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AMANDA MCINTYRE...PASSIONE ED EROTISMO – AMANDA MCINTYRE...PASSION AND EROTICISM


The guest of today is an author very expert in passion and eroticism themes. Amanda McIntyre. Maybe someone of you don't know her, as in Italy was published only two novels. I could anticipate to you something but I decided not to do it. So let's enjoy this "hot" and funny interview.

Oggi abbiamo come ospite un'autrice che di passione ed erotismo se ne intende decisamente molto: Amanda McIntyre.Forse qualcuna di voi potrebbe non avere ben chiaro chi sia, dopotutto in Italia sono stati pubblicati solo due suoi romanzi. Potrei anticiparvi qualcosa ma ho deciso di non farlo o vi toglierei il piacere di leggere l'intervista che vi assicuro è alquanto piccante e... spititosa.

Amanda McIntyre will answer to all of your questions and will give away an autographed copy of a title his new novel, Winter Desire to a reader among all those who will partecipate and leave a comment. So don't forget to sign your comment with your name or a nickname.

Amanda McIntyre risponderà a tutte le vostre domande e estrarrà a sorte una copia autografata del suo nuovo romanzo Winter Desire tra tutte coloro che parteciperanno con un commento. Perciò non dimenticate di firmarvi con un nome o un nick.

 

INTERVIEW - INTERVISTA

 

People often think that authors are a bit like movie stars, i.e. they live in a separate golden world, where everything is perfect. So before talking about Amanda McIntyre as a romance writer, I’d love to talk a bit about Amanda’s everyday life. Would you like to tell us something about yourself?

Hi Veronica, I am very excited to be here at Isn’t It Romantic? And very excited that both Diary of Cozette, Tortured are available in Italian! A bit about myself? Well, my life isn’t as glamorous I’m afraid, but I am blessed in many ways—from a loving and supportive family, to healthy, gifted young adult children that I really enjoy, to friends and a comfortable home. I enjoy watching the sunset from my backyard, attending my children’s’ school functions, getting together with friends for a nice glass of wine or sitting around a bonfire and I love road trips, include a few haunted places or museums along the way and I happy doubly happy! I am a Pisces, have elective music, book and movies taste and probably my greatest pet peeve is self-absorbed people.


Spesso la gente pensa che gli autori sono un po' come le stelle del cinema, che vivono in un mondo dorato, dove tutto è perfetto. A questo proposito, prima di parlare di Amanda  scrittrice, mi piacerebbe parlare di Amanda nella sua vita quotidiana. Vuoi raccontarci qualcosa di te?

Ciao Veronica, sono molto eccitata di essere qui a Isn’t It Romantic? E molto eccitata per il fatto che sia Diary of Cozette che Tortured siano disponibili in italiano! Qualcosa su di me? Be’, la mia vita non è poi tanto affascinante, temo, ma sotto parecchi aspetti sono una donna fortunata—a cominciare dal fatto che ho una famiglia affettuosa e che mi supporta sempre, dei figli adolescenti sani e pieni di belle qualità a cui tengo davvero tanto, degli amici ed una casa confortevole. Mi piace guardare il tramonto nel giardino dietro casa, aiutare i miei figli a fare compiti, ritrovarmi con le amiche per un buon bicchiere di vino o per sederci attorno a un falò;amo i lunghi viaggi in macchina, se poi ci aggiungiamo lungo la strada qualche casa infestata dai fantasmi o qualche museo, sono al settimo cielo! Sono del segno dei Pesci, sono molto esigente in fatto di musica, libri e film, e probabilmente la cosa che mi infastidisce di più sono le persone troppo egocentriche.


When did you passion for writing start? What was your first book, and when was it published?

Interestingly, I came to this career choice later in life than many authors. I’ve only been writing fiction now for about nine years. Before that, my creative outlet was oil painting and needlework. The first full novel that I published was a contemporary romance called, “UNFINISHED DREAMS.” (Echelon Press, 2001) I am pleased to say for a new author and from a small press, it garnered a number of awards and stellar reviews. Set in the Midwestern USA, I am very pleased with the response it received.


Quando è iniziata la tua passione per la scrittura? Qual è stato il tuo primo libro, e quando è stato pubblicato?

