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A SPASSO NEL WESTERN CON ELIZABETH LANE – WALKING IN THE WESTERN WITH ELIZABETH LANE
Today it's really hard to hide the excitement. The author that we have the honor to introduce to you is one of my favorite writers, so that some time ago I reviewed his novel. Perhaps someone will remember, but otherwise you can look here: http://romancebooks.splinder.com/tag/elizabeth_lane. The novel is "On the wings of love" and she is Elizabeth Lane.
Known to her friends as a free spirit, Elizabeth Lane has traveled the world in search of new adventures and good stories. She has lived in Mexico, Guatemala, Panama and Germany and traveled to such exotic spots as China, Nepal, Tanzania and Peru. But she is most at peace in the mountains of her native Utah. She presently lives in a suburb of Salt Lake City with her two spoiled cats. Elizabeth is, perhaps, too easily lured by new challenges. She loves hiking, belly dancing, animals, Native American culture, and many kinds of music. She has pursued whales off Baja California, trekked the Himalayas, rafted the Grand Canyon, volunteered as a zoo docent, and even taken a flying lesson. From 1983 to 2004 she worked as an educational software designer. But her favorite pastime is writing lively, passionate stories that will reach out and touch her readers. Her novels have been published in ten languages and enjoyed in many parts of the world. Elizabeth loves hearing from her readers. You can contact her and learn more about her books on her web site: www.elizabethlaneauthor.com She also shares a blog with some great Western writers at www.petticoatsandpistols.com
Oggi mi riesce davvero difficile tenere a freno l'emozione. L'autrice che abbiamo l'onore di ospitare è una delle mie scrittrici preferite, tanto che qualche tempo fa avevo recensito un suo romanzo. Qualcuna di voi forse se lo ricorderà ma in caso contrario potete dare un'occhiata qui: http://romancebooks.splinder.com/tag/elizabeth_lane. Il romanzo in questione è "Sulle ali dell'amore" e lei è Elizabeth Lane.
Elizabeth Lane, che tutti i suoi amici conoscono come uno spirito libero, ha viaggiato per tutto il mondo in cerca di avventure e di nuove storie. Ha vissuto in Messico, Guatemala, Panama e Germania e ha visitato località esotiche quali Cina, Nepal, Tanzania e Perù. Ma il posto dove si trova più in pace con se stessa sono le montagne dello Utah, dov’è nata. Al momento vive nella periferia di Salt Lake City con due gatti molto viziati. Elizabeth, forse, si lascia allettare un po’ troppo dalle nuove sfide. Ama le escursioni, la danza del ventre, gli animali, la cultura pellerossa, e molti tipi di musica. Ha avvistato balene al largo di Baja California, fatto trekking sull’ Himalaya, rafting nel Grand Canyon, è stata docente volontaria in uno zoo, e ha perfino preso una lezione di volo. Dal 1983 al 2004 ha lavorato come progettista di software educativi. Ma il suo passatempo preferito è scrivere storie vivaci ed appassionate che commuovono le sue lettrici. I suoi romanzi sono stati pubblicati in dieci lingue e sono apprezzati in molti paesi del mondo. Elizabeth è felice di ricevere messaggi dalle sue lettrici. Potete contattarla avere più informazioni sui suoi libri andando al suo sito web: www.elizabethlaneauthor.com Elizabeth partecipa anche a un blog che condivide con alcune grandi scrittrici di Western, lo trovate a questo link www.petticoatsandpistols.com
Elizabeth Lane will answer to all of your questions and will give away an autographed copy of a title of his novel to a reader among all those who will partecipate and leave a comment. So don't forget to sign your comment with your name or a nickname.
Elizabeth Lane risponderà a tutte le vostre domande e estrarrà a sorte una copia autografata di un suo romanzo tra tutte coloro che parteciperanno con un commento. Perciò non dimenticate di firmarvi con un nome o un nick.
INTERVIEW - INTERVISTA
I never start my interviews talking about books, and once more I’d like to follow this approacj. You have described yourself as a “free spirit”, Elizabeth, and the number of your travels all arod the world in a proof of this. Is there any specific place you loved more than any other?
In 1980 I went to Macau (near Hong Kong) to research one of my early books. It was a tiny place, so exotic, so peaceful and charming. I fell in love with it. In the mid 1990s the Chinese took it over and turned it into a gambling mecca with huge hotels and casinos. The beautiful place I remember is gone forever, except in my book. So sad.
