Giovedì, 4 marzo, 2010 - 00:51
Prima Edizione: Avon Books 1988 con il titolo The Danvers touch.
Edito in Italia da Euroclub, 2000
Formato: edizione rilegata
Ambientazione: Contemporaneo, Stati Uniti
Livello di sensualità: hot/bollente
Voto: 8,5/10
Collegamenti con altri libri: nessuno
Catherine Coochran, fotografa di professione, lavora alacremente per guadagnare i soldi necessari al mantenimento agli studi dei suoi due fratelli gemelli iscritti a medicina e per pagare i conti di una madre immatura e irresponsabile che, dopo aver perso il marito abbiente, non vuole rinunciare ad una vita agiata. Cat non stacca mai, mangia e dorme pochissimo con ripercussioni anche sulla sua salute, si barcamena fra clienti insolventi, bollette e conti da far quadrare. Deve stringere i denti ancora per quattro mesi, dopodichè la morsa economica si allenterà e lei potrà dedicarsi più a se stessa. Fra i numerosi lavori che deve curare, accetta anche di realizzare un servizio fotografico su Travis Danvers, enigmatico, sfuggente e ricchissimo designer di barche. Per Cat sarà l'incarico più importante di tutta la sua carriera perchè le conseguenze derivanti dall'incontro con Travis, cambieranno irrimediabilmente la sua vita.
E’ il primo romanzo che ho letto della Lowell, scelto a caso perché dovevo fare volume per una busta altrimenti troppo grande per un libro solo. Ricevuto senza alcuna aspettativa, incuriosita solo da questa figura del miliardario designer di barche, l’ho terminato collezionando una ridda di emozioni che, nonostante siano passati quasi due mesi dalla lettura, fatico a dimenticare.
Travis vive e lavora su una lussuosa barca che lui stesso ha disegnato, e non rimane a terra per più di due o tre settimane, cioè quando scende per curare i suoi affari. A fronte della sua smisurata ricchezza, è molto prevenuto nei confronti delle donne, che ritiene siano tutte egoiste e avide di denaro. Questo atteggiamento è quasi irritante all’inizio e forse anche un tantino esasperato in alcune espressioni, però trova poi nel corso della storia una ragionevole spiegazione che, se non giustifica pienamente certi comportamenti, quantomeno ci aiuta a comprenderli meglio. Catherine l’ho scoperta invece come un personaggio commovente e bellissimo: non chiede mai aiuto a nessuno e in nessuna circostanza, lavora in proprio e mantiene la sua famiglia con uno sforzo economico che va decisamente oltre le sue umane possibilità. Quando Travis la conosce, prova ammirazione, tenerezza e un istinto di protezione verso questa donna che vuole farcela a tutti costi da sola, che non si lamenta mai , orgogliosa e indipendente anche se versa in condizioni economiche difficili. Travis lo dirà apertamente: " non sono abituato a donne come te”, vorrebbe convincersi che Cat è diversa, che la sua forza d'animo è genuina e che non è interessata al suo patrimonio economico, ma è difficile per lui che non riesce a scrollarsi di dosso il tarlo del dubbio.
La domanda nel lettore sorge spontanea : perchè Catherine deve farsi carico di un onere che spetterebbe comunque alla madre? Perché non si ribella ad un genitore così irresponsabile, che dovrebbe avere più cura dei suoi figli e assumersi le sue responsabilità?
Perché Catherine deve dimostrare molto a se stessa: a causa di un passato che l'ha ferita, umiliandola pesantemente e spogliandola di ogni autostima, il mantenimento della famiglia con le sue sole risorse rappresenta il suo riscatto e la sua vittoria, una soddisfazione dal valore inestimabile, una cura per delle ferite che non potrebbero guarire in altro modo. Attraverso il suo amore per Travis, Catherine tocca tasti delicati e cari in ciascuna donna senza scadere nel melodrammatico, rivelando forza di carattere e tanto amore verso quest’uomo che poca fiducia nutre verso il genere femminile.
Travis dal canto suo non è un eroe, tutt’altro. E’ un pirata a bordo della sua esclusiva barca che vive con molte paure e incertezze, seppur ben mascherate: capace di essere un bastardo patentato, freddo e crudele, ma nondimeno un amante e un compagno sollecito , passionale e sensibile verso la sua donna, capace di molti errori, ma in grado di ammetterli e di ripartire da essi, in nome di quel sentimento che Cat gli insegnerà poi a riconoscere come amore.
Le rispettive passioni dei protagonisti, cioè la fotografia e le barche, non sono un semplice sfondo alla storia, ma elementi preziosi che arricchiscono la loro personalità e li circondano di affascinante carisma, che è poi l’elemento principe che a me fa apprezzare una storia scritta. Sarà forse un caso che siano le stesse passioni dell’autrice?
