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RECENSIONE: UNA MUSICA LONTANA di Roberta Ciuffi
Anno: Febbraio 2010
Edizione originale: Harlequin Mondadori collana Grandi Romanzi Storici
Formato: paperback
Livello di sensualità: warm (caldo)
Genere: storico paranormale
Ambientazione: Valli Valdesi 1851
Voto: 9/10
Collegamenti con altri libri : nessuno
Allegra Durand, la sua bionda e sciocca sorellina e la loro acida nonna viaggiano su una carrozza che s’inerpica su per le montagne delle valli Valdesi. Dopo un periodo tremendo nel quale la ragazza ha dovuto occuparsi di mettere assieme il pranzo con la cena, rifiutando le avances di un uomo anziano invaghito di lei da quando era appena una bimba, Allegra viene finalmente richiamata da suo padre. La ragazza nutre grandi speranze per questo incontro. Come ogni figlio che si affida al suo genitore, desidera che realmente lui si faccia carico delle sue responsabilità, aiutandola a sottrarsi a un matrimonio odioso. Ma Allegra è anche una ragazza pratica e sa bene che se il padre non si presenterà, cosa assai probabile, non le resterà altro da fare che sposare quel vecchio ripugnante. La bufera imperversa, i valichi sono chiusi e tutte le locande, compresa quella che suo padre le aveva segnalato, sono al completo. Per questo lei e gli altri passeggeri della carrozza nella quale viaggiava, vengono accolti in una villa maestosa, proprietà di alcuni facoltosi americani, che in periodi di emergenza come quello, mettono a disposizione dei viandanti la loro proprietà. In quel luogo bello quanto cupo, e così inquietante, Allegra conoscerà Dante Gabriotti, un uomo affascinante verso il quale sentirà una sorta di strana affinità. Dante è deciso ad acciuffare il padre di Allegra ad ogni costo, e non esita a usarla per i suoi scopi, ma ben presto il suo piano si rivolterà contro di lui. La villa è stata lo scenario di una tragedia, e in quei giorni cade l’anniversario di quell’avvenimento che nonostante il tempo trascorso, è ancora vivo nei ricordi degli abitanti. Mentre durante il giorno gli abitanti della villa usufruiscono delle comodità di quella inattesa e gradita accoglienza, la notte Allegra è risucchiata da una dimensione spaventosa. Di volta in volta è la protagonista di visioni inquietanti, e sarà proprio questa condizione surreale a unirla a Dante. L’uomo vive con lei questa terribile esperienza e i due approfondiranno quello strano legame che li unisce, sempre di più.
In un crescendo di tensione, con l’aiuto di un vecchio parroco, i due giovani riusciranno a venire a capo del mistero che avvolge la scomparsa della contessa Angelica Della Rosa e del suo sfortunato bambino. Dante troverà ciò che ha cercato in tutto quel tempo, e Allegra dovrà imparare a fidarsi, proprio quando tutto le sembrerà perduto. Una storia d’amore e mistero molto avvincente e carica di tensione, con una componente sovrannaturale quasi perfetta, estremamente credibile, che farà sospirare il lettore piuttosto che spaventarlo. Ma questo romanzo è anche linguaggio curato, ambientazione, personaggi indimenticabili nel bene e nel male, che la brava Roberta Ciuffi presenta in modo magistrale.
Assolutamente da non perdere
Cris
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