Untitled
RECENSIONE: IL GIGLIO E LA SPADA, di Alexandra J. Forrest
Anno: 2008
Edizione originale: -
Pubblicato in Italia da: Harlequin Mondadori, serie I GRANDI ROMANZI STORICI SPECIAL, n.111, maggio 2009
Formato: paperback
Livello di sensualità: subtle (sottile)
Genere: medievale
Ambientazione: Francia - Terra Santa, XII secolo.
Voto: 7/10
Elise ed Eric, cresciuti insieme, si amano fin dall’infanzia. Eric è figlio primogenito del conte Udo, che ha accolto in casa sua Elise da bambina dopo che la sua famiglia era stata sterminata, lasciandola sola e priva di mezzi. Purtroppo il loro amore è ampiamente osteggiato dallo stesso Udo, che sogna per il figlio un futuro di gloria e una moglie ricca che aumenti la potenza della famiglia. Dopo un fallito tentativo di fuga, Elise ed Eric vengono separati:lui viene mandato in Terra Santa presso un cugino, lei viene spedita in convento.
Ma nonostante la lontananza e i diversi percorsi di vita che intraprendono, il loro amore non muore. E quando Eric ritorna i due si ritrovano…
Come ormai tutti sapete, non amo i medievali, ma questo ha costituito una piacevole eccezione, tant’è vero che lo vedrei bene come soggetto di uno sceneggiato.
E’ il primo romanzo che leggo di quest’autrice, ma ho trovato il suo stile semplice, scorrevole e allo stesso tempo intrigante e coinvolgente. Le avventure di Eric ed Elise si snodano in un’arco di tempo non lunghissimo ma sicuramente intenso e pieno di avvenimenti, eppure non ci si annoia o si perde interesse per il destino del loro amore; oltretutto mi è molto piaciuto il modo realistico in cui la vicenda viene affrontata.
I nostri due protagonisti infatti soffrono per la separazione cui sono costretti e per la lontananza, ma non fino al punto di struggersi e ammalarsi… almeno nel caso di Eric, che come è ovvio ( ricordiamoci che siamo nel Medioevo ) ha certamente un campo d’azione più ampio di quello di Elise. Se lei infatti deve vedersela con la durissima vita del convento, dove subisce vari maltrattamenti da parte della crudele badessa, Eric durante il viaggio in Terra Santa scopre veramente un altro mondo: il contatto con una cultura diversa, con persone potenti ( lo sfortunato re Baldovino, le sue sorelle Isabella e Sibilla, il guerriero Saladino ), con intrighi di corte che gli danno la possibilità di fare carriera come uomo di fiducia del re ( con tutti gli onori ma anche i rischi che ciò comporta ), sono sicuramente un palliativo per le sue sofferenze d’amore. Eric non dimentica Elise, ma nemmeno ci pensa ogni pagina; ciò però non toglie nulla all’intensità del suo amore.
Ovviamente il lieto fine è assicurato, dopo varie peripezie e intrighi anche dopo il ricongiungimento dei due innamorati; a questo proposito potrei dire che l’unico personaggio un poco “difettoso” mi è parsa Alice, la giovane che Udo vuole far sposare a Eric che davvero in alcuni punti mi è parsa troppo perfida per essere una cattiva convincente. Ma tutto il resto del romanzo è veramente godibile e appassionante. Se è piaciuto a me, non dubito che lo ameranno anche le appassionate di medievali!
Tiziana
Una voce fuori dal coro. Ho
Una voce fuori dal coro.
Ho letto tutti, ma proprio tutti, i libri dell'autrice in questione e li ho trovati bellissimi e avvincenti. E' raro trovare scrittrici che sappiano diversificare la loro produzione, passando dallo storico al moderno con tanta disinvoltura.
Ma, secondo me, il suo punto di forza sono i romanzi storici, dove emerge la sua grande capacità espressiva.
Basta leggere la trilogia di Zenobia per rendersene conto. Ovvio, se si riesce a capirlo.
Anche se la tua recensione
Anche se la tua recensione invoglia non credo che lo leggerò (i medievali non mi piacciono molto).
