L'AUTRICE

Mi chiamo Laura Schiavini, sono nata e vivo a Trieste. Ho contratto la malattia della scrittura vent’anni fa e, non solo non mi è passata, ma credo che non guarirò ancora per molto tempo.
Ho pubblicato diversi libri spaziando in vari generi, dal saggio al romanzo.
Da quando ho iniziato, nel 2005, a collaborare con due riviste di narrativa femminile a diffusione nazionale, scrivendo racconti e romanzi, mi sono innamorata del rosa, in tutte le sue sfumature.
 

Sono una fervida sostenitrice dell’e book , sia come lettrice che come scrittrice. Ho pubblicato due e book di genere rosa con un editore tedesco (in italiano), dopodiché ho provato a realizzarli da sola. Con molta fatica, devo ammettere, perché non sono una “smanettona”. Ma sai la soddisfazione….
Sono nati così: Storie di gatti e di misteri e Tutte pazze per il rosa, che stanno andando piuttosto bene negli store on line.  
Ci ho preso talmente gusto che ho intenzione di pubblicarne degli altri, fra cui un chik lit dal titolo Attenzione al Principe Azzurro!

IL RACCONTO

Sue, Cameron e Liz sono tre amiche che lavorano e vivono nell’ambiente universitario di Oxford e che condividono la stessa passione per i romanzi rosa.

Una passione che si consuma, con serate di lettura, in gran segreto nella libreria di Molly. Perché, se solo si sapesse in giro, diventerebbero lo zimbello di tutta l’università.

Ma è così liberatorio potersi confrontare fra amiche che sono sulla stessa lunghezza d’onda e lasciarsi andare, di tanto in tanto, a sognare il grande amore! Sue è dolorosamente consapevole che la vita è un'altra cosa rispetto ai romanzi, tanto più che Charles, suo marito, è un uomo egocentrico e distratto che non sa che cosa sia il romanticismo. E quando Cameron Liz e Molly, alla fine trovano il Principe Azzurro, si ritrova ancora più sola e sconsolata. Tuttavia, anche nella vita vera può accadere che un marito distratto si renda finalmente conto di quanto la moglie sia infelice e decida di far sì che il suo sogno, si trasformi in realtà.

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L'ESTRATTO

Sue aveva scoperto quella collana rosa per puro caso mentre stava andando a Londra per visionare dei documenti che le servivano per una ricerca. Di solito, si portava appresso un libro da leggere, ma quel giorno, chissà perché, se n’era dimenticata e così si era diretta all’edicola della stazione per scegliere qualcosa. Era sempre stata un’accanita lettrice, aggiornata sulle novità, e perciò si accorse subito che della gran parte dei libri in esposizione, una buona metà li aveva letti e l’altra metà non suscitavano il suo interesse.
Quando stava per arrendersi e scegliere una rivista, lo vide.
Era un volume non molto grosso, esposto assieme ad altri che sembravano simili per forma e copertina.
Lo prese e cominciò a sfogliarlo velocemente. Parole come amore, passione, emozione, sensi e anima le saltarono subito agli occhi. Erano termini che nell’ambito accademico non solo non si usavano ma che, se qualcuno fosse stato così poco accorto da pronunciarle, sarebbe stato deriso e messo alla gogna. Lei stessa, quando leggeva un romanzo un po’ troppo melenso s’infastidiva come davanti a una tazza di tè troppo dolce.
Eppure, quel libro aveva suscitato in lei un’attrazione inspiegabile. Lo girò e lesse la quarta di copertina.
Dopodiché lo acquistò.
Allontanandosi dall’edicola, si guardò intorno furtiva per timore che qualche collega la vedesse. Già s’immaginava le chiacchiere che ne sarebbero derivate in facoltà, un ambiente in cui i pettegolezzi, contrariamente a quanto si pensi, erano il sale e il pepe di una vita altrimenti troppo noiosa.
Decise che non le importava niente di quei parrucconi snob; tuttavia, più tardi, mentre si apprestava a leggerlo, si sincerò che nel vagone non ci fosse nessuno che conosceva, rammaricandosi di non avere con sé un quotidiano con cui foderare la copertina.
Lo lesse d’un fiato, nel tragitto da Oxford a Londra.