Questo è un dettaglio interessante, sono arrivata a questa scelta professionale più tardi rispetto a molte autrici. Scrivo romanzi solo da nove anni. In precedenza, davo sfogo alla mia creatività dipingendo ad olio e ricamando. Il primo romanzo che ho pubblicato è stato un romance contemporaneo intitolato “UNFINISHED DREAMS.” (Echelon Press, 2001) Sono felicedi poter dire che, pur essendo un libro di una nuova autrice e pubblicato da una piccola casa editrice, ha ottenturo un buon numero di premi e recensioni fantastiche. E’ ambientato nel Midwest degli USA, e sono molto soddisfatta dell’accoglienza che ha ricevuto.


How are your stories born? Can you explain us how does your creative process work?

For me, the seed of an idea usually comes unexpectedly. Maybe I’ll hear a line to a song, or see a photo or painting. I love to research history; in particular, the lesser publicized morsels that few would think to write about. I don’t tend to follow trends in my writing—in fact, I am more likely to run exactly the opposite and forge a new path. Sometimes that works, sometimes it doesn’t. But if I love it, then the story I write will reflect that. I have been very fortunate having supportive editors at Harlequin Spice who encourage that outside of the box thinking.


Come nascono le tue storie? Puoi spiegarci come funziona il tuo processo creativo?

Per me, il germe di un’idea arriva di solito in modo inaspettato. A volte sento un verso di una canzone, oppure vedo una foto o un dipinto. Amo fare ricerche storiche;in particolare, sui momenti storici meno famosi, che pochi penserebbero di usare per scriverci su un romanzo. Tendo a non seguire le mode quando scrivo—in effetti, è più probabile che faccia esattamente l’opposto e mi lanci su una nuova strada. A volte funziona, a volte no. Ma se mi piace, allora la storia che scrivo lo rispecchierà. Sono stata molto fortunata ad avere degli editor alla Harlequin Spice che mi supportano e che incoraggiano il fatto di pensare fuori dagli schemi.

How is your historical research done?

Various ways. Online, of course, is a good beginning. Bookstores, both online and brick & mortar. Also libraries, the history channel and DVD’s on real time events. I immerse myself into that time period as much as possible.


Come effettui le tue ricerche storiche?

In molti modi. Le ricerche online, naturalmente, sono un buon modo di iniziare. I negosi di libri, sia online che negozi veri e propri. Anche le biblioteche, i canali tv dedicati alla storia e i DVD sugli avvenimenti contemporanei. Mi immergo nel periodo storico il più possibile.


In Italy you’re known as the author of “The Diary of Cozette”, therefore as an erotic romance author. Do you think that the definition of “author of erotic romance” suits you well? Or is it somehow a limitation, a label?

That is a good question and one that I imagine many authors think about these days. I am fortunate with Spice in writing historical to be able to expand the romance of my story. I think that more women want a steamier read these days. I like to think that I write erotic romance, but in a literary sense, not over the top erotica—which is another matter all together.

In Italia ti conosciamo per il romanzo “Il diario di Cozette”(edito da Harmony a Marzo 2009) pertanto ti possiamo definire una “scrittrice di romance erotico”. Ritieni che in qualche modo possa essere una limitazione, un'etichetta?

Questa è una buona domanda, ed è una a cui immagino molti autori pensano in questi giorni. Scrivendo storici per la Spice ho la fortuna di poter espandere il lato romance della mia storia. Penso che molte donne di questi tempu vigliano letture più bollenti. Mi piace pensare che scrivo romance erotici, ma in senso letterario, non erotici esagerati—che sono tutt’un’altra faccenda.


The “Diary of Cozette” is the heartfelt autobiography of this young woman, Cozette Bennett, who through her journal allows us to discover her existence full of pain and abuses but also of intense eroticism. Why have you decided to combine these different components, since many authors seem to prefer to stay away from historical reality, and how did you manage them?

Thank you! That is a huge compliment and a thought-provoking question! When writing historical, there is so much there that we only scratch the surface of. For example, in researching Diary of Cozette, I’d never heard of the White Slave Trade in London during the 1800’s. I guess if I hadn’t, how many others might not have known? In all of my writing I’ve noticed that I tend to write about the lesser known parts of society as opposed to the wealthy or affluent. Each level is an interesting entity with plenty of seedlings for storytelling, but you do have to be as careful as you can in your research. I guess I’d like to think that love triumphed, that the happily ever after did or could have happened, even in the darkest areas of history.

Nel “Il diario di Cozette” ci offri una profonda autobiografia della giovane protagonista, Cozette Bennett. Attraverso il suo diario scopriamo la sua vita, fatta di sofferenze e abusi, il tutto condito da un intenso erotismo. Come riesci a combinare questi elementi e perché hai deciso di farlo, quando molte altre scrittrici decidono invece di ignorare tanto la realtà quanto la storia?

