Ciao. Personalmente amo molto i romance M/M e, se non fosse per loro, avrei abbandonato il genere rosa; capisco però la tua critica: inserire in piena saga un volume con una coppia M/M rischia di essere un colpo basso per chi ha cominciato una serie con un'impostazione "tradizionale". Molto più corretto, a questo punto, sarebbe scrivere uno spin-off. Oltretutto, in alcuni casi, l'operazione è proprio fuerbetta: concedo il beneficio del dubbio alla Ward che con le sue amicizie virili stende spesso un velo di ambiguità, ma l'ultimo romanzo di Kresley Cole, a mio avviso, è una porcheria, sia per la gestione della trama che per la resa dei personaggi: se ti improvvisi autrice di romance M/M solo per ragioni di mercato, senza nessuna ispirazione, i risultati si vedono! In ogni caso, a parte la parentesi della Ward e della Cole, non mi pare proprio che il romance M/M monopolizzi il mercato; se ne occupano solo piccoli editori (Dpp e Triskell)... Il problema è che i romance classici editi in Italia, nella maggior parte dei casi, sono pessimi, almeno secondo il mio giudizio; con certe pubblicazioni fra le mani sinceramente capisco perché il genere rosa goda di pessima fama!