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Maria Paola Romeo presenta Emma Books
Care lettrici è con grande piacere che oggi ospitiamo Maria Paola Romeo, direttore editoriale di Emma Books, www.emmabooks.com la casa editrice digitale dedicata principalmente a tutti i colori della letteratura femminile, che ha esordito a Matera otto mesi fa durante il Women’s Fiction Festival, di cui la signora Romeo è una delle organizzatrici.
Emma Books, tra l'altro, sarà presente da giovedì 10 a lunedì 14 presso il padiglione 2 del Salone del Libro di Torino agli stand H146 e J145. Non solo, venerdì 11 alle ore 14:00 presso l'area Book To The Future avrà luogo un incontro tra Maria Paola Romeo, Rossella Calabrò, Patrizia Violi e Viviana Giorgi e le lettrici.
Inoltre, proprio in concomitanza col Salone del Libro, e fino a tutto lunedì 14 maggio compreso, Emma Books propone i suoi e-book al prezzo eccezionale di soli € 0,99!
Benvenuta Maria Paola, per chi ancora non la conoscesse vorrebbe presentare Emma Books e ciò che si prefigge?
Grazie. Emma Books è una casa editrice nativa digitale. Cosa vuol dire? Vuol dire che Emma propone libri esclusivamente in digitale (ebook) rivolti principalmente a un pubblico femminile. Romanzi, manuali, guide di autrici esordienti e non, classici della letteratura.
Nel nostro Paese si legge molto poco, siamo agli ultimi posti in Europa, con una media pro capite imbarazzantemente bassa. Da dove è nata l’idea e l’azzardo di creare Emma Books?
È vero, in Italia leggiamo poco, tuttavia le lettrici costituisco una percentuale considerevole del nostro piccolo parco lettori. In particolare, le donne che leggono libri di genere e intrattenimento sono lettrici forti. Il mio lavoro di agente alla Grandi & Associati e la mia esperienza al Women’s Fiction Festival uniti alle conoscenze del mondo dell’editoria digitale di Bookrepublic ci hanno spinto a tentare questo azzardo...
Di certo avete un target ampio, per quanto preciso, al quale vi rivolgete, e la scelta di un pubblico femminile non è ovviamente un caso, visto che sono le donne le principali consumatrici di libri in Italia. Le va di tracciare con noi il profilo della vostra lettrice ideale?
La nostra lettrice ideale è una donna di buona cultura, che ama anche sperimentare nuove tecnologie. Per leggere un ebook è infatti necessario possedere un reader e sul mercato ce ne sono diversi. La lettura in digitale è ancora poco diffusa in Italia, tuttavia seguendo l’esempio degli Stati Uniti, contiamo che saranno proprio anche queste signore, voraci lettrici, alle quali ci rivolgiamo, a incrementare e a far crescere il mercato degli ebook.
Per lei personalmente, Maria Paola, quanto è faticoso e quanto fonte di soddisfazione essere direttore editoriale? Quali sono gli aspetti che ama di più e quelli che ama di meno del suo ruolo?
Essere il direttore editoriale di una casa editrice seppur piccola mi regala grandi soddisfazioni. Prima di diventare agente letterario - la mia principale attività da cinque anni a questa parte - ho lavorato come editor e direttore editoriale. Il primo amore non si scorda mai... Certo, visto che seguire Emma Books non è la mia sola occupazione, talvolta mi sento un po’ sopraffatta e per questo mi scuso con le scrittrici che in questi mesi mi hanno mandato il loro manoscritto e alle quali tardo a rispondere.
Domanda a bruciapelo, visto che siamo un sito che è nato per parlare principalmente della letteratura romance, come mai tra gli addetti ai lavori questo genere non gode della giusta considerazione, anche se ultimamente qualcosa sta cambiando? E lei che ne pensa?
Il romance, il rosa e la letteratura di genere sono sempre stati considerati libri di serie B. Come giustamente nota, qualcosa sta cambiando: sempre più editori cercano romanzi di intrattenimento per coinvolgere il grande pubblico. Io credo che compito di un editore sia essere onesto nel comunicare al lettore che cosa sta proponendo. E garantire qualità.
In sintesi quali sono le differenze tra una casa editrice tradizionale ed una digitale? Quali potrebbero essere gli eventuali vantaggi tanto per il lettore che per un aspirante autore?
Le differenze stanno essenzialmente nel formato del libro e nella sua distribuzione. L’editore tradizionale stampa il libro e lo vende in libreria; quello digitale crea un file che vende attraverso gli store digitali. A mio parere le differenze si fermano qui: il lavoro che vi sta dietro è il medesimo, selezione, cura del testo e promozione. Il vantaggio per il lettore è un prezzo più contenuto, per l’autore (aspirante e non) c’è la possibilità di vedere pubblicato il proprio libro in tempi più veloci.
Ci piacerebbe sapere come avete composto il vostro catalogo: su quali generi e su quali autori e autrici puntate?
Puntiamo sulla qualità, sui libri di intrattenimento che piacciono prima di tutto a noi e che magari non è facile trovare nell’editoria tradizionale e in libreria. Ci piace variare (per questo i tanti colori delle tante collane) e puntare - in questa prima fase - sulle autrici italiane (con qualche incursione maschile e straniera).
Si avvicina l’estate, momento principe per sfornare titoli vincenti, perché si sa che in vacanza gli italiani leggono di più. Ci può anticipare qualcuna delle vostre uscite?
Ci stiamo lavorando: l’intenzione è recuperare qualche classico della letteratura femminile e continuare a scoprire nuove voci. Ci saranno storie romantiche (alcune più mélo, altre più brillanti) e qualche Shadow (paranormal) in più. Stiamo anche valutando un paio di testi che coniughino letteratura e cucina e magari anche letteratura e viaggio.
La vostra è stata certamente una scommessa, puntare sul digitale in un paese dove tuttora l’editoria tradizionale la fa da padrone. Dopo questi mesi iniziali, si può tracciare un primo bilancio?
Come già dicevo i numeri allo stato attuale (e non solo per Emma) sono contenuti, ma crediamo che l’evoluzione verso il digitale sia inevitabile, anche se gli ebook non sostituiranno certamente il libro di carta.
Grazie di essere stata con noi, ci lasci consigliandoci uno o più romanzi.
Invito le lettrici a visitare il nostro sito e, per chi si trovasse in zona, a partecipare all’incontro che terremo al Salone del libro di Torino l’11 maggio alle 14. Grazie a voi!
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