Untitled
RECENSIONE : MORGAN E LUCIA (Taken by you), di Connie Mason
Anno: 2001
Edizione originale: Love Spell,2002
Pubblicato in Italia da: Euroclub
Formato: paperback
Livello di sensualità: hot (bollente)
Genere: storico
Ambientazione: Spagna/Bahamas/Inghilterra,1587
Voto: 4/10
Lucia Santiago è cresciuta in un convento e per questo è suo desiderio prendere i voti e condurre una vita tranquilla dedicata a Dio, ma il padre Don Eduardo è di ben altro avviso, e non c’è modo di fargli cambiare idea: Lucia dovrà sposare Don Diego del Fuego, l’uomo a cui è stata promessa da bambina, e che vive a Cuba.
Lucia parte così accompagnata da un prete e da una dama di compagnia per l’isola, ma durante il viaggio la nave su cui è imbarcata viene attaccata dai pirati,e dopo aver assistito alla morte dei suoi compagni di viaggio e alla sconfitta del capitano spagnolo, Lucia viene presa in ostaggio dal capo dei pirati, nientemeno che il terribile Morgan Scott, meglio conosciuto come El Diablo,uno dei più spietati corsari inglesi al servizio della regina Elisabetta I. Nel tentativo di proteggersi, la giovane donna si veste con un abito dimesso e finge di essere una suora, facendosi chiamare suor Lucia.
Morgan è un aristocratico inglese che un tragico evento ha trasformato in un feroce pirata mosso da un odio e implacabile verso tutti gli spagnoli; così quando si trova di fronte la giovane e bellissima spagnola non può certo non cogliere l’occasione di prenderla in ostaggio per vendicarsi dei suoi odiati nemici.
Peccato che da subito tra lui e la presunta suora scoppi un’attrazione che viene contenuta a fatica…
Il genere piratesco non è tra i miei preferiti, ma devo comunque ammettere che questo tipo di storie qualche fascino ce l’ha; per questo ho deciso di leggere questo romanzo, per dare una seconda possibilità a questo genere.
Missione poco riuscita: ho trovato questo romanzo poco coinvolgente sia come situazioni che come personaggi. E’ vero che anche i romance, come la maggior parte dei romanzi, rispettano uno schema comune, in questo caso quello dei due nemici che più diversi non si può che dapprima sono attratti in modo irresistibile, poi si innamoreranno davvero, superando così ostacoli di tipo diverso e risolvendo i loro conflitti, interiori e non.
Però sappiamo bene che tre cose fanno la differenza: il modo di esporre i fatti, narrativamente parlando, la descrizione dei personaggi e lo stile usato dall’autrice nello scrivere.
Per quanto riguarda i personaggi, nulla di più scontato: Morgan è il tipico maschio alfa il cui scopo principale per la prima parte del libro è portarsi a letto l’eroina, per la seconda parte negare a tutti(compreso se stesso) i sentimenti che prova per lei, con uno spirito di autolesionismo davvero notevole; i sentimenti di cui sopra sono accennati in maniera distratta e superficiale, quasi come se non appartenessero al personaggio. Del resto pare che le sue doti principali siano soprattutto fisiche e, diciamo così, di “prestazione”… non so se mi spiego.
Lo stesso vale per Lucia, la solita eroina che probabilmente l’autrice intendeva raffigurare come forte e determinata, e che invece finisce per essere solo ostinata oltre ogni limite, e per di più in perenne contraddizione non solo col mondo ma pure, con sé stessa. Anche per lei vale il discorso sulle sue doti principali, puramente fisiche.
Gli altri personaggi? I cattivi macchiette scontate, i buoni insignificanti; entrambe le categorie hanno in comune il fatto di restare personaggi solo sulla carta e di vivere e agire in funzione dei protagonisti.
Riguardo ai fatti, devo dire che quelle poche situazioni dove non si accennava ogni tre per due all’attrazione fatale che univa i due protagonisti e al loro splendido fisico mi sono sembrate molto frettolose e poco approfondite; comunque nel libro predominano le lunghe (anche alcune pagine!), ardenti e ampiamente particolareggiate descrizioni delle performance sessuali della tormentata coppia, che a quanto pare trova un accordo solo in camera da letto.
No, decisamente non mi è piaciuto; si è capito?
Tiziana
All'inzio mi piacevano i
All'inzio mi piacevano i libri della Mason, il signore della notte era molto carino, poi ne ho letto 3 di seguito e mi sono accorta che non la reggo! e come naan ho letto il leone di normandia cavolo...due p..e che non vi dico!
e dire che io adoro il medievale , ma credetemi, mi volevo strappare i capelli ho resistito solo perchè sono molto lunghi...sarebbe stato un peccato!!!! :(
io ho letto (o almeno ci ho
io ho letto (o almeno ci ho provato... perchè ad un certo punto l'ho abbandonato) Il Leone di Normandia in italiano, Sheik e Pirate in originale e devo dire che tutti e tre mi hanno lasciato le medesime impressioni. Anzi, direi che tutto sommato nel suo caso la traduzione ha giovato...
Non ho letto questo libro, ma
Non ho letto questo libro, ma ritengo che la Mason a volte provochi reazioni estreme. Io ho letteralmente detestato Lo sceicco, ma è anche vero che altri suoi libri mi sono piaciuti di più, ad esempio Il signore della notte. Ritengo comunque che sia un'autrice piuttosto ripetitiva.
Ciao della Mason ho letto
Ciao della Mason ho letto circa un anno fa " Pirata" Non mi è piaciuto (poca profondità nei personaggi) Non mi sono avventurata ad acquistarne più dei suoi.
PATTY
Come faccio a dare la mia
Come faccio a dare la mia opinione?? Io adoro la Mason e sono dell'idea che è una di quelle autrici che la sia ama o la si odia, non esistono vie di mezzo con lei.
Non ho letto questo romanzo ma nella trama ritrovo le sue caratteristiche di stile perciò a questo punto non mi resta altro che reperire il romanzo^-^
Libro tremendo, la Mason non
Libro tremendo, la Mason non fa per me.
Baci
Cris
Assolutamente daccordo, anche
Assolutamente daccordo, anche a me non è piaciuto granchè !
Concordo pienamente,
Concordo pienamente, solitamente la Mason a me piace, ma questo è l'unico che ho letto, chiuso, venduto e dimanticato alla velocità della luce :-)
Io ho letto solo due romanzi
Io ho letto solo due romanzi della Mason e nel complesso non mi dispiace come autrice, l'unica cosa che non mi soddisfa del tutto è che il contesto storico sembra un po' appiciccato alla storia dei protagonisti, mentre a me piacciono quei romance dove il contesto storico è approfindito e dove ha un peso importantante nelle scelte dei vari personaggi.
Cristina
Perfettamente d'accordo! Ti
Perfettamente d'accordo! Ti dico solo che ricordo molto poco di questo romanzo ... il che equivale a una totale indifferenza e zero coinvolgimento.
Ciao
Lalletta
Più d'accordo di così non
Più d'accordo di così non potrei essere ottima recensione.
Ciao Livia
Giusto Anna,era proprio
Giusto Anna,era proprio quello che volevo scrivere io...
Tiziana
non ho letto il libro ma
non ho letto il libro ma ritrovo i tratti essenziali dello stile dell'autrice, ovvero poca profondità, poca introspezione psicologica e dettagliate descrizioni di sesso... uno stile molto commerciale se me lo si permette, e a mio parere superficiale.