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RECENSIONE: LORD LUCIFERO (Dancing in the Wind) di Mary Jo Putney
Titolo originale: Dancing in the wind
Anno di pubblicazione negli USA: 1994
Pubblicato in Italia da: Arnoldo Mondatori, serie “ I romanzi Mystere”, numero 11, anno 2003.
Ambientazione: Inghilterra,1814.
Il romanzo fa parte della serie FALLEN ANGELS, composta da:
1- THUNDER AND ROSES (inedito in Italia):
2- PETALS IN THE STORM (Foglie nel vento);
3- DANCING IN THE WIND (Lord Lucifero);
4- SHATTERED RAINBOWS (Un marito provvisorio):
Della serie fanno parte anche alcuni romanzi collegati in vario modo a personaggi secondari appartenenti ai romanzi principali:
1- ANGEL ROGUE (Il compagno di viaggio);
2- THE BARGAIN (Patto d’amore);
3- RIVER OF FIRE (I colori dell’amore);
4- ONE PERFECT ROSE (inedito in Italia);
5- THE RAKE (inedito in Italia).
Lucien Fairchild, conte di Strathmore, è detto Lord Lucifero a casua della sua presunta perversione, in realtà simulata ad arte per poter entrare a far parte dell’Hellion’s Club, un club di nobili sfaccendati e inclini a soddisfare qualsiasi piacere della carne. Lucien infatti sospetta che tra in gentiluomini che fanno parte del clan vi sia una spia dei servizi segreti francesi.
Durante le sue indagini si imbatte più volte in una giovane e misteriosa sconosciuta, a volte salvandola da situazioni sgradevoli e a volte venendo lui stesso coinvolto in dette situazioni; essa lo intriga a tal punto da cercare di scoprire in tutti i modi la sua identità; impresa difficilissima, tanto più che la sconosciuta sembra vere molte identità più o meno segrete.
Tutto ciò invoglia ancora di più Lucien a scoprire la vera identità della donna, che a sua volta ha un ottimo motivo per assumere ogni volta una nuova identità e indagare negli stessi posti….
L’elemento principale del fascino di questo romanzo è il mistero più fitto che avvolge l’identità e la storia della protagonista Kit, stimolato soprattutto dai mille travestimenti da lei usati nella storia che, diciamoci la verità, ad un certo punto sono davvero troppi e improbabili, anche perché non sono semplicissimi:una ingenua cameriera, una procace servetta dalla lingua sciolta,una giornalista anticonformista, una nota attrice, una ladra che si arrampica agilissima e salta da un tetto all’altro…e il tutto sfuggendo sempre alle mire del pur costante e non poco sveglio Lucien; viene da domandarsi se non fosse Wonder Woman in una vita precedente!
A causa di ciò e a causa della confusione e incertezza a lungo protratta sull’identità della protagonista (cosa che mi è già capitata con LA DONNA DEL FIUME della Woodiwiss) durante la lettura del romanzo sono stata divisa tra la noia (provocata dagli elementi sopradetti) e la curiosità che nonostante tutto l’autrice riesce a tenere viva sui misteri che riguardano i due protagonisti. Il libro in sé non è da buttare, ma credo che la Putney metta troppa carne sul fuoco, mescolando perversioni vere o presunte,legami tra gemelli, travestimenti vari… che finiscono per stancare. Insomma come sempre il giusto sta nel mezzo.
Tiziana
Ho letto il libro tempo fa
Ho letto il libro tempo fa nell'edizione italiana e confesso che mi ha stupito, perchè non ho "riconosciuto" lo stile dell'autrice, che peraltro conosco bene essendo una delle mie preferite. Mi sono chiesta quindi se ci siano stati adattamenti / modifiche un po' troppo disinvolti in fase di traduzione... e ho ricomprato il libro in versione originale, per rileggerlo. Vi saprò dire !