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RECENSIONE: LA DIVINA JULIETTE ( The Heart's Wager ), di Gayle Wylson
Anno: 1995
Edizione originale: Harlequin Historical
Pubblicato in Italia da: Harlequin Mondadori, serie I GRANDI ROMANZI STORICI, luglio 1998; seconda edizione nella serie I ROMANZI STORICI, n. 29, maggio 2008.
Formato: paperback
Livello di sensualità: warm (caldo)
Genere: regency
Ambientazione: Francia - Inghilterra, 1815
Voto: 6/10
Collegamenti con altri romanzi: è il secondo di un trittico di romanzi che forma il ciclo "Heart's desire":
1 - EMILY E IL DUCA (The Heart's Desire)
2 - LA DIVINA JULIETTE (The Heart's Wager)
3 - L'UOMO DAI DUE VOLTI (The Gambler's Heart).
La lettura dei romanzi è, comunque, tra loro perfettamente indipendente.
Juliette de Valmè gestisce la casa da gioco più esclusiva di Parigi al posto del padre gravemente malato. La sua vita si rivoluziona una sera, quando il padre le rivela di essere in realtà un agente segreto al servizio dell’Inghilterra, suo Paese d’origine. Gli uomini di Fouchè, il capo della polizia, lo hanno scoperto e fanno irruzione nella casa per catturarlo;l’uomo prima di uccidersi per non cadere nelle mani dei nemici riesce a far fuggire la figlia, la quale travestita da ragazzo per qualche tempo vaga per la Francia.
Un giorno qualcuno tenta di rapirla, e in suo soccorso accorre il colonnello Devon Burke, in Francia per cercare il cognato, duca di Avon, misteriosamente scomparso. L’uomo salva Julie ma rimane ferito, così la ragazza si occupa di lui. Ovviamente è subito amore, ma molti ostacoli si frappongo tra loro…
A essere sincera, ho trovato la storia narrata in questo romanzo piuttosto normale, non molto appassionante e scontata. Non che il libro non mi sia piaciuto, ma a differenza dell’ultimo della serie (L’UOMO DAI DUE VOLTI, che ho adorato), questo mi è parso un po’ scipito, sebbene sia ben scritto e soprattutto, coinvolgente la di là dei suoi difetti.
La Wylson ha una predilezione per i protagonisti feriti nel corpo e nell’animo, e per le protagoniste forti ma allo stesso tempo dolci, e questo romanzo non fa eccezione.
Devon è un soldato che in guerra ha riportato ferite terribili (e che ha anche subito un’operazione rischiosa) che gli hanno lasciato cicatrici sul corpo, mentre una brutta delusione d’amore gliene ha lasciate nell’animo: la donna che amava infatti, quando ha visto come era ridotto, lo ha rifiutato per sposare un altro.Delle due non so quale sia la più grave... ovvio quindi che Devon si sia chiuso in sé stesso dedicandosi solo al lavoro; l’unica cosa che riesce a scuoterlo da questo torpore, dopo tanto tempo, è la scomparsa dell’affezionato cognato, ragione che lo spinge ad andare a cercarlo rischiando anche la vita. La pericolo ricerca sarà in realtà la sua salvezza, perché l’incontro e la storia d’amore che nasce con Juliette lo faranno ritornare alla vita nel senso più ampio di questo termine.
Come questa storia nasca e si sviluppi, è cosa un po’ ovvia (e comunque non voglio certo togliervi il piacere di scoprirlo ); l’interesse principale però , a mio avviso, sta tutto nei personaggi, nella loro umanità che li rende molto vicini a noi, nonostante ovviamente non abbiano esperienze di vita in comune con chi legge.
Di Devon abbiamo già detto; l’eroina, Juliette, ha sempre vissuto all’ombra di un padre malinconico e amareggiato a causa di uno scandalo per colpa del quale dovette fuggire dal paese natale (l’Inghilterra); la giovane ha sempre vissuto tra carte da gioco, biscazzieri e cose simili, e la sua vita viene letteralmente sconvolta in pochissimi minuti! Questo mi ha fatto provare molta solidarietà per lei…ma Juliette rimane forte, volitiva, capace di badare a sé stessa e di essere indipendente, tant’è vero che per molte buone ragioni(che alla fine però paiono più un’ostinazione che altro…) rifiuta più volte la proposta di matrimonio di Devon, nonostante sia in realtà la cosa che desidera di più al mondo.
Una nota di merito per Jean, l’amico di Juliette che sarà poi protagonista del terzo romanzo della saga: insomma , io sarò pure di parte, ma non ho davvero capito come faccia Juliette a innamorarsi di Devon piuttosto che di Jean!
Per il resto non anticipo più nulla..ma auguro buona lettura alla lettrice che ha vinto il romanzo, e ovviamente, a tutti coloro che decideranno di leggerlo!
Tiziana
Io ho letto questo libro
Io ho letto questo libro l'anno scorso ed era il primo della Wilson che leggevo. Confesso che non mi ha fatto vedere i fuochi d'artificio ma nemmeno da buttar via. Carino.
Lener, concordo conte su
Lener, concordo conte su tutta la linea!Vale la pena dileggere questo romanzo se non altro per trovare Jean e conoscere ancora un po' della sua travalgiata storia.
per quanto rguarda Devon:
SPOILER
Devon è stato ferito in battaglia e per un periodo è stato costretto sulla sedia a rotelle, ma poi ha accettato i sottoporsi a una rischiossissima operazione alla spina dorsale, dall'esito positivo.
Tiziana
Se questo romanzo mi capiterà
Se questo romanzo mi capiterà tra le mani penso che lo leggerò, ma penso solo per il piacere di ritrovare il magnifico Jean (ma quanto ho adorato "L'uomo dai due volti", JeanLuc e la sua dolce Maddy!). Dvo dire comunque che finora la Wilson mi ha delusa... a parte quel capolavoro con cui chiude la serie Heart's, non sono più riuscita a rivivere quella magia nei suoi romanzi. "Emily e il duca", ad esempio, mi aveva molto delusa... ma Devon non era su una sedia a rotelle? in "Emily e il duca" mi pare addirittura avesse perso un braccio... o magari ricordo male io? Comunque era molto bello il rapporto che si era instaurato tra Devon ed il duca di Avon (suo futuro cognato): praticamente quest'ultimo gli aveva salvato la vita, donando nuovamente uno scopo.
Complimenti a Tiziana per la sua recensione: è sempre un vero piacere leggere i suoi commenti!
Un saluto a tutte.
Lener
Bè, Tiziana, siamo in due a
Bè, Tiziana, siamo in due a non aver trovato nulla di speciale in questo romanzo della WIlson; ce ne sono di migliori!
In effetti Veronica, a parte
In effetti Veronica, a parte LE SPINE DEL DESIDERIO, ultimamente le mie letture romance sono così così..certo se avessi fatto la recensione de L'UOMO DAI DUE VOLTI,avresti visto i fuochi d'artificio!
Sbaglio Tiziana o ultimamente
Sbaglio Tiziana o ultimamente t'imbatti sempre in romanzi poco interessanti?
Non ho mai letto nulla della Wilson per cui mi astengo di dare un opinione sull'autrice o il suo stile. Tuttavia, leggendo al tua recensione, non sono molto invogliata a leggerlo.
Ovviamente mi riferisco solo al romanzo in questione!