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UN MONDO "REGENCY"
Nei suoi splendidi romanzi, Jane Austen colloca trame e personaggi nell’Inghilterra a lei contemporanea; le sue descrizioni di luoghi, ambienti e situazioni, mai approssimative né superficiali, non sono semplici sfondi per lo svolgimento della storia o per l’analisi dei sentimenti ma ci restituiscono immagini di vita, usi e abitudini di un’epoca lontana nel tempo ma vivissima per tutti gli appassionati della letteratura ambientata nel periodo “Georgiano” (1714-1830) ed in particolare negli anni della “reggenza” del Principe di Galles, futuro re Giorgio IV (1811-1820), noti semplicemente come “Regency”.
Altre scrittrici più recenti, prima fra tutte Georgette Heyer, hanno poi reso familiari questi scenari, al punto che ci muoviamo ormai agilmente nella Londra del XVIII°-XIX° secolo, facendo shopping a Bond Street, fermandoci per un gelato da Gunter’s, assistendo a un matrimonio in St. George Hanover Square e, ovviamente, passando la serata nei giardini di Vauxhall o Ranelagh.
Se Londra è una delle ambientazioni più frequenti, ugualmente note sono divenute altre località del Regno Unito, anche grazie alle trasposizioni cinematografiche di capolavori della Austen o della Brönte.
Fra tutte le location che ho imparato a conoscere e ad amare, spicca, come un autentico gioiello, Bath. Immortalata in Persuasione, questa antica cittadina è spesso presente anche nei romanzi di Mary Balogh. Le sue descrizioni dei Sydney Gardens, del Crescent o del Circus sono così dettagliate da rivelare una conoscenza profonda e personale della città. Me lo ha confermato la stessa Mary, alla quale ho chiesto i motivi di questa scelta:
“And yes, you are right about Bath. I used to spend a few days there every year with my mother and still feel that I know every tree and stone in the city! I often describe it as my favorite place in all the world. I always enjoy setting stories there” (“Sì, hai ragione riguardo a Bath. Trascorrevo lì qualche giorno ogni anno con mia madre e sento ancora di conoscere ogni albero e pietra della città! Lo descrivo spesso come il mio posto preferito in tutto il mondo. Mi piace sempre ambientare lì le mie storie”).
Il mio desiderio di conoscere meglio quest’angolo della vecchia Inghilterra richiede assolutamente una visita, prima o poi. In attesa, cosa c’è di meglio che documentarsi e fare un viaggio virtuale nei luoghi di cui abbiamo tanto sentito parlare? E, soprattutto, cosa c’è di più bello che fare un viaggio con amiche che condividono la stessa passione?
Così, per tutte noi, Bath! Enjoy it!
LA CITTA' DI BATH
Bath si trova nella contea di Somerset, a 156 Km a Ovest di Londra, ed è nota fin dall’antichità per le sue terme, forse già utilizzate dai Celti e poi costruite dai Romani nel 43 d.C.. Le calde sorgenti sulfuree, uniche nel R.U., sono chiamate Aquae Sulis dal nome di un’antica divinità che i Romani identificarono con Minerva. Alla fine dell’800, sono stati portati alla luce resti dell’antica struttura termale che oggi fanno parte del complesso Roman Bath Museum, le cui sezioni più interessanti sono il Great Bath e il King’s Bath.
Non lontano dai bagni romani si incontra la Bath Abbey, costruita fra il 1499 e il 1616 e dedicata ai SS. Pietro e Paolo, bellissimo esempio di arte tardo gotica, con la facciata ovest decorata da angeli che salgono lunghe rampe di scale.
Vicino al Museo, la famosa Pump Room, al cui interno, oltre la storica fonte, è oggi presente un ristorante: l’edificio, del XVIII° secolo come le Assembly Rooms, è costruito nella pietra dorata di Bath e fa parte del rinnovamento architettonico della città, in epoca georgiana, soprattutto a cura di John Wood il Vecchio e John Wood il Giovane.
