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GLI EFFETTI COLLATERALI DEL ROMANCE
Una mattina come tante in un ufficio postale di una grande città. Gente che attende, nel migliore dei casi trenta, quaranta minuti, nel peggiore anche due o tre ore. Tutti sono stanchi, nervosi, ansiosi di andarsene. Una donna, strizzata in un completo zebrato di almeno due taglie più piccole della sua, tacco dieci, chioma rigorosamente tinta di nero corvino, occhialone firmato con strass in quantità industriale, abbronzatura color bastoncino findus bruciato, con fare disinvolto e sicuro salta bellamente la coda e, scansando la ragazza che si sta avvinando allo sportello poiché è il suo turno, le ruba tranquillamente il posto. La poveretta inciampa e tenta di protestare, ma la tamarra le tappa la bocca con un: “A sciancata, ma vattene, va…, vattene con gli handicappati, che quello è il posto tuo.” La destinataria di tali insulti, una giovane donna molto distinta e claudicante, cerca di rispondere con educazione e toni pacati, ma si sa, contro le buzzurre non c’è nulla da fare, grideranno sempre più forte e saranno sempre più volgari. Io e un signore interveniamo in difesa della malcapitata, e siamo gli unici, non tanto perché la trucidona non ha rispettato la fila, quanto e soprattutto per la grave offesa e la mancanza di rispetto nei confronti di una persona che ha un lieve difetto fisico.
Quando dopo mezz’ora di strepiti la vicenda si conclude come non doveva, ovvero con la “furbetta del quartierino” che non rifà la fila e non porge le scuse, me ne esco sconsolata dalla posta con il bisogno impellente di prendermi un bel romance e immergermi nella sua lettura. Il motivo non è difficile da indovinare: mi serve una boccata “rosa” o forse, potremmo dire, una bella dose di romance. Perché nei nostri amati romanzi d’amore il lieto fine esiste, oh sì. Non è un miraggio, ma una certezza. Noi sappiamo che qui i cattivi saranno puniti e la giustizia trionferà e, ovviamente, l’eroe si innamora della donna giusta, non di una coatta qualunque!
Quante volte leggendo un libro del nostro genere favorito, avete esclamato: evvai!, quando quelle orribili figure che nella vita reale dobbiamo sopportare e che, malauguratamente, se la cavano spesso e volentieri, nel romance ci sbattono il grugno eccome. Vogliamo parlare delle intriganti smorfiose che insidiano l’eroe e si fanno belle calunniando la protagonista? Degli individui squallidi che mettono i bastoni tra le ruote alla nostra coppia per pura cattiveria? Dei molte mediocri personaggi secondari, che come parassiti tentano di affossare i protagonisti perché non concepiscono che qualcuno sia meglio di loro e possa essere felice? Finendo con la summa di tutti i mali e il concentrato ultimo della bastardaggine, cioè le suocere perfide? Non raccontatemi che non avete mai desiderato prendere a randellate uno dei su menzionati tipi, non vi crederei. Tutte abbiamo sognato di poter dare una bella lezione a questi infami e se l’autrice non ci dà questa soddisfazione ci restiamo molto male; onestamente, già nella vita bisogna sempre porgere l’altra guancia se nemmeno in un romanzo ci si può togliere lo sfizio, i mal di pancia aumentano a dismisura.
Lo confesso, ho gioito immensamente quando il meraviglioso Marcus Westcliff per amore della sua Lilian in Accadde in autunno gliele canta di santa ragione alla madre e la manda in esilio; ero così contenta che mi sono messa a ballare ripetendo: Marcus sposa me! Ha vendicato in un solo capitolo tutte le nuore afflitte dalle suocere e anni di sottomissione alle tremende madri-che-non-mollano-il-figlio. Il senso di benessere derivante da una lettura del genere, garantisco, perdura per ore, a volte per giorni, meglio di qualsiasi integratore o medicina di sorta. Visto che io ho fatto outing, ora tocca voi: chi è o chi sono i personaggi più odiosi che avreste desiderato vedere puniti e che non lo sono stati, oppure che lo sono stati ,ma sono veramente troppo orribili per dimenticarli? Chi avete immaginato di poter prendere a badilate in faccia? Non trattenetevi e svelate tutto quello che avreste voluto dire e fare ma non avete mai osato!
