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RECENSIONE
ADORABILE SCONOSCIUTO (The Perfect Stranger) di Anne Gracie
Prima pubblicazione anno : 2006 by Berkley Trade
Pubblicato in Italia da : Mondadori, I Romanzi no.841, dicembre 2008
Livello di sensualità : Warm (caldo)
Ambientazione: Regency
Collegamenti con altri libri :
1 - IRRESISTIBILE LIBERTINO (The Perfect Rake) – protagonisti Prudence Merridew + Gideon, Lord Carradice; potete leggere il riassunto e le nostre note sul romanzo qui:
romancebooks.splinder.com/post/16770082
2 - L’ADORABILE TENEBROSO (The Perfect Waltz) - protagonisti Hope Merridew + Sebastian Reyne; potete leggere il riassunto e le nostre note sul romanzo qui:
romancebooks.splinder.com/post/18232658
3 – ADORABILE SCONOSCIUTO (The Perfect Stranger) - protagonisti Faith Merridew + Nicholas Blacklock
4 - The Perfect Kiss ( inedito in Italia ) - Grace Merridew +Dominic Wolfe
Voto / Rating : 5,5/10
La diciannovenne Faith è sola, sola ed impaurita. Non ha soldi, non ha un rifugio, non ha amici. Faith non ha più nulla se non sé stessa Nella notte corre senza meta, su una spiaggia sconosciuta, in un paese straniero, a miglia di distanza da casa sua e dalla sua famiglia. Corre e corre per sfuggire a tre ribaldi che vogliono toglierle anche la dignità, disperata, preferendo l'ignoto a ciò che l'aspetta di sicuro se quei maledetti la prenderanno. Ad un tratto intravvede una tenue luce, un fuoco forse? Senza pensare si dirige verso la sua unica possibilità. Prega Dio di non cadere in un pericolo anche più grande. E Dio la ascolta. Un uomo imponente ed un cane spaventoso si ergono in sua difesa e dopo una feroce ma breve lotta, disperdono i suoi inseguitori. Il suo salvatore Nick è brusco e prepotente ma anche disposto a proteggerla, a darle asilo per la notte, a dividere con lei ed i propri uomini il cibo e cosa più importante, ad ascoltare l'incredibile catena di eventi che l'ha portata davanti a lui sporca, lacera e contusa. Nonostante l'iniziale diffidenza, ma ritenendo di dovergli almeno una spiegazione onesta, Faith decide di raccontare tutto, per quanto umiliante possa essere, a partire dalla sua fuga dalla natia Inghilterra, insieme ad un fascinoso quanto bugiardo conte e musicista ungherese di nome Felix. I tre uomini, tutti ex militari, non si scompongono affatto. Ma Nick le fa una proposta assolutamente inattesa e per lei incomprensibile: divenire sua moglie. A spingerlo è il desiderio di riscattare il suo onore, questo la giovane lo capisce, ma intuisce che c'è dell'altro che lui le tace, oltre al fatto che pensa sia assurdo impegnarsi con qualcuno che si conosce da qualche ora appena. Eppure nel disatro della sua vita, Faith sente che forse questa è la prima volta in cui può decidere ad occhi ben aperti e con dignità del suo futuro, è la possibilità che il destino le ha dato di iniziare una nuova esistenza, quindi non solo accetta la proposta di Nick, ma si impegna a rendere reale un matrimonio che l'uomo avrebbe voluto semplicemente di facciata. Anche se questo significa seguirlo in un impervio viaggio sino in Spagna, anche se questo significa affrontare l'apparente freddezza del consorte ed una lotta continua per convincerlo a non imbarcarla sulla prima nave diretta in Gran Bretagna.