Le mie interviste non iniziano mai parlando di libri pertanto anche questa volta non intendo smentirmi. Elizabeth ti definisci uno spirito libero e la quantità di viaggi che hai fatto senz'altro lo dimostra. Hai praticamente girato tutto il mondo! C’è un luogo che ti è rimasto nel cuore più degli altri?
Nel 1980 sono andata a Macao (vicino a Hong Kong) per fare delle ricerche per uno dei miei primi libri. Era un posto piccolo, così esotico, pacifico ed affascinante che me ne sono subito innamorata. Ma a metà degli anni ’90 I Cinesi se ne sono impossessati e l’hanno trasformato in una mecca del gioco d’azzardo con enormi hotel e casinò. Il posto bellissimo dei miei ricordi se nè andato per sempre, ad eccezione del mio libro ed una cosa che mi rattrista moltissimo.
On your website you say you started writing when you were very young. But when was your passion for storytelling truly born?
I started writing seriously in my late 30s, about the time my youngest child started school. First I sold a few little stories to a children’s magazine, then started on my first novel. Writing has been my passion ever since.
Sul tuo sito ho letto che hai cominciato a scrivere fin da piccola. Ma quando è nata realmente la tua passione per la scrittura?
Ho iniziato a scrivere seriamente a più di trent’anni, più o meno all’epoca in cui la mia figlia più piccola ha iniziato la scuola. Da principio ho venduto alcuni racconti brevi a una rivista per bambini, poi ho iniziato il mio primo romanzo. Da allora in poi, scrivere è diventata la mia passione.
What was your first book, and when was it published?
MISTRESS OF THE MORNING STAR, 1980. It’s a biography of Marina, the Indian mistress of the conquistador, Hernan Cortes. The research and writing took me almost three years.
Qual è stato il tuo primo libro e quando è stato pubblicato?
E’ stato MISTRESS OF THE MORNING STAR, nel 1980. E’ la biografia di Marina, l’amante india del conquistador Hernan Cortes. Per fare le ricerche per questo libro e scriverlo mi ci sono voluti quasi tre anni.
In spite of your several travels, all your novels have an American setting. Is this a heart choice, a casual or an editorial one?
I write American settings because it seems to be what my editors want from me. They’re also comfortable and familiar, which makes them easy to write. But I’ve actually written a number of books with foreign settings and hope to do more.
Nonostante gli innumerevoli viaggi che hai fatto i tuoi romanzi sono ambientati tutti in America. E’ una scelta affettiva, casuale o editoriale?
Uso ambientazioni americane perchè a quanto sembra è quello che i miei editori si aspettano da me. Sono anche ambientazioni comode e famigliari, cosa che le rende facili da usare. Ma in realtà ho scritto anche un certo numero di libri con ambientazioni straniere, e spero di scriverne altri.
Have you ever tried other literary genres, or are you going to do it in the future?
My earliest books were big historical sagas and I loved them. I also wrote a number of children’s books, when I worked for an educational company. Yes, I’d like very much to try other genres. But I do love historical romances and will probably never stop writing them entirely.
Hai mai sperimentato altri generi letterari, o progetti di farlo prima o poi?
I miei primi libri sono stati grandi saghe storiche e li adoravo. Poi, mentre lavoravo per una società di formazione ho anche scritto un certo numero di libri per bambini. Vi confesso che mi piacerebbe molto provare altri generi ma amo davvero i romanzi storici, e probabilmente non smetterò mai del tutto di scriverne.
How are your stories born? Can you explain us how does your creative process work? How are your historical research done?
Not an easy question. My creative process is very intuitive. Things just sort of happen. Sometimes an idea will come from something I hear or read. Other times I’ll just start thinking. I’m what’s known as a “seat of the pants” writer, which means that most of my story is made up as I go along. As for research, I love to travel to the locale if I can. And I do a lot of reading. Unlike most writers, I rarely take notes. I just soak in the information until it becomes part of me.
Come nascono le tue storie? Cosa puoi svelarci del tuo processo creativo? Come effettui le tue ricerche storiche?
Questa non è una domanda semplice. Il mio processo creativo si basa molto sull’intuizione. Possiamo dire che in un qualche modo le cose succedono. A volte un’idea mi arriva da qualcosa che ascolto o che leggo, mentre altre volte è qualcosa su cui inizio a riflettere. Quando scrivo in genere io “improvviso”, ciò significa che la maggior parte delle mie storie prende forma proprio mentre le scrivo. Per quanto riguarda le ricerche invece mi piace andare sul posto, se è possibile. Inoltre leggo parecchio. Mi limito a immergermi nelle informazioni, finchè non fanno parte di me. A differenza di molti scrittori invece, raramente prendo appunti.
