Untitled
RECENSIONE : TOO SCANDALOUS TO WED by Alexandra Benedict
Publisher : Avon
Year : 2007
Genre-Setting / Genere-Ambientazione : Historical, England 1821 / Storico, Inghilterra 1821
Format : Paperback
Sensuality Rating / Livello di Sensualità : Hot / Bollente
Rating/Voto : 7/10
Edizione Italiana : inedito in Italia
Collegamenti con altri libri / Connection to other books :
è il secondo libro della serie chiamata "TOO" dal titolo dei romanzi così composta:
1. Too Great a Temptation : Damian Westmore “Duke of Rogues” e Mirabelle Hawkins, pirata
2. Too Scandalous to Wed : Sebastian, Visconte Ravenswood e Henrietta Ashby
3. Too Dangerous to Desire : Adam Westmore e Evelyn Waye
Henrietta Ashby è innamorata di Sebastian, Visconte di Ravenswood da quando aveva dodici anni, ma l’impossibile uomo continua a trattarla come una sorellina e continua a fuggire dai suoi fin troppo evidenti tentativi di rendersi attraente ai suoi occhi.
Sebastian ha una pessima reputazione, e non si tratta solo di chiacchiere. E’ il classico cattivo ragazzo, la pecora nera della famiglia ed è convinto che per lui le cose non cambieranno mai. Nonostante voglia bene a Henry, non può permettersi di incoraggiarla nei suoi tentativi di circuirlo, deve trovare il modo di allontanarla invece, e proteggerla dalla sua natura malvagia. L’unica soluzione è scomparire per un po’ di tempo, quello necessario perché la ragazzina guarisca dalla sua infatuazione e si sistemi con qualcun altro in maniera definitiva. Cosa di meglio di un viaggio in Europa? Se la fortuna lo assiste, quando tornerà Henry sarà già sposata e lui non dovrà più preoccuparsi di lei.
Quella di Sebastian è una fuga a tutti gli effetti, Henry ne è consapevole, e si ritrova a corto di risorse, e prende una drastica soluzione: chiedere lezioni di seduzione dalla più famosa cortigiana di Londra, Madame Jacqueline.
Cinque mesi dopo, Sebastian torna dal suo viaggio, incerto su cosa aspettarsi, ma sicuro di desiderare di vedere Henry sistemata e finalmente fuori dalla sua portata.
Ma quando si presenta dagli Ashby niente è come si aspetta, tutti lo accolgono con entusiasmo tranne lei, che invece era sempre stata la prima a salutarlo. A cena, quando ormai Sebastian non sa più cosa pensare, Henry li raggiunge in ritardo, e lo lascia a bocca aperta.
Primo, perché lo saluta tiepidamente, poi perché si muove, veste, mangia, sorride in modo del tutto diverso, ma soprattutto: lo ignora. E il libertino che è in lui, non può restare impassibile di fronte a una simile tentazione.
Un romanzo davvero scorrevole e piacevole, con una trama divertente senza punti morti.
Il tema non è nuovo: per riuscire a conquistare l’uomo dei suoi sogni, l’eroina chiede aiuto a una donna di esperienza, in questo caso una famosa cortigiana, ed ecco che il recalcitrante eroe cade subito nella trappola.
Molto carine e divertenti le scene dove Henrietta mette in pratica gli insegnamenti della cortigiana, ed esilarante la prima reazione di Sebastian, di ritorno dal viaggio in Europa, che rimane completamente spiazzato dal cambiamento radicale che vede in Henrietta e che nessun altro sembra notare.
“Look at her, Peter.” |
mia traduzione :
“Guardala, Peter.” “Chi, Seb?” “Henrietta, stupido!” Peter fece quello che gli aveva chiesto. “E allora?” “Sei matto? non ti accorgi che ha qualcosa di diverso?” Peter aggrottò la fronte. “No, veramente no. E poi, sei stato via per cinque mesi, Seb. Sono sicuro che ti sembriamo tutti quanti un po' diversi.” (…) “Non vedi quant'è cambiata?” Di nuovo, Peter diede una sbirciatina all'altra estremità del tavolo in legno di rosa. E di nuovo affermò, “Non c'è niente che non vada in lei, Seb.” Sebastian sentiva le tempie pulsargli. “E' il doppio di prima!” sibilò. Peter tossì' di nuovo. “Santo cielo, Seb, ma sei impazzito? Non è assolutamente vero.” (…) “Sciocchezze, lei ha…” Delle curve molto provocanti, che le dita di Sebastian disegnarono nell'aria in modo molto esplicito. “Cos'è che mangia di solito?” “Che diavolo c'entra quello che mangia?” Be', tanto per cominciare, la ragazza si stava godendo il pranzo in modo eccessivo. Il modo in cui si leccava lentamente le labbra dopo ogni boccone fece ansimare Sebastian. Sebastian guardò il fratello, confuso per la prima volta dopo molto tempo. C'era qualcosa di spaventosamente sbagliato in Henrietta. Perchè lui era il solo ad accorgersene? |
Questo pover’uomo, pur essendo un depravato, dissoluto libertino, non ha mai avuto scampo, e si nota una sorta di giustizia per tutti gli anni che Henrietta ha passato ad inseguirlo inutilmente, per tutti i rifiuti e le umiliazioni emotive subiti, quando alla fine, per riuscire a farsi accettare di nuovo da lei, Sebastian ricorre allo stesso aiuto!
E qui una scena per me da standing ovation, alla domanda di Sebastian: cosa gli resta da fare per riconquistare l’amore di Henrietta, la risposta della cortigiana è semplice e tagliente: deve morire per lei. Seguito da un sonoro schiaffone al suo orgoglio: ditele che sono orgogliosa di lei.
Personaggi davvero godibili, entrambi, e una trama di fuga e inseguimento reciproco, che non tolgono spazio neppure a momenti più profondi o drammatici.
Tra le altre cose, fa la sua comparsa “the duke of rogues”… e verrebbe voglia di conoscere la storia di questo carismatico personaggio, raccontata dal libro precedente.
questolibro mi è piaciuto
questolibro mi è piaciuto TANTISSIMO!
aggiungerei come scena divertene quella dove Henry dice alla mamma che è sicura che sebastian non la sposerà...e la mamma invece insiste che lo farà o dovrà difendersi in un duello..la ragazza è spaventata perchè sa che il padre non sa sparare bene ed è anziano...ma a quel punto la mamma diceche lei lo sfiderà a duello (è un'abile spadaccina) e lo spedirà al Creatore!!!!!
che peccato che non ho letto il libro precedente dalla recenzione mi ricorda molto la serie dei Mellory della Lindsey
ciao Marianna
Un libro davvero divertente.
Un libro davvero divertente. Speriamo venga tradotto in italiano al più presto. ^_^
Sono d'accordo, veramente
Sono d'accordo, veramente divertente ^____^
bella recensione.
baci
Cris
questa scena è troppo
questa scena è troppo divertente!!
mi ricorda abbastanza l'umorismo alla Quinn - cioè l'autrice ride dei personaggi ma lo fa con i personaggi, con simpatia insomma, come si farebbe con un amico.
Bello! :-)