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Pillole di libri
Buongiorno a tutte care romance e buon settembre.
Agosto e la sua canicola se ne sono andati, le vacanze pure e si ritorna alla routine quotidiana.
E anche alla mia lavagna e alle mie pillole.
Ero molto indecisa quale fare per prima…se iniziavo dalla lavagna rischiavo di diventare ancora più acida di quello che sono sempre a causa di qualche musata che mi sono presa in queste settimane e che ancora mi rode.
E quindi preferisco passare alle pillole, così mi addolcisco un pochino e consigliarvi, o più giustamente, dire la mia su qualche libro che ancora potete non aver acquistato.
Ma non preoccupatevi… le mie acide lavagne arriveranno subito dopo.
Inizio a segnalarvi con centomila stelline di gradimento dei gialli.
Gialli direte? Cosa c’entrano dei gialli in un blog che parla di romance?
Beh… intanto sono libri e quindi pane quotidiano per noi affette da questo grave difetto che è la lettura e poi, all’interno delle storie che mi accingo a presentarvi, l’amore c’è.
Non è erotico, non è passionale, non è il filo conduttore del romanzo ma è l’elemento che accompagna con dolcezza e malinconia la vita del vice questore Rocco Schiavone con l’ immenso amore per la sua adorata moglie Marina e che fa capolino e ci delizia con gli haiku che il commissario Bertè riceve dalla sua bella Marzia.
Ecco…vi ho già svelati i due gialli che mi hanno fatto compagnia in queste ultime settimane e mi hanno fatto riappacificare un pochino con il buon leggere.
Vogliamo iniziare con il vice questore aggiunto Rocco Schiavone di Antonio Manzini?
Ho finito da poche ore il suo ultimo libro : Pulvis et Umbra (Sellerio editore) e se Manzini dovesse mai leggere queste mie righe gli chiederei a gran voce di fare in fretta a scrivere il prossimo capitolo di questo commissario burbero, introverso, cinico e pieno di contraddizioni che viene trasferito per motivi disciplinari dalla sua Roma ad Aosta e delle sue difficili e complesse vicende professionali e umane.
Il nuovo libro è il sesto capitolo di questa serie in cui si riallacciano i fili della storia che avevamo lasciato in 7-7-2007 con uno Schiavone sconvolto per la morte della compagna del suo amico Sebastiano, uccisa per errore al posto suo, con il desiderio di giustizia e vendetta e la difficile situazione con i vertici della polizia che sospettano un suo ampio e pesante coinvolgimento in alcuni vecchi fatti di cronaca.
Ed è col delitto di un transessuale che ritroviamo il nostro vicequestore, in questo romanzo che fra Roma, Aosta e Friuli diventa una folle corsa per fermare un assassino e dare un po’ di pace al suo amico fraterno.
Pace che si illude di trovare anche lui in un affetto quasi paterno con Gabriele, il suo sedicenne vicino di casa pieno di complessi e di brufoli, nel suo amore per Lupa e in quel lieve sentimento che sente per l’agente Caterina Ruspoli.
“Perché non vieni più Marina? “Perché il vento cambia, Rocco. Io lo so. Anche tu lo sai”»…gli risponde la figura eterea della sua amatissima moglie.
Ma il vento per Rocco non cambia dolcemente sfiorandolo con la dolce e inattesa sensazione di poter amare ancora, ma cambia e travolge come un tornado il suo mondo nel modo più sconvolgente e doloroso che possa mai immaginare.
Il libro fa parte di una serie o, come dice l'autore, come capitoli di un libro più grande.
1. Pista nera
2. La costola di Adamo
3. Non è stagione
4. Era di maggio
5. Cinque indagini romane per Rocco Schiavone (racconti)
6. 7-7-2007
8. Pulvis et umbra
Altra città, altro commissario…è tempo adesso di trasferirci da Gigi Bertè, il commissario con la coda.
