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Venerdì, 16 gennaio, 2009 - 00:34
Maet

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IN THE SPOTLIGHT  -  SOTTO I RIFLETTORI

CRISTINA CONTILLI  -  autrice italiana

 

L'AUTRICE

Sono un'appassionata (dall'epoca del liceo) di letteratura e storia dell'800 ed in particolare del periodo del Romanticismo, ho finito due anni fa il dottorato di ricerca in italianistica, discutendo una tesi intitolata "Silvio Pellico.
Lettere inedite (1830-1853)" ed attualmente lavoro in ambito editoriale, scrivendo recensioni per due riviste (literary che è una rivista on line ad aggiornamento settimanale e "Il salotto degli autori" che è una rivista cartacea trimestrale), traducendo dall'inglese in italiano testi di poesia e gestendo un'agenzia letteraria che si chiama "Il colibrì".
In passato scrivevo poesie autobiografiche, ora, invece, scrivo romanzi storici o meglio biografie romanzate, perché, di solito, non invento nulla, ma lavoro con personaggi realmente esistiti.

Potete trovare informazioni sull'autrice e sui suoi libri a questi links:
http://alainejuliette.ilcannocchiale.it/
http://www.juliettedesade.ilcannocchiale.it/
http://scrittoriromanticitaliani.ilcannocchiale.it/
http://www.literary.it/autore.asp?id_autore=754
 

I LIBRI AMBIENTATI NEL PERIODO DEL RISORGIMENTO



Parigi era solo uno sfondo. Alessandro Poerio e Lauretta Parra tra amicizia e amore
Introduzione di Mariateresa Biasion Martinelli
Edizioni Lulu.com, Morrisville 2007
(disponibile sul sito Lulu.com http://stores.lulu.com/cristina_contilli )

Parigi 1832: la popolazione insorge contro il re Luigi Filippo, posto sul trono dalla rivoluzione di due anni prima, le strade sono percorse dai rivoltosi. Un uomo, un esule, un poeta, colui che diventerà un eroe, sacrificando la propria vita nella difesa di Venezia, accorre presso la donna amata, temendo che lei sia impaurita dal clamore della battaglia, ma la trova tranquilla, serena, per nulla spaventata, armata di pistola: anche lei, se non fosse stata trattenuta dall'amore per i figli, ancora piccoli, sarebbe potuta diventare un'eroina, in Grecia, dove avrebbe voluto recarsi, anni prima, col suo amante, a combattere per la libertà. I due protagonisti di questo episodio e dell'intero testo sono Lauretta Cipriani Parra e Alessandro Poerio, esuli, entrambi, nella capitale francese e, pare, vicini di casa, in Rue Louis Le Grand. (MARIATERESA BIASION MARTINELLLI)



Dalla prigionia nello Spielberg al ritorno alla vita.
La vita dentro e fuori dal carcere di: Alexandre Andriane, Federico Confalonieri, Piero Maroncelli, Silvio Pellico
Giovane Holden Edizioni, Viareggio 2008.
(disponibile sul sito dell'editore http://www.giovaneholden-shop.it/ e sulle librerie on-line ibs, webster, dvd.it)

Per il progetto del dottorato ho curato un'edizione delle lettere inedite, scritte da Silvio Pellico tra il 1830 e il 1853. Mi sono inoltre occupata delle poesie autobiografiche del Pellico, sia edite sia inedite. Lavorando su queste due fonti ho avuto la possibilità di conoscere amicizie, amori, progetti letterari ed ideali politici di uno scrittore che ha vissuto in modo lucido e consapevole le lotte risorgimentali. Da queste ricerche è nata una ricostruzione, in cui le vicende di Silvio Pellico si intrecciano a quelle degli amici che hanno vissuto le sue stesse sofferenze e che, come lui, dopo la liberazione, hanno lottato per "tornare alla vita".



