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Untitled
COLD AS ICE by Anne Stuart
Publisher: Mira
Year: 2006
Genre and setting / Genere e ambientazione: Romantic Suspence - Contemporary / Contemporaneo - Suspence
Format: Paperback
Sensuality Rating / Livello di Sensualità: Warm - Caldo
Rating/Voto: 8/10
Edizione Italiana: Inedito
Collegamenti con altri libri / Connection to other books : second in the Ice Series, that is: - è il secondo libro della serie Ice, così composta:
# 1 Black Ice
# 2 Cold as Ice
# 3 Ice Blue
# 4 Ice Storm
Cold As Ice has been in my TBR pile for a while and this weekend I finally got around to read it. I just ordered Ice Blue so I thought it was the perfect timing.
Genevieve Spenser is a lawyer, she stop's by Harry Van Dorn's yacht - a known billionaire and philantropist - to have him sign some contracts. Van Dorn is in fact a bad character and is preparing a series of terrorist acts and decides to make Genevieve his newest toy/victim and invites her to stay.
Van Dorn's assistant is Peter Jensen - one of the Committee's operatives - and is in fact preparing to close down V.D. murderous activities. Genevieve is thrown in the middle of a dangerous situation and Peter tries to keep her alive and safe.
For me the book has 2 different parts. In the first Genevieve is totally oblivious to V.D's true personality and while Peter tries to keep her alive she only thinks of attacking him and saving Harry Van Dorn. I think he should have made her aware of what was really happening. Genevieve also suffers a bit of the TSTL syndrome, she never shuts up and instead of cowering in fear of being threatened by international terrorists she is always trying to fight back and usually making things worse. At least in the second half she knows V.D is a bad guy...
I did love Peter! Here we have another strong hero melting at the sight of the right woman. He fights the attraction right from the beginning and tries to save her several times even if he almost gets killed for his efforts. He starts as a true Ice Man using sex as a weapon - and he shows Genevieve exactly how he does that - but he changes throughout the book and becomes vulnerable to his emotions for her.
I didn't like Harry as a villain because he was a bit over the top. We are never really told what the committee did to stop his "Rule of Seven" terrorrist threats and we are never really made aware of his motivations except that he likes to torture people. He sounds more like a cartoon figure, releasing the children he is planning to murder because they smell bad...
This was a very solid B and now I'm looking forward to Takashi and Isobel's stories...
“Cold As Ice” è rimasto nella mia pila di libri da leggere per un bel pezzo, prima che finalmente lo scorso weekend mi decidessi a leggerlo. Ho appena ordinato “Ice Blue”, così ho pensato che fosse arrivato il momento giusto.
Genevieve Spenser è un avvocato, ed un giorno si ferma allo yacht di Harry Van Dorn – un famoso milionario e filantropo – per fargli firmare alcuni contratti. Ma Van Dorn, in realtà, è un personaggio malvagio, che sta organizzando alcuni atti terroristici, e decide di fare di Genevieve il suo nuovo giocattolo (cioè, la sua nuova vittima) e l’invita a restare con lui.
L’assistente di Van Dorn, Peter Jensen, è in realtà un agente segreto del governo, e si sta preparando a fermare le attività criminali di V. D. Genevieve si ritrova così scagliata nel bel mezzo di una situazione pericolosissima, mentre Peter cerca di fare di tutto di proteggere la sua vita e far sì che non le succeda nulla di male.
Per me il romanzo è diviso in due parti ben distinte. Nella prima, Genevieve non si rende assolutamente conto della vera personalità di V.D., e mentre Peter cerca di proteggerla, lei pensa soltanto ad attaccarlo e a difendere Harry Van Dorn. Credo che forse Peter avrebbe dovuto metterla al corrente di quando stava succedendo realmente. Genevieve in effetti soffre un po’ della sindrome TSTL (=“too stupid to live”, cioè si comporta in modo talmente stupido da rischiare di essere poco credibile come personaggio), non riesce mai a starsene zitta, e anziché rincantucciarsi in un angolino tremando di paura per le minacce di un gruppo di terroristi internazionali, cerca sempre di opporsi, di solito peggiorando le cose. Finchè, finalmente, nella seconda parte del libro viene a sapere che V.D. è uno dei “cattivi”…
Peter mi è piaciuto un sacco! Ecco un altro eroe forte che si scioglie quando incontra la donna giusta. Combatte fin dall’inizio l’attrazione che prova per lei, e cerca varie volte di salvarla, anche se i suoi sforzi per poco non gli costano la vita. All’inizio è davvero un “uomo di ghiaccio” (questo è il significato del titolo del romanzo), capace di usare il sesso come arma – e mostra a Genevieve quanto sappia farlo bene – ma nel corso della vicenda cambia, e diventa vulnerabile ai sentimenti che prova per lei.
Come “cattivo”, Harry non mi ha convinto perchè mi è sembrato un po’ sopra le righe. L’autrice non dice mai cos’ha fatto esattamente il governo per fermare i suoi attentati terroristici basati sulla “regola del sette”, e non arriviamo mai a capire davvero quali sono le motivazioni che lo spingono, a parte il piacere che prova nel torturare la gente. Mi ha dato l’impressione di un personaggio da fumetto, capace di lasciar liberi i bambini che ha fatto prigionieri perché l’odore che hanno non gli piace…
Come romanzo, è sicuramente da 8, e a questo punto non vedo l’ora di iniziare a leggere le storie di Takashi e Isobel…
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