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Odio le serie interrotte
Ho la febbre, sono incavolata coi figli perché a volte scambiano la casa per un albergo, mi sono decedute ben tre Hoya che curavo dalla primavera scorsa e ho un orso in casa col mal di schiena.
Perché vi dico questo?
Perché non ho lo stato d’animo tranquillo e sereno per parlare di un argomento che ho sul gozzo da parecchio tempo e che mi fa imbestialire anche quando sono di buon umore.
Figuriamoci quindi in questo periodo che sono incazzata col mondo intero…
L’argomento è: le serie che le case editrici interrompono con una logica incomprensibile e con quello che assomiglia a uno sprezzo verso il lettore che mi delude sempre di più.
La lista delle storie lasciate a metà è lunghissima. Non c’è nessuna autrice che si salvi dalla mannaia impazzita di un editore quando decide che io proprio non posso sapere se Alexia Tarabotti sfornerà al marito Lord Maccon ( lupo mannaro) questo erede che non poteva essere concepito oppure conoscere finalmente le storie delle sorelle Drake.
Non c’è nessuna CE che si salvi dal virus taglialaserie… nessuna e nessuna che dia (quando si degna di dare una risposta) una motivazione a questo stillicidio continuo che fa passare veramente la voglia di leggere e di iniziare le cose che propongono.
Io non so le dinamiche e le strategie di una casa editrice per far quadrare i conti e non metto in dubbio la loro difficoltà nel destreggiarsi e rimanere a galla in questo particolare quadro economico e sociale, ma pensano veramente che deludendo ogni mese centinaia di lettrici sia la medicina migliore per invogliare all’acquisto e sostenere l’editoria?
Non credo proprio, anzi ne sono sicura perché non c’è nulla di peggio che dare l'impressione di prendere in giro chi compra, chi caccia i soldini facendo i salti mortali per non gravare troppo sul bilancio famigliare per inserire una spesa che in questo difficile momento sembra superflua, chi continua con onestà a supportare autrici ed editori contrastando la pirateria, chi crede ancora che esista il rispetto.
Ma si stanca anche un elefante che si dice sia l’animale più paziente del mondo…figuriamoci una donna che si vede troncare a metà le sue serie preferite e si ritrova mese dopo mese sempre nuove storie sugli scaffali reali o virtuali che ha il terrore di iniziare e non ha proprio la minima voglia di dare altro denaro a chi se ne frega altamente di lei.
Perché tenete così poco in considerazione la casalinga che tra una busta di surgelati e il bussolotto del detersivo ci infila dentro anche l’ultimo libro di un vampiro sensualissimo o di uno stupenda storia d’amore?
Perché ogni benedetto mese ci rifilate nomi e titoli nuovi se non avete la minima intenzione di continuare a pubblicarli?
Dobbiamo pensare che ci scambiate per emerite deficienti a cui propinare senza nessun problema ogni decisione che il vostro portafoglio vi porta a fare?
Ah… ecco le paroline magiche: portafoglio, guadagno, introiti…
I vostri però, perché della nostra tecnica equilibrista fra entrate e uscite mi sa che non tenete conto.
Voi vi lamentate continuamente, tagliate in ogni dove a scapito della qualità, eliminate quello che può darvi un continuo 30 per un esaltante e unico 100.
La Feehan, la Carringer, la Kenyon … e potrei continuare con altri 101 nomi dall’ultima lista di serie perdute, forse non avranno portato i guadagni che avevate preventivato, me ne rendo conto, però piacciono a tante lettrici che non capiscono l’interruzione di una cosa che voi avete in qualche modo garantito.
Che andrebbe anche capita e a malincuore condivisa se poi non ci propinaste al loro posto l’ennesima saga lanciata con i fuochi d’artificio e che si rivela nella maggior parte dei casi una colossale fetecchia.
Pinco Palla con la sua prima emozionante trilogia decapita ed elimina definitivamente serie mutilate dalle lunghe attese tra un’uscita e l’altra?
Si potrebbbe pensare che secondo voi, chi legge manda giù tutto e ingoia qualsiasi storia propiniate senza protestare più di tanto, basta sia infarcito come un panino imbottito dell’argomento che va o si crede vada in quel momento: sesso, BDSM, young adult, vampiri ed extraterrestri…
Se poi ritenete questi generi di narrativa una lettura di serie B, si capisce perchè non ha molto senso spendere e continuare ad investire in autori di qualità e bravura che stabili e continui vi rendono “poco”.
Meglio appunto il botto di un nome nuovo che attira le api come il miele e fa scoppiare le vendite.
Quanto credete di poter andare avanti così?
Mhhhh… mi sa che siete arrivati al capolinea sapete? Perchè sinceramente le lettrici sono un po' stanche di giochetti, di spiegazioni mancate, e dello scarso rispetto verso chi compra e sacrifica ogni volta qualcosa per un libro.
Su FB e su molti siti continua la petizione ODIO LE SERIE INTERROTTE. L’adesione e la protesta di moltissime lettrici è sempre più crescente.
Ignorare facendo finta di nulla convincendosi che presto o tardi è un’onda destinata a passare, è il peggior sbaglio che le CE possano fare.
Perché noi non ci fermiamo di sicuro.
Non inserirò al momento in questo post nessuna lista, la possiamo trovare in parecchi siti.
Ma forse potremmo farla anche noi del blog unendoci al coro che ormai sta diventando sempre più assordante delle amiche promotrici di questa iniziativa, che ne dite?
Intanto vi propongo quache titolo che aspetto da secoli....:
. Gail Carriger : serie The Parasol Protectorate
. Christine Feehan : serie Drake Sister
serie Il principe vampiro
. Lynsay Sands : Odissea Vampiri & Paletti /serie Argeneau/Rogue
. Kerrelyn Sparks : Odissea Vampiri&Paletti /serie Love at Stake
. Jeaniene Frost : serie Night Huntress
. Beth Ciotta : serie Cupcakes Lovers
. Sarah McCarty : serie The Hell's Eight (utimo libro!!!)
. Lora Leigh : serie The Breeds
. Lisa Marie Rice : serie Midnight
. J.R. Rain : serie Vampire for Hire
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