La scrittura della Lowell è in ottimo equilibrio fra descrizioni e dialoghi, il ritmo narrativo è sempre ben sostenuto e il linguaggio è decisamente scorrevole.
Dopo aver terminato questa lettura, mi sono convinta che ci sono libri che lasciano più o meno il segno nell'animo di chi legge, libri che non lo lasciano affatto e libri invece che lo lasciano così profondo, che impedisce per giorni di prendere in mano un nuovo titolo da leggere. Per quanto mi riguarda, “Ai confini del cuore” appartiene a quest'ultima categoria.
Untitled
Recensione: AI CONFINI DEL CUORE ( To the ends of the earth) di Elizabeth Lowell
Prima Edizione: Avon Books 1988 con il titolo The Danvers touch.
Edito in Italia da Euroclub, 2000
Formato: edizione rilegata
Ambientazione: Contemporaneo, Stati Uniti
Livello di sensualità: hot/bollente
Voto: 8,5/10
Collegamenti con altri libri: nessuno
Catherine Coochran, fotografa di professione, lavora alacremente per guadagnare i soldi necessari al mantenimento agli studi dei suoi due fratelli gemelli iscritti a medicina e per pagare i conti di una madre immatura e irresponsabile che, dopo aver perso il marito abbiente, non vuole rinunciare ad una vita agiata. Cat non stacca mai, mangia e dorme pochissimo con ripercussioni anche sulla sua salute, si barcamena fra clienti insolventi, bollette e conti da far quadrare. Deve stringere i denti ancora per quattro mesi, dopodichè la morsa economica si allenterà e lei potrà dedicarsi più a se stessa. Fra i numerosi lavori che deve curare, accetta anche di realizzare un servizio fotografico su Travis Danvers, enigmatico, sfuggente e ricchissimo designer di barche. Per Cat sarà l'incarico più importante di tutta la sua carriera perchè le conseguenze derivanti dall'incontro con Travis, cambieranno irrimediabilmente la sua vita.
E’ il primo romanzo che ho letto della Lowell, scelto a caso perché dovevo fare volume per una busta altrimenti troppo grande per un libro solo. Ricevuto senza alcuna aspettativa, incuriosita solo da questa figura del miliardario designer di barche, l’ho terminato collezionando una ridda di emozioni che, nonostante siano passati quasi due mesi dalla lettura, fatico a dimenticare.
Travis vive e lavora su una lussuosa barca che lui stesso ha disegnato, e non rimane a terra per più di due o tre settimane, cioè quando scende per curare i suoi affari. A fronte della sua smisurata ricchezza, è molto prevenuto nei confronti delle donne, che ritiene siano tutte egoiste e avide di denaro. Questo atteggiamento è quasi irritante all’inizio e forse anche un tantino esasperato in alcune espressioni, però trova poi nel corso della storia una ragionevole spiegazione che, se non giustifica pienamente certi comportamenti, quantomeno ci aiuta a comprenderli meglio. Catherine l’ho scoperta invece come un personaggio commovente e bellissimo: non chiede mai aiuto a nessuno e in nessuna circostanza, lavora in proprio e mantiene la sua famiglia con uno sforzo economico che va decisamente oltre le sue umane possibilità. Quando Travis la conosce, prova ammirazione, tenerezza e un istinto di protezione verso questa donna che vuole farcela a tutti costi da sola, che non si lamenta mai , orgogliosa e indipendente anche se versa in condizioni economiche difficili. Travis lo dirà apertamente: " non sono abituato a donne come te”, vorrebbe convincersi che Cat è diversa, che la sua forza d'animo è genuina e che non è interessata al suo patrimonio economico, ma è difficile per lui che non riesce a scrollarsi di dosso il tarlo del dubbio.
La domanda nel lettore sorge spontanea : perchè Catherine deve farsi carico di un onere che spetterebbe comunque alla madre? Perché non si ribella ad un genitore così irresponsabile, che dovrebbe avere più cura dei suoi figli e assumersi le sue responsabilità?
Perché Catherine deve dimostrare molto a se stessa: a causa di un passato che l'ha ferita, umiliandola pesantemente e spogliandola di ogni autostima, il mantenimento della famiglia con le sue sole risorse rappresenta il suo riscatto e la sua vittoria, una soddisfazione dal valore inestimabile, una cura per delle ferite che non potrebbero guarire in altro modo. Attraverso il suo amore per Travis, Catherine tocca tasti delicati e cari in ciascuna donna senza scadere nel melodrammatico, rivelando forza di carattere e tanto amore verso quest’uomo che poca fiducia nutre verso il genere femminile.