It is told that Americana and fronteer romances are not very popular in Italy ( I have written, "it is told” since I personally love these genres! ). Can this be somehow a limitation for an author, in your opinion ? What could be the reason Italian readers non appeciating these genres?
I’ve wondered the same thing. Maybe they’re just not as “glamorous” as other settings. Maybe Italians just don’t relate to cowboys, ranches, wilderness settings, etc. It’s true that my westerns don’t do that well on the European market, which is why I’d like to try other settings. But I do love and appreciate my Italian readers!
Pare che in Italia il genere “western/native america” non sia molto apprezzato. (scrivo “pare” perché a me invece piace moltissimo!) Ritieni che in qualche modo, questo genere possa essere una limitazione per un’autrice? E secondo te per quale motivo non entusiasma le lettrici italiane?
Mi sono posta la medesima domanda. Forse queste ambientazioni non sono così ricche di “glamour” come lo possono essere altre. Forse le lettrici italiane non riescono a identificarsi e trovare collegamenti con i cowboy, i ranches, le praterie, etc. E’ vero che i miei western non vanno troppo bene nel mercato europeo e questa è la ragione per cui cerco di provare altre ambientazioni. Tuttavia voglio bene alle mie lettrici italiane, e le stimo molto!
Your heroines are fragile but at the same time courageous women. How much of yourself do you see in them?iting and your stories?
I suppose there’s a bit of me in all my heroines, some more than others. Maybe I write them the way I’d like to be, more than the way I really am. In THE HORSEMAN’S BRIDE, my next American release, the heroine is like my daughter. I didn’t plan it that way, it just happened.
Le eroine dei tuoi romanzi sono donne fragili e al contempo coraggiose. Quanto c’è di te in loro?
Suppongo che ci sia qualcosa di me in tutte loro, in alcune più che in altre. Forse le descrivo così, come mi piacerebbe essere, più che come sono nella realtà. In THE HORSEMAN’S BRIDE, la mia prossima uscita americana, l’eroina assomiglia a mia figlia. Non l’avevo progettato, è successo e basta.
What, in your opinion, can’t be missing in a romance novel?
Good question. I’d say three things: strong chemistry between the hero and heroine, something compelling that keeps them apart, and a happy ending, of course.
Cosa non deve assolutamente mancare in un romanzo?
Buona domanda. Direi che ci sono tre cose fondamentali: una forte alchimia tra l’eroe e l’eroina, qualche ostacolo che li divida, ed il lieto fine naturalmente.
You have several new releases hitting the shelves right now.
Last October “Cowboy Christmas” was released in the US by Harlequin. It’s a Christmas anthology written together with Carol Finch and Pam Crooks: three very different stories but sharing a common link. Would you like to tell us something more about it?
It was great working with Carol and Pam, and yes, the stories are very different. My story, “The Homecoming,” is about a rancher who gets out of prison after killing a man to save his brother. His wife is angry, his young son doesn’t know him, and the brother who was supposed to take money to his family has disappeared. Only an act of forgiveness will put things right.
Ci sono molte news editoriali per te in questo periodo.
In America, ad Ottobre è uscito “Cowboy Christmas” (edito da Harlequin, Ottobre 2009). Si tratta di un’antologia natalizia nata dalla collaborazione con altre due autrici: Carol Finch e Pam Crooks. Sono tre racconti molto diversi ma legati dallo stesso filo conduttore. Ti va di raccontarci qualcosa di più?
E’ stato grandioso lavorare con Carol e Pam, e sì, le storie sono molto diverse tra di loro. Il mio racconto, “The Homecoming,” parla di un rancher che esce di prigione dopo aver ucciso un uomo per salvare suo fratello. Sua moglie è arrabbiata, il suo bambino non lo conosce, e il fratello che in teoria doveva provvedere finanziariamente alla sua famiglia è sparito. Solo un gesto di perdono metterà a posto le cose.
Blurb of the book: "The Homecoming" by Elizabeth Lane
Brooding rancher Clay McAllister paid his reckless brother's dues in a tough Kansas jail. Now Clay must win back his beautiful wife Elise. And after three years apart, some yuletide passion is just what Clay and Elise need to reignite the fire that still smolders between them..."
Trama del libro: "The Homecoming" di Elizabeth Lane.