Il duello
Costanza Arconati tra Giovanni Berchet e Pietro Borsieri

Giovane Holden Edizioni, Viareggio 2008.
(disponibile sul sito dell'editore http://www.giovaneholden-shop.it/ )

La storia tra Giovanni Berchet e Costanza Arconati ha qualcosa di ambiguo ed affascinante, perché sia nelle manifestazioni private (le lettere) sia in quelle pubbliche (come la dedica in apertura al volume di traduzioni delle Antiche Romanze Spagnole) sembra sempre muoversi sul sottile crinale che separa l'amicizia dall'amore. D'altra parte i contemporanei (Pellico, Borsieri, Gioberti), descrivono Berchet come una persona dal carattere chiuso e malinconico, il che potrebbe spiegare il tono nostalgico, affettuoso, confidenziale, ma mai troppo intimo e passionale delle lettere indirizzate a Costanza. Pietro Borsieri, invece,aveva un carattere più aperto e più passionale di Berchet e, in una lettera del 1849, indirizzata a Costanza, la ringrazia della sua "sempre calda ed amatoria amicizia". Ho scelto come titolo il duello, perché era frequente nell'Ottocento per difendere il proprio onore (in ambito sentimentale o patriottico) sfidare qualcuno ad un confronto con la spada o con la pistola. Sul concetto di onore e sulla difesa dei propri ideali, ma anche del proprio orgoglio, si misurano tutti i personaggi che appaiono in questa ricostruzione storica e che spesso di trovano a dover prendere decisioni sofferte.



LA SAGA DI ALAIN E JULIETTE AMBIENTATA NELLA FRANCIA DELL'800

IL PORTO DI CALAIS
TORINO, EDIZIONI CARTA E PENNA, 2008
(disponibile sul sito dell'editore http://www.cartaepenna.it )

Nel 1804 viene scoperto un tentativo di colpo di stato contro Napoleone, che allora ricopriva la carica di primo console. La responsabilità di aver organizzato la cospirazione viene attribuita a Luigi Antonio Enrico di Borbone, ultimo discendente della famiglia Condé e duca D'Enghien, che viveva in esilio a Baden e che viene fatto rapire dai servizi segreti francesi dell'epoca, per essere giudicato a Parigi da un tribunale militare, presieduto dal generale Pierre Augustin Hulin. Il duca si dichiarerà sempre innocente, ma verrà lo stesso condannato alla fucilazione. Il Porto di Calais è una ricostruzione dell'episodio, fatta da un insolito punto di vista, quello del conte Alain De Soissons, colonnello della Marina Francese e cugino del duca D'Enghien, che non verrà coinvolto direttamente nel processo, ma che potrebbe aver avuto nella vicenda un ruolo più rilevante di quello che si riteneva finora.


LA FIGLIA DELL'IMPERATRICE
TORINO, EDIZIONI CARTA E PENNA, 2008
(disponibile sul sito dell'editore http://www.cartaepenna.it )

L'imperatrice Josephine aveva avuto, prima del matrimonio con Napoleone, una vita sentimentale intensa che venne anche raccontata in un romanzo erotico, pubblicato anonimo a Parigi nel 1801, intitolato "Zoloé et ses deux acolytes ou Quelques décades de la vie de trois jolies femmes" e attribuito al marchese De Sade che, tuttavia, smentì sempre di esserne l'autore. Protagonista di "La figlia dell'imperatrice" è Josephine Desiré, nata a Parigi nel 1794, presunta figlia di Josephine e del generale rivoluzionario Lazare Hoche, le cui vicende si intrecciano con quelle del conte Armand De Polignac, della marchesina Juliette De Sade (figlia del marchese De Sade e dell'attrice Marie Constance Quesnet) e del conte Alain De Soissons, colonnello della Marina Francese e marito di Juliette.


DOPPIO TESTAMENTO
MORRISVILLE, LULU.COM, 2008
(disponibile sul sito Lulu.com http://stores.lulu.com/cristina_contilli )

Parigi, 1812: la marchesina Juliette De Sade e il conte Alain De Soissons sono ormai sposati da otto anni e Juliette sembra aver trovato un suo equilibrio come moglie e come scrittrice, ma dovrà fare i conti con il proprio passato che si presenta prima attraverso la figura di Donatien Claude De Sade, primogenito del marchese De Sade e figlio del suo primo matrimonio e poi attraverso la figura di Charles Quesnet, figlio dell'attrice Constance Quesnet, madre di Juliette e del suo primo marito. A mettere in crisi il fragile equilibrio di Juliette sarà anche la scoperta che suo padre ha trovato un'amante di sessant'anni più giovane di lui in Madeleine, una lavandaia che lavora nella casa di cura di Charenton, dove il marchese è rinchiuso da diversi anni e dove morirà nel 1814.
Nel frattempo ad Alain viene affidata una delicata missione militare, ma la sua nave prima viene colta da una tempesta e poi viene attaccata dagli inglesi. I marinai della nave vedono sparire Alain tra i flutti e Juliette è convinta di essere rimasta vedova, a soli 23 anni.