Dopo aver letto il bel L'adorabile tenebroso, mi sono accinta alla lettura di questa terza avventura delle sorelle Merridew con entusiasmo. Anche se il primo capitolo si apre addirittura con una citazione di John Milton che mi ha lasciata un poco perplessa, quantomeno dichiara una grande ambizione da parte dell'autrice visto che si è scelta un modello di grande levatura, ma che risulta stridere tanto con il genere del libro quanto col risultato del medesimo. La citazione era solo la prima avvisaglia, in effetti. Il nostro eroe ci viene presentato all'entrata in scena come fosse Re Leonida in 300 e non un soldato inglese: ”La sua ferocia ed il suo controllo erano ipnotizzanti, sembrava un guerriero leggendario, con la spada infuocata” dopo di che, questo bell'esemplare, si trasforma quasi immediatamente in un agnellino scontroso. Anche la protogonista subisce una metmorfosi tanto rapida quando improbabile, da ragazza “rovinata” timida ed inesperta, diventa una donna forte, capace di sopravvivere senza denaro, vestiti e cibo per ben due settimane e di viaggiare a piedi per tutto questo tempo in un paese ostile come la Francia. Peggio ancora, non appena si sposa eccola in versione perfetta compagna di un soldato, indifferente ai disagi della vita all'aperto, capace di procurarsi del cibo, di cucinarlo, di assistere un ferito, di viaggiare per più di un mese a cavallo ed ovviamente di sedurre il riluttante consorte con la propria arte amatoria. Ma non era forse l'introversa Faith? Quella che lasciava che la sua gemella venisse picchiata al suo posto? Quella che aveva passato la vita segregata in campagna? Quella piena di vergogna e di insicurezze a cause delle violenze del nonno? Evidentemente le due in comune hanno solo il nome. La sua presunta evoluzione non si giustifica né la trama la giustifica, anche perchè la Gracie relega in poche righe quello che invece sarebbe stato interessantissimo per noi conoscere, ovvero come mai Faith era fuggita col violinista Felix e cosa era sucesso dopo. Nick non riesce mai a diventare un personaggio a tutto tondo, se non in qualche scena e rimane per lo più in ombra ed a parte qualche passaggio la sua interazione con Faith è sempre forzata e poco naturale. La trama si trascina con poco ritmo e con poca convinzione fin quasi alla fine, cioè fino a quando l'autrice non piazza ad effetto la “rivelazione” su Nick ed iniziano le pagine più drammatiche del romanzo. Non importa che fin dai primi capitoli si intuisca quale sarà questa rivelazione, ciò che infastidisce è come questa venga scientemente usata per provocare commozione ed una partecipazione emotiva che altrimenti la scrittura non sarebbe stata in grado di far nascere. Inoltre, con scarsa originalità, la Gracie utilizza nuovamente il senso di colpa per dare consistenza a Nick, cercando invano di ripetere l'operazione decisamente più riuscita col Sebastian de L'Adorabile tenebroso. Purtroppo nonostante ogni capitolo inizi con una citazione di Milton, Blake, Pope, Donne e financo Ovidio, siamo lontanissimi non solo da questi autori ma anche dal libro precedente della scrittrice, forse che questa serie dà i migliori risulati con i numeri pari? Aspetto quindi il quarto e conclusivo volume, di questo si salvano lo stile sobrio e scorrevole e le scene con alcuni dei personaggi minori, che nonostante siano piuttosto stereotipati risultano alquanto godibili.
Ho finito di leggere questo
Ho finito di leggere questo romanzo da poco. E sono rimasta molto delusa. Anche se i cambiamenti caratteriali dei protagonisti possono sembrare all'occhio del lettore troppo repentini la cosa non mi è sembrata tanto inverosimile forse perché quello che mi ha lasciato perplessa è che l'autrice non ha espresso pienamente i meccanismi che lo hanno reso possibile.
Secondo me risultano inverosimili per chi ha letto il romanzo precedente ma se dovesse essere letto come primo. Risulterebbero inverosimili? ^_^
L'inizio ha catturato la mia attenzione poi a metà mi sono annoiata tanto. Decisamente Piatto.
L'espediente della storia d'amore dei due personaggi secondari (usata anche nel romanzo precedente della saga) era più interessante di quella dei due protagonisti.
Sinceramente ho letto due romanzi: il precedente carino ma questo è noiosetto.
Ma premetto: io sono di gusti difficili! ^_^
Prmettendo che non ho letto
Prmettendo che non ho letto nulla di questa autrice, e quindi nulla di questa serie, devo dire che i romanzo dove ci sono tutti questi cambiamenti repentini e situazioni al limite dell'improbabilità non mi attirano troppo...anzi un poco mi irritano.
Tiziana
Ho letto i primi due romanzi
Ho letto i primi due romanzi della serie e mi sono piaciuti abbastanza il primo, in realtà molto la prima parte un po' meno la seconda, e moltissimo il secondo.
Non ho ancora letto questo terzo romanzo per cui non mi pronuncio... l'ho appena iniziato e a dir la verità dalle prime pagine era abbastanza promettente.
