Untitled
Year: 2006
Italian translation/ Edizone italiana: no
Genre: Historical, England/ Scotland Regency period
Second in a trilogy preceded by The Price of Indiscretion, Miranda and Alex's story.
Sensuality rating: warm/ caldo
Rating: 6/10
Charlotte’s mulishness and impulsivity has caused her a lot of troubles. First she has rushed her sisters from America to England to claim their heritage as the granddaughters of an earl, thinking they would take the Ton by a storm. Poor dears! Then she’s helped her sister, Miranda, to elope with her awful lover. -And what’s wrong with this?- you may inquire. Nothing, if it wasn’t for the fact that the elopement took place during Miranda’s engagement ball, and the jilted betrothed is nothing less than the powerful and very very snob Duke of Colster. Her public defence of the fugitives, and public humiliation of the already scorned duke, though very brave and sisterly, hasn’t done much good to their already unsteady situation, and now she and her younger sister are shunned by Society. That’s why she’s on her way to Scotland, to visit with Laird Mackenna and consider his proposal; never mind he is more than fifty years and a bit odd…he is the only one willing to take her uncaring, or maybe because of, the duke’s wrath.
This must be a cursed day for Philip Maddox, not only his arrival at the Parliament was greeted by loud whispers, reminders of the very juicy scandal in which he is at the center, but he has received a very unsettling news which may change is entire life. Now he is forced to head to Scotland to confront Laird Mackenna, an ancient enemy of his family, that might have kidnapped his twin brother at birth. Along the road he is forced to put down his horse and seek for a passage. As if his bad luck wasn’t enough, with all the people travelling to Scotland, should he have to get a passage from that cheeky and ill-mannered American, Miss Cameron?
Ms Maxwell lays out a fast paced story, rich of twists and turnips – not all very credible- which makes it easier to skip over the many faults, clichés and contradictions in the plot.
Nonetheless, the flaws are there!
The story between the two characters suffers from this speed, lacking in true emotional development: in the space of a carriage ride and little more, the couple goes from sheer contempt, to preposterous attachment ( and something further! My my!!)
Unfortunately, the same fate is shared by the other relationships(!?) involved.
Alas, what a pity! The book had some really interesting cues, unfortunately all were quickly dismissed. At the end, the general sensation is of something entertaining, though rushed and shallow, lacking much in characterization and, at times, a bit too reveling in melodramatic.
Grazie alla sua testardaggine e alla sua impulsività, Charlotte si è cacciata in un a mare di guai. Primo, ha trascinato le sorelle in Inghilterra, convinta che avere un nonno conte potesse garantire un grande successo in società. Povere care! Come se ciò non bastasse, ha aiutato sua sorella, Miranda, a fuggire con il suo orribile amante. Direte voi: - E allora? Che c’è di male?-. Beh, niente, se non fosse che i due hanno pensato bene di farlo durante il ballo organizzato per annunciare il fidanzamento di Miranda con, nientepopodimeno che, il potente e molto molto snob duca di Colster. Come se tutto ciò non fosse sufficiente, Charlotte si scaglia in una pubblica difesa dei fuggitivi, in un gesto che, seppur molto coraggioso e amorevole, umilia ulteriormente il già bistratto duca, e non giova particolarmente alla già instabile posizione sociale delle ragazze. Risultato: Charlotte e la sorellina più piccola si ritrovano ad essere allontanate dalla buona società.
Ecco perché ora si sta recando in Scozia per incontrare il Laird Mackenna e discutere della sua proposta di matrimonio. È’ vero, è un po’ vecchio- ha più di cinquant’anni-, e forse è un po’ strano, ma…è l’unico interessato a prenderla in sposa, incurante, o forse sperando, di incorrere nelle ire del duca.