ciao Maet come al solito
ciao Maet
come al solito complimenti sei grande!
condivido in pieno quello che hai scritto
il personaggio più antipatico (l'unico che mi viene in mente adesso ma ce ne sono stati parecchi...)è ilmalvaggio di ali di seta di m.j.putney
Mi ritrovo anche in qualche commento...
anche io non esco mai senza un libro in borsa...quasi x scaramanzia...se cisarà la fila breve ...bene... altrimenti sarà alleggerita dalle nostre storie rosa!
anche la mattina mi alzo presto, preparo la macchinertta del caffè e mentra asppetto che esa e mentre lo sorseggio passo quel quanrto d'ora "in rosa", col romanzo di turno, che mi fa cominciare meglio la giornata!
Sarò anche una "drogata di libri", come dice mio marito, ma riescono a farmi isolare mel mio angolino della serenità che mi fa tanto rilassare....
baci Marianna
@ maet1 Parole
@ maet1
Parole sante!
GIUSY73
Sì sì, il romance ci permette
Sì sì, il romance ci permette di sognare, ma in maniera verosimile e possiamo godercelo a 15 come a 70 anni, magre o grasse, brutte o belle e in qualsiaisi altra condizone. Il romance è democratico e regala le medesime emozioni anche a donne diversissime.
Purtroppo, come sottolinea giustamente Mari, siamo subissatti dalle cattive notizie, di quanto di buono e di bello accade nel mondo non si parla mai e questo tipo di attenzione morbosa al male, rende anche asuefatti a un tale andazzo, rendendo molti indifferenti. Ecco, nel romance, anche nel più stucchevole, c'è comunque un'attenzione ai valori ed un'umanità che sollecita la parte migliore di noi. Per cui, come dice giustamente Eleonora: più romance per tutte!
Osp mi sono accorta di non
Osp mi sono accorta di non aver firmato il mio post.
il commento N 4 è mio :)
Chiara
Io, vivendo a Roma, ne vedo
Io, vivendo a Roma, ne vedo di tutti colori, non tanto perche' la mia citta' sia piu' violenta o maleduca di tante altre, ma essendo una citta' grande si ha piu' possibilita di incappare in personaggi degni di essere presi a badilate tutti i giorni della settimana ( si, sono un po' incavolata ! ) . L'ultima mi e' successa l'altra settimana. Ad un semaforo, una ragazza, solo perche' non si e' sbrigata a partire quando e' arrivato il verde, un imbecille che le stava dietro ha cominciato ad apostrofarla in maniera talmente triviale che la poveretta non riusciva ad arginarlo. Questo idiota , non contento, e' sceso dalla macchina e dopo, vari scambi di urla ( io l'avrei menato ) ha sbattuto la povera crista sul cofano della macchina. A quel punto, ho pensato, ecco.. adesso qualcuno interviene.. ( la piazza era piena i gente ). Macche'..niente da fare. A quel punto, mi sono letteralmente fiondata sulla schiena del tamarro cercando di fermarlo. E, miracolo dei miracoli, solo allora le altre persone sono intervenute. E, credetemi, di queste cose ne vedo sempre piu' spesso. Allora mi rifugio nei miei beneamati romance pensando, solo per qualche momento, che il lieto fine sia per tutti. La realta' talvolta e' talmente pesante e disperata da non poterla reggere. Leggere un romance non e' fuggire ma avere , anche solo per il tempo necessario di finire il libro, la sensazione che tutto vada bene e che tutto si risolva con il lieto fine. Un saluto a tutte Anna
Parole sante Maet
Parole sante Maet !!!!!!
prenderei a badilate tutte le persone prepotenti, che infieriscono sui più deboli, ma purtroppo il mondo è pieno di queso flagello!
Leggere un romance, in questi frangenti oltre che provare un immenso piacere, è veramente catartico!
Di personaggi che avrei
Di personaggi che avrei voluto prendere a badilate, nei nostri amati romance, ce ne sono stati tanti ma in questo preciso momento non ricordo i nomi.
Nella vita reale da un po di tempo io non guardo più la televisione; nauseata dai sempre più beceri programmi, dove la maggior parte delle persono non parlano ma urlano, insultano, prevaricano la controparte ecc...
