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ESCE IN LIBRERIA UNIKA. LA FIAMMA DLLA VITA, di E. J. Allibis – EDIZIONE DE AGOSTINI
La tranquilla vita di tre ragazzi quindicenni viene sconvolta da fatti misteriosi e inquietanti. L’incontro con un singolare professore li mette a conoscenza della incredibile ragione di quanto sta accadendo: uno di loro è un angelo e non lo sa. Soprattutto, non sa di custodire nel cuore la Fiamma della Vita, una delle due Entità Fondamentali che consentono di governare l’universo.
Ma quale dei tre ragazzi è l’angelo?
Qual è la sua storia?
Perché porta la Fiamma nel cuore?
E quale sarà il suo destino?
Mentre si rendono conto di essere al centro di una vera e propria caccia, vengono rapiti da due strane creature che li conducono in un mondo a parte, situato in un’altra dimensione: quella di Sefira, la meravigliosa valle dove vivono gli angeli.
A Sefira, i ragazzi avranno finalmente modo di scoprire chi di loro custodisce la Fiamma della Vita. Conosceranno il mondo degli angeli e saranno coinvolti nella sorprendente e misteriosa storia di Unika, l’affascinante angelo guerriero sacrificatosi per il bene dell’umanità.
In un avvincente susseguirsi di colpi di scena, vivranno un’esaltante avventura che si concluderà con l’Adlivun, l’epica battaglia tra il Bene e il Male dall’esito incerto e dal finale imprevedibile.
Nota di andreina65: Inizia una nuova saga fantasy par ragazzi, scritta da un misterioso autore o autrice che si cela sotto lo pseudonimo di E. J. Allibis . La fiamma della vita è il Primo libro di una trilogia chiamata Unika. la serie incentrata sugli angeli , presenta una copertina molto accattivante con illustratazioni interne, entambi opera del grande Victor Togliani (http://www.victortogliani.it/)
Prologo (fonte pagina facebook)
Valle di Sefira, 1 ora prima dell’Adlivun
I due ragazzi scendono affannosamente la scalinata stretta e ripida che pochi minuti prima hanno percorso per raggiungere la terrazza in cima alla torre. Con il cuore in gola respirano l’aria densa di polvere e umidità. Hanno gli occhi pieni di terrore e puntano lo sguardo sui gradini alti e insidiosi. Si tengono per mano e questo li rallenta: ma vogliono a tutti i costi stare uniti e farsi forza. I volti pallidi e turbati vengono illuminati a intermittenza dal sole che entra dai pertugi che tagliano le pareti in pietra ruvida.
Finalmente davanti a loro compare la porticina in legno che conduce alla navata centrale del Tempio della Saggezza. Gli scalini sono finiti e il ragazzo accelera, trascinando la ragazza a percorrere di slancio gli ultimi metri. Con la mano libera spalanca il battente e insieme vi si gettano attraverso. L’impeto li fa finire lunghi e distesi al centro della grande sala, dove interrompono in modo brusco l’importante concilio che è in corso.
«Sono là fuori!» Urla lei, alzandosi da terra, agile come un felino.
«Ci stanno attaccando!» Le fa eco lui, scattando in piedi al suo fianco.
Gli sguardi di tutti si concentrano sui due giovani sconvolti, che tremano per la tensione. Dai loro occhi filtrano strali di paura che cristallizzano il gelido silenzio sceso nella stanza. Tutto è chiaro e ineluttabile, non servono domande.
In un attimo che sembra interminabile, l’attenzione generale si orienta verso colui che guida la riunione. È indiscutibilmente il capo, e la speranza di un suo gesto catalizza l’attesa collettiva. È seduto ai piedi dell’enorme statua raffigurante l’unicorno nero e le affilate lame di luce che penetrano dalle finestre sostengono la solennità delle sue parole quando prende in mano la situazione.
Con grande pacatezza invita il gruppo a mantenere la calma, poi si alza e si avvicina ai suoi guerrieri. Li abbraccia con trasporto a uno a uno, mentre organizza il lavoro di tutti, in modo che ognuno abbia chiaro qual è il compito che gli spetta.
I due ragazzi osservano la scena, l’uno stretto all’altra. Lo sguardo di lei guizza inquieto in ogni angolo della sala maestosa, fino a soffermarsi sulla tempia del compagno. Il taglio che si intravede appena tra i capelli arruffati è ben rimarginato, ma le richiama alla memoria quanto è accaduto poche ore prima. Istintivamente congiunge le dita e avverte il dolore della ferita che ha alla base del pollice destro. Il nostro sangue… medita angosciata. Non dovevamo andare nella foresta, abbiamo sbagliato. Tutto questo è colpa nostra… L’ansia la travolge come un fiume in piena e le pietrifica l’espressione del viso. Il ragazzo non sa come rassicurarla e la osserva scoraggiato. La triste consapevolezza dell’imminente e inevitabile separazione, pesa come un macigno su entrambi. Insieme pensano di poter affrontare tutto, divisi si sentono morire.
Con tempismo non casuale, il capo si volta e si dirige verso di loro. Allarga le braccia e appoggia il palmo delle mani sulle loro guance, come se stesse accarezzando un unico volto. Il calore rassicurante di quel tocco raggiunge lo spirito dei due giovani e ne placa la tensione.
«Devo salutarvi, adesso. Siete e sarete sempre la luce della mia anima.» Si china, chiude gli occhi e, mentre li bacia a turno sulla fronte, dentro di sé sussurra: Nel cuore non custodite solo le due Entità Fondamentali, ma anche la vita dell’Angelo che è parte di me.
Indugia per qualche secondo, respirando l’emozione profonda di quell’istante carico di sentimento. Lascia scorrere i ricordi di ciò che è accaduto quindici anni addietro e trattiene a stento le lacrime. Poi torna in posizione eretta e, con fare sicuro, si rivolge ai suoi guerrieri.
«Ognuno di voi sa cosa deve fare. È giunto il momento di andare a salvare quello in cui crediamo.»
Poi, mentre tutti abbandonano la sala per mettersi all’opera, esclama con voce stentorea: «… Ancora una cosa. Non abbiate pietà di Ophidiel.»
Sito ufficiale della saga : www.unikaonline.com
Pagina facebook: http://www.facebook.com/unikaonline
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