Travis dal canto suo non è un eroe, tutt’altro. E’ un pirata a bordo della sua esclusiva barca che vive con molte paure e incertezze, seppur ben mascherate: capace di essere un bastardo patentato, freddo e crudele, ma nondimeno un amante e un compagno sollecito , passionale e sensibile verso la sua donna, capace di molti errori, ma in grado di ammetterli e di ripartire da essi, in nome di quel sentimento che Cat gli insegnerà poi a riconoscere come amore.
Le rispettive passioni dei protagonisti, cioè la fotografia e le barche, non sono un semplice sfondo alla storia, ma elementi preziosi che arricchiscono la loro personalità e li circondano di affascinante carisma, che è poi l’elemento principe che a me fa apprezzare una storia scritta. Sarà forse un caso che siano le stesse passioni dell’autrice?
La scrittura della Lowell è in ottimo equilibrio fra descrizioni e dialoghi, il ritmo narrativo è sempre ben sostenuto e il linguaggio è decisamente scorrevole.
Dopo aver terminato questa lettura, mi sono convinta che ci sono libri che lasciano più o meno il segno nell'animo di chi legge, libri che non lo lasciano affatto e libri invece che lo lasciano così profondo, che impedisce per giorni di prendere in mano un nuovo titolo da leggere. Per quanto mi riguarda, “Ai confini del cuore” appartiene a quest'ultima categoria.
grazie Ele per la
grazie Ele per la recensione,
un altro titolo della Lowell da aggiungere alla mia wishlist! :-)
@ Paola sei troppo gentile,
@ Paola
sei troppo gentile, ma ho appena cominciato con i contemporanei, fra un po' ne arriva un altro.
Ciao,
Eleonora
Eleonora cara... e vabbè
Eleonora cara...
e vabbè ma allora dillo.. e prima la Howard e poi la Lowell...
Un'altra recensione così bella per un altro libro che non ho mai letto e che per reperire dovrei vendere un rene, e la prossima volta minimo me lo presti da leggere!!!
Poi la Lowell è davvero una scrittrice con i contro... fiocchi..., una delle piu' brave!
Baci cara.
Paola.
Che splendida recensione
Che splendida recensione Ele!!!
Ricordo quando uscì non lo comprai perchè non mi attirava per niente, e infatti, mentre di quel periodo conservo quasi tutti i titoli usciti in euroclub, questo mi manca (mannaggia!)
Mi hai fatto venire voglia di cercarlo e di leggerlo :-)
@ Raffaella dopo questo
@ Raffaella
dopo questo libro, ho cominciato a raccogliere altri titoli di questa autrice, ma perchè ho la fortuna di poter leggere in inglese e quindi riuscire a reperire i libri su Bookmooch. Devo confessarti che ancora non ho trovato un altro titolo della Lowell all'altezza di questo e parlo di contemporanei. Un paio sono una copia sbiadita di questo che ho recensito, mentre Fever merita per la protagonista femminile, molto carismatica, ma ti assicuro che il protagonista maschile e' difficile da digerire.
Grazie infinite per i complimenti!
Ciao,
Eleonora
@ tutte i vostri complimenti
@ tutte
i vostri complimenti sono come una bella tazza di cioccolata calda, deliziosi!
Vi ringrazio infinitamente!
@Veronica
non disperare, se hai pazienza, troverari l'occasione per leggere questo libro. Se leggi in inglese e ti iscrivi a Bookmooch, ci sono molte copie disponibili di questo libro.
GRazie dei complimenti, sei veramente gentile.
@Erika
lo sai che Paradise è la mia prossima lettura, pronta sulla rampa di lancio? sono curiosissima, ancora non ho sentito un parere negativo relativo a questo titolo.
@Patty
grazie infinite per i complimenti, in effetti più che respirato l'ho consumato questo libro a furia di rileggerlo.
@Arca
dopo questo libro ho abbandonato ben tre libri, ero veramente in crisii! mi sono ripresa con un bell'horror sanguinario. Grazie anche a te dei complimenti, spero di non deludervi con la prossima recensione.
@Maet
cara Maet, lo sai quanto valgono per me i tuoi complimenti? non posso quantificare, tu leggi in inglese quindi l'invito a iscriverti a Bookmooch è ancora più caloroso.
@Andreina
grazie Andreina, mamma mia io ho riletto il finale una settimana fa, una droga! Hai presente la scena al ristorante? per me è indimenticabile.
@Ramona
Grazie Ramona, io volevo che non finisse mai! nell'ultimo ho centellinato le pagine.