ALAIN E JULIETTE
UNA STORIA D'AMORE NELLA FRANCIA DELL'EPOCA NAPOLEONICA

MACERATA, STAMPALIBRI, 2008
(disponibili sul sito dell'editore http://www.cartaepenna.it )

Il volume contiene i tre romanzi completi e il racconto AL SERVIZIO DELLA MARINA INGLESE, un'anticipazione del quarto episodio delle vicende di Alain e Juliette, ambientate durante il periodo della restaurazione.
Alain è stato raccolto da una nave inglese ed è stato convinto a passare al nemico. Verrà inquadrato come tenente nella marina inglese, ma dovrà fornire tutte le informazioni di cui è a conoscenza, avendo lavorato per diversi anni al ministero della marina. In realtà l'obiettivo di Alain non è di aiutare gli inglesi, ma di contribuire alla caduta di Napoleone, per poi poter tornare in Francia dalla sua Juliette.
 



IN ARRIVO... LA QUARTA PUNTATA DELLA SAGA DI ALAIN E JULIETTE

GLI INTRIGHI DI ALBINE
EDIZIONI CARTA E PENNA, TORINO


Albine De Montholon, amante di Napoleone all'isola di Sant'Elena dal 1815 al 1819, è la protagonista di questo nuovo romanzo del ciclo di Alain e Juliette. Tornata in Francia nel 1819 Albine non riuscirà nel suo intento: quello di trovare qualche politico francese disposto ad intervenire presso il governo inglese, per mitigare l'esilio di Napoleone, consentendogli di trascorrerlo in un luogo meno inospitale di Sant'Elena.Diventerà, invece, l'amante di un ex ufficiale medico della marina: il dott. Nicolas De Blégny, amico del colonnello Alain De Soissons, dal periodo in cui era il dottore della caserma della Guardia Costiera di Calais, comandata da Alain. Alle vicende di Albine e di Nicolas si intrecciano quelle di Dolmancé che, dopo la morte del conte De Toussaint, ha aperto, con il lascito che gli ha destinato il conte, una libreria, frequentata soprattutto da donne, appassionate lettrici di romanzi, tra cui anche quelli erotico avventurosi di Juliette.



ESTRATTO DA "ALAIN E JULIETTE"

"Marchese, c'è una lettera per voi, sarà di vostra figlia."

"Questa non è la scrittura di Juliette."

Quando aveva aperto la lettera, Donatien aveva letto: "Sono il conte Alain De Soisson, capitano della Marina Francese, di stanza al porto a Calais. In questa città ho conosciuto vostra figlia e mi sono innamorato di lei. Vengo dunque a chiedere il vostro consenso scritto per unirmi in matrimonio con Juliette."

"Allora di chi è questa lettera?"

"Di un pover'uomo innamorato, che vuole sposare la mia Juliette, senza sapere chi si mette in casa, ma proprio perché apprezzo il coraggio del conte De Soissons, gli scriverò che acconsento al suo matrimonio con la mia Juliette."

Quando aveva ricevuto la risposta del marchese De Sade, Alain era andato da Juliette e gliel'aveva fatta leggere.

"Tuo padre è indubbiamente un libertino, ma tu resti sempre sua figlia ed io credo che il marchese sia abbastanza scaltro da capire che un buon matrimonio ti può garantire un futuro migliore di quello che avresti restando a lavorare qui. Questa lettera è meglio, però, che lo tengo io, Juliette, la padrona della locanda sarebbe capace di buttarla nel camino, per impedirti di lasciare questo lavoro."

Quando Alain si era sbottonato i primi bottoni della giacca della divisa ed aveva appoggiato una mano sulla sponda del letto di Juliette, lei gli aveva chiesto: "Che hai, Alain? Stai male?"

"E' da stamattina che ho un po' di febbre e se, come penso, è un attacco di malaria, è meglio che torno subito in caserma, perché nelle prossime ore la febbre potrebbe salire."

Dopo tre giorni, che Alain non andava a trovarla, Juliette si era fatta coraggio e si era presentata in caserma.

"Cerchi compagnia, Juliette?" Le aveva chiesto uno degli ufficiali che la conosceva, perché era uno dei suoi clienti.

"Posso entrare per vedere come sta il capitano De Soissons?"

"Ha ancora un po' di febbre, Juliette, ma, non ti dare troppa pena per lui, il capitano De Soissons finora è sopravvissuto a tutto: al carcere, alla malaria e persino ai pirati."

