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Guardare un libro o leggere un film?
No, non sono pazza e non ho sbagliato il titolo e adesso vi spiego ...
Sono sincera e forse anche controcorrente, ma i film o le serie televisive tratte da libri non piacciono molto...specialmente quando ho letto il libro, perchè a me sembra che la vera anima del racconto non venga mai messa a nudo completamente quando non viene stravolta del tutto o addirittura cambiata.
In questi giorni in tv stanno passando, per esempio, i racconti del commissario Montalbano di Andrea Camilleri. Anche se devo ammettere che tutti i personaggi sono azzeccatissimi e quando leggo un libro io li "vedo" ad ogni pagina i volti televisivi di Catarella, di Augello o di Mimì... certi passaggi si perdono o vengono completamente cambiati..."per esigenze di copione e di share " ha detto in una intervista lo stesso Camilleri.
Non amo nemmeno il contrario però e cioè un libro tratto da una serie televisiva o da un film. Ho ancora con orrore della mia libreria alcuni libretti della Signora in giallo, il Maresciallo Rocca o Bones...brrrrrrrrr....tremendo credetemi e fidatevi.
Un perfetto equlibrio tra le due cose, a mio parere, sono i libri di Don Camillo e Peppone di Giovannino Guareschi. Mio figlio, conoscendo la mia passione per questo pretaccio della Bassa così sanguigno e vero, me li ha presi tutti visto che ne avevo solo un paio degli anni ' 60 di mio nonno (Lilith...pieno di casettine e soli, rosicchiato e con macchie sospette!) e per me è un sempre bel leggere quando li prendo in mano.
Quando arrivano le feste e il periodo estivo come si sa le televisioni e i relativi palinsesti vanno in vacanza e ci propinano una marea di repliche e di film usciti chissà quando e chissà dove. Una buona dose di queste pellicole sono storie d’amore tratte dai romanzi di scrittrici straniere specializzate in questo campo: Rosamund Pilcher, Danielle Steel o Inga Lindstrom.
A me piacciono.
Non al punto di strapparmi i capelli come una fan scatenata, ma abbastanza da sedermi in poltrona o sulla sedia don-don con un frullatone in mano, fazzoletti all’occorrenza e cane al fianco come supporto morale visto che il marito appena vede un film del genere scappa e i figli (quando ci sono) hanno rigurgiti acuti di romanticismo.
Vedremo belli miei quando sarete sul viale degli ‘anta anche voi!
Avete notato che questi film estivi/festivi sono per la maggior parte di produzione tedesca?
Forse i nostri teutonici confinanti si sgelano e ci fanno vedere il loro lato meno prussiano in queste romantiche pellicole che ci portano in splendidi luoghi : da campagne assolate e fiorite e laghi pacifici e lussureggianti a spiagge infinite e solitarie dove i due innamorati di turno vivono la loro storia d’amore.
Ci ritroviamo così a vivere patemi di cuore, intrighi e gelosie, palpitazioni sessuali modeste, lacrimucce a seconda della trama e bufere di neve mentre fuori di casa c’è una canicola di 40 gradi.
Tutto questo ambaradan di emozioni si colloca in luoghi che ci fanno venire la voglia di prendere la valigia e partire immergendoci nelle atmosfere e nei sapori di qualche villaggio di mare, di un fiorito cottage inglese, di una scogliera a picco sul mare, di un prato estivo o di un lago calmo e rasserenante...
Questi film meritano se non altro per la scenografia dei luoghi, ammettiamolo. Le storie invece sono le solite...litigi, tradimenti, figli segreti, eredità...ma riescono a rinfrescarci pomeriggi e serare passate a lottare col telecomando per trovare qualcosina di decente da vedere.
E da dove traggono le trame questi romantici film estivi?
Da una serie di libri di una delle autrici di romanzi rosa che vediamo spesso negli scaffali delle nostre librerie: Rosamunde Pilcher.
Rosamunde Pilcher è nata il 22 settembre 1924 in Cornovaglia e si è affermata come la più celebre ed amata scrittrice contemporanea di storie romantiche. La sua straordinaria capacità di costruire le atmosfere, l'immediatezza con cui immerge il lettore nel mondo affettivo dei suoi personaggi, l'universo di sentimenti sottili e delicati che sembrano far parte di un modo di vivere oggi perduto e che Rosamunde Pilcher rianima, ne fanno un caso unico nella narrativa contemporanea.
I suoi romanzi, a mio parere, sono letture ideali per giovani ragazze che si avvicinano al romance ... un po' come i Liala o i Delly dei miei anni ...mai sopra le righe, sempre delicati nelle situazioni e nelle descrizioni. Proprio come i film che li raccontano.
Credo di avere quasi tutti i libri della Pilcher grazie a mia madre, ma di averne letti forse un paio anche se ogni volta che ripassano i tv i film mi viene la voglia di prenderli in mano e iniziare a leggerli. Inizio ma poi lei mi torna in mente e rimetto giù tutto.
Se vogliamo sognare ancora un po' godiamoci allora anche i film di un'altra autrice di romanzi rosa: Inga Lindstrom.
Inga Lindstrom in realtà è uno pseudonimo dietro il quale si cela la giornalista e autrice televisa tedesca Christiane Sadlo. Ambienta le sue storie quasi sempre nei paesi scandinavi di cui sembra profondamente innamorata e così oltre a goderci la bellezza dei paesaggi abbiamo anche l'occasione per dare qualche scossone al nostro animo romantico che ogni tanto si addormenta preso com'è dai mille impegni e problemi della quotidianità e prenderci anche un bel timeout da sculaccioni, performance sessuali appese a liane e lampadari e menage a nastro.
Un' ultima cosa e poi vi lascio ... che ne pensate dei protagonisti maschili di questi film?
Ce ne sono un paio che secondo me meritano...meritano...qualche pensiero impuro!
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