Complimenti, Tiziana! ^_^
@ Lucy-one so che è
@ Lucy-one
so che è italiana , anche se sul suo sito dichiara di vivere in America ( basta vedere nella seconda di copertina dei suoi libri per capirlo: non c'è il titolo originale inglese! ).
Se sia un uomo, francamente, lo ignoro...
grazie a tutti per i
grazie a tutti per i cmplimenti!e' vero, a volte leggend la storia ho provato la sensazione che si andassetroppo veloce, ma comunque il libro mi è piaciuto molto.non avevo mai letto nulla della Forrest prima, certo venendo a sapere che c'è un segutio di questo romanzo con diversa protagonista ho preso l'istantanea decisione di bandirla dalla mia "lista leggo", nonostante tutto.....:(
Io della Forrest ( che poi,
Io della Forrest ( che poi, se non sbaglio, è un uomo...qualcuna me lo può confermare?) ho letto uno storico e un contemporaneo e, come ha detto MarchRose, discreti ma niente di più, tanto che il contemporaneo l'ho già venduto e lo storico lo metterò in vendita non appena mi capiterà tra le mani...
Non ho intenzione di comperare Il Giglio e la Spada, nonostante la bella e invogliante recensione, ho già dato all'autrice due possibilità...
Lucy-one
Io ho letto, anzi ho provato
Io ho letto, anzi ho provato a leggere " il trono di Giada" della Forrest, che tra l'altro è la continuazione del " Il giglio e la Spada" con lo stesso protagonista maschile Eric e diversa protagonista femminile , ma non sono riuscita ad andare oltre la metà del libro. Al di là di uno stile sicuramente diretto e semplice la storia l'ho trovata inconsistente e senza un minimo di magnetismo. Un acquisto tra i peggiori fatti...
Ciao, Barbara.
@Lizzie ok, chiuso
@Lizzie
ok, chiuso l'incidente!
tornando alla Forrest:
ho letto un paio di cose sue all'epoca in cui pubblicava per la Nord, e francamente mi sono sembrate discrete, ma non certo memorabili ( difatti non mi ricordo a memoria nè titolo nè trama... dovrei andare sul suo sito a controllare ). Nella media, insomma.
Anche io non ho letto nulla
Anche io non ho letto nulla di questa autrice e nonostante adori i medioevali non so perchè ma non mi attrae. Mi sono capitati più volte tra le mani i suoi romanzi ma ho sempre finito per rimetterli al suo posto.
La tua recensione Tiziana è bella e invoglia, tuttavia non credo che mi deciderò ad acquistare qualcosa di suo.
Hai ragione MarchRose, e mi
Hai ragione MarchRose, e mi scuso con l'utente anonimo se sono stata un po' "aggressiva"...ma ne vedo così spesso di errori (non di battitura, che per la fretta, con le tastiere dei PC sono abbastanza frequenti) che oggi non ho retto!
Adoro questo blog e rimango affascinata da alcuni post delle bloggers e commenti di alcune utenti che sono scritti magistralmente, in un italiano di altissimo livello,..e al contrario mi cadono le braccia quando vedo questi errori!
Scusate, non lo faccio più.
ciao
Lizzie
ragazze, per favore, calma -
ragazze, per favore, calma - un errore può scappare a chiunque, sono cose che succedono, non è il caso di dare alla cosa troppo peso.
"Ha me non è
"Ha me non è piaciuto" ???
Utente anonimo #2
corri subito a studiare la grammatica!
Scusate, ma errori grammaticali di questo genere sono inammissibili!
Io della Forrest ho letto solo "Angelo ribelle" e mi è piaciuto così così. Questo romanzo però sembra interessante o forse è il post di Paige che è così ben fatto che invoglia alla lettura?
Lizzie
Un ciao a Tiziana e a tutte,
Un ciao a Tiziana e a tutte, io amo leggere e quindi leggo ogni genere ma i libri della Forrest proprio non riesco a leggerli, ha una scrittura troppo infantile e confusa,nebulosa,ingarbugliata, un "rebelot" insomma.
DEMAMMIS
ha me non mi è piacito !
ha me non mi è piacito !
Io come te non amo
Io come te non amo particolarmente i medievali, eccetto rari casi, però la tua recensione mi ha colpita. Sembra un'ottima storia!