"Ai pirati?"

"E' una storia che conosce tutta la caserma, Juliette, prima della rivoluzione, il capitano De Soissons, che allora era ancora un tenente e il colonnello De Jarjayes, che allora era soltanto un capitano di vascello, sono stati attaccati dai pirati. Tutti li davano per spacciati ed, invece, sono riusciti ad arrestare gli assalitori e a riportare la nave in porto."

"Deve essere bello comandare una nave e viaggiare liberi per il mare." Aveva osservato Juliette.

"E' una grande responsabilità e poi con una nave militare non puoi mica andare dove vuoi, Juliette, devi seguire gli ordini che ti vengono dati."

Juliette si era avvicinata all'ufficiale e, appoggiandogli una mano sulla giacca della divisa, gli aveva detto: "Se mi fai entrare, ti ricambio il favore… te lo prometto."



 

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Commenti

Grazie ad Elisabetta con

Grazie ad Elisabetta con l'augurio che anche i suoi romanzi ottengano il successo che meritano.

Cristina

Un salutone alla meravigliosa

Un salutone alla meravigliosa Cristina!

Ho riportato questo post anche su mio blog.

Ciao a tutti!

Spesso scelgo fatti e

Spesso scelgo fatti e personaggi storici poco conosciuti e se posso vado anche a recuperare i documenti originali dell'epoca per capire come sono andate le cose e quindi mi capita di scoprire qualcosa in più rispetto a quello che già si sapeva e poi scelgo altrettanto spesso fatti incerti, controversi, per es. non si sa se Giovanni Berchet e Costanza Arconati erano solo amici oppure sono stati anche amanti e le lettere che sono rimaste (solo quelle di lui purtroppo) sono molto ambigue e non è facile capire la natura del loro rapporto... oppure per quanto riguarda Silvio Pellico si sapeva che nell'estate del 1819 si era innamorato di una fanciulla nobile, ma non si sapeva chi fosse ed io ala fine sono riuscita sia a scoprire chi era sia a scoprire cos'era accaduto tra loro... ti ho fatto questi esempi per farti capire che più che immaginarmi che le cose siano andate diversamente da come sono andate, mi piace scoprire fatti reali, ma sconosciuti o magari conosciuti dai contemporanei, ma oggi dimenticati.

E scelgo per questo personaggi minori su cui c'è ancora tanto da scoprire...

Cristina

Ciao, Cristina, grazie

Ciao, Cristina,

grazie anzitutto per questa bella panoramica dei tuoi lavori. Io avrei una curiosità, visto che mi sembra di capire che per scrivere i tuoi libri tu parta sempre da fatti e personaggi storici realmente esistiti:

non ti viene mai voglia di ... riscrivere la storia?

mi spiego meglio: non ti capita mai di pensare a come avrebbero potuto andare diversamente le cose se solo, che so, Napoleone non avesse deciso di intraprendere la campagna di Russia ? o se la contessa di Castiglione avesse deciso di condurre una vita più tranquilla?

oppure come scrittrice ti senti soddisfatta di attenerti ai fatti così come sono avvenuti, o almeno come "riteniamo" che siano avvenuti sulla base delle testimonianze storiche che ci sono arrivate?

grazie anticipate per la risposta,

MR

Si Tiziana, i lbri di

Si Tiziana, i lbri di Cristina si trovano anche in formato cartaceo. "Alain e Juliette" si legge molto bene ed ha un formato alquanto compatto che è piacevole e comodo, oltretutto è anche il più simile ad un romance come struttura, anche se non lo è ovviamente. Sul resto è giusto che sia Cristina a rispondere dei suoi lavori.

Sì, quelli della Giovane

Sì, quelli della Giovane Holden hanno il codice isbn, quindi se vai in libreria e glieli chiedi, te li ordinano senza problemi, quelli del ciclo di Alain e Juliette vanno invece richiesti direttamente alla casa ed. tramite e-mail: cartaepenna@cartaepenna.it

Gli unici in pdf sono quelli disponibili su lulu.com, gli altri sono tutti libri traduzionali cartacei... se vuoi sapere come sono, puoi chiedere a Maet che ha fatto la scheda e che finora ne ha letti tre: "Alain e Juliette", "Dalla prigionia nello Spielberg al ritorno alla vita" e "Il duello".

Se hai altri dubbi, chiedi pure.

