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RECENSIONE LA MUSICA DELLA NOTTE (The music of the night) di Lydia Joyce
Prima edizione: 2005 by Signet Eclipse
Edito in Italia da: Mondadori, I Romanzi no.885, Novembre 2009
Ambientazione: Italia, 1874 circa
Livello di sensualità: hot (bollente)
Voto: 8/10
Collegamenti ad altri romanzi: secondo volume della serie Night (perchè è la notte a fare da filo conduttore di tutti i racconti) così composta:
1. IL VELO DELLA NOTTE (The Veil of Night) – protagonisti Byron Stratford, Duca di Raeburn, e Victoria Wakefield – potete trovare le nostre note sul romanzo qui http://romancebooks.splinder.com/post/21031095
2. LA MUSICA DELLA NOTTE (The Music of the Night) – protagonisti Sebastian Grimsthorpe, Lord Wortham, e Sarah Connolly
3. Whispers of the Night – protagonisti Dumitru Constantinescu, conte di Severinor, e Alcyone Carter
4. Voices of the Night – protagonisti Charles Crossham, Lord Edgington, e Maggie di King Street
5. Shadows of the Night – protagonisti Colin Radcliffe e Fern Ashcroft.
Sebastian Grimsthorpe aspetta nell'ombra di una bottega che la sua preda si avvicini. Non si trova a Venezia per caso, né ha abbandonato la natia Inghilterra assumendo l'identità del ricco argentino senor Guerra per un capriccio, ma al fine di ottenere giustizia per la sua giovanissima figlia illegittima. La legge in patria, viziata da interessi e pregiudizi, gli è stata avversa, lasciando a piede libero colui che un tempo gli era amico ed ora è il suo peggior nemico: Bertrand de Lint, annoiato, ricco, viziato e vizioso libertino, che per appagare le sue basse voglie ha violato una ragazza innocente. Mentre lo osserva avvicinarsi all'attracco con l'imbarcazione, la rabbia per il torto subito si mescola all'incredulità per la faccia tosta di de Lint che ha proclamato al mondo di essere stato in realtà sedotto dalla piccola Adela, gettando quindi discredito sulla povera vittima e su Sebastian stesso, pessimo padre, all'aspettativa per l'inizio del complicato piano che ha concepito. Questa volta, Bertrand non potrà fuggire e dovrà pagare per le sue colpe. Ma non appena de Lint sbarca, non è da lui che lo sguardo Grimstorpe è attratto, né dalle sue nipoti e cugine che l'accompagnano in questo viaggio nella Serenissima, ma da una donna piccola, esile e chiaramente di condizione poco elevata. Un paio di occhi meravigliosi incrocia i suoi e per un attimo il tempo sembra fermarsi, non c’è più un “prima” od un “dopo” ma solo un “ora”, non più angosce e preoccupazioni ma solo il piacere del momento. Poi l’incantesimo si rompe e Sebastian si rende conto delle evidenti benché non troppo marcate cicatrici da vaiolo che marchiano il suo viso e del fatto che ella sia legata in qualche modo a de Lint, visto che lui la sta aiutando a scendere a terra. Un’amante probabilmente, si dice Sebastian ed immediatamente, anche spinto da un improvviso quanto intenso desiderio, modifica i suoi piani per includerla ed umiliare ulteriormente Bertrand.
Sarah Connolly fissa lo sconosciuto seminascosto nel palazzo di fronte al pontile ed il cuore accelera i battiti, il calore le invade corpo e cuore, facendola sentire per un istante lungo un’eternità, bella, desiderabile e piena di vita, non la povera sfigurata, sola e negletta che è. Pur ringraziando il cielo di aver insperatamente trovato quell’impiego come dama di compagnia di Lady Merrill, la presenza di suo figlio le ricorda che è solo un’inferiore pronta per essere preda, senza potersi difendere, degli istinti del suo padrone, non è che una donna ed una serva, il suo destino segnato, le aspettative per il futuro poche. Eppure le è bastato sentirsi osservata da quello sconosciuto per immaginare e sognare una vita diversa, per sperare in un miracolo, per illudersi che anche a lei, almeno una volta, la fortuna potrebbe arridere. Nonostante sappia che è una follia, farà di tutto per aggrapparsi a questa fioca luce nel buio dei suoi giorni, correrà rischi assurdi per conoscere anche piccole briciole di gioia, per sentire la vita riempirla anche se per poco tempo. Costi quello che costi, è pronta a pagarne il prezzo, che sarà invero alto, come lo sarà anche per Sebastian, così alto che le loro esistenze non saranno più le stesse.
