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RECENSIONE: LA SPOSA E IL GUERRIERO, di Ornella Albanese
Anno: 2006
Edizione originale: Arnoldo Mondadori, edizione I ROMANZI, n.699, luglio 2006
Formato: paperback
Livello di sensualità: subtle (sottile)
Genere: medievale
Ambientazione: Castello di Montenero, 1259
Voto: 7/10
La bella Angelica è promessa sposa dal patrigno al crudele Lamberto di Fossombrosa, uomo crudele che non ha esitato a costruire la propria fortuna sacrificando vite umane. Angelica ha acconsentito di malavoglia a quest’unione, e solo per mantenere fede alla promessa fatta alla madre di non ribellarsi al patrigno.
Ma la sera prima della cerimonia un servo racconta alla giovane una strana storia riguardo alla famiglia che possedeva una volta il castello, quella stessa famiglia di cui Angelica ha sempre saputo essere stata sterminata durante un terribile attacco da parte di stranieri; e che invece si mormora c’entrasse qualcosa proprio Lamberto.
Quest’ultima cosa è la goccia che fa traboccare il vaso: la mattina delle nozze con uno stratagemma Angelica riesce a fuggire, e durante la sua fuga incontra un misterioso straniero che dapprima vorrebbe riconsegnarla a Lamberto, poi invece l’aiuta nella fuga, giurandole che l’avrebbe sempre protetta. Chi è costui?
Dopo i due precedenti ambientati nell’800 (IL FILO DI ARIANNA e L’ALBA DI UN GIORNO NUOVO), che mi sono piaciuti molto, ho voluto provare Ornella Albanese in versione medievale e vedere se questa scrittrice da me molto apprezzata sarebbe riuscita a farmi piacere un genere che mi ha sempre lasciato abbastanza indifferente, quando proprio non mi ha delusa.
Impresa riuscita in parte, probabilmente perché questo proprio non è il mio genere!
Comincio col dire che più che una storia d’amore, mi è sembrata la storia di un’attrazione, che solo nelle ultime pagine diventa amore, in maniera però improvvisa e troppo affrettata per essere davvero credibile.
Per tutta la durata del racconto Angelica e il misterioso fuggitivo passano insieme il loro tempo senza sapere quasi nulla l’uno dell’altra, lei fino alla fine non sa nemmeno il nome di lui; è vero che condividono sprazzi della loro storia personale, cercando disperatamente motivazioni valide per fidarsi entrambi l’uno dell’altra, consapevoli di essere completamente soli al mondo. Il rapporto che si instaura tra loro è di flebile speranza, a cui entrambi sono costretti ad aggrapparsi, che poi si trasforma in fiducia, sempre però con un certo timore, una certa paura, una certa insicurezza…insomma, mi sembra tutto tranne che amore.
Come ho detto c’è sì un’attrazione di fondo ma non credo basti a giustificare la profondità di un sentimento così importante, seppur il lettore è portato a pensare che, piuttosto che l’orribile Lamberto, come marito sia meglio chiunque altro!
Al di fuori del contesto sentimentale, non mi ha convinto per nulla l’improvviso ritrovamento del vero padre di Angelica, una vicenda che mi è sembrata davvero poco probabile.
Eppure la storia fila, coinvolge, anche perché i nostri due protagonisti hanno due personalità ben tratteggiate e definite, riusciamo a comprendere le sofferenze e le fatiche che il misterioso evaso (di cui solo alla fine veniamo a conoscenza della sua identità con certezza, anche se durante la lettura ci sono vari indizi che lasciano chiaramente intuire chi sia) ha dovuto subire, la conseguente voglia di vendetta e la diffidenza verso qualunque altro essere umano; così come riusciamo a capire Angelica, la sua paura per quel matrimonio tanto orribile cui viene costretta, la sua solitudine non solo come figlia rimasta sola dopo la morte della madre e senza alcun parente che possa aiutarla, ma anche come donna che gli uomini usano esclusivamente come pedina per i loro scambi, e di conseguenza arriviamo a comprendere i suoi disperati tentativi di fuga, anche quando non c’è quasi alcuna possibilità.
Ben caratterizzati anche i personaggi secondari: il crudele Lamberto, Il debole patrigno Gaddo e il misterioso frate che in qualche modo si rivelerà essenziale per la vicenda.
Nonostante tutto, un buon libro, che credo possa piacere alle amanti di questo periodo storico.
Tiziana
PaTTy e Veronica:grazie per i
PaTTy e Veronica:grazie per i consigl, vedrò di ritentare!Medievale, ancora non mi dò per vinta :).
Ornella Albanese, è sempre un onore per me vedere i suoi commenti alle mie recensioni dei suoi romanzi.E' vero, il fatto di avermi convinta in parte può essere consdierato uan vittoria, se pensa che a molti altri romanzi ambientati in questo periodo li ho accantonati senza rimpianti..
Desidero ringraziare Tiziana
Desidero ringraziare Tiziana per la sua recensione, che ho letto attentamente perché sono sempre molto curiosa delle opinioni delle mie lettrici.
Ritengo che tu abbia centrato i due motivi-chiave del romanzo: la solitudine dei due protagonisti e il fatto che non possano mai fidarsi fino in fondo l'uno dell'altro, essendo in gioco la loro sopravvivenza. Questo spiegherebbe anche perché, per quasi tutta la storia, i due sono costretti a non manifestare quell'amore che, in una situazione di pericolo, li renderebbe vulnerabili.
Comunque, considerando che, come tu stessa ammetti, hai spesso trovato deludente il genere medievale, averti convinta "in parte" lo considero un discreto traguardo.
Grazie per l'attenzione con cui mi segui e un caro saluto alle ragazze che hanno lasciato un commento.
Ornella Albanese
Sono decisamente di parte, e
Sono decisamente di parte, e anche se questo non è il suo miglior romanzo, Ornella Albanese non mi delude mai!!!!
Non ho mai letto nulla di
Non ho mai letto nulla di questa autrice perciò non mi esprimo sul romanzo in questione però Tiziana anche io voglio consigliarti qualche medievale che vale decisamente la pena di leggere^-^
@Michelle Willingham e la sua saga sui fratelli McEgan
@ Connie Mason "La fiamma delle Highlands"
@Denise Lynn "La spada del falco"
@Helen Dickson "Prigioniera del Conte"
Anch'io snobbavo le storie di
Anch'io snobbavo le storie di ambientazione medievale però mi sto ricredendo. Questo romanzo in particolare non l'ho letto e quindi non posso pronunciarmi in merito. Ciao, Tiziana. :-*
Ciao Tiziana, posso essere
Ciao Tiziana, posso essere d'accordo con te. Non mi ha preso tantissimo. Ti consiglio però due altri suoi medievali per me bellissimi
"Il volo del falco" e "Cuore di lupo".
PATTY