In Invito a Capri con delitto di Emilio Martini, (Corbaccio) ritroviamo Gigi Bertè in una indagine che lo condurrà nell’isola di Capri ad investigare su dei fatti accaduti 40 anni prima.
Ma conosciamo meglio il nostro commissario…
NOME: Gigi
COGNOME: Berté
CAPIGLIATURA: già brizzolata
TAGLIA: (troppo) large
PENSIERO: sottile
INTELLIGENZA: spessa
PIANTA PREFERITA: paulonia
PUNTUALITÀ: lombarda
GELOSIA: calabra
VIZIO CHE NON HA PIÙ: fumo
VIZIO CHE HA SEMPRE: mangiare molto
INSOFFERENZA 1: locali affollati
INSOFFERENZA 2: andare per negozi
STILE (secondo la Patty): antiquato
STILE (secondo la Marzia): classico
Gigi Bertè, calabrese di nascita ma milanese di adozione, viene trasferito per un provvedimento disciplinare, nell’immaginaria cittadina di Lungariva in Liguria.
Bertè fa parecchio fatica ad abituarsi ad una realtà completamente opposta a quella di Milano, una punizione che fa fatica ad accettare se non fosse per i due grandi piaceri che trova nel nuovo ambiente : la cucina e le delizie gastronomiche del posto e “ la Marzia”, la procace e formosa proprietaria della pensione in cui vive e di cui si sta innamorando.
Bertè è un uomo completamente diverso da Rocco Schiavone. E’ passionale, sensibile, istintivo, curioso, goloso di sentimenti e di cibo, un duro tenerone che gode del fiore che la Marzia gli lascia ogni mattina sul tavolo della colazione o degli haiko che gli dedica e che gli promettono qualcosa di nuovo e di bello dopo la fallimentare relazione con la Patty, la sua ex che ha lasciato a Milano.
In questo nuovo libro lo ritroviamo a Capri per aiutare un vecchio amico dei suoi genitori e preso in una difficile indagine su dei fatti accaduti 40 anni prima.
La bravura dell’autore oltre alla storia ricca di mistero e di sensualità, ci fa sognare anche nelle descrizioni dei luoghi, della storia e delle leggende dell’isola di Capri, ci fa passeggiare nei vicoli colorati all’ombra di bouganville che svelano altrettante piazzette, spiagge e luoghi storici tutti da scoprire.
Il giallo è molto intrigante, un mix sensuale e lussurioso intrecciato ai misteri di una vecchia lettera e ad una misteriosa sparizione che dopo 40 anni, Gigi Bertè riesce a risolvere grazie al suo intuito e alla sua tenacia.
Un lavoro quello di Bertè, da fare tra passato e presente e da ricostruire attraverso i ricordi di tante persone che non vogliono ricordare, che non vogliono ricomporre quel puzzle che poi alla fine ci porterà ad un colpo di scena finale che ha sorpreso anche me.
Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una serie e quindi, a mio parere, per non perdersi e chiedersi chi sia quel determinato personaggio è meglio seguire un ordine cronologico di lettura.
1. La regina del catrame
2. Farfalla nera
3. Chiodo fisso
4. Doppio delitto al Grand Hotel Miramare
5. Il mistero della gazza ladra
6. Invito a Capri con delitto
Lasciamo da parte i gialli e torniamo al romance con un libro molto bello e a cui ho dedicato un post tutto suo: Aspettami fino all’ultima pagina di Sofia Rhei. (Newton Compton).
Il romanzo racconta la storia di Silvia, che vive e lavora a Parigi e ha una relazione difficile con Alain, un uomo sposato che da mesi le racconta di essere sul punto di lasciare la moglie. Dopo tante promesse, sembra che lui si sia finalmente deciso, ma la fatidica sera in cui dovrebbe trasferirsi da lei, le cose non vanno come previsto. E Silvia, in una spirale di dolore e umiliazione, decide di farla finita con quell’uomo falso e ingannatore e di riprendere in mano la sua vita con l’aiuto di un bizzarro terapeuta, il signor O’Flahertie, che sembra sia capace di curare le persone con la letteratura. Grazie ad autori come Oscar Wilde, Italo Calvino, Gustave Flaubert, Mary Shelley, e al potere delle loro storie, Silvia comincia a riflettere su chi sia realmente, su quali siano i suoi desideri più profondi e su cosa invece dovrebbe eliminare dalla sua vita...