Avrei voluto recensire un altro libro oggi, ma dopo aver letto questo mi è stato impossibile. Avevo letto e molto apprezzato il precedente Il velo della notte, ma questo secondo romanzo di Lydia Joyce è stata una piacevole d inaspettata sorpresa. Scritto con perizia ed eleganza, rivela uno stile più maturo ed una maggiore sicurezza dell’autrice nei suoi mezzi espressivi, tanto da potersi dedicare in scioltezza alla storia ed personaggi, mentre ne Il velo della notte, si avvertiva una maggiore concentrazione sull’estetica della scrittura.
La trama, per quanto non originalissima, è talmente intensa da catturare immediatamente l’attenzione del lettore e mantenere alto il ritmo fino alle ultime pagine, a cui si giunge senza quasi rendersi conto di averle letteralmente divorate. Perché sin dal primo capitolo anche noi, come Sarah, siamo preda di una magia e ci troviamo completamente immerse nella vicenda. Sarah e Sebastian sono due figure contraddittorie, tormentate e sofferenti anche se per motivi molto differenti, che si incontrano quando non dovrebbero e come due ladri nella notte, provano a rubare uno scampolo di felicità. La Joyce è bravissima nel farci entrare dentro l’animo alquanto buio dei suoi personaggi, nel farci provare i loro patemi, nel permetterci si scorgere i lampi di possibile salvezza che appaiono loro davanti e che per essere abbracciati richiedono però sacrificio e fatica. Assisteremo alla crescita di Sarah e Sebastian con trepidazione e partecipazione, ci commuoveremo per le loro traversie e festeggeremo con loro il lieto fine, soddisfatti per una lettura densa e non scontata, quando sarebbe stato molto più semplice essere superficiali e poco profondi, oppure virare al melodrammatico come sovente fanno diverse scrittrici, sollecitando e sfruttando una risposta emotiva coatta. Ma Lydia Joyce si accosta alla sua coppia di eroi con rispetto, naturalezza e genuino interesse, ci svela la loro natura con delicatezza ma senza nascondere nulla, rendendoli quindi veri ed appassionanti.
Sarah, fragile ed insicura, imparerà ad avere coscienza di sé stessa, ad amarsi ed accettarsi, divenendo da bruco splendida farfalla, Sebastian farà pace con la sua sete inesausta di accettazione, approvazione ed affetto ed imparerà dai suoi errori, trovando la forza di provare ad essere un uomo ed un padre migliore. Il tutto in una storia dove, come nella realtà, non ci sono gli assoluti, ma l’infinità varietà delle mezze tinte e prima di arrivare al mare limpido, bisognerà sguazzare nell’acqua melmosa della laguna di Venezia. Unica nota dolente, a mio avviso, l’essere ricorsa da parte dell’autrice ad alcuni clichees nella figura di Sarah, oltre al fatto che difficilmente una ragazza dalle origini così umili e dalla vita passata nei bassifondi, per quanto abbia poi trascorso alcuni anni a sgrezzarsi, sarebbe stata in grado si raggiungere quel grado di istruzione e quei modi raffinati, tanto da poter passare per una aristocratica. Peccato perdonabile, visti i numerosi altri meriti del romanzo.
Emozionante e convincente, nonché estremamente sensuale, consigliatissimo.
Bene...l'ho appena finito!
Bene...l'ho appena finito! Che dire... il primo mi era piaciuto molto ma questo mi ha intrigato ancora di più... due protagonisti ancora più dark del precedente e debbo dire ancora più affascinanti.
Concordo pienamente con il giudizio positivo di maet, non vedo l'ora di leggere i prossimi romanzi di Lydia Joyce.
Libera
@ Marianna Grazie
@ Marianna
Grazie tante carissima, quanto sei carina!
Se ti era piaciuto il precedente, son certa che anche questo ti conquisterà, sappimi dire quando lo avrai terminato.
La Kleypas è un mito e Westcliff lo adoro, quanto mi piace quest'uomo, l'ho messo nel mio cuoricino assieme a Derek Craven e Sir Ross. Vabbè, in realtà ad essere sinceri gli uomini della Kleypas mi piacciono quasi tutti, quindi c'è un po' di affollamento ehehehehe .
