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FILM TRATTI DAI ROMANZI
The Wedding Date-L’amore Ha Il Suo Prezzo titolo originale:The Wedding Date anno 2005
Regia: Clare Kilner
Genere: Romantico, Commedia
Cast: Debra Messing (Kat Ellis) Dermot Mulronry (Nick Mercer) Amy Adams (Amy) Jack Davenport (Edward Fletcher-Wooten) Sarah Paris (Tj) Jeremy Sheffield (Jeffrey) Peter Egan (Victor Ellis) Holland Taylor (Bunny Ellis)
Kat Ellis deve lasciare New York e raggiungere la sua famiglia a Londra per partecipare al matrimonio della sua sorellastra Amy. L'occasione sarebbe delle più liete se non fosse che uno dei testimoni di nozze è il suo ex fidanzato Jeffrey, che l'ha lasciata senza dare spiegazioni un paio d'anni prima. Inoltre lei non ha nessuno da esibire all'evento. Decide allora di assumere Nick, bello e carismatico accompagnatore di professione. Giunti sul posto, Nick si rivela un arguto osservatore e studioso del comportamento umano tanto da divenire: il miglior amico dello sposo, il consulente della sposa, il genero ideale nonché l'uomo più ambito dalle invitate al matrimonio. La stessa Kate ne rimane affascinata e quello che era nato come un 'amore in prestito' potrebbe invece rivelarsi una seconda chance per la felicità...
Una commedia piacevole per chi come me, ama trascorre davanti alla tv un ‘oretta e mezza circa di relax. The Wedding Date è tratto dal libro Asking For Trouble di Elizabeth Young. La protagonista Kat, è impersonata da Debra Messing, la Grace della sit commedy Will e Grace. Confesso di non aver mai visto questa sit commedy, ma so che ha avuto un successone. Questo è un film dalla trama romantica con una bella e simpatica ingenua newyorkese single, alle prese con un problema angosciante: andare al matrimonio della sorella minore Amy, con la consapevolezza che rivedrà il sue ex di cui è ancora innamorata e che per giunta è anche il testimone dello sposo! Evento comunque che non potrà evitare, e, anche se lei è molto carina, come da copione, non ha uno straccio di fidanzato e non vuole essere compatita dalla famiglia! che fare? Ma è facile no? Bella come sei potresti affittarne uno! Presto fatto! mica uno qualsiasi, ma un bel bocconcino oserei dire, adattissimo per far ingelosire il suo ex, Jeffrey, e mentre l’imbarazzo di Kat per la situazione pian piano si dissolve, con il passare delle ore, scopre di sentirsi attratta sempre di più dal suo accompagnatore Nick, che a parer mio non è proprio indifferente a Kat! Alla fine Kat si immedesima nella fidanzata di Nick talmente bene che poi ci rimane davvero male quando la recita finisce, anche perché Nick è piaciuto tantissimo alla sua famiglia. Situazioni imbarazzanti, la simpatia dei protagonisti, la dolcezza di Kat, rendono il film gradevole. Ma le sorprese se raccontate non sono più sorprese, quindi a voi la visione del film. Il protagonista maschile, l’attore Dermot Mulronry che interpreta Nick, lo abbiamo già ammirato nel film Il Matrimonio del Mio Miglior Amico (1997). Debra Messing, oltre al telefilm Will e Grace che le è valso un Emmy Adward nel 2003, ha recitato nel film Il Profumo del Mosto Selvatico di cui abbiamo fatto la recensione tempo fa.
Regia: Rob Marshall
Genere: Drammatico, Sentimentale
cast: Zhang Ziyi (Sayuri Nitta) Gong Li (Hatsumomo) Michelle Yeoh (Mameha) Ken Watanabe (Il Presidente)
Tsai Chin (Zietta) Togo Igawa (Tanaka) Youki Kudoh (Zucca) Cary-Hiroyuki Tagawa (Il Barone) Kenneth Tsang (Il Generale)
Il romanzo tradotto in 32 lingue che non ho avuto il piacere di leggere ma che farò molto presto, ottenne tanto successo da farne un film, film racconto direi che ci narra le vicende della bambina Chiyo, venduta dal padre a una casa di geishe! Roba da far venire i brividi se penso che potrebbe essere tutto vero visto che il romanzo è frutto di ricerche. Ho sempre pensato alla vita delle geishe come una vita dorata di lussi, viziate e adorate ma soprattutto rispettate.
