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Le Cronache di Shannara - la serie TV
Molto probabilmente tutti o quasi gli amanti della letteratura fantasy sanno chi è Terry Brooks o hanno almeno sentito parlare delle Cronache di Shannara, la lunghissima e sfaccettata serie culto di questo scrittore, icona del genere fantastico di stampo classico e di ispirazione Tolkieniana. La Spada di Shannara, il primo libro, pubblicato in USA nel lontano 1977, è stato anche il primo libro fantasy che ho letto e probabilmente il primo libro fantasy di molte altre persone. Ero ragazzina quando ho messo da parte i soldini della paghetta e acquistato, di nascosto (mio padre era contrario a simili letture e si rifiutava di comprarmelo), il bellissimo volume edito da Mondadori, con le suggestive illustrazioni dei fratelli Hildebrandt. Fu subito grande amore e da allora non ho mai smesso di leggere fantasy.
La saga di Shannara è composta da moltissimi libri, intrecciati tra loro ma facilmente accessibili anche a chi non avesse letto proprio tutto, e comincia con la storica trilogia composta da La Spada di Shannara, Le Pietre Magiche di Shannara e La Canzone di Shannara. A questi tre romanzi hanno fatto seguito, negli anni, altre storie affascinanti, che spaziano tra passato e futuro del mondo creato dal brillante scrittore, pieno di druidi, creature oscure e malvagie, eroi con cui è facile simpatizzare, elfi bellissimi e chi più ne ha più ne metta.
Brooks (nella foto in basso con due degli attori principali) è anche uno scrittore molto attento al ruolo della donna nel fantasy e i suoi personaggi sono spesso fanciulle coraggiose e impavide, umane e non.Va detto anche che, nonostante la crisi della narrativa fantasy in Italia, Brooks continua a venire tradotto e ristampato dalla Mondadori, segno che i suoi fan non lo hanno abbandonato e che riesce a piacere anche alle nuove generazioni. Il suo stile veloce e scorrevole, le sue storie sempre avventurose e le sue ambientazioni tipiche dell’high fantasy, in contrasto fortissimo con la nuova tendenza del grimdark, che predilige un uso maggiore della violenza e uno molto minore della magia, sono sostanzialmente quello che cerca la maggior parte dei lettori fantasy nel nostro Paese, in cui agli elfi e ai maghi stile Gandalf non sappiamo rinunciare. Anch’io, che amo il grimdark, trovo che poche cose riescano a colpire la mia immaginazione come un eroe o un’eroina inseguiti dai signori oscuri in una foresta maledetta, al fianco di un mago saggio e magari con la barba bianca. E poi, vogliamo dimenticare gli elfi?
Nonostante il successo di Terry Brooks, però, le sue storie sono state stranamente ignorate dal cinema e dalla televisione, un peccato a cui ora si è posto rimedio. E’ stata avviata infatti la produzione di una serie tratta dalla saga di Shannara, a cominciare però dal secondo volume, Le Pietre Magiche di Shannara. Niente paura: i tre romanzi sono autoconclusivi, parlano di personaggi diversi anche se imparentati, e sono ambientati in tempi diversi. Brooks ha spiegato che lui e i produttori hanno scelto il secondo libro perché presenta un maggior numero di forti figure femminili, e avendo letto tutti e tre i romanzi, approvo assolutamente. Le Pietre Magiche di Shannara, pubblicato nel 1982, è uno dei romanzi più importanti della saga, dove vengono poste le basi per molte cose a venire e il cui trio di protagonisti mi è rimasto molto impresso. Per non parlare del finale a sorpresa…
La serie, commissionata da MTV e prodotta da Jon Favreau, Al Gough e Miles Millar (gli showrunner di Smalville), partirà negli Stati Uniti nel gennaio 2016 e quasi sicuramente verrà portata anche in Italia, anche se non si hanno notizie precise in merito. Esistono però già alcuni trailer ufficiali e le immagini del set. Gli attori scelti sono, a mio parere, azzeccatissimi e incredibilmente rispecchiano l’idea che mi ero fatta dei personaggi mentre tanti anni fa leggevo il romanzo. Il ruolo del coraggioso Wil Ohmsford è stato affidato al biondissimo Austin Butler, già ammirato brevemente nei panni dell’assassino nel telefilm Arrow, mentre a Ivana Baquero, anni fa giovanissima protagonista del Labirinto del Fauno, è andato il ruolo di Eretria e a Poppy Drayton (Downton Abbey) quello di Amberle. Vi sono, naturalmente, molti altri importanti personaggi, che però vi lascio scoprire al momento giusto...
La storia, a grandi linee, narra le avventure di Wil Ohmsford a cui, in virtù della sua discendenza, viene assegnato il compito di accompagnare Amberle Elessendil, l’ultima degli Eletti (elfi incaricati di accudire l’Eterea, una pianta magica che protegge tutto l’antico popolo dalle forze del male) fino alla sorgente sacra del Fuoco di Sangue, in cui dovrà essere immerso il seme della pianta magica. Al fianco di Wil e di Amberle, di cui Will sta cominciando a innamorarsi, c'è Eretria, bella e combattitva figlia adottiva del capo di una carovana di zingari. Solo raggiungendo la sacra fonte si potrà salvare il mondo dalla distruzione, ma a braccarli ci sono nemici potenti e oscuri, e il loro viaggio sarà costellato di pericoli (e meraviglie ) di ogni tipo.
Non so voi, ma io non vedo l’ora di vedere almeno il pilot della serie, che, stando alle immagini finora divulgate, potrà contare su paesaggi mozzafiato e una computer grafica ormai eccezionale.
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