Fa caldo, tanto caldo e io non lo sopporto. Se devo uscire lo faccio la mattina presto o  delego il marito con una lista di cose lunga un metro che lui, porello, è ben lieto di fare perché rimanendo a casa rischia il congelamento .
Non si è ancora convinto dopo un bel po’ di anni di matrimonio che “freddo è bello” !
E a me, la regina malefica del condizionatore, cosa resta da fare dopo aver riassettato casa, sistemato i fiori, lavato e stirato e preparato da mangiare?
Leggere è ovvio e dopo mettere i libri dove secondo me meritano di stare.

Da dove comincio? Eh…bella domanda perché la lavagna è bella pienotta, tanto che sono arrivata al punto di chiedermi se sono io a essere troppo esigente o c’è veramente tanta poca roba valida in giro.
Propendo più per la seconda ipotesi visto che come numero di uscite ce ne sono una marea, ma che alla quantità non corrisponda quasi mai la qualità è purtroppo un dato di fatto.
La prima tiratina di orecchi la do come al solito alle CE.
Sono menefreghiste e irrispettose del lettore, posticipano, cancellano o anticipano le uscite dei libri, “fiutano” sempre meno il vero fenomeno, si affidano molto spesso a traduttori che usano Babylon o Google, non hanno dialogo con chi legge, non rispondono se viene fatta loro qualche domanda o, se lo fanno, si limitano a comunicati scarni e freddi, puntano e ripuntano su generi e autori convinti che chi legge, ormai allo stremo, mandi giù tutto e continui a spendere.
C’è speranza che cambino ? Assolutamente no, a mio parere, e andrà sempre peggio.

A proposito di generi…
Non so voi, ma io sono arrivata al limite della sopportazione per i libri M/M.
Non li sopporto più. Ci sono molte altre persone che hanno il mio stesso pensiero, ma questo malcontento non viene preso in considerazione.
L’amore ha tante sfumature senza ombra di dubbio e ben vengano tutti i generi, ma ormai ogni due per tre ci si deve infilare la coppia maschio/maschio.
Credo di averlo già detto ma lo ribadisco: leggo rosa per sognare, per evadere dalla quotidianità, per immedesimarmi nelle storie d’amore che sbocciano ed evolvono pagina dopo pagina.
Francamente non ci riesco con i M/M.
Adesso me li ritrovo anche tra i vampiri col libro della Cole. Lo so, lo so che anche la Ward ce li aveva proposti nella Confraternita del Pugnale Nero, ma non è che perché sono scritti da autrici famose mi prendano di più.
C’è stato un libro del mese di giugno (Butterfly Tattoo di Deidre Knigth - Triskell Editore ) che ha cercato di accontentare tutti e due i generi raccontando la storia di un uomo che ad un certo punto della sua vita da etero si scopre gay e inizia una relazione con quello che considera il grande amore della sua vita. I due hanno una figlia da una madre surrogata e tutto sembra andare per il meglio fino a quando il compagno muore in un incidente in auto. Quando ormai pensa di non riuscire più a vivere e a ritrovare l’amore, ecco che invece lo incontra … E con chi chiederete? La logica suggerirebbe un altro uomo. E invece no…Michael si innamora perdutamente di una donna, Rebecca.
Non è che sto ragazzone abbia un po’ di confusione in testa?
Non so come funzionino questi meccanismi, ma è normale passare da un genere di relazione ad un’altra di tipo completamente opposto così senza colpo ferire? 
Ci sono stati dei passaggi nella storia che mi hanno infastidito e che mi hanno dato l’impressione che ci sia stata un pochino di furbizia nel confezionare un libro che accontentasse tutte e due le sponde.

