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In libreria da febbraio - editori vari

UNA STAGIONE DI FELICITA' INATTESA ( This Is Not The Story You Think It Is: A Season of Unlikely Happiness ) di Laura Munson (Dalai editore)

Quello che ho imparato dall’amore… nel momento in cui l’ho quasi perso.

«Non sono più sicuro di amarti.» Laura vacilla. Suo marito le ha appena inferto un colpo mortale. La prima reazione sarebbe quella di scagliarsi contro di lui o di crollare. Eppure, Laura ci stupisce, e stupisce se stessa, rispondendogli: «Non ci credo». Inizia così il lungo viaggio di Laura attraverso i ricordi, le gioie e gli scogli del suo matrimonio, viaggio a cui è costretta, in un certo senso, dalla crisi profonda in cui precipita l’uomo che le sta accanto da vent’anni – l’altra metà «della coppia d’oro, baciata dal sole» - conosciuto durante la festa di una confraternita universitaria tanto tempo prima. Il compito di Laura sembra impossibile: resistere al desiderio di abbandonarsi alla paura e allo sconforto, tentare di capire le difficoltà che sta attraversando suo marito, guardando la realtà con logica spietata. Laura ne è certa, non è il loro matrimonio a essere in discussione. La crisi è profonda, ma riguarda solo lui. Lei, il loro rapporto, non appartengono all’equazione. Calma, determinazione a «porre fine alla sofferenza», la serenità dei figli sono i mantra di Laura, che per un anno dovrà confrontarsi con i fantasmi del passato e le sofferenze del presente. Ciò che affascina di questa narrazione, ciò che sorprende, è la reazione inaspettata di questa donna – moglie e madre – che con insolita lucidità si rifiuta di cedere alle lusinghe della disperazione, combattendo per salvare la propria storia d’amore senza lasciare il proprio uomo, ma concedendogli lo spazio necessario per trovare, da solo, la via d’uscita a una crisi che potrebbe spazzare via tutto. Un’esplorazione del matrimonio, dei suoi compromessi, di quanto si è pronti alla sopportazione quando un rapporto, «nella buona e nella cattiva sorte», prende una brutta china. Il pubblico americano ha risposto in modo straordinario a questo romanzo autobiografico. Una storia, e un finale, che non ti aspetti.

«Non ti amo più. Non sono sicuro di averlo mai fatto.» Le sue parole mi colpirono come un pugno improvviso, eppure in quell’istante riuscii a incassare senza cadere. Non appena mi ripresi, dissi: «Non ci credo». Perché era la verità. Lui fece un passo indietro, stupito. Forse si aspettava che scoppiassi a piangere, che m’infuriassi, che lo minacciassi con una battaglia per la custodia dei bambini. O che lo implorassi di cambiare idea… Io volevo davvero litigare. Infuriarmi. Piangere. Ma non lo feci. Al contrario, calmissima, ripetei: «Non ci credo». Avevo appena raggiunto un accordo non negoziabile con me stessa. Mi ero impegnata nel «porre fine alla sofferenza». Avevo deciso di essere responsabile della mia felicità. E parlavo sul serio.

Cosa fareste se una mattina a colazione vostro marito vi dicesse che non vi ama più e che vuole andarsene? E’ quello che successo a Laura Munson e che racconta in un libro sorprendente: Una stagione di felicità inattesa. Già bestseller negli Stati Uniti, il romanzo è la storia di una crisi matrimoniale, vissuta però senza disperazione e piatti rotti, ma con l’estrema lucidità da una donna che decide di riappropriarsi della propria felicità e soprattutto di un matrimonio che dura da vent’anni. Nel 2008 l’autrice americana si ritrova a fare i conti con un uomo sperduto, per l’appunto suo marito, che di punto in bianco rivela di non amarla più. La reazione della Munson però non è quella che ci si aspetta in questi casi. Lei infatti si oppone, dicendo un “non ti credo” che spiazza persino il suo compagno. Con due figli di otto e dodici anni la donna decide che non può lasciare andare così la sua vita e gli chiede di rimanere e di lasciargli i propri spazi in modo da potersi in un certo senso riappropriare della sua identità. Non è una scelta facile la sua, ma sicuramente vincente, che permette all’uomo di non sentirsi in gabbia e di risolvere la propria crisi individuale che secondo Laura non dipende dal matrimonio, ma da problemi lavorativi più profondi. Il periodo che la aspetta è dei più difficili con ore interminabili passate accanto al telefono ad aspettare uno squillo, un segno di vita o qualche notizia. La Munson scrive così Una felicità apparente, diventando un vero e proprio caso editoriale e un esempio per molte donne, riuscendo così a non far naufragare il proprio matrimonio, grazie a un attaccamento particolare alla felicità e a un atteggiamento insolito nei confronti di quella che è una crisi. Il romanzo racconta però non solo l’esperienza personale della scrittrice, ma è anche specchio di quello che è un matrimonio e di cosa esso implichi e soprattutto di quanto valore debba avere sempre la libertà dell’altro.

