Untitled
UN ANGELO IMPROBABILE (An Unlikely Angel) di Betina Krahn
Titolo originale: An unlikely angel
Anno di pubblicazione negli USA: 1997
Pubblicato in Italia da: Euroclub
Ambientazione: Inghilterra, 1882
Quando riceve in eredità il cospicuo patrimonio dell’eccentrica zia Olivia con la quale è cresciuta, Madeline Duncan non ci pensa un attimo a decidere cosa ne farà: seguendo le sue filantropiche idee costruirà una fabbrica dove verrà prodotto un nuovo tipo di abbigliamento femminile, come quello che lei stessa indossa: comodi reggiseni e culottes, che libereranno le donne dagli orribili corsetti che le soffocano e dal peso di tutti i vari indumenti intimi ora ( siamo alla fine dell’800) usati, come mutandoni, camiciole ecc., poco igienici e poco pratici per chiunque debba fare un minimo di attività. In questo modo inoltre darà lavoro e casa a molti disoccupati, togliendoli dalle numerose file di poveri e dando loro modo di vivere dignitosamente.
Un simile progetto scandalizza i suoi avvocati che la trascinano in tribunale, ma il giudice prova simpatia per lei e anziché interdirla e toglierle l’eredità (come vorrebbero gli avvocati) le concede di attuare il suo progetto, a condizione che ogni passo nella sua realizzazione venga sottoposto all’attenzione di un supervisore esterno, che giudicherà in modo imparziale e obiettivo che questi soldi vengano effettivamente spesi bene.
Il prescelto è Cole Mandeville, nipote del giudice e avvocato sfaccendato, con il quale da subito Madeline ingaggia una dura lotta per difendere i suoi ideali; il cinico supervisore infatti sembra solo vedere solo crepe e lati brutti del progetto: operai lavativi che inventano mille scuse per non lavorare, fornitori che consegnano materiale scadente pagato a prezzo d’oro e altri mille intoppi (peraltro tutti reali). Lei invece, inguaribile ottimista, cerca di vedere solo i lati positivi della situazione.
Insomma tra i due sono subito scintille…in più di un senso. Chi la spunterà?
Un romanzo davvero originale e divertente, scritto con cura e ben argomentato dal punto di vista storico (con breve excursus finale sulla moda femminile) su un argomento interessante ma trascurato, cioè l’evolversi della moda femminile che portò a mettere in discussione i dannosi corsetti fino a prediligere i capi più igienici e comodi di oggi; reggiseno e mutande a misura di persona, che non stringono e non deformano il corpo.
La protagonista Madeline è un percursore di questa nuova moda: alla fine dell’800 indossa già i capi più moderni di cui sopra, e da brava filantropa decide di iniziare la sua crociata contro gli odiati corsetti indicando la via da seguire e contemporaneamente fornendo utili esempi su come migliorare gli ambienti di lavoro, e quindi il lavoro stesso.
Insomma un tipino davvero interessante e soprattutto determinato: nulla può sviarla dalla sua idea, né lo scetticismo generale né le difficoltà di cui sopra, e tantomeno quel guastafeste di Cole, che sembra lì apposta per farle saltare i nervi! ( Divertentissimi i momenti in cui immagina di trovarsi davanti al giudice spiegando i motivi per cui ha dovuto…toglierlo di mezzo, come spesso vorrebbe fare!).
Del resto Cole è davvero il suo opposto:cinico e disincantato, inizialmente si irrita per la dabbenaggine di Madeline, ma poi scopriamo che questa facciata nasconde l’animo di un ex idealista deluso da alcune tristi esperienze sia sul piano lavorativo che su quello umano, che finisce suo malgrado per parteggiare per la sua causa rivedendo in lei un po’ dell’antico sé stesso.
Il loro incontro sarà utile a tutti e due: a lei per imparare che anche se idealisti bisogna tenere gli occhi bene aperti e farsi valere, a lui per ritrovare quegli ideali e quello slancio di vita che credeva perduti per sempre.
Il tutto condito da una buona dose di umorismo e divertimento: assolutamente da non perdere!
Tiziana
Anche a me era piaciuto
Anche a me era piaciuto molto, la protagonista mi era stata davvero molto simpatica e anche lui quando impara a lasciarsi andare è davvero un bel personaggio. Emma
ciao , ricordo questo
ciao , ricordo questo libro,molto carino e descriveva l'evoluzione della biancheria femminile, comunque un libro anche divertente!!!