Il cupo rancher Clay McAllister ha pagato per i crimini commessi dal suo irrequieto fratello in una dura prigione del Kansas. Ora Clay deve riconquistare Elise, la sua bellissima moglie. E dopo tre anni di separazione, un po’ di passione natalizia è proprio quello che serve a Clay ed Elise per riaccendere il fuoco che ancora arde tra di loro..."
Moreover, in March 2010 your new novel “The horseman’s bride” will be released. Any anticipation about it?
THE HORSEMAN’S BRIDE is the third book in a series that started with THE BORROWED BRIDE and continued with HIS SUBSTITUTE BRIDE. The heroine is Clara, a baby in the first book and a child in the second book. In this book she’s a young woman in love with a mysterious man on the run.
Ma le news non finiscono qui. A Marzo 2010 uscirà infatti il tuo nuovo romanzo “The horseman’s bride”. Puoi anticiparci qualcosa?
THE HORSEMAN’S BRIDE è il terzo romanzo di una serie che inizia con THE BORROWED BRIDE e prosegue con HIS SUBSTITUTE BRIDE. L’eroina è Clara, che nel primo libro è una bambina e nel secondo è una ragazzina. In questo libro è una giovane donna innamorata di un misterioso fuggiasco.
Can you tell us a bit about your upcoming projects?
Right now I’m working on the next book in the “Bride” series. I hadn’t planned a fourth book, but the woman who turns up at the end of THE HORSEMAN’S BRIDE is such a compelling character that I had to write her story. I’ll be doing one more American historical next. After that, maybe something new.
Progetti per il futuro.
In questo momento sto scrivendo il libro seguente della serie “Bride”. Non avevo messo in programma un quarto romanzo, ma la donna che appare alla fine di THE HORSEMAN’S BRIDE è un personaggio così affascinante che dovevo per forza scrivere la sua storia. Dopo, scriverò un altro storico ambientato in America e poi, forse, farò qualcosa di nuovo.
Last question just before leaving… is there anything you’d like to talk about, and nobody as been asking you so far?
Can’t think of anything else, but I’d like to thank you for having me as your guest. It’s been a pleasure and an honor to connect with my wonderful Italian readers.
Prima di lasciarci… c’è qualcosa di cui vorresti parlare e che mai nessuno ti ha chiesto?
Non mi viene in mente nient’altro, ma vorrei ringraziarvi per avermi ospitato. E’ stato un piacere e un onore entrare in contatto con le mie stupende lettrici.
EXCERPT / ESTRATTO
"The Homecoming" da COWBOY CHRISTMAS:
Penitenziario dello Stato del Kansas
Leavenworth County, Kansas
4 Dicembre, 1878
"Hai scontato la tua pena, McAllister. Sei libero di andare."
Clay McAllister rabbrividì mentre i cancelli di ferro si richiudevano sferragliando dietro di lui. Il freddo di Dicembre penetrava nelle ossa. Il cappotto a buon mercato dato dalla prigione era troppo leggero per quel tempo, ma avrebbe dovuto bastare fino a che non fosse tornato in Texas.
Di nuovo a casa - se aveva ancora una casa.
Molte cose potevano essere cambiate in tre anni, Clay lo sapeva. Sua moglie non gli aveva scritto neppure una volta. La sola cosa che aveva ricevuto da lei erano state le sue stesse lettere, ancora chiuse, con un conciso "Respinto al mittente" scritto su ognuna delle buste. Il fatto che gliele avesse fatte riavere gli aveva detto che, almeno, viveva ancora al ranch. Ma non rispondevano a nessun'altra delle sue domande.
Perché Elise era così in collera? Non sapeva quello che gli era accaduto?
Cosa in nome del cielo era andato storto?
Il ricordo di quella notte orribile rabbuiava ancora i suoi sogni. Lui e suo fratello Buck, allora diciottenne, avevano guidato un migliaio di capi di bestiame su per la pista di Abilene. Dopo averli venduti al prezzo migliore, avevano pagato i mandriani che avevano ingaggiato e poi avevano passato la serata a festeggiare. Un bagno, un buon pasto e un paio di bicchierini erano stati sufficienti per Clay. Con il denaro al sicuro nella cassaforte dell'albergo, era andato a dormire presto per riposarsi prima di riprendere il viaggio di ritorno verso casa.