Note di andreina65: Una stagione di felicità inattesa è il libro d'esordio di Laura Munson, che approda  in Italia con questo romanzo interamente autobiografico, la storia di una donna  che lotta con  tenacia per difendere il suo amore nonostante il marito ritiene che tra loro sia tutto finito.

«Amare è dare all’altro lo spazio per ritrovare se stesso anche se talvolta ci fa paura, riuscire a essere felici e infelici insieme.»
Elle magazine

Laura Munson vive con la sua famiglia nel Montana dove scrive romanzi, racconti e saggi. www.lauramunsonauthor.com

in occasione della festa degli innamorati, la Dalai ha aperto un Blog Candy sul loro sito con in palio tre copie di “Una stagione di felicità inattesa”, il romanzo di Laura Munson.

Troverete  tutte le informazioni necessarie QUI

 

 

 

ODORE DI FERRO E CACAO  di Alessandra Dragone  (Dalai editore- La Tartaruga edizioni)

Una storia di amore e anarchia

Maggio 1919. Le quattro figlie del tranquillo notaio Musino, improvvisamente deceduto, partono per Cento, vicino a Ferrara, allo scopo di prendere possesso di «Villa Libera», di cui ignoravano l’esistenza. La troveranno abitata da Errico Guastoni, un giovane anarchico, che dieci anni prima ha ricevuto dal notaio, rimasto nell’anonimato, il privilegio di viverci gratuitamente. All’origine del suo generoso gesto, sembra apparentemente esservi stata la grande ammirazione per gli ideali politici di Errico e il rimpianto per aver scelto una vita borghese. Motivi, questi, che a suo tempo erano sembrati sufficienti a Errico – che accanto a slanci idealistici mostra anche debolezze e abi­tudini inconfessabili – per accettare il dono senza porsi troppe domande, ma che adesso lo sono molto meno agli occhi delle quattro sorelle. Tutti gli interrogativi sorti potranno essere risolti solo riscoprendo gradualmente e, con l’aiuto di un vecchio amico di famiglia, il passato sconosciuto del padre delle ragazze. Durante la famosa rivolta del Matese nel 1877 era accaduta una sequenza di fatti drammatici – compreso un omicidio – che aveva cambiato per sempre il destino della fami­glia di Errico e la vita dell’allora giovane Musino. Questa rivelazione progressiva si intreccia con le piccole vicende del paese, con le grandi vicende della storia di quel periodo (le lotte socialiste e anarchiche e il sordo avanzare del fascismo) e con i tormenti sentimentali dei vari protagonisti. Errico sarà trascinato da Vera – un personaggio dannunziano-futurista – in un rapporto controverso che sintetizza lo scontro fra opposte culture e concezioni del mondo che caratterizzava quegli anni difficili, mentre in Violetta, l’unica figlia del notaio che ne seguirà l’eredità morale, troverà l’amore. Che non gli impedirà di dare una svolta drammatica alla sua esistenza di uomo e di militante.