Leggetelo. E’ un romanzo per le donne, amanti o mogli che siano, perché dopo una delusione , ritrovare sé stesse e la propria personalità è la cosa più importante che ci possa essere.
Letture leggere, piacevoli, senza infamia né lode sono state per me anche Vado, sbaglio e torno di Jana Aston ( bella l’idea della storia d’amore tra il medico e la barista/studentessa, un po’ sboccato in alcuni punti), il brevissimo La doppia vita di Amy Bensen ( epilogo della serie…), I disastri del cuore e Kylie Scott ( un po’ confuso a tratti) e assolutamente da non perdere All I am, la storia di Drew di Jodi Ellen Malpas. (tutte uscite Newton)
Ho un debole per la Malpas e la sua trilogia del Lord, lo confesso e non me ne pento.
In questa (ahime) breve novella, la Malpas racconta la storia di Drew, uno degli amici del Lord del Maniero ma ritroviamo anche tutti i personaggi di quella serie invecchiati di otto anni: Jesse e Ava con i loro gemelli, Sam e Drew e Drew appunto che troverà finalmente anche lui l’amore della sua vita, Raya.
E adesso andiamo nel limbo dei libri, in quella zona in cui piazzo quei romanzi che non meritano un standing ovation ma nemmeno essere catalogati come spazzatura o peggio, soprattutto se poi me ne vengono incensati altri che hanno lo stesso linguaggio sboccato, la stessa eroticità e forse anche di più, la stessa “non” storia. Ma di questo parlerò ampiamente nella lavagna…
Nei libri “limbo” inserisco Come se non fosse stato amore di Olivia Cunning, (Newton Editore) che parla della storia d’amore tra una rock star e una psicologa esperta in sessuologia.
L’idea di base non sarebbe proprio malaccio se l’autrice non la infarcisse troppo di sesso, tanto sesso ma tanto tanto. La nota stonata per me è stata questa e non tutte le altre critiche che ho letto in giro.
Mi è piaciuto poco anche Stai zitto e baciami di Rachel Gibson…queste suocere che da vipere perfide cambiano nel giro di qualche capitolo non mi sono mai andate giù. Se una suocera è un rettile tale rimarrà fine alla fine… (Nessuno riferimento personale visto che la mia non la vedo e non la sento da un anno).
Tiepidino anche il mio giudizio per Cosa ho fatto per amore di Susan Elizabeth Phillips (Leggereditore).
Quinto volume della serie Wynette Texas, che in generale a me non fa impazzire nemmeno un pochino, racconta la storia di Georgie York, un tempo la protagonista di una delle sitcom preferite dagli americani e del suo ex collega, il detestabile ma fascinoso Bramwell Shepard. Cosa potrei dirvi senza svelare troppo?... Beh, lei mollata dal marito dopo un anno di matrimonio si sposa sotto l’effetto di una colossale sbronza proprio con l’odiato ex partner che per anni è stato insieme a lei nella serie dal successo pazzesco Skip e Scooter. Non da buttare come lettura, ma io ho l’ho trovato pesantina e troppo piena di personaggi e situazioni. Della Phillips ho letto di meglio.
E visto che ci siamo metto anche l’Extra Passion di questo mese Nel letto di un Highlander di Maya Banks…conoscendo l’autrice o ha avuto qualche crisi mistica e ha smorzato un po’ i toni oppure il libro è passato prima in pulitura.
Ok mi fermo perché la vena acida sta prendedo piede e sto già scivolando pericolosamente nella lavagna…
Buona lettura!
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