Sulla recensione muta sono, ah.
ma certo che siete delle
ma certo che siete delle curiosone!
be' ragazze, che dirvi, non è difficile capire qual è la recensione "sacrificata": le recensioni che Maet posterà questo mese non sono finite qui, ce ne sono altre in cantiere... per cui, anche se lei non vi dirà nulla, basterà arrivare alla fine del mese e contare chi c'è, e chi non c'è. Non vi pare?
ciao cara Maet "la magia che
ciao cara Maet
"la magia che ci fa trovare completamente immerse nella vicenda" la crei tu!!! Sei bravissima nell raccontare, nel sollecitare l'approfondimento e soprattutto nell'invogliare a leggere un libro! Ebbene sì, pensa che fra i 7 libri acquistati questo mese, quello in questione era posizionato all'ultimo posto come ordine di lettura perchè la trama non mi aveva entusiasmato. L'ho comprato più per il precedente, il velo della notte, che mi era piaciuto molto.
Appena finisco accadde in autunno, che mi sta prendendo molto sopratutto per il personaggio maschile, lo leggerò
Per quanto riguarda il sondaggio sulla "recenzione accantonata" era per Accadde in autunno o per Non proprio un gentiluomo?
Baci Marianna
Maet, come al solito
Maet, come al solito complimenti per la tua recensione, splendida come sempre.
Dopo E infine la baciò ( un altro romanzo bello, lo consiglio vivamente ) volevo leggere Sentimento veneziano della Chase, ma adesso come faccio a resistere? Mi sa che mi fiondo anch'io su La musica della notte, e vi farò sapere come sempre ^_^
Sul toto-libro: ma prima o poi lo svelerete il titolo?Ahah
Baci!
Susa
@ Maet e MarchRose Ah
@ Maet e MarchRose
Ah bene!In quanto a curiosità ci avete proprio rosolate a puntino ehehehe...
Staremo a vedere.Comunque sia i vostri consigli di lettura sono sempre bene accetti(nel bene e nel male)
DannyMo
@ LadyVampiretta Ah son
@ LadyVampiretta
Ah son proprio contenta che ti sia piaciuto!
@ Barbara
Le copertine in effetti son bruttarelle, ma un libro come questo lo compravo anche senza copertina!
@ Libera
Come vedi cara e Marchrose la torturatrice professionista ehehehehe
@ Libera, Lalletta e DannyMo
Uhmm, ho la bocuccia cucita ma chissà forse... per saperne di più, come si dice, " stay tuned"!
@ MarchRose Grazie! Ora è
@ MarchRose
Grazie! Ora è tutto chiaro!
Lalletta
confermo che Maet non ha
confermo che Maet non ha piantato in asso il libro, ma solo la recensione, cioè anzichè recensire il libro "misterioso" ( di cui non mi scucirete il titolo nemmeno sotto tortura ) ha deciso di recensire quello della Joyce, e vi ha spiegato perchè.
Io lo so, soltanto perchè per puro caso le ho telefonato nel momento dell'ambascia - cioè mentre si torturava sul dilemma di quale recensione fare.
Cmq ragazze, tanto per torturarvi ancora un pochetto, tenete presente che non sempre le recensioni si fanno per dire come e perchè ci è piaciuto un libro: si possono anche fare per dire quanto ci ha deluso un libro che aspettavamo da tanto tempo ( io ancora rido al pensiero della recensione che Maet ha fatto del romanzo piratesco di Kinley MacGregor ), o per discutere di un libro controverso, che ha tante luci ma altrettante ombre. A fare le recensioni dei bei libri, sono capaci tutti o quasi.
Vi ho confuso le idee a sufficienza?
@ DannyMo Anche io avevo
@ DannyMo
Anche io avevo pensato a Accadde in autunno ... a questo aggiungo E infine la baciò della Ghurke
Lalletta
Anch'io mi associo a chi ha
Anch'io mi associo a chi ha apprezzato ''Il velo della notte'' libro che avevo comprato per puro caso ma che mi ha lasciato veramente un ottima impressione.Così questo mese mi sono fiondata a comprare questo ma essendo novembre un mese ricco di regine del romance(Kleypas,Guhrke,Becnel,Martin) è ancora in attesa in libreria ma dopo questa splendida recensione sarà sicuramente la mia prossima lettura.Grazie Maet
P.S. x il toto-recensione-accantonata secondo me è la Kleypas....
DannyMo
@Lalletta: mi piace questo
@Lalletta:
mi piace questo sondaggio... ma maet ne ha piantato in asso solo la recensione... magari possiamo fare anche una petizione perchè la faccia lo stesso
Libera
Io l'ho acquistato e mi stà
Io l'ho acquistato e mi stà aspettando ... avevo molto apprezzato Il velo della notte, quindi nel prenderlo sono andata sul sicuro per i miei gusti
Io direi di aprire un sondaggio: Qual'è il libro che Maet ha "piantato in asso"???