Da notizie sempre più sconfortanti e immancabilmente di morti ammazzati, come se nel mondo non ci fossero più persone per bene e che fanno del bene!!!! Invece ci sono eccome, ma di questi non si parla mai!!!!!
Per questo motivo mi rifugio nei nostri adorati romanzi rosa proprio per il colore rosa che danno alla vita che viene descritta, dove il bene e l'amore trionfano ed il giusto viene alla fine ricompensato.
I cattivi ci sono anche li, ma fanno una brutta fine e/ o vengono messi a tacere, e mi creo la mia isola felice!
Benvenuti romance!!!!!!
Mari
Parole sante Maet, e
Parole sante Maet, e riprendendo un tuo slogan che avevi usato per la Kleypas io lo modifico con " più romance per tutte"
Quello che a me dà tanta soddisfazione di un romance è in particolare il valore che viene dato alla donna. Ci sono gli eroi della Leigh che ritengono la donna un'opera d'arte preziosa senza risultare melensi o ridicoli, e pensando alla vita quotidiana spesso molto si dà per scontato, sopratutto riguardo al valore e alla bellezza della natura femminile. Per questo quando leggo un romance anche se non sono bionda, alta e con gambe kilometriche mi sento bella ugualmente perchè sono una donna!.
da'ccordissimo..ora non ho
da'ccordissimo..ora non ho molto tempo, ma io poso dire che amo i nostri romanzi sopratutto perchè vi sono dell storie d'amore vero a lieto fine...come purtroppo nella realtà se ne vedono sempre meno.
scappo e ripasso un'altra volta...
Ciao. L'unica volta che ho
Ciao.
L'unica volta che ho avuto soddisfazione è stata il autostrada. Noi (io e mio marito) abbiamo la Panda, quindi non teniamo mai delle velocità esagerate.:)))))
Dallo spacchietto retrovisore vedo da lontano una Golf nera, che a folle velocità sorpassa, sia a sinistra che a destra tutta la fila. Quando è passata accanto a noi, mi sono girata per vedere che faccia avesse il cretino, era una biondona "accignalata". Davanti a noi, in corsia di sorpasso, viaggiava una volante della Polizia che teneva i 130 Km/h, dopo essere rimasta dietro un pochino, la "signora" ha avuto la brillante idea di sorpassare la Polizia a destra....... Un paio di chilometri più avanti le stavano facendo la multa. L'episodio mi ha risollevato l'umore della giornata passata nel traffico.
I romance li leggo di solito la sera prima di dormire: resettano la giornata.
Saluto tutte le signore, signorine e talvolta signori, che come me leggono i romanzi con grande passione e divertimento.
Stefy
Grazie a tutte per i
Grazie a tutte per i complimenti ragazze, siete molto gentili!
Possiamo tranquillamente affermare che il romance può anche essere un'arma: contundente .
Se quella ragazza od io avessimo avuto il nostro bel libro nella borsetta, avremmo potuto darlo in testa alla tamarra. A mio avviso, se lo meritava per la sua tracotanza e la sua volgarità. Che i libri aiutino a vivere meglio è un dato di fatto, però ritengo che i romance, per la loro carica positiva, rappresentino davvero un apporto importante nella vista di noi lettrici, come la famosa mela al giorno che toglie il medico di torno. Ecco, è un'iniziezione giornaliera di ottimismo. Ed è anche una cura di bellezza, quel pizzico di serenità che regala distende le rughe o perlomeno ci rende più luminose e come sottolinea Nadia, la gente se ne rende conto.
Persone, squallide, cattive e meschine, ce ne sono in giro tante Francesca, spesso nella realtà se la cavano, al contrario che nei romance, però a volte, fortunatamente sbattono il muso anche nella vita reale!
Sempre e comunque lunga vita al romance!
Grande Maet, come sempre
Grande Maet, come sempre cogli sempre nel segno, unica e inimitabile. Anche io spesso ritrovo nelle nostre letture quel senso di equità che la vita quotidiana, piena di PREVARICATORI spesso ci nega.
Quindi, lunga vita al romance!
Francesca
Maet Poppy, Antonella Fulvia
Maet Poppy, Antonella Fulvia e company come avete ragione...
Oramai non riesco più ad uscire di casa senza uno o due libri nella borsa, posso scordare il portavoglio, le chiavi di casa ma non i libri.