Questo deve essere un giorno molto sfortunato per Philip Maddox, non solo al suo arrivo in Parlamento si è scatenato un vespaio di chiacchiere, rimpolpate dal gustoso scandalo che lo vede protagonista, ma ha anche ricevuto una lettera che lo ha turbato profondamente, e che potrebbe cambiare tutta la sua vita. Ora è obbligato a recarsi in Scozia per affrontare il Laird Mackenna, un vecchio nemico di famiglia, che potrebbe aver rapito suo fratello gemello appena nato. Durante il viaggio è costretto ad abbattere il suo cavallo, e a chiedere un passaggio. E, visto che la malasorte non è mai abbastanza, con tutte le persone che vanno in Scozia, doveva proprio fermarsi Miss Cameron, quell’ americana sfacciata e maleducata?
La Maxwell dà vita and una storia che procede con ritmo serrato ( anche troppo), ricca di colpi di scena e risvolti improvvisi - anche se non sempre molto credibili- che rendono scorrevole la lettura e meno fastidiosi i vari errori, clichè e contraddizioni che infarciscono il libro.
Comunque ce ne sono di castronerie!
Il rapporto tra i due protagonisti risente molto di questa folle corsa, infatti manca di spessore e, lo sviluppo emotivo è praticamente inesistente: in poco più che una corsa in carrozza, questi due passano dal disprezzo più totale ad un attaccamento assolutamente poco credibile ( e non solo! Cribbio!).
Purtroppo la stessa sorte tocca anche a tutte le altre relazioni(!?) presenti .
Ahimé, che peccato! Questo libro presentava degli interessanti spunti, peccato siano andati sprecati.
L’impressione finale è quella di una storia abbastanza piacevole, ma piuttosto affrettata e superficiale, dove manca una concreta caratterizzazione dei personaggi, e, a volte, si crogiola un po’ troppo nel melodramma.
Guarda Tiziana, hai usato la
Guarda Tiziana, hai usato la parola giusta: sciatto! La salvezza di questo libro, alla fine è proprio la sua rapidità, perché è talmente tanta la voglia di sapere come va a finire ( vi ho mai detto che odio i finali aperti?!?), che arrivi alla fine nonostante la voglia, che ti prende in certi momenti, di scaraventarlo dalla finestra
Per la serie " Come ci
Per la serie " Come ci azzecco!" Io ho letto solo Because of you a Temptation of a proper governess.Ti basti sapere che quasi non ne serbo memoria. Sì, quello che mi aveva attratto della Maxwell è proprio questo suo supposto umorismo, ma non è che mi abbia colpita particolarmente.Per quanto riguarda questo libro, credo che abbia deciso di tentare vie un pò più dark, sfortunatamente con non molto successo, imho!
Peccato sapere che uan trama
Peccato sapere che uan trama interessante è stata così rovinata da uno svolgimento ,diciamo così, sciatto..o forse troppo veloce.Megllio mettere meno carne al fuoco!
Tiziana
Io ho leto parecchie cosette
Io ho leto parecchie cosette della Maxwell, e sono tutte spiritose e divertenti. Unico rischio: a volte è un po' troppo leggerina, diciamo superficialotta. Del resto, a mio avviso l'umorismo è la cosa più difficile che ci sia... si rischiano banalità, volgarità, dèja-vu... far ridere, o sorridere, parlando d'amore, poi, è cosa ancora più delicata.
Se dovessi cercare un parallelo, direi che la Maxwell come stile assomiglia abbastanza alla Jacquie D'Alessandro e alla Victoria Alexander (dei momenti migliori).
Cmq , per la cronaca, io di suo ho letto:
You and no other (*)
The marriage contract (*)
A scandalous marriage (*)
Falling in love again (*)
Because of you
The lady is tempted (*)(*)
Temptation of a proper governess
The wedding wager
The seduction of an English lady (*)
Marry in haste
con (*) ho contrassegnato quelli che a me sono parsi meglio riusciti. Il migliore, a mio parere, è The lady is tempted.
La trama è davvero intrigante
La trama è davvero intrigante sono curiosa di leggerlo ma chissà se verrà mai tradotto. Sbaglio o di questa autrice in italiano non c'è nulla? Ma in futuro ci sarà la possibilità?
@Mandala82
Hai letto anche altri libri dell'autrice? C'è qualcuno migliore di questo? O sono tutti sulla stesso modo di fare?