Lalletta
Incuriosisce anche me questo
Incuriosisce anche me questo libro, dopo la recensione e i commenti letti, soprattutto sono curiosa riguardo allo stile della scrittrice, cosa sulla quale maet ha messo l'accento. Per ora sto leggendo E infine la baciò della Guhrke, scrittrice che mi ha conquistata con alcuni precedenti suoi lavori e che ho comprato sulla fiducia. Però 'ste copertine della Mondadori fanno davvero paura... è vero che contano i contenuti, e ci mancherebbe altro, ma quando esagerano...esagerano...se almeno si ispirassero alle copertine originali limiterebbero i danni...in questo, ma solo in questo, la Harmony ha sicuramente qualcosa da insegnargli...
Ciao, Barbara.
Concordo pienamente con la
Concordo pienamente con la splendida recensione di Maet! L'ho letto in una notte ed è stato in effetti una bella sorpresa, dato che avevo letto il primo e lo avevo trovato si carino ma non eccezzionale!
@maet Beh MR ha dato l'avvio
@maet
Beh MR ha dato l'avvio alla tortura ma vedo che anche tu ti diverti eh!
Libera
Grazie per i complimenti
Grazie per i complimenti Libera, però la torturatrice è MarchRose che si diverte a stuzzicare la curiosità altrui!
A tal proposito, care Veronica e Dani, non posso dire nulla se non che l'altro libro era molto bello e mi è piaciuto tantissimo, ma questo della Joyce secondo me, lo superava in intensità ed approfondimento psicologico, per cui alla fine ho fatto la recensione di quest'ultimo. Di più non mi scucirete !
@Vale77 grazie mille! mi
@Vale77
grazie mille! mi attivo subito per cercarlo nell'usato.
dani
@Dani ciao, se ti è
@Dani
ciao, se ti è piaciuto "E' alla fine la baciò" ti consiglio un libro che me lo ha ricordato molto "una segretaria da baciare"di Sandra Marton solo che è ambientato ai giorni nostri...semplicemente delizioso!!!!E' uno dei miei Harmony preferiti!
vale77
spero che la recensione
spero che la recensione abbandonata non sia "E infine la baciò" della Guhrke perchè ho letteralmente adorato e divorato questo libro ... mentre quello della Joyce ancora non l'ho letto, ma a questo punto non mi resta che correre in edicola... bellissima recensione complimenti!
Dani
@ MarchRose se la metti
@ MarchRose
se la metti così mi toccherà segnarlo nella lista desideri!
Lo segno, promesso e lo faccio soprattutto perchè mi avete davvero incuriosito ma... adesso voglio sapere da te o maet qual'è il romanzo abbandonato!!!!!!!!!!
Bellissima recensione
Bellissima recensione maet!!!
Ho già comprato questo libro avendo molto apprezzato il primo, ma è ancora in attesa di lettura. Certamente sarà il prossimo che leggerò!
P.S. MarchRose e maet certo che sapete come torturare i curiosi
Libera
@ Maet assolutamente no,
@ Maet
assolutamente no, figurati ! muta sono
@ Cris Mi spiace cara, sappi
@ Cris
Mi spiace cara, sappi che anch'io sono rovinata! Però per questo romanzo ne vale la pena, credimi.
@ MarchRose
Eheheheh già, proprio così, ehehehe.
Ma non ti azzardare a dire il titolo della recensione abbandonata, è un segreto!
@ Tiziana, Charomattino e
@ Tiziana, Charomattino e Veronica
anzi, una volta tanto voglio essere un po' perfida, e rincaro la dose:
se solo sapeste qual è il libro che Maet ha "piantato in asso" per recensire questo.... ahahaha.
ahaha, Maet, lo sai come si
ahaha, Maet, lo sai come si dice oltremanica?
"Great minds think alike"
Non so che dire
Non so che dire ...
possiede tutto ciò che cerco in un romanzo e la tua recensione Maet è talmente bella e appassionante da costringermi a comprarlo, nonostante avessi già deciso di limitarmi alla Kleypas.
Tra te e Naan siete la rovina delle mie finanze.
Ora non ti resta che assicurarmi che lo trovo ancora in edicola ... giusto?
Cris
Ah bene, io e Marchrose
Ah bene, io e Marchrose abbiamo scritto in contemporanea la stessa a cosa all'insaputa l'una dell'altra ehehehe .
@ Tiziana e Veronica Grazie
@ Tiziana e Veronica
Grazie Veronica, troppo buona!