È a questi due architetti che si devono gli edifici più famosi di Bath: il Circus e il Royal Crescent, imponenti complessi residenziali costruiti fra il 1754 e il 1774 che ricreano un’architettura classico-Palladiana e che, visti dall’alto richiamano volutamente le figure massoniche del Sole e della Luna.
Sono luoghi che hanno mantenuto intatto il loro fascino ed è facile essere trasportati indietro nel tempo, soprattutto quando guardiamo immagini d’epoca.
Nella nostra visita virtuale, incontriamo altri nomi che ricorrono con frequenza in tanti Regency: Great Pulteney Street, Laura Place, Pulteney Bridge.
Non è facile immaginare ognuna delle quattro maestre della serie “Simply” di Mary Balogh o la stessa Lady Freyja Bedwyn, mentre passeggiano per questi viali?
A proposito di viali e di Freyja, ecco litografie del passato e fotografie attuali dei Sydney Gardens, testimoni dell’incontro (o, per meglio dire, scontro, con tanto di immancabile pugno) fra la nobildonna e Joshua, marchese di Hallmere. I Sydney Gardens sono il più antico parco della città, ideato e costruito dall’architetto Harcourt Masters a partire dal 1795.
Nei Sydney Gardens, durante l’era georgiana, veniva spesso offerta una colazione “pubblica”, ovvero gratuita; diverse orchestre si esibivano su pedane rialzate o su balconi e ai lati dell’edificio principale (The Tavern) vi erano alcuni spazi coperti, detti “dining boxes”, dove piccoli gruppi di amici potevano prenotare colazioni o rinfreschi, un po’ come per i palchi a teatro (nella stampa dell’epoca sono visibili sulla destra).
Nel corso delle Seasons di quegli anni, si tenevano di solito tre serate di gala: la prima, il 4 giugno, per celebrare il compleanno di Re Giorgio III; la seconda, in luglio, aveva una data mobile perché coincideva con la grande Corsa Equestre Estiva; la terza, il 12 agosto, per il compleanno del Principe di Galles. In queste occasioni, la serata era illuminata da splendidi fuochi d’artificio, come ci racconta la stessa Jane Austen in una lettera a sua sorella Cassandra del Giugno 1799. È ancora consultabile un avviso comparso sul Bath Chronicle che fornisce dettagli proprio sul Gala cui partecipò la scrittrice; vi si legge, tra l’altro, il menù disponibile: prosciutto freddo, pollo, agnello, lingua, vino, alcolici, sidro.
BATH E JANE
Jane Austen è la più nota e amata fra i tanti personaggi famosi che hanno abitato a Bath. Dopo due visite alla città, nella quale, fra l’altro, erano state celebrate le nozze dei suoi genitori, Jane si trasferì qui con la famiglia nel maggio 1801, alloggiando dapprima in Sydney Place, di fronte ai famosi giardini, e poi nei Green Park Buildings, dove suo padre morì il 21 gennaio 1805. Dopo un breve soggiorno al n. 25 di Gay Street, nel 1806 Jane Austen, con la madre e le sorelle, lasciò definitivamente Bath per Southampton.
Oggi, al n. 40 di quella stessa Gay Street, ha sede il Jane Austen Centre, creato dai membri della Jane Austen Society, con una curatissima e ampia mostra permanente che ricostruisce la vita della scrittrice, con particolare riguardo alla sua permanenza in Bath.
Ogni anno il Centro organizza un Festival di più giorni, con balli alle Assembly Rooms, soiree e concerti; è aperto ufficialmente da una Promenade rigorosamente in costumi Regency, alla quale si uniscono partecipanti da tutto il mondo, guidata da pittoreschi banditori e accompagnata da soldati e marinai in divise d’epoca (deliziosi i video della Promenade in http://www.janeausten.co.uk/festival/index.ihtml oppure direttamente su Youtube!)
Il prossimo Festival si svolgerà da Venerdì 16 a Sabato 24 settembre 2011.
Ci prenotiamo tutte per questo splendido revival?
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