Alessandra Dragone vive e lavora a Roma. Oltre a numerosi saggi e racconti, ha pubblicato Bambine cattive e Se cade il mondo mi sposto. www.alessandradragone.com

 

GREEN ( Smaragdgrün ) di Kerstin Gier (Corbaccio editore)

«Sono davvero contento di aver chiarito le cose. In ogni caso resteremo sempre buoni amici, giusto?» Quando un ragazzo dice così a una ragazza non è che la renda pazzamente felice. Se poi il ragazzo in questione è Gideon de Villiers, occhi verdi e capelli corvini, Gwendolyn Shepherd, la destinataria del messaggio, si sente precipitare decisamente negli abissi dell’infelicità. E sì, perché, nelle due settimane che le hanno sconvolto la vita, facendole quasi dimenticare di essere una normale studentessa di sedici anni di una normale scuola londinese, Gideon le era sembrato la sua unica ancora di salvezza. Solo da due settimane, infatti, Gwen ha scoperto di essere predestinata a viaggiare nel tempo per portare a termine una missione pericolosissima da cui dipende il destino dell’umanità intera.
Una faccenda che, in realtà, non le interessa affatto, diversamente dalla cugina Charlotte, che era convinta di essere lei la predestinata e che era stata educata ad affrontare situazioni e persone di ogni tempo e ogni luogo. Solo per Gideon, il suo compagno di viaggi nel passato, Gwen ha trovato sopportabile l’essere sballottata da un secolo all’altro alla ricerca di un cronografo perduto, ma ora perché dovrebbe continuare a lasciarsi tiranneggiare dall’implacabile setta dei Guardiani? D’altra parte, è vero che a poco a poco sta scoprendo segreti insospettabili sulla propria famiglia che la riguardano molto da vicino. E poi, finché è sostenuta da amiche come Leslie e da piccoli gargoyle impiccioni e simpatici come Xemerius, la sua vita, oltre a essere piena di pericoli, può essere anche molto eccitante...

"Per mia natura non ero incline all’autocommiserazione, era la prima volta nella mia vita che soffrivo per pene d’amore. Pene d’amore di quelle serie, intendo. Quelle che fanno proprio male. Al loro confronto tutto il resto diventa insignificante. Persino la sopravvivenza è secondaria.
Sul serio: il pensiero della morte in quel momento non era tanto spiacevole. In fondo non sarei stata la prima a morire di crepacuore, mi trovavo anzi in ottima compagnia: la Sirenetta, Pocahontas, Giulietta, la Signora delle Camelie, Madame Butterfly, e adesso io, Gwendolyn Shepherd.»

Nota di andreina65: Terzo romanzo che conclude la trilogia  chiamata “Edelstein Trilogie” ossia "La trilogia delle gemme", con protagonista Gwendolyn, una ragazza dotata del gene che le permette di viaggiare nel  tempo. Questo libro ha avuto uno straordinario successo in Germania, patria della scrittrice; i giovani lettori hanno apprezzato partcolarmente Green definendolo il migliore della trilogia, quindi lettrici italiane scatenatevi... non  ci rimane altro che verificarlo !

La saga è composta da:
1- RED (Rubinrot )
2-BLUE ( Saphirblau)
3-GREEN (Smaragdgrün)

Kerstin Gier è nata nel 1966 e vive con marito e figlio vicino a Bergisch Gladbach, in Westfalia. Alla sua attività di insegnante ha affiancato dal 1995 quella di scrittrice. I suoi romanzi, come Männer und andere Katastrophen, da cui è stato tratto un film, Für jede Lösung ein Problem e Die Mütter-Mafia sono rimasti per mesi in vetta alle classifiche tedesche dei libri più venduti, ma è con la trilogia di Red che Kerstin Gier ha raggiunto il successo mondiale. Un successo da 3 milioni di copie vendute in 22 Paesi. Sito uffIciale QUI  

FALLEN IN LOVE di Lauren Kate

Quattro storie d’amore s’intrecciano nella notte più romantica dell’anno.

Viaggiando nel tempo e nello spazio, com’è abitudine degli angeli, Shelby e Miles si ritrovano in una cittadina medioevale inglese alla vigilia della Fiera di San Valentino: una rustica festa cortese che con danze e doni onora le ragioni del cuore. Ma come tutti sanno non sempre amore e felicità si danno la mano: l’umile cavaliere Roland si strugge d’amore per la nobile Rosaline; Arriane non sa darsi pace da quando la sua Tess è tornata per sempre tra le tenebre di Lucifero. E per Luce e Daniel, destinati a inseguirsi nei secoli, la sorpresa più bella sarebbe potersi liberare almeno per un giorno della maledizione che li perseguita.