Ma,mi rendo conto che sono in effetti prostitute legali in un mondo quello orientale che ne fa una questione di tradizione, ma altro non sono che donne che si vendono con la benedizione della loro cultura! Pensiamo a Chyio, venduta e separata dalla sorella maggiore e destinata a passare la sua vita in una Okiya, la casa dove vivono le geishe per essere addestrata all’arte di mercenaria giapponese, che subisce angherie e soprusi per tutta la durata della sua adolescenza, per poi venir relegarla al ruolo di serva per colpa di un' altra geisha che vede in lei una futura rivale. Col nuovo nome di Sayuri e con l’aiuto di un’altra geisha potente, Mameha, Chyio si eserciterà in tutte le arti che comprendono la cultura in cui si basa la vita delle geishe, come la danza, il canto, la musica la conversazione e, l’arte di preparare il te. Alla fine riuscirà finalmente a coronare quello che pensava fosse il suo sogno, diventando la più splendida, ammirata e desiderata geisha di tutto il Kyoto. Ma il suo destino sarà segnato per tutta la sua vita dall’amore per un uomo che non può averla e che lei non smetterà mai d’amare perché le geishe sono al servizio del piacere e non dell’amore.
Questo è quello Mameha dice a Sayuri in una scena del film:
Non diventiamo geishe per perseguire il nostro destino, diventiamo geishe perché non abbiamo altra scelta!
Un film girato molto bene con delle scene veramente splendide, specialmente se consideriamo il fatto chè alcune scene sono state ricreate in studio! per la precisione la cittadina Kyoto è stata ricostruita negli studi di Los Angeles.
Un cast eccellente con bravissimi attori internazionale, Ken Watanabe Michelle Yeoh e Ziyi Zhang, visti nel film La Tigre e il Dragone e la premiatissima Gong Li che in questo film interpreta la cattiva Hatsumomo già vista nel film Lanterne rosse.
Per la ricostruzione del periodo passato, le scene e i costumi, il regista si è attorniato di esperti della cultura giapponese,la scenografia e le ricostruzioni di una Kyoto sono degni di ammirazione tanto che gli scenografi John Myhre e Gretchen Rau hanno vinto l’Oscar. Vinto l’Oscar anche per la fotografia a Dion Beebe.Oscar anche per i bellissimi costumi a Colleen Atwood.Inoltre Memorie di una geisha ha portato a casa premi come: Un Golden Globe 2006 per la miglior colonna sonora a John Williams
Bafta (British Academy of Film and Television Arts)per la fotografia a Dion Beebe.BAFTA alla migliore colonna sonora a John Williams National Board of Review
Quattro Matrimoni e un Funerale titolo originale Four Wedding and a Funeral anno1994
Regia:Mike Newell
Genere: romantico/drammatico
Cast: Hugh Grant (Charles)James Fleet (Tom) Simon Callow (Gareth) Kristin Scott Thomas (Fiona) Andie Mcdowell (Carrie) Rowan Atkinson (Padre Gerald) Anna Chancellor (Henrietta,ex fidanzata di Charles).
Il giovane Charles è un curioso tipo, simpatico e di vivo spirito, molte donne lo adorano, ma lui non si decide a sposarsi. Nell'ambito dei suoi tanti amici si susseguono gaie cerimonie nuziali e Charles spesso fa da testimone. Ad uno dei matrimoni, Charles conosce Carrie, un'americana bella, elegante e disinvolta. I due si piacciono: hanno un rapido incontro d'amore, lui rimane sconvolto, poi riprende la sua vita da scapolo. I matrimoni si susseguono e anche Carrie decide di sposarsi, con grande delusione di Charles, con un ricco quarantenne, Hamish. Al matrimonio purtroppo improvvisamente muore l'anziano ed eccentrico Gareth, amico di Charles, un omosessuale di cui tesse l'elogio funebre il compagno Matthew. Ormai come suggestionato, Charles decide di sposarsi e la sua prescelta è una ragazza da tempo innamorata di lui. Ma, prima di giungere all'altare, Carrie si presenta a lui dicendogli di aver lasciato Hamish. Charles è confuso, ma David, il fratello muto, interrompe la cerimonia perchè sa che Charles non ama la sua futura sposa. Ogni esitazione cade e Charles si unisce a Carrie, che gli appare davvero la donna migliore.