@mrstll
eheheheh, ti aspettavo perche' mi ricordo che a te non era piaciuto. Che dirti? per certi versi comprendo bene le tue motivazioni, come ho già scritto, il comportamento di Travis non è giustificabile ma una volta emerso il suo passato e' sicuramente piu' comprensibile. A me Cat non ha dato l'impressione di una martire, ma di una donna che vuole dimostrare di essere in grado di cavarsela da sola in qualunque situazione, non solo nel mantenimento della famiglia ,ma anche nelle situazioni quotidiane. MA è giusto che ognuno abbia le proprie sensazioni e sopratutto opinioni, quindi non dispiacerti se il libro non ti è piaciuto. Ne ho di titoli quotatissimi che ho fatto fatica a finire.
Ciao,
Eleonora
Premetto che la Lowell di
Premetto che la Lowell di solito mi piace, ma in questo romanzo io non sono riuscita a perdonare il comportamento di lui (è troppo bastardo al di là del limite mio personale, e non ha neanche una motivazione a giustificarlo, per me) e soprattutto la prot l'avrei presa a badilate dall'inizio alla fine per questo suo atteggiamento martire nel dover supportare a tutti i costi (e in questo caso si sono rivelati assai altri) la madre e i fratelli. Mi spiace ma tutte le motivazioni del mondo non possono giustificare un simile atteggiamento, anche perchè madre e fratelli non sono nè invalidi nè bambini.... l'ho letto in inglese e così mi sono risparmiata la spesa enorme di recuparare nell'usato l'edizione Euroclub! Ciao
Bellissimo questo libro!
Bellissimo questo libro! Purtroppo non posso rileggerlo perchè è stato un prestito di tanti anni fa ... ma se riuscissi a trovarlo, lo consumerei a forza di leggerlo, leggerlo e rileggerlo..
Complimenti per la recensione, molto bella e, come hai detto te, è un libro che ti rimane dentro, che ti cattura e che ogni pagina, ogni riga, ogni emozione sembra che sia la tua .. quanto ho pianto nella parte finale del libro!!!! Però l'ho adorato in ogni riga....
Bellissimo bellissimo bellissimo...
Da leggere e rileggere sempre!
Ramona
Cara Eleonora mi ha fatto
Cara Eleonora mi ha fatto venir voglia di rileggerlo...è un libro che ho adorato e che mi ha impedito per alcuni giorni di leggere altro.
Uno dei contemporanei più bello in assoluto, almeno per me
Ho amato, pianto e sofferto con la protagonista , e grazie alla tua bellissima recensione, mi hai fatto ricordare perchè adoro tanto leggere.
Ciao Eleonora, mi complimento
Ciao Eleonora, mi complimento per la tua recensione! Hai carpito e trascritto il VERO sentimento del libro. Anche a me e piaciuto TANTISSIMO da leggerlo e rileggerlo inifinite volte....spero di leggerne altri contemporanei di questa scrittrice, purtroopo sono talemnte rare le pubblicazioni che si fa fatica a trovarle se non costosissime.
Alla tua prossima recensione.....
Raffaella
Che bella recensione
Che bella recensione Eleonora, complimenti! Mi porterai sulla via della perdizione così, mi stai invogliando a comprare contemporanei io che ne prendo pochissimi.
Complimenti per la
Complimenti per la recensione!! Il libro è bellissimo e concordo pienamente appartiene alla categoria dei libri che lasciano un segno profondo...è successo anche a me dopo averlo letto.Ciao Arca
Ciao Volevo comunque
Ciao
Volevo comunque complimentarmi per la tua bellissima recensione. Molto intensa e sentita. Si percepisce che tu hai invece respirato il romanzo.
PATTY
Ciao, è vero i gusti sono
Ciao,
è vero i gusti sono molto personali. Io l'avevo letto tempo fa e non mi era piaciuto per niente. Altra cosa per l'accennato "Un incontro perfetto" che ho amato e lo tengo ancora in libreria.
Un abbraccio
PATTY
ragazze magnifico libro se
ragazze magnifico libro se pensate che ha + di 10 anni,,,,,
io lo ritengo uno dei migliori contemporanei che ho letto in molti anni dietro solo ad un incontro perfetto della mcnaught....
lei superba
lui difficile da perdonare cieco davanti all'amore vero,,,,,
ma bel personaggio,,,,,
leggetelo ne vale la pena....
erika
Ele la tua recensione è
Ele la tua recensione è bellissima!
Mi piacciono i libri che lasciano il segno. Quelli che non si riescono a dimenticare nonostante sia passato del tempo.
Mi è accaduta la stessa cosa con la Carr e la serie Virgin River. Ho finito il secondo l'altro ieri e ne ho iniziato uno di un altro genere ma non riesco a concentrarmi. La mia mente è rimasta là .
Mi hai talmente incuriosita che ho cercato subito il romanzo ma i prezzi sono esorbitanti per cui per il momento lascio stare, ma lo comprerò sicuramente.