Carissime, spero di rispondere di seguito alle vostre domande in modo esauriente. Innanzitutto grazie per i commenti positivi o meno, ma comunque costruttivi come speravo di ricevere per migliorare. Romanzi storici? Non chiudo la porta a questa esperienza. Chissà! Mi piace studiare e informarmi su epoche trascorse. Mi manca solo lo slancio iniziale, ma penso che ogni scrittrice debba cimentarsi un po' in tutto. Per quanto riguarda la scelta e le trame dei miei romanzi, non ho un iter particolare. A volte mi basta una frase ascoltata in una canzone o addirittura in un film e parte la fantasia. Oppure un semplice accenno in un libro per me diventa scenario a campo pieno. Non ho una scrittrice di rosa preferita. Leggo Harmony in genere, o meglio quello che riesce a fornirmi l'edicola del mio piccolo paese. Non ho avuto delle letture particolari che mi hanno indotto a intraprendere questa strada. Ho sempre avuto molta fantasia. I miei primi scritti risalgono alle medie e come potete immaginare (tipico per l'età) trattavano di amicizie, comitive, vacanze e quant'altro riguardava il mondo di ragazzi dai tredici anni in su. Per il futuro più prossimo conto di finire di correggere Missione per due e poi iniziare con Per Estella in modo tale da presentarli al pubblico.

Tra casa e famiglia non ho molto tempo a dire il vero, ma riesco a ritagliarmi il mio tempo: la mattina quando le bimbe sono a scuola e quache pomeriggio (tra compiti, catechismo, piscina etc, me ne restano scarsi due). La mia casa non è molto grande. Lavoro in salone, ma il momento più bello è quando elaboro i dialoghi o la storia intera. Quando? Dove? A letto, prima di addormentarmi. C'è chi conta le pecore...

Ora vi lascio...

Baci! Tiziana