Peccato per la Schone. Probabilmente sarebbe più indicata per le pubblicazioni da libreria, meno legate a certe ristrettezze, anche mentali, ma mi pare di capire che lo storico in libreria non tiri.

Io poi, devo ammetterlo, non capisco mai le polemiche sui contenuti. Come diceva il grande Oscar Wilde "non ci sono libri morali o immorali. Ci sono libri scritti bene e libri scritti male." In Italia si preferisce il romance erotico delle donne sottomesse a quello della Schone, che invece invita a riflessioni sociali e anche femministe. Non un buon segno. Gli editori seguono il mercato, quindi forse anche noi lettrici dovremmo porci qualche domanda...