Cristina

intendevo dire se erano

intendevo dire se erano pubblicati nelle librerie..io non leggo online.

Tiziana

Sì, sono già stati tutti

Sì, sono già stati tutti pubblicati, ed, infatti, tra parentesi vicino ad ogni titolo c'è l'indicazione della casa ed. o della libreria on line, a cui rivolgersi per comprarli. Uno, "Doppio testamento", si può anche scaricare gratuitamente in formato pdf da lulu.com.

Cristina

E' una bell intervista e

E' una bell intervista e anche i romanzi di questa autrice credo siano molto interessanti...non ho capito però se sono gà stati pubblicati o no.mi fate sapere?

Tiziana

Complimenti Cristina, ho in

Complimenti Cristina,

ho in programma di leggere le tue opere ma mi manca il tempo per ora. Spero di riuscirci al più presto.

Grazie anche per le recensioni che mi regali. ^_^

Rileggendo la mia scheda

Rileggendo la mia scheda biografica mi sono accorta che ormai sono passati non due, ma tre anni dalla fine del dottorato, visto che ho discusso la tesi di dottorato il primo marzo del 2006...

Cristina

Grazie a M. P. Black che mi

Grazie a M. P. Black che mi ha convinta di recente a leggere anche romanzi fantasy, un genere che non mi aveva mai attirata particolarmente e che invece ha dei risvolti interessanti.

Cristina

Complimenti a Cristina! Io ho

Complimenti a Cristina! Io ho letto due dei suoi libri, e sto aspettando di leggerne un altro. E' molto brava e sa rendere davvero bene le situazioni....inoltre, mi commuove... che volere di più da un'autrice romance!!!??? Bravissima! M.P. Black.

Crepi il lupo... soprattutto

Crepi il lupo... soprattutto per i prossimi volumi della saga di Alain e Juliette ed anche per il "famoso" (Laura e le altre frequentatrici del mio blog sanno il perché) "Amore e rivoluzione" che ha avuto un po' di traversie editoriali e che finalmente dovrebbe uscire tra fine febbraio ed inizio marzo...

"Dalla prigionia nello Spielberg" e "Il duello" l'ho iniziati diversi anni fa, mentre facevo il dottorato, non l'ho pubblicati, allora, perché, venendo dalla poesia, non è stato facile per me all'inizio il passaggio alla narrativa e del mio primo romanzo storico ho fatto ben sei stesure, perché c'era sempre qualcosa che non mi convinceva e poi mi sembrava che usando le mie ricerche per scrivere un romanzo invece che un saggio all'interno dell'università mi avrebbero considerato una studiosa meno seria e attendibile...

Adesso che ormai sono fuori dall'ambito accademico non mi importa più di cosa possa pensare i miei ex colleghi e poi ho capito che un romanzo può raggiungere un maggior numero di lettori rispetto ad un saggio che invece è destinato di più ad un pubblico di specialisti.

Cristina

Beh, credo proprio ti

Beh, credo proprio ti proporrò uno scambiuccio di romanzi... Certo, io ne ho uno solo, ma per iniziare va bene. Dio quanto hai scritto, Cristina! Ce n'è da leggere... e la curiosità comincia a prendere il sopravvento... Complimenti sul serio!!!

Che bella intervista e che

Che bella intervista e che bello dare un volto ad una persona con la quale ho chiacchierato più di una volta.

Non ho ancora avuto l'opportunità di leggere un suo libro ma ho letto il suo blog e devo dire che il suo stile è molto curato e dimostra una grande ricerca storica.

Perciò in bocca al lupo Cristina anche se credo che non hai bisogno perchè sei già molto brava.

Grazie a Laura che è anche

Grazie a Laura che è anche lei una scrittrice di romanzi storici e con cui spesso scambio pareri, consigli, link utili a siti che contengono informanzioni su fatti e personaggi del passato, etc.

Il mio limite è che non sono brava a inventare, in compenso penso di essere abbastanza brava a scovare in libri ed epistolari dell'800 storie interessanti e poco conosciute...

Cristina

Io sono una grande

Io sono una grande appassionata dei romanzi di Cristina che uniscono un'accurata ricostruzione storica ad amori, passioni ed avventura.

I suoi personaggi sono sempre molto credibili al punto che spesso non si distingue tra finzione e realtà e tutto sembra amalgamato alla perfezione. Approfitto di questo post per fare a Cristina i miei migliori auguri per la sua carriera letteraria.

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