagoniste.
Oltre al libro dedicato alla coppia Beaumont, sono curiosa anch'io di leggere quello dedicato al duca di Villiers :-)
Emy
Anch'io ho letto tutti i
Anch'io ho letto tutti i titoli pubblicati fino ad ora ed il migliore, per me, è il secondo.
Tutti aspettano la storia di Villiers ma, chissà perchè, io aspetto, invece, la storia dei duchi di Beaumont, sperando che non venga trattata con la stessa superficialità degli altri e che non contenga altrettante incongruenze.
Neanche nel settecento, per esempio, secolo piuttosto libero in fatto di sessualità, ad una fanciulla era permesso di rimanere in compagnia maschile in assenza di uno chaperon, figuriamoci, poi, comportarsi come i protagonisti di questo libro (che, poi, tali neanche sembrano: Jemma e Villiers rubano sempre la scena!).
Annamaria
Ciao,io ho letto tutta la
Ciao,io ho letto tutta la serie fino ad oggi tradotta.
A mio parere migliora 8il secondo mi è piatiuto parecchio)
e poi ogni volume ti avvicina di più
alla storia di Gemma ed Elijah in edicola il prossimo mese
Portiamo pazienza
PATTY
Peggotty: finora ho letto tre
Peggotty: finora ho letto tre dei quattro libri delle sorelle Essex, cioé la storia di Tess (noiooosa) quella di Imogen (un po' meglio, ma non succede niente) e quella di Josie (la più bella)
Gli ultimi due li lessi durante la mia "infanzia" (furono i primi che lessi) da lettrice di romance, perciò ogni libro mi sembrava meraviglioso.
La storia di Tess me la sono letta a distanza di anni e l'ho trovata scontata, noiosetta perché non succede niente di niente, o meglio, niente che la valga la pena di essere ricordato davvero.
Anch'io ultimamente mi sto domandando se sia il caso di fare spazio nella libreria e liberarmi dei libri della James... potremmo farlo in contemporanea!!XD
Non ho letto questo libro, ma
Non ho letto questo libro, ma l'ha letto mia madre (che legge circa 150 rimance all'anno) che poi li passa a me e io, nel tempo, li leggerò. Siccome li legge prima di me, le chiedo sempre di dare un voto da 1 a 5, così mi regolo, anche se ognuno ha i propri gusti.
Di solito è di manica larga (o i libri sono davvero belli) e i voti che assegna sono sempre 4, 4 e mezzo, 5. Raramente dà un 3.
A questo ha dato 1. Noiosissimo.
ciao
Monica