Devo confessare che sebbene questo film abbia più di una decina d’anni, l’ho visto solo da pochissimo tempo.
Peggio per me direte voi! Avete ragione perché è stata una vera e piacevole sorpresa questa commedia inglese ma ironica è divertente.
Un Hugh Grant strepitoso, in quanto il suo aspetto tipicamente britannico sembra strano, ma va a nozze con le sue espressioni ironiche e spiritose che fa del suo un personaggio talmente simpatico, anche se a tratti un po’ bastardino (permettetemi la parola), da renderlo veramente gradevole, infatti questo film che è stato un successone internazionale, ha fatto di Hugh Grant un divo in Inghilterra.
Nonostante le sue disavventure sentimentali private, che non si può fare a meno di perdonare, è un attore che piace tanto, la sua espressione a tratti da cane bastonato, ti fa venir voglia di consolarlo!
Il personaggio di Charles, single incallito, ritardatario cronico pasticcione ma romantico, rendono il film divertentissimo, con battute spiritose e situazioni esilaranti, perché Hugh Grant sa recitare veramente bene, e anche se non avesse parlato, le sue espressioni facciali che sono uno spasso sarebbero state sufficienti!
Il suo personaggio Charles vede sposarsi a qualche mese di distanza tutti i suoi amici, e questo fa si che anche lui alla fine si convinca ad convolare a nozze .
Scelgo di non raccontarvi praticamente nulla del film, perché mi piacerebbe che tutte voi lo guardaste.
Molte non saranno d’accordo con me, ma l’unica cosa del film che non mi è piaciuta è la protagonista femminile interpretata da Andie Mcdowell, l’americana Carrie di cui Charles si innamora pazzamente, ragazza a alquanto leggerina diciamo, che sembra fare tira molla con Charles incontrato proprio in uno dei matrimoni e che poi si sposa con un altro che è pure vecchio!!! Non so, non mi è piaciuta, eppure la Mcdowell è brava!!!
Il film oltre che di matrimoni, presenta anche un funerale, quello dell’amico omosessuale di Charles, funerale durante il quale viene letta una poesia di W.H.Auden che, grazie al successo del film in Inghilterra, un suo libretto di poesie è diventato un best seller.
Quattro Matrimoni e un Funerale è tratto dalla sceneggiatura di Richard Curtis, poi è stato pubblicato anche il libro.
Per questo film Hugh Grant nel 1995 ha vinto un David di Donatello per il miglior attore straniero, mentre il film si aggiudica l’Australian Film Istitute Institute come miglior film straniero, oltre al Bafta (British Academy of Film and Television Arts) al miglior film nel 1995 al miglior regista, e alla miglior attrice non protagonista Kristin Scott Thomas
Jules e Jim titolo originale Jules et Jim anno 1962
Regia: François Truffaut
Genere: drammatico/romantico
Cast:Jeanne Moreau (Catherine) Oskar Werner Jules Oscar Werner) Henri Serre (Jim) Sabine Haudepin (Sabine) Vanna Urbino (Gilberte) Marie Dubois (Therese) Boris Bassiak ( Albert).
Siamo nella Parigi del 1907, Jules e Jim, l’uno tedesco l’altro francese, vivono nel quartiere di Montparnasse. La loro amicizia è un perfetta intesa spirituale e i due uomini trascorrono il tempo leggendo poesie, discutendo di arte e talvolta scambiandosi le ragazze. Un giorno entra nella loro vita una donna Catherine. Dopo aver trascorso una splendida vacanza, i tre rientrano a Parigi. Jules si innamora di Catherine e la sposa, portandola a vivere in Austria. I due amici sono chiamati alle armi. Jules e Jim si rincontrano solo dopo la guerra. Jules e Catherine hanno una bambina eppure non sono felici. Catherine confessa a Jim d’aver tradito più volte Jules e di non amarlo più. Jim, che da sempre nutre dei sentimenti per la donna, le confessa il suo amore. Jules, pur di non perdere la moglie, benedice la sua unione con l’amico. Ma neanche con Jim, Catherine è felice, vorrebbe un figlio che l’uomo non può darle, i due si separano. Qualche anno dopo, Jules e Catherine vivono in un mulino sulla Senna, Jim rincontra l’amante e l’amico sembra che ci sia di nuovo amore tra di loro, ma le cose vanno diversamente
Dal romanzo di Henri-Pierre Roché, questo film è considerato ll migliore del regista François Truffaut.