Spesso mi ritrovo a sorridere o arrossire come una ebete ripensando a ciò che ho letto e che mi ha particolarmente colpito.
Riesco addirittura ad apprezzare le varie code che devo affrontare (dentista, banca, commercialista, colloqui a scuola.... ) le vedo come un momento di pausa dove ricaricarmi.
Sono diventata più tollerante e mi sento migliore da quando il romance è diventata la mia lettura preferita perchè mi ha dato modo di fare riaffiorare il lato più dolce e sensuale della mia personalità che onestamente con gli anni e gli ostacoli, che la vita ci propone, avevo cominciato a dimenticare e tendevo diventare un po troppo cinica e incattivita. Le persone intorno a me si sono accorte di questo cambiamento e anche se questo non risolve i problemi che dobbiamo affrontare, piccoli o gravi che siano, è un atteggiamento che ti permette di assaporare con maggiore trasporto la vita con i suoi momenti belli e brutti.
Baci a tutte
Nadia (nadia67)
Bellissimo questo post
Bellissimo questo post
La cosa bella è che a me non capita solo con i romance in senso stretto,ma anche con altri libri(bhè comunque non mi discosto molto leggo soprattutto romanzi storici):mentre leggo,una descrizione ,una battuta,una frase,mi viene da pensare(e talvolta lo dico ad alta voce) che quel personaggio mi ricorda una mioa amicoa o una conoscente.Alcune volte son persino capace di fare un vero e proprio cast dei personaggi di un libro con persone che conosco .Per fortuna però nella mia vita non ho avuto modo di incontrare "cattivi" in senso stretto come quelli dei libri,ma qualche "antagonista" in amore,nelle amicizie o nel lavoro lo si trova sempre...però a volte nella vita non c'è sempre il lieto fine anche se mi piace sempre sperarci e crederci.
Quindi evviva il romance e il suo potere terapeutico!!!
Ben detto, cara Maet! I
Ben detto, cara Maet! I nostri romanzi hanno una funzione "sociale" da questo punto di vista e, lungi dall'essere denigrati, dovrebbero essere considerati come la migliore delle terapie contro la depressione!
Mi ricordo che anch'io , fin da piccola, sopportavo il "cattivo" o la "cattiva" delle favole (vogliamo parlare di matrigne e sorellastre?) solo perché sapevo che alla fine sarebbero finiti molto, molto, male.
E la stessa cosa accade mi accade con i romances: supero il disgusto per il viscido di turno pregustando (lo ammetto!!!), la sua sconfitta e veleggiando verso la certezza del lieto fine...
Per questo rimango un po' male di fronte ad alcuni finali un po' affrettati; soprattutto se abbiamo sofferto durante la storia, care Autrici, regalateci qualche attimo di soddisfazione!!!
Baci
Antonella
Caspita Maet1 quanto è vero
Caspita Maet1 quanto è vero quello che hai detto, quanti rospi bisogna ingoiare nella vita, e appena posso mi immergo nelle pagine di un buon romanzo per farmi passare qualche momento sereno.
Fulvia
Oh Maet...come mi hai colto
Oh Maet...come mi hai colto nel segno!
E' proprio per questo motivo che negli ultimi anni leggo tanto i romance: tra una corsa alla posta, una dal dottore, al supermercato, dentro casa a fare le pulizie e poi ore di traffico per strada e mille riunioni al lavoro...che c'è di meglio nelle pause di aprire un bel libro rosa e vedere che il bene trionfa?
Se poi si pensa che vivendo a Roma passo metà della mia vita al semaforo: come potrei impiegare meglio il mio tempo se non aspettando con un libro in mano?
Guai a chi mi porta al cinema a vedere un film pesante e riflessivo o mi regala un libro triste e malinconico: lo prendo a pedate!
Detto questo sono molti i personaggi che ho detestato nel nostro genere preferito: parlando della Kleypas, la perfida ex amante di Derek in "Sognando te" era veramente viscida, ma soprattutto mi hanno terrorizzato e spesso fatto venire i brividi molti cattivi della Stuart: cugini psicopatici, madri snaturate, patrigni maniaci etc.
Insomma W il Romance....che come diceva la mitica Edith Piaf....ci fa vedere la Vie en Rose....
baci
vale