Ciao, Dorotea
Ho apprezzato molto Angel e anche il precedente, Destinazione Tokyo Hotel.
Sono entusiasta del fatto che in Italia stiano finalmente uscendo fuori scrittrici a contrastare la colonizzazione di tante autrici straniere nel genere fantastico, brave si, ma che noia andare in giro con i protagonisti in Arizona, o a Seattle, posti dove andremo al massimo una volta nella vita e che non possono diventare i luoghi per perdersi in una storia! Si sente il bisogno di identificarsi con i personaggi, di sentire gli odori che respirano e di capirne gli umori.
Dimmi un po', che dice la tua insegnante di letteratura? Si è complimentata?
Congratulazioni, comunque, e non farci attendere troppo il prossimo libro!
Cristina