Oso solo immaginare come potrebbero essere gli altri!
Nonostante abbia vinto numerosi premi, ho dovuto veramente faticare parecchio per costringere me stessa a finire la visione di questo film…della serie i gusti sono gusti.
Vero è che all’epoca, (io non ero nemmeno nata), non c’erano tutte le possibili scelte che ci offrono oggi la tv e il cinema, ma credetemi Jules e Jim va oltre la mia umana comprensione. Cominciamo dalla storia che ho trovato surreale,stramba dove tutto tra dialoghi, comportamenti e scene assurde mi hanno fatto venire voglia di prendere la protagonista per il collo e strozzarla! Senza parlare dei due protagonisti che se potessi gli avrei presi a sberle! Jules e Jim sono due amici che passano insieme belle giornate, ma quando incontrano la bella Catherine, giovane promiscua e anticonformista, la loro vita cambia, essendo ambedue di carattere sottomessi alla donna.
I tre si frequentano e si innamorano di lei, ma sarà Jules che sposerà l’insofferente Catherine che durante il matrimonio non disdegna le attenzioni di parecchi amanti che non nasconde di avere, con l’accettazione di quel babbeo del marito che la perdona purchè resti con lui!!! Roba da matti!
Poi si aggiunge anche anche l’amico Jim che a sua volta non nasconde di volere la codesta adultera e che si crea, almeno all’inizio problemi (non poi tanti) con l’amico, che pur di tenere legata a se Catherine (che comunque non l’abbandona) accetta la relazione della moglie con l’amico e con la sua benedizione pure!!! Un menage a tre che condividono con serenità, come con serenità vanno a pranzo con l’amante di turno, tale Albert!
In una scena del film jules dice all’amico Jim :perché credi che lei tanto desiderata da molti abbia scelto noi due? Perché noi accettiamo di vivere elusivamente in funzione sua.
Ma vi pare possibile che un film del genere abbia fatto successo? Ma a onor del merito l’attrice, l’allora giovane Jeanne Moreau, fu oltre che bella anche molto brava .
Iin una scena del film l’attrice canta una canzone“Le tourbillon” che all’epoca ebbe un discreto successo.
Certo all’epoca il fatto del rapporto a tre scatenò polemiche, anche se non si vedono scene di sesso,questo fatto provocò la censura ai minori di 18 anni in Francia , mentre in Italia fu programmato solo grazie all’intervento di Dino De Laurentis e di Roberto Rossellini, ma è stato e resta, un film ambiguo e trasgressivo almeno per quegli anni .
