Untitled
UN MATRIMONIO SCANDALOSO (Marriage most scandalous) di Johanna Lindsey
Prima pubblicazione negli USA: 2005
Pubblicato in Italia da: Arnoldo Mondadori, serie I ROMANZI, numero 737, ottobre 2006.
Edizione originale: Pocket book romance
Formato: Paperback
Livello di sensualità: warm / calda
Ambientazione: Inghilterra,1808.
Raven il Corvo è il nome del mercenario dietro cui si nasconde Sebastian Townshend, un nobile che undici anni prima, a causa di un duello che provocò la morte del suo migliore amici, fu ripudiato dal padre e scacciato dall’Inghilterra. Lady Margaret Landor, una conoscenza della sua giovinezza (lei allora era solo una bambina) si reca personalmente in Francia per riportarlo in Inghilterra,assumendolo per scoprire cosa sta succedendo nella di lui dimora natale: da qualche tempo il padre di Sebastian, nonché tutore di Margaret, è vittima di strani e misteriosi incidenti, e la giovane donna teme che qualcuno stia attentando alla vita dell’anziano nobiluomo per impossessarsi delle sue ricchezze, indi per cui non può chiedere aiuto ad amici vicini ma risolve così di chiederlo al figlio diseredato, che ha giurato di non rimettere più piede in patria e tantomeno di rivedere il padre.In effetti egli dapprima rifiuta categoricamente, poi accetta e segue la lady a casa, dove di comune accordo si presentano come marito e moglie in modo che a lui non venga negato l’accesso nell’ex dimora, che causerebbe serie difficoltà nelle indagini.Ma Sebastian prende troppo sul serio il suo finto ruolo di marito, almeno secondo le aspettative di Margaret….
Detta così, la trama ha certamente l’aspetto di una storia intrigante e avvincente, e probabilmente le intenzioni iniziali erano quelle…ma sono rimaste purtroppo solo intenzioni.
Cominciando dal titolo:che cosa avrà mai di scandaloso questo matrimonio? E’ vero,Sebastian da giovane è stato coinvolto in un grosso scandalo per il quale è stato diseredato dal padre ed è fuggito in Europa, ma non mi pare che sia stata una cosa che abbia lasciato il segno, se non nel protagonista e nei suoi congiunti.E per quanto riguarda la vita e la professione non proprio onorevole di Sebastian negli undici anni di assenza da casa, non mi pare che qualcuno l’abbia riconosciuto…insomma, non ci ho trovato nulla di particolarmente scandaloso.
Inoltre mi ha colpito molto il modo sciatto di raccontare alcuni passaggi che ritengo fondamentali del romanzo, per esempio il primo incontro tra Margaret e Sebastian e soprattutto il momento in cui i familiari scoprono che lui è tornato:nessun, e dico NESSUN accenno di benché minimo stupore a ritrovarselo davanti dopo undici anni di silenzio, senza contare tutto quello che è successo prima!!! Ma possibile?! E oltretutto con tutta la sofferenza provocata dallo scandalo, ci si sarebbe aspettato minimo un finimondo…e invece, a parte la nonna contenta di rivedere il nipote (ma con un’accoglienza molto tiepida rispetto al dolore che dice di aver provato) e la cognata cattiva (che però sapeva come stava), tutto come se Sebastian fosse appena tornato da una vacanza.
Anche il giallo che tiene banco per tutta la durata del libro ha un epilogo che potrebbe essere sbalorditivo nella sua banalità,ma che in realtà riesce solo a deludere ancora di più le aspettative del lettore.
E spostando l’attenzione sui personaggi principali, nulla di più e nulla di meno che un compitino svolto col minimo sforzo:lui il solito libertino (presunto) tormentato e redento, lei la solita eroina intraprendente e insieme convenzionale che verrà convertita alle gioie dell’amore essendo non troppo reticente ad esserlo. Non si riesce a stabilire un feeling di qualsiasi tipo con loro, scivolano via e una volta chiuso il libro rimangono lì. Peccato, un’occasione sprecata.
Tiziana
Ciao! Ho letto anch'io questo
Ciao!
Ho letto anch'io questo romanzo e sono rimasta molto delusa. Non dubito che qualcuno possa perfino arrivare a giudicarlo pttimamente (si sa: de gustibus...), ma i personaggi li ho trovati spaventosamente stereotipati (la pessima reputazione di Raven, poi, devo ancora capire da dove venisse fuori considerati i casi effettivi che gli venivano affidati) e sul risvolto giallo del romanzo meglio farsi una bella risata. Personalmente sono dell'idea che se c'è un modo per uccidere il carisma di un personaggio è farlo passare gratuitamente per un perfetto imbecille e, con buona pace delle migliori intenzioni, è quello che fa la Lindsey al suo protagonista con il colpo di scena finale.
Non ho trovato neanche alchimia trai due protagonisti... cosa che mi ha stupita, perché quanto ad attrazioni fisiche la Lindsey ha sempre saputo farci. In conclusione concordo con Tiziana: peccato.
in effetti come ho detto il
in effetti come ho detto il romanzo non è nulla più che un compitino svolto correttamente, e anche io mi aspettavo di più dalla Lindsey.Peccato perchè le premesse erano buone!Comunque non lo sconsiglierei del tutto, a qualcuno potrebbe piacere.
Tiziana
Ho letto anche io questo
Ho letto anche io questo romanzo ma la Lindsey non è una delle mie autrici preferite. Un romanzo carino ma niente di eccezionale. Al titolo darei un'altra intrerpretazione. Il matrimonio scandaloso forse è riferito a quello finto tra i due protagonisti. Scandaloso proprio perchè in realtà non esiste ma agli occhi della società è reale e causa di scandalo se si venisse a sapere. :) Poi bisognerebbe chiedere all'autrice per esserne sicuri. ehehehehehhe
Sono pienamente d'accordo con
Sono pienamente d'accordo con la tua recensione, è un romanzo non più che carino, e dalla Lindsey ci si aspetta di meglio. Non è però peggio della media dei Romanzi Mondadori, si può leggere con discreta soddisfazione.
Ciao e grazie per il lavoro che fate.
Lucia
ha!!! Tiziana che mi dici!!
ha!!! Tiziana che mi dici!! sigh!
non l'ho ancora letto ...la Linsey che fà perde colpi???
è una delle scrittrici che mi piacciono... pazienza lo leggerò lo stesso ^_*