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Uscite Ottobre 2014 Tea, Tre60 e Baldini e Castoldi
LASCIAMI CONTARE LE STELLE di Elvia Grazi-TEA
«Ho raccolto questa storia perché valeva la pena darle voce.
È il racconto di una vita reale. Veri sono i nomi dei due protagonisti e della loro barca. Ognuno di noi, ne sono sicura, ci può trovare qualcosa di personale.
Sta in questo la grandezza delle storie d’amore.
Ed è il motivo per cui non smettiamo di leggerle e di raccontarle.»
Elvia Grazi
Sono passati due anni da quando suo marito l’ha lasciata per un’altra e ancora Bianca ne soffre.
Poi incontra Walter e se ne innamora. Ovvero di male in peggio. Perché Walter è esattamente il prototipo da cui qualsiasi donna con un minimo di cervello fuggirebbe come la peste. Va controcorrente, in fila per due non si faceva mettere neppure all’asilo. Non sa amare una sola donna, né rimanere a lungo nello stesso porto.
Bianca invece sogna l’esclusiva e di fare nido. È un avvocato d’affari di grido, ha lavorato una vita per arrivare in alto, ma solo accanto a lui si sente libera, viva, come mai le era accaduto.
Quanto è lecito mettersi in gioco per amore? Chi ama davvero non se lo chiede, vive. Strappare la vita a morsi dal quotidiano però non è un’avventura, è un rischio pericoloso e insulso, ma straordinario. E certi momenti possono valere un’esistenza intera.
Elvia Grazi ha diretto diversi settimanali e ora è al timone del mensile StarTv&Lifestyle e di In Forma. Ha collaborato stabilmente con numerosissime testate nazionali, da Io Donna a Donna Moderna, da Grazia a TuStyle, e ancora Comestai, Donna in forma, Meridiani, Silhouette, Viver Sani e Belli, Stop, Confidenze, solo per citarne alcune. Ha svolto un’intensa attività di ufficio stampa di grandi eventi internazionali e ha collaborato come autrice e conduttrice a diversi programmi televisivi. Per oltre trent’anni ha pubblicato racconti e romanzi a puntate su vari settimanali, sviluppando una sensibilità eccezionale per i temi legati ai sentimenti e stabilendo un rapporto unico con lettrici e lettori. Ha scelto questa storia straordinaria, di cui è stata testimone, per esordire con il suo nome nella narrativa.
LONDON IN LOVE di Melinda Miller-Tre60
DIO SALVI I TACCHI… E L'AMORE!
Cosa c'è di più magico che innamorarsi?
Che domanda! Innamorarsi indossando un paio di Louboutin!
London in love è un romanzo a due voci.
Lei è Lisa: trent'anni (o poco più), un fidanzato storico che l'ha appena lasciata e una gran voglia di ricominciare. E forse è possibile: trasferirsi a Londra, per un anno, a casa di un'amica. E poi chissà…
Lui è Michele: trent'anni (o poco più), una fidanzata storica che sta per sposare, una vita da broker e una gran voglia di stabilità. Il suo sogno: lasciare Londra, dove lavora, e rientrare in Italia. E poi chissà…
Le strade di Lisa e di Michele s'incrociano brevemente sul volo Milano-Londra (vicini di posto, si detestano all’istante), per dividersi, con grande sollievo di entrambi, a Heathrow. Ma il destino li farà incontrare di nuovo, a Notting Hill, tra gli scaffali di God Save the Heels, la boutique di scarpe vintage, stilosissime e griffatissime, dove Lisa lavora.
Sullo sfondo di una Londra travolgentemente romantica, animata da personaggi indimenticabili ‒ da Palmer, l'eccentrico vicino di casa gay, a Marta, la fidanzata di Michele, perfettina e isterica, a Lady J, la celeb icona di stile, che mette all’asta la sua preziosissima collezione di scarpe ‒, Lisa e Michele si troveranno coinvolti in un inebriante girotondo in cui sarà molto difficile non cadere (dall’alto di un tacco 12) nelle braccia dell’amore.
Melinda Miller, in realtà, non esiste: dietro a questo pseudonimo si cela una coppia italianissima, unita non soltanto nella vita ma anche da una grande passione per la scrittura.
London in love è ispirato alla loro storia: si sono sposati dopo essersi conosciuti in aeroporto, proprio come Lisa e Michele, e ora vivono e lavorano a Londra.
DICIOTTO OSSA ROTTE di Francesca Ramos-Baldini e Castoldi
Una casa al mare d’inverno, a Camogli, una villa che sa di muffa e morte, la morte per suicidio, tredici anni prima, della piccola Elisa, e la morte del padre per il dolore poco dopo. Vi trascorrono un tempo d’attesa Alessandra, cantante jazz insoddisfatta del suo corpo e della sua vita, e il cugino Leo, bambino mai diventato adulto, dolorosamente reale nei suoi ritardi e le sue allucinazioni. Attendono il ritorno dall’ospedale della madre e la sorella di Leo.
In questo scenario da dramma da camera, va in scena una ricerca della verità sulla storia della famiglia protagonista. La verità dei fatti e dei ricordi, da scavare come strati di ere geologiche. La verità sul dolore per l’handicap mentale, capace di terremotare gli equilibri familiari. La verità sulla morte, sul peso che i morti lasciano ai vivi, e sul rimpianto che i morti hanno della vita.
Un romanzo sui generis, capace di giocare con i registri del giallo e del soprannaturale, ma che in realtà è una delicata riflessione sulla natura umana, sui suoi limiti (non solo quelli biologici) nel comprendere, nel comunicare e nell’amare l’altro. E anche una riflessione sull’impotenza e il fato, e su quella forza che tiene assieme, malgrado tutto, madri figlie e fratelli, come una colla che tiene in piedi i birilli, dice la Ramos, una colla «che forse è l’amore. Sempre lui. Quello».
“Leggendo Francesca mi sono innamorato della sua scrittura intima, della sua scrittura tenera dolcissimamente infantile. Della sua scrittura spietata e quindi sincera.” Roberto Saviano
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