Ciao, quello della moning l'ho letto in inglese così come il penultimo perchè non ce la facevo ad aspettare la pubblicazione in italiano, dovevo sapere come finiva (devo dire che non sono rimasta per niente delusa). Un'altro menage della Leigh? Ma è appena uscito quello breve che avevo letto in inglese (una tristezza, ma le protagoniste femminili della Leigh sono tutte ninfomani e i protagonisti maschili devono avere sempre un'altro uomo di fianco per eccitarsi?)!!! Almeno fossero andati avanti con l'altra serie che mi piace mooooolto di più quella dei Breeds invece avanti con l'overdose dei menage. Quello della Phillips lo prendo ad occhi chiusi, i suoi libri sono una boccata di aria fresca in mezzo alla ondata di erotici di basso livello che ci invadono ogni mese. Gli altri non mi ispirano ma come sempre mi affido alle recensioni che trovo in rete. Comunque per curiosità e perchè la recensione mi aveva incuriosita ho letto "a fior di pelle"; l'ho trovato banale e poco approfondito. Anche in questo caso lei è una specie di ninfomane mentre lui come dominatore è poco credibile (sarebbe stata più credibile lei come dominatrice visto che all'inizio è lei a prendere l'iniziativa). Ciò che mi ha dato fastidio è il mancato approfondimento dell'innamoramento dei due personaggi; dopo 10 anni, si trovano, escono due volte, per tutto il tempo fanno sesso e poi lui le dice che la ama e anche lei capisce di amarlo. Adesso capisco che non si può pretendere che tutte sappiano scrivere bene la fase dell'innamorarsi come fa ad esempio la Balogh nei suoi libri in cui i sentimenti sono in primo piano ma nemmeno liquidare la faccenda così. Se si ama una persona follemente solo per averci fatto sesso due volte credo che il sentimento centri ben poco, si sta ragionando con altre parti del corpo. Poi l'inutilità dell'inserimento del terzo "incomodo" , fatta a mio avviso per allungare il libro che altrimenti sarebbe finito a 150 pagine invece che 300. Se si fosse dato spazio alla storia dei due protagonisti senza fermarsi solo sulla parte fisica del loro rapporto e sul trauma da lei subito sarebbe potuto essere un gran bel libro. Così è invece come tutti gli altri, niente di che. Ho letto invece i tre libri di Tiffany Reisz e adesso attendo in quarto. Mi hanno piacevolmente sorpresa in primo luogo perchè la Reisz scrive bene e l'avevo già appurato con "sette giorni in prestito" poi perchè non sono buonisti, in alcuni momenti hai la sensazione di ricevere un pugno nello stomaco. Poi c'è l'ironia agghiacciante di Nora una vera forza della natura, il fascino di King mentre invece Soren è un pò troppo mitizzato come personaggio perciò diventa poco credibile però qualche passo falso è concesso. Non sono sicuramente libri facili e non saprei se consigliarli, a me sono piaciuti ma probabilmente altri li potrebbero trovare osceni. Scusate se mi sono dilungata troppo, quando inizio a scrivere di libri non riesco più a fermarmi. Ciao a tutte Alessandra