Vedremo. Di solito non leggo le recensioni di libri che sto per leggere per non sentirmi influenzata, e questa non fa eccezione. Ho intuito che a maet non è piaciuto ma non mi sono soffermata a leggere perché.
Ti farò sapere la mia opinione quando l'avrò letto, così potremo confrontarle :-)
a me la Gracie è un'autrice
a me la Gracie è un'autrice che piace a ... libri alterni. Scrive benissimo, ci sono certe sue pagine che "cantano", alcune frasi che sono vera poesia . Pensate a come si chiude il secondo della serie Merridew, "L'ADORABILE TENEROSO" : "...e fu perfetto." Wow!
Però, quello che a volte mi irrita nei suoi libri è che si capisce fin troppo che sta scrivendo certe scene o che ha infilato nella trama certi dettagli solo perchè vuole ottenere certe reazioni emotive nei lettori ( lacrime, di solito ).
Insomma, a volte mi fa sentire come se mi stesse manipolando, e la cosa non mi piace affatto.
Un esempio:
SPOILER
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nel primo libro, a che serviva aggiungere la faccenda del rapimento di Prudence?
e la storia del suo bimbo morto ?
la storia già era perfetta così, senza questi "colpi di scena".
Non c'era bisogno che Gideon venisse a salvarla, o che dicesse che la storia del bambino non era importante, per dimostrare di essere perfetto per Prudence! lo era già, fin dal momento in cui si chiede perchè nessuno a parte lui veda quant'è bella!
perchè aggiungere questi tocchi di melodramma ?
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circa il provare, Andreina, direi senz'altro di sì. Uno dei primi due della saga, per es.: si leggono abbastanza bene anche ciascuno per conto suo - io ho preferito il secondo, personalmente.
Non ho mail letto nulla di
Non ho mail letto nulla di questa autrice, sono un pò combatutta, alla mia amica non è piaciuta! in verità leggo sempre un libro se mi ispira anche se sento pareri contrari...ma non so, dovrei provare!!!
@ Marianna tranquilla per gli
@ Marianna
tranquilla per gli spoiler, basta avvertire
@scarlet06
il primo volume non mi era piaciuto, ma il secondo si, come ho già detto,per cui incrocio le dita per l'ultimo
@LadyAriel e Stefi
SPOILER!!!!!!!!!!!!!!
Si tutto è assolutamente incredibile in questo libro, in particolare l'espediente della guarigione magica operata dalla vecchia spagnola che li stava aspttando e che si fa seppellire vicino alla tomba di un soldato straniero invasore della propria patria. Gli spagnoli non avevano un bel ricordo nè dei francesi nè degli inglesi, che perpetrano anch'essi innumerevoli atrocità, ma qui ovviamente li accolgono a braccia aperte. Inoltre la zingara se fosse stata tale avrebbe dovuto vivere in Andalusia,dove ci sono o meglio c'erano colonie gitane, non nei Paesi Baschi.Insomma ci sono troppe incongruenze, troppe furbizie, troppa superficialità.
Ops! Ho dimenticato di
Ops! Ho dimenticato di scrivere il mio nome!
Mi chiamo Stefi!
Per essere sincera
Per essere sincera quest'adorabile sconosciuto non mi è piciuto per nulla anche se sono una fervida fan della Gracie...tant'è che il primo cioè "l'irresistibile libertino" l'ho adorato! Simpatico, fluente, ecc....
Il secondo un pò meno ma il terzo per niente! Forse solo nelle ultime pagine dello stesso ho riscontrato la Gracie che ho conosciuto nel primo romanzo della serie.
Cmq sono pienamente daccordo con chi Maet1!
Sottoscrivo pienamente quanto
Sottoscrivo pienamente quanto recensito!
Aggiungo che trovo incredibile che una nobile del 1800 a due settimane dalla fuga, da quello che credeva suo marito e con cui ha consumato, accetta tranquillamente di finire tra le braccia di un altro, marito, vero che sia. Non so ma dopo Sebastian e Hope, mi aspettavo qualcosa di più dalla Gracie, invece che questo romanzo così poco credibile. Ho apprezzato più la storia di Mctavish e della zingara Estrellita!!
Non ho ancora letto questo
Non ho ancora letto questo terzo libro, ma posso affermare che il primo non mi è piaciuto ed ho letto il secondo con la rassegnazione di chi, avendolo ormai comprato, lo legge per puro puntiglio.