A conti fatti,la mia opinione è questa,qualcuno che lo ha visto mi faccia sapere per cortesia la sua impressione.Considerato un capolavoro Jules e Jim è stato restaurato dopo quarant’anni dalla sua uscita, ma oltre al fatto che leggendo i vari pareri ho scoperto che piace a molte persone mi sento un’aliena solo per il fatto che non l’ho apprezzato ma soprattutto per i premi che ha vinto :
Premio per la regia al Festival di Mar del Plata
Premio per la regia al Festival di Acapulco
Premio Cantaclaros a Caracas
Premio Académie du cinéma (Stella di cristallo per il miglior film francese e Gran Premio per l'interpretazione femminile a Jeanne Moreau)
Premio della critica al Festival di Cartagena
Oscar danese "Bodil 1963" per il miglior film europeo dell'anno
Nastro d'argento per il miglior film
Qui sotto vi riporto il link di un’intervista fatto all’attrice protagonista Jeanne Moreau. http://www.tempimoderni.com/2002/giugno/film/jules/intervista.htm
Gente del Nord titolo originale Winter People anno 1989
Regia: Ted Kotcheff
Genere: Drammatico
cast: Kelly McGillis (Collie Wright) Lloyd Bridges (William Wright) Kurt Russell (Wayland Jackson) Jeffrey Meek(Cole Campbell) Amelia Burnette( Paula Jackson)
America anni 30
Un giovane orologiaio, Wayland Jackson rimasto vedovo decide di trasferirsi con la propria figlia Paula dalla Carolina del Nord a Filadelfia. Su di una pista tra i monti la macchina gli si blocca e lui trova accoglienza in una baita, in cui vive una ragazza-madre, Collie Wright che, rimasta incinta del truce Cole Campbell, vive lassù isolata con il piccolo figlio Jonathan, aiutata dal padre e da tre fratelli. Finisce che il giovane Jackson si installa presso la donna; poi, onesto e semplice com'è, entra nelle simpatie dei Wright e dei pochi abitanti del paese sperduto fra boschi e montagne, malgrado le prime riluttanze e viene perfino incaricato di costruire l'orologio per la chiesetta. Quando ricompare il violento Cole, che considera Collie come una cosa sua, questi lotta furiosamente con il forestiero, ma ha la peggio e finisce morto nel fiume. Tutta la banda dei Campbell gente rissosa e manesca, cacciatori di orsi e cinghiali reclama vendetta. Per evitare un'altra vittima - uno dei suoi fratelli, e magari lo stesso Jackson - Collie compie un immenso sacrificio: consegna al padre di Cole (il patriarca del clan dei Campbell) Jonathan, perché lo tenga fino alla morte. Così non ci sarà né guerra fra le due famiglie, né vendetta e lei potrà sposare Jackson, che ama da tempo riamata. Però il giorno in cui i Wright festeggiano con tutto il paese i primi rintocchi dell'orologio, costruito dal bravo Wayland, arriva a cavallo il nonno Campbell, che restituisce Jonathan a Collie.
Gente del nord è tratto da un libro di John Elhe che non ho avuto il piacere di leggere, ed è un peccato, perché avrei voluto sapere se era almeno un po’ più interessante del film, che benché recitino attori come Russel e la McGills, non mi ha coinvolto più di tanto!
Il personaggio di Wayland mi è sembrato di carattere insulso, uno che subisce, calmo, poco espansivo, ma certo è che da un film rustico come questo ci si aspetta il classico rude uomo, anche se lui impersonava un orologiaio vedovo da poco che si innamora di una ragazza madre che vive in una baita in montagna isolata dal resto della famiglia. L’ho trovato un po’ appannato come personaggio, e lo stesso discorso vale anche per la McGills, anche se lei mi è piaciuta un po’ di più .
Anche il ruolo dell’orologiaio non si addiceva a Kurt Russell ,anche se un attore deve saper recitare in qualunque parte, ma questa è comunque la mia opinione e ovviamente ognuno ha la sua.
Tutta la storia alla fine è concentrata su una faida che divide la valle ,da una parte la famiglia di Collie che non conosce il nome del padre del suo bimbo, dall’altra parte la famiglia dell’uomo che ha messo incinta la giovane.
In verità nessuna delle due famiglie sapeva della relazione dei due giovani anche se Collie più che altro subisce la prepotenza del rude cacciatore di pelli Cole, rozzo ubriacone prepotente, padre di Jonathan il figlio di Collie, che, quando si accorge dell’interesse reciproco tra quest’ultima e Wayland, aggredisce l’uomo coinvolgendolo in una furibonda scazzottata .
Nonostante gli attori , peraltro bravi come Kurt Russell e Kelly McGills del film, ho apprezzato invece tantissimo i luoghi in cui è stato girato con riprese di bellissimi boschi, fiumi e monti, in questo caso i Monti Appalachi con delle panoramiche mozzafiato come possono esserlo i paesaggi montani con delle vedute di luoghi incontaminati.
Ricordiamo Kurt Russel nel film cult orientale Grosso Guaio a Chinatown del 1986 e nella commedia Una Coppia alla Deriva del 1987 girato con l’attrice Goldie Hawn, sua attuale compagna.
Kelly McGills è stata il magistrato nel film Sotto Accusa con Jodie Foster .