Fonte

PROLOGO
L’OUTSIDER
LOUISVILLE, KENTUCKY
27 NOVEMBRE 2009

Risuonò uno sparo. Il grande cancello si spalancò. Lo scalpitio degli zoccoli dei cavalli riecheggiò sulla pista come un rombo di tuono.
«Partiti!»
Sophia Bliss si sistemò l’ampia falda del cappello piumato di un tenue color malva,ornato da un impalpabile velo di chiffon. Aveva un diametro di settanta centimetri: largo abbastanza da darle l’aria di un’appassionata di concorsi ippici, ma
non così appariscente da attirare l’attenzione.
Tre cappelli erano stati appositamente ordinati dalla stessa modista di Hilton Head per la competizione di quel giorno. La cuffietta giallo pastello copriva la candida testa di Lyrica Crisp che, seduta alla sinistra di Miss Sophia, addentava un sandwich al manzo salato. Il cappello di paglia verde mare con un largo nastro di satin a pois coronava la chioma corvina di Vivina Sole, seduta alla destra di Miss Sophia in un atteggiamento di falsa modestia, le mani guantate di bianco posate in
grembo.
«Giornata splendida per una corsa» disse Lyrica. Con i suoi centotrentasei anni era la più giovane degli Anziani di Zhsmaelim. Si asciugò una goccia di senape dall’angolo della bocca. «È la mia prima volta alle corse, sapete?»
«Ssst» sibilò Sophia. Lyrica era così stupida. L’evento del giorno non erano le corse dei cavalli ma l’incontro clandestino di menti eccelse. Poco importava se le altre menti eccelse non si erano ancora fatte vedere. Sarebbero arrivate. In quel luogo
perfetto e neutrale indicato sull’invito stampato a caratteri dorati che Sophia aveva ricevuto da un ignoto mittente. Sarebbero arrivati, si sarebbero fatti riconoscere e avrebbero escogitato un piano d’attacco collettivo. Da un momento all’altro, ormai.
O almeno così sperava.
«Splendida giornata per uno splendido sport» fu il commento distaccato di Vivina.
«Peccato che il nostro cavallo in questa gara non sia docile come quelle puledre laggiù. Non è vero, Sophia? Difficile scommettere su come finirà quella purosangue di Lucinda.»
«Ho detto ssst» mormorò Sophia. «Tieni a freno quella tua linguaccia. Ci sono spie
dappertutto.»
«Sei fissata» disse Vivina, suscitando una risatina da parte di Lyrica.
«Sono tutto ciò che rimane» ribatté Sophia.
Un tempo erano così tanti: ben ventiquattro Anziani al massimo dello splendoredegli Zhsmaelim. Un gruppo di mortali, di immortali e qualche transeterno come

Note di andreina65: Nell'attesa di poter leggere Raptur il quarto e ultimo libro sugli Angeli caduti della serie chiamata  Fallen, la Rizzoli pubblica questo romanzo che non è un seguito della saga ma un intermezzo che raccoglie  quattro brevi storie sui i personaggi della serie ossia: Luce e Daniel,   Shelby e Miles, Roland e di Arriane,

La serie Fallen è composta da:
1- FALLEN
2- TORMENT
3- PASSION

- Fallen in love -A Fallen Novel in Stories :Love Where You Least Expect It: The Valentine of Shelby and Miles; Love Lessons: The Valentine of Roland; Burning Love: The Valentine of Arriane;  Endless Love: The Valentine of Daniel and Lucinda.

4-Raptur,  previsto in America prossimamente e quest' estate  in Italia

Lauren Kate è cresciuta a Dallas, è andata a scuola ad Atlanta, ha cominciato a scrivere a New York e vive a Los Angeles con il marito. La saga di Fallen, venduta in trentacinque Paesi, include Torment, Passion e il capitolo finale, Rapture, fra qualche mese in libreria. Fallen diventerà un film Disney. Per conoscere meglio l’autrice e i suoi libri visita i siti: www.fallensaga.it

Il sito web dell’autrice: laurenkatebooks.net   

 La pagina Facebook ufficiale QUI

 

 

OVERBITE di Meg Cabot (Rizzoi editore-collana Bur narrativa)