Ragazze, prima di scartare a priori questo libro dategli una possibilità. La Joyce scrive benissimo, tra le nuove autrici è una delle più talentuose, vi assicuro che anche se la trama non vi ispira il suo stile saprà coinvolgervi e trascinarvi dentro la storia e non sono poi così tante le nuove leve così dotate.
@ Tiziana e Veronica se
@ Tiziana e Veronica
se posso aggiungere un commento:
la Joyce scrive in modo meraviglioso, tra le nuove autrici di romance storico salite alla luce della ribalta negli ultimi 6-7 anni è probabilmente una delle migliori da questo punto di vista, e per alcuni critici addirittura "la" migliore.
Capisco Maet quando dice che "ha dovuto" fare la recensione di questo libro, abbandonando quella che aveva progettato di fare - è una prosa lirica, musicale, molto evocativa, che non può non colpire chi fa attenzione non solo alla trama e ai personaggi, ma anche allo stile.
Per cui, niente da dire se la trama o i personaggi non vi attirano, ma sappiate che quanto meno dal punto di vista narrativo perdete qualcosa di davvero bello e particolare.
Grazie ragazze, siete sempre
Grazie ragazze, siete sempre molto gentili!
@ Silvietta e Lib63
Vi confesso che anch'io all'inizio non avevo idea che il libro sarebbe stato una lettura così bella, sono rimasta veramente sorpresa in positivo. Gusti a parte, che sono ovviamente soggettivi, il romanzo è valido sia stilisticamente che dal punto di vista dell'impatto emotivo.
Fatemi sapere che ne pensate dopo averlo letto.
@ naan
Provare per credere, cara, non te ne pentirai!
@ mrstll
ATTENZIONE SPOILER
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Il protagonista non concentra la sua vendetta su Sarah trascurando il colpevole, persegue entrambe le strade, anche perchè lui crede che Sarah sia la complice di de Lint nello stupro di Adela e quindi colpevole. Inoltre ammette anche abbastanza presto con sè stesso di essere fortemente attratto da lei e di averla sedotta anche per il proprio egoistico piacere.
La storia delle cicatrici di Sarah in effetti potrebbe sembrare un po' strana, ma arrivati a metà romanzo si capisce che sono evidenti ma non così profonde da sfigurarla. E' Sarah che disprezzandosi, le vede molto peggiori di quanto siano. Un volta acquistata un poco di autostima cambierà la sua percezione e si accorgerà che in fondo ci può convivere serenamente.
Come al solito bellissima
Come al solito bellissima recensione maet.
Mi sa che dovrò trovare un altro termine per le tue recensioni! Bellissima sta diventando noioso !
Purtroopo però anche a me, come per Tiziana, questo romanzo non intriga molto. Sarà perchè gli unici romanzi che ho letto ambientati a Venezia non mi sono piaciuti. E dire che Venezia è un luogo splendido come ambientazione!
la recensione è bellissima,
la recensione è bellissima, ma sinceramente non mi ispira molto come romanzo...sarà per un'altra volt!
L'ho letto tempo fa in
L'ho letto tempo fa in inglese, e ho in programma di acquistare anche la versione italiana.
Il romanzo in sè è interessante; io all'epoca della prima lettura avevo trovato queste due cose che mi avevano infastidito, e reso il risultato finale (per me) non così buono come poteva essere:
1) il fatto - secondo me assurdo - che il protagonista concentri
la vendetta sulla persona della presunta amante dello stupratore anzichè sullo stupratore stesso. E' vero che bisogna inventarsi un motivo di "incontro" per i due prot, ma questo mi è sembrato piuttosto forzato e non credibile.
2) le cicatrici lasciate dal vaiolo sul volto della prot all'inzio sembrano deturparne il volto, mentre alla fine sembrano praticamente essere quasi invisibili. Ok, potenza dell'amore, ma una via di mezzo tra i due estremi non era meglio???
Voi che lo avete letto, o lo state leggendo, fatemi sapere che ne pensate. Ciao
Ovviamente dopo questa
Ovviamente dopo questa recenzione sarà la mia prossima lettura.Nella quarta del libro non lo avevo capito che poteva essere un così ottimo libro.
Grazie Maet x la segnalazione.
Lib63
Complimenti per la
Complimenti per la recensione. E' bellissima e invoglia senz'altro all'acquisto di questo libro! :-)
Grazie per il consiglio, ero
Grazie per il consiglio, ero molto titubante anche perché non ho letto il precedente. Ma la storia e il fatto che fosse ambientato a Venezia, città che adoro, mi aveva quasi invogliato a comprarlo.
Sono riuscita a trovare anche il primo, dopo questa recensione credo proprio che lo acquisterò.
Grazie
Silvietta