Secondo me il primo è il più
Secondo me il primo è il più bello. E' divertente, romantico e una trama assolutamente niente male... ^_^
Ho visto solo Memorie di una
Ho visto solo Memorie di una Geisha e Quattro matrimoni e un funerale.
Il primo secondo me è un capolavoro, non ho letto il libro quindi non posso fare un confronto, ma il film è veramente bello, molto suggestivo.
Il secondo invece non mi è piaciuto per niente, e mi sono sempre chiesta cosa ci trovasse di tanto divertente la gente.
Carinissimo il primo film, da
Carinissimo il primo film, da rivedere in giornate no per sollevarsi il morale. Interessante sapere che è tratto da un libro. Vi risulta che sia stato tradotto?
Non conosco il secondo, ma del terzo ho un ricordo gradevole, forse la prima volta che mi è piaciuto Hugh Grant (che di solito trovo poco espressivo e inamidato) e che "approvo" solo in questo film e in Notting Hill.
Jules & Jim non mi stimola assolutamente: non l'ho visto e non credo che lo cercherò.
Invece Gente del Nord mi manca, mi è sfuggito e credo che mi metterò alla ricerca...gli attori mi sono sempre piaciuti, vediamo se il tutto merita.
Ciao memorie di una geisha,
Ciao
memorie di una geisha, splendido, drammatico, ingiusto...ma consideriamo la diferenza di mentalità tra due civiltà opposte che ho rilevato ampiamente in questo magnifico lavoro. Una volta ho letto che i Giaponesi trovano bellezza e fascino nei fiori appassiti, capaci di scattenare suggestione e emozioni piu di quelli freschi...in un certo qual modo queste cose fanno riflettere.
L'amore ha il suo prezzo, divertente e piacevole, ho passato un bel momento guardando quel film.
Jules e Jim non l'ho visto, i francesi non fanno per me, ne guardai uno anni fa dove lui si era stancato di una vita monotona nella quale non riusciva a identificarsi più e allora decise di spingere la moglie ad assumere attegiamenti piu sofisticati e a vedere altri uomini.Lei resistette per un periodo, poi decise di assecondarlo e dopo il primo momento di interesse lui divenne bestialmente violento perseguitandola finchè la uccise. Una roba tremenda, il secondo "La donna di Gilles" è pure peggio.
L'ultimo film con Kurt R. che fà l'orologiaio non mi ha impressionato piu di tanto.
Grazie Andre, bellissimo post.
Baci
Cris
Visto il primo film
Visto il primo film divertente, da vedere sicuramente!
Memorie di una geisha ho letto solo il libro e l'ho trovato interessante (lo consiglio )son curiosa di vedere il film
per quanto riguarda il film Quattro matrimoni e un funerale sono pienamente daccordo con voi
Buona notte
Sono felice di trovare Jules
Sono felice di trovare Jules e Jim, anche il libro da cui é tratto é bello, come il rapporto di Truffaut con lo scrittore, aggiungete nelle prossime scorribande altri film francesi (le diable au corp, la ronde.. Gerard Philipe!) Grazie ALida
Io ho visto i primi tre,
Io ho visto i primi tre, l'ultimo non lo conosco.
Il primo lo consiglio assolutamente, è una commedia esilarante e molto dolce.
Il secondo è bellissimo, profondo e particolare, anche se con una vena decisamente drammatica, con due attrici assolutamente splendide.
Il terzo non mi è piaciuto affatto, l'ho trovato noioso e in certi punti senza senso, per lo più la MacDowell era una tristezza!
buon fine settimana ragazze
Andreina, non sei
Andreina, non sei un'aliena:JULES E JIM non è piaciuto nemmeno a me, anche se devo ammettere che tecnicamente è un ottimo film.No hot rovato nessun fascino in questa storia di persoanggi vuoti ed egocentici, ma bisogna pensare che forse per l'epoca essendo trasressivo, volvea dire pur affascinante.QAUTTRO MATRIMONI E UN FUNERALE invece è un film molto carino, che si rvede con paicere...anche secondo me il personaggio della MacDowell non è granchè...inoltre non sapevo fosse tratto d un libro.Complimenti per le informazioni!
Tiziana