Passiamo poi a quegli scrittori che non riescono a capire quando è l’ora di lasciare andare i protagonisti di un libro e li trascinano in interminabili serie che annoiano, annoiano e ancora annoiano.
Megan Maxwell è una di questi fenomeni con Basta chiedere (Newton Compton Editore), quarto capitolo della serie erotica Chiedimi quello che vuoi.
Non contenta di averci fatto leggere la trilogia su Eric Zimmerman e Judith Flores, poi quella di Bjorn e Mel nello spinoff Sorprendimi, la Maxwell adesso riunisce e incrocia le due coppie in un’orgia di vicende “normali” e sessuali allungando una brodaglia insipida e scontata che ho mollato dopo qualche capitolo.
La traduzione lascia molto a desiderare e l’idea dell’autrice di raccontare le vicende delle due coppie a pov alternati usando la prima persona per la storia di Eric e Jud e la terza persona per quella di Mel e Bjorn, è a dir poco demenziale e senza senso. Aggiungiamoci poi una trama raccontata male e scritta peggio, la ripetitività delle situazioni, le continue orge dei quattro protagonisti che più che coppie sembrano attori di film porno e le assurdità di certi passaggi e chiudiamo il cerchio infernale.
Non l’ho terminato e quindi non so come finisca… ma non ho nessuna voglia di saperlo … anche e soprattutto dopo aver letto i soprannomi che si danno i quattro e che avevo pietosamente rimosso: Iceman, Scimmietta, James Bond e Wonder Woman.

Mi sono ripromessa di non prendere nessun libro facente parte di una serie se non li ho tutti perché ho tanti di quelle storie lasciate a metà che basterebbero a farmi leggere per mesi e mesi.
Questa però può rivelarsi un’arma a doppio taglio se poi, invogliata ma ingannata dalla trama, compro tutti e tre i libri e mi ritrovo in mano una grandissima ciofeca.
Nome e cognome? : Amore in prima pagina di K.A. Linde (Newton Compton editore).
Non so voi… ma a me sapere per filo e per segno come si svolge una campagna elettorale in America intrecciandola  con una non entusiasmante storia d’amore mai messa veramente in primo piano, non interessa per niente.
La serie racconta la storia d’amore tra il senatore Brady Maxwell, giovane stella nascente della politica americana, e Liz Dougherty  aspirante giornalista del giornale del suo college del North Carolina.
Una relazione che inizierà nel più totale riserbo vista l’importanza che l’affascinante senatore attribuisce nella sua elezione al Congresso e che sarebbe compromessa se si venisse a sapere che la ragazza che si porta a letto è si una giornalista in erba , ma che fa sempre parte di quella categoria pronta a scovare e a mettere sotto i riflettori ogni piccola o grande magagna di potenti uomini d’affari o politici.
Trilogia noiosissima che sarebbe potuta essere condensata senza problemi in un unico libro.  
L’autrice, nei ringraziamenti, scrive che l’idea per questo libro le è venuta mentre stava lavorando sulla campagna per le elezioni presidenziali del 2012, a Chapel Hill, nc.
Lei ringrazia … io no.
Altri due titoli decisamente NO sono Forever Love e Forever me di Sandi Lynn (Newton Compton Editore).
I due libri fanno parte della serie Forever, edita in Italia dalla Newton Compton dal 21 giugno del 2016.
I primi tre titoli della serie ( Forever with you, Forever everyday e Forever us) parlano della storia d’amore tra il cinico milionario Connor Black ( idraulici mai eh) e la giovane pittrice di talento con un grosso segreto Ellery Lane.
 E questi tre ve li consiglio.
Quelli che invece eviterei sono il quarto e il quinto libro della serie che narrano le gesta amorose della seconda generazione dei Black: i figli Julia e Collin.
E qui dobbiamo stendere un velo pietoso…
A me viene l’orticaria quando le storie continuano con le seconde o le terze generazioni, a meno che le nuove generazioni siano abbastanza mature da poter essere credibili e la prima generazione sia ormai tranquilla e quasi nella pace dei sensi…quasi.
Qui invece ci troviamo davanti a due post adolescenti (20 e 22 anni) in piena tempesta ormonale e con la vita di quarantenni navigati ed esperti ( più il maschio che la femmina a onor del vero) e a due genitori che sono in perenne stato di fermento sessuale visto che praticamente lo fanno dappertutto e con sonorità fastidiose in tutti gli angoli della casa con i figli ad un passo.  
Che vi devo dire… Spero che il quinto libro della serie (Forever family) non mi racconti le gesta dei nipoti perché proprio non ce la farei.

Prima delle vacanze vi delizierò con un’altra lavagna ve lo prometto, ma, complice il freschetto che hanno portato alcuni temporali di questi giorni, anche con una bella lista di libri che secondo me vale la pena di acquistare e leggere.

Alla prossima allora amiche romance!