Il secondo mi ha invece favorevolmente stupito, il personaggio maschile mi è piaciuto ed ho rivalutato l'autrice (pensando che comunque non tutte le ciambelle vengono col buco).
Può darsi che i numeri dispari non le dicano bene. Comunque grazie per averci avvisate. Lo leggerò con minori aspettative...confidando nel quarto!
cara Maet secondo me 3
cara Maet
secondo me 3 settimane per cambiare non sono poche soprattutto per chi ha toccato il fondo e non le resta che risalire!
Comunue il mondo è bello perchè è vario... Mi dispiace... forse ho dato troppi spoilers!!!!
Marianna
Io non ho letto il libro e
Io non ho letto il libro e quindi non posso dire nulla in proposito. Cmq la tua recensione è molto dettagliata.
Ciao Marianna, non vorrei
Ciao Marianna, non vorrei svelare troppo a chi non ha ancora letto il libro, però onestamente tre settimane sono decisamente poche per una trasformazione radicale. Una persona reale impiega anni ed anni a cambiare, i personaggi dei romance ovviamente meno, anche così però disamorarsi di un uomo in soli dieci giorni, trasformandosi in una sfrontata disinibita, pronta a sopportare ogni disagio e in alte due settimane innamorarasi perdutamente di un altro, beh mi sembra chiedere troppo anche alla più ingenua delle lettrici. Quantomeno non sembra il comportamento di una donna, ma assomiglia più a quello di una ragazzina volubile. Come ho detto i personaggi secondari sono gradevoli, a me Mac è simpatico, però sia lui che la zingara sono appena abbozzati. Aspetto fiduciosa l'ultimo volume per riprendermi dalla delusione.
CIAO MAET1 mi dispiace ma non
CIAO MAET1
mi dispiace ma non sono affatto daccordo con la tua recenzione! Ti meravigli della metamorfosi avvenuta in Faith e dici che l'autrice non spiega bene quello che è avvenuto con Felix... Invece, secondo me, già con la sua fuga aveva iniziato ad "evolversi" ... poi, quando si è rivelata un fallimento e dopo aver subito brutti colpi quali aver scoperto la finzione del matrimonio con Felix (che non era nemmeno il suo vero nome), l'esistenza di una moglie e vari figli più l'intenzione di continuarla a tenere come amante... prende il coraggio a due mani e parte alla riscossa per cercare di tornare in patria dalle sorelle... Nel romanzo Faith cita spesso la sorella da cui deve finalmente imparare ad essere concreta, a vivere alla giornata ed essere finalmente forte .... vivere senza appoggiarsi e nascondersi dietro Hope (che l'aveva sempre difesa dal nonno violento) Anche il modo di controbbattere con Mac lo scozzese è come se rispondesse a tutto quanto le faceva il nonno, ora per allora... Quando capisce di amare Nick vuole che il suo matrimonio riesca in tutto e per tutto ed anche se ha promesso di non fare castelli in aria e di non pensare al futuro si rimbocca le maniche ed inizia a fare tutto ciò che in suo potere per farsi amare ed ammirare dal marito.. si trasforma in una perfetta donna del soldato, caccia, cucina assiste quando mettono i punti al marito, prende iniziative in varie occasioni ma certamente con fatica... non è diventata una "superdonna"!.. sta male quando cerca di uccidere la sua prima preda per cena o quando assiste il marito o quando cavalca tante ore sotto il sole... si è rafforzata per amore E penso che oltre alle eroine dei romanzi anche noi, donne comuni, tante volte siamo diventate forti ed abbiamo fatto cose che non pensavamo mai di riuscire a fare solo... per amore! Poi anche la storia d'amore tra il rozzo scozzese e la zingarella traumatizzata è molto dolce... così come l'amicizia che lega i tre personaggi maschili e quella punta di mistero sovrannaturale sulla guarigione di Nick ha un che di fiabesco (un po' il romanzo mi ricordava un vecchio harmony jolly "la canzone delle onde" romanzo moderno dove lei alla fine viene salvata dalle abili mani di un chirurgo anzicchè da una zingara veggente che ci rimette la vita ...ma è più adatto come finale ad un romanzo sorico
Anche a me sono piaciuti più i primi due romanzi della serie ma questo non è affatto male!
Baci Marianna