Si era addormentato con un sorriso sulla faccia. Il denaro proveniente dalla vendita del bestiame - quasi 20.000 dollari - sarebbe servito a pagare i debiti del ranch e a permettere loro di iniziare bene l'anno successivo. Avrebbero anche acquistato il mobilio nuovo che Elise stava aspettando, così come abiti e giocattoli per il loro bambino di due anni, Toby. Avevano vissuto sulla soglia della povertà per così tanto tempo. Che piacere sarebbe stato comprare delle belle cose per sua moglie e suo figlio.
Un po' di tempo dopo la mezzanotte si era svegliato per scoprire che il letto di Buck era vuoto. Suo fratello non era tornato in albergo.
Preoccupato, Clay si era vestito ed era andato a cercarlo. Buck era un ragazzo robusto, capace di fare il lavoro di un uomo lungo la pista. Ma a diciotto anni aveva ancora molto da imparare. Abilene era turbolenta come ogni altra città delle mandrie segnata sulla pista, un luogo dove un giovane uomo poteva mettersi nei guai. Mentre cercava nei saloon e nelle sale da gioco, e controllava gli ubriachi svenuti che incrociava ai lati delle strade, Clay si era rimproverato di averlo lasciato a se stesso. Se gli fosse capitato qualcosa non se lo sarebbe mai perdonato.
Aveva perso la nozione del tempo nel percorrere tutta la strada. Anche a quell'ora tarda della notte, le case ribollivano di attività. Dietro le porte socchiuse si potevano intravedere donne vestite in modo seducente. L'oscurità era percorsa dal una risata roca femminile e dalle note metalliche di un piano.
Dannazione! A Clay non arrideva l'idea di trascinare suo fratello fuori da un bordello. Ma era sempre più preoccupato- e in collera. Aveva allevato il suo fratellino dopo la morte dei loro genitori, e aveva cercato di insegnargli dei valori decenti. Ma sembrava che non avesse imparato la lezione. Quando avesse trovato quel moccioso, perdio, gli avrebbe fatto la ramanzina della sua vita.
Stava salendo i gradini del primo bordello quando aveva sentito il trambusto. Di sopra, in un posto al centro della via, era iniziata una rissa. Una sedia era volta fuori da una finestra, mandando il vetro in frantumi. Grida e urla si erano alzati nella notte, insieme agli schianti di mobili e di corpi.
Pensando solo al fratello, Clay si era lanciato attraverso la strada, si era fatto largo all'interno e su per le scale. In quel lasso di tempo l'intero posto era diventato un miscuglio di donne che gridavano e clienti che si azzuffavano. In una stanza illuminata da una lampada in fondo al salone aveva trovato Buck, mezzo svestito, che lottava con tre uomini. Una rossa dall'aspetto stanco e il trucco disfatto, era rintanata in un angolo e si stringeva addosso un lenzuolo.
Uno degli uomini, un tipo tarchiato con una giacca, aveva estratto un coltello. La lama aveva brillato nel momento in cui veniva brandito contro Buck. Reagendo d'istinto, Clay aveva afferrato uno stivale dalla punta di metallo e glielo aveva scagliato in testa. L'uomo era caduto in terra, senza emettere suono.
Erano passati diversi secondi, prima che qualcuno si accorgesse che non respirava.
Nella stanza cadde un immediato silenzio. Clay era stato rudemente afferrato da dietro, e trattenuto. Prima che lo portassero via, Clay era riuscito a dire poche parole al fratello.
"Vattene di qui, Buck. Prendi il denaro dall'albergo e cavalca fino a che stai in sella. Dai il denaro a Elise e dille quello che è successo. Io ti raggiungerò appena possibile."
Il suo processo era stato rapido. In diverse circostanze Clay avrebbe potuto essere stato liberato per aver difeso il fratello. Ma l'uomo colpito era un consigliere comunale, e tutta la città chiedeva a gran voce giustizia. Con un verdetto di omicidio, era stato condannato a cinque anni in un penitenziario di stato. Ed era stato rilasciato dopo poco più di tre anni per buona condotta.
Clay non era mai riuscito a sapere perchè era scoppiata la rissa. E non aveva neppure più sentito Buck.
Ora, in sella a un vecchio cavallo, Clay si avviò mentre la neve cadeva - verso sud sud-est, lungo la pista deserta verso le piane dell'alto Texas, che per lui erano casa.
Con un po' di fortuna, sarebbe stato a casa per Natale.
This post's content is copyrighted by Elizabeth Lane, has been translated and published with her expressed authorization.
Il contenuto di questo post è protetto da copyright ed è stato tradotto e pubblicato con l'espressa autorizzazione di Elizabeth Lane.
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