Uscita da una storia con il cuore a pezzi, Meena sogna di continuo Lucien, il suo ex. Fin qui niente di strano, se lei non fosse una sensitiva assunta dalla Guardia Palatina (l’esercito anti-paranormale del Papa) e lui non fosse il figlio di Dracula, principe di tutto ciò che c’è di oscuro sulla terra. Come se non bastasse, da quando si sono lasciati Lucien ha preso l’irritante abitudine di pedinarla e Alaric Wulf, il più letale (e biondo) ammazza-vampiri in circolazione, sembra convinto che a lei non dispiaccia affatto. Nel frattempo a New York i turisti spariscono senza lasciar traccia, mentre i palatini sono completamente assorbiti da un grandioso evento organizzato al MET dallo sconcertante padre Henrique, un prete giovane e affascinante appena arrivato dal Sud America. La mostra esporrà per la prima volta alcuni inestimabili tesori del Vaticano tra cui, guarda caso, anche un pezzo molto caro al principe delle tenebre. Mentre crescono i sospetti di un possibile collegamento fra l’esposizione e le misteriose sparizioni, Alaric si decide a entrare in azione per scongiurare il peggio… e tentare di strappare una volta per tutte Meena all’oscura malìa del suo ex fidanzato.

Nota di andreina65: Secondo volume della  serie urban fantasy (non young adult, perchè dedicata ai più grandicelli) chiamata Insatiable,  dedicata a Meena Harper, una sceneggiatrice TV di New York  che dopo la love story col figlio di Dracula, il Principe delle Tenebre Lucien Antonescu,  si ritrova a dover soffrire le pene d'amore come tutte le persone normali .
Nonostante sia diventata  una  cacciatrice di vampiri, Meena vuole  dimostrare che non tutti i vampiri sono cattivi.
La serie al momento è composta da INSATIABLE e da OVERBITE , forse non ci saranno altri volumi, perchè Meg Cabot ha dichiarato che ancora non sa se la serie avrà dei sequel.

Meg Cabot è autrice di oltre venticinque romanzi che hanno venduto cinque milioni di copie in tutto il mondo. Rizzoli ha pubblicato, tra gli altri, The Princess Diaries (che ha ispirato il film Pretty Princess con Anne Hathaway). Per Fazi è uscito il suo racconto La figlia dell’ammazzavampiri. Sito ufficiale QUI

 

 

 

COSI' IN TERRA di Davide Enia (Dalai editore)

In una Palermo sporca e violenta, un bambino di nove anni sale per la prima volta sul ring. La sua è una famiglia di pugili. Da lui ci si aspetta che un giorno vinca il titolo nazionale, sfuggito prima allo zio poi al padre.

Il romanzo di Davide Enia intreccia boxe, memoria e guerra, percorrendo la storia italiana dal secondo conflitto mondiale fino al tragico ’92 palermitano, quando dopo cinquant'anni le bombe tornarono a Palermo, portando con sé le stimmate di una battaglia. Enia usa, con una maestria da togliere il fiato, tutti i registri narrativi, dal tragico all'onirico al comico al sentimentale. Interpreta le aspettative, i fallimenti, i pugni presi e dati di tre generazioni partecipi del crollo impietoso del sogno dell'Italia post-bellica, restituendo il ritratto di un mondo ricolmo di ironia e violenza, con una scrittura carnale, epica, dolce e feroce.
 

 

 

 

“e sono qui

 al massimo della mia bellezza

ancora in piedi

le mani sporche di sangue

davanti il grano scuro della sua bocca di gelso

lei che mi prende le dita insanguinate

le porta alle labbra

le bacia

una per una

si chiama Nina

è il mio amore

ha nove anni”

Il romanzo d’esordio di Davide Enia è già stato venduto in:

Usa,  Francia, Germania, Spagna, Brasile, Svezia, Danimarca, Olanda, Israele, Grecia, Polonia, Turchia, Ungheria, Finlandia, Australia.

Davide Enia nasce a Palermo il 2 aprile 1974. Passa l'infanzia a giocare a calcio in mezzo alla strada. Possiede, di allora, ricordi nitidi e a volte davvero felici. Si diploma al classico a Palermo e si laurea, incidentalmente, in lettere moderne alla Cattolica di Milano nel 1997. È autore ed interprete di Italia-Brasile 3 a 2 (2002) e Maggio '43 (2004). Con "SCANNA" consegue, con la giuria che lo vota all’unanimità, il premio Tondelli per la drammaturgia al Premio Riccione per il Teatro nel 2003. Lo spettacolo poi debutta con la sua regia nell’ottobre 2004 alla Biennale di Venezia. 

 

 

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