Grazie! Questo è un complimento incredibile, ed una domanda che fa riflettere! Quando si scrivono romanzi storici, ci sono così tanti argomenti di cui noi grattiamo solo la superfiecie. Per esempio, mentre facevo le ricerche per il Diary of Cozette, non avevo mai sentito parlare del commercio di schiavi bianchi a Londra nel 1800. Visto che a me non era successo, quanti altri avrebbero potuto non saperlo? In tutto ciò che scrivo ho notato che ho la tendenza a scrivere delle parti della società meno conosciute, anziché dei ricchi e dei potenti. Ogni strato sociale è un’entità interessante che offre un sacco di spunti narrativi, ma bisogna essere il più attenti possibile nelle ricerche. Mi piace pensare che l’amore trionfava sempre, che c’era sempre un lieto fine o che avrebbe poturo esserci, anche nei momenti più bui della storia.

People often wonder if an author of erotic romance did experiment in first person what she’s writing about. What would you answer, if anybody would ask you this question?

I would fall off my chair laughing. And yes, I have been asked before. I think that authors sometimes do experience real physical places—like visiting a castle, a dark alleyway, or maybe even tour a fetish club—but whether that participate on a personal level, I can’t say. Now what I can attest to is picking up on the emotions in what I read in my research—and those emotions, tend to spill over into my writing. Writing is storytelling...and in many ways like acting out a story where you(the author) are directing the actors and actresses(your characters)based on their backgrounds and personalities—how the story will unfold. So we do pour our emotions in the writing—and I think that’s why readers often assume that research involves doing exactly what a character has done. Does that make sense?

Spesso ci si chiede se un autore erotico ha sperimentato in prima persona ciò che scrive. Cosa risponderesti, se ti venisse fatta una domanda di questo tipo?

Cadrei giù dalla sedia a forza di ridere. Sì, me l’hanno già chiesto. Penso che a volte gli scrittori vogliano conoscere di persona dei posti fisici, reali—ad esempio visitare un castello, un vicolo buio, o magari farsi un giro in un club fetish—ma circa la partecipazione a livello personale, non saprei che dire. Quello che posso affermare con certezza è che raccolgo le emozioni in quel che leggo durante le mie ricerche—e quelle emozioni temdono a riversarsi in ciò che scrivo. Scrivere è raccontare delle storie... e in un certo senso è come recitare una storia, dove tu (l’autore) stai dirigendo gli attori e le attrici (i tuoi personaggi) basandoti sul loro passato e sulla loro personalità—e decidendo come si dispiegherà la storia. Così noi riversiamo le emozioni nello scrivere—e penso che è per questa ragione che i lettori spesso ritengono che la ricerca implichi fare esattamente quello che un certo personaggio ha fatto. Sono riuscita a spiegarmi?


Besides being an author, is Amanda McIntyre a reader too? Is there any author who somehow influenced your writing and your stories?

I have a handful of authors who have influenced me when I started. Anne River Siddons, Fern Michaels, Stella Cameron, Donna Kauffman, Suzanne Forster, Christina Skye-to name a few. Now that I have met so many authors, I’ve added to that list, based not as much on their writing, but on their character and professionalism. That short list includes, Heather Graham, Bobbie Smith, Judi McCoy, Isabo Kelly, Emily Bryan, Sharon Page, Sahara Kelly, Renee Bernard, Caridad Pineiro and far too many more to name.


Amanda McIntyre è solo scrittrice o anche lettrice? Ci sono scrittori che, in qualche modo, hanno influenzato il tuo stile e le tue storie?

Ci sono alcune autrici che mi hanno influenzato quando ero agli inizi. Anne River Siddons, Fern Michaels, Stella Cameron, Donna Kauffman, Suzanne Forster, Christina Skye, tanto-per nominarne alcune. Ora che ho conosciuto così tante autrici, ne ho aggiunte parecchie alla lista, sulla base non tanto del loro modo di scrivere, ma del loro carattere e della loro personalità. Questa breve lista include, Heather Graham, Bobbie Smith, Judi McCoy, Isabo Kelly, Emily Bryan, Sharon Page, Sahara Kelly, Renee Bernard, Caridad Pineiro e molte altre, troppe per nominarle tutte.


Have you ever tried other literary genres, or are you going to do it in the future?

I have written contemporary, traditional historical, paranormal, fantasy, romantic comedy, non-fiction, mystery, short stories, novellas and novel length as well as managing a weekly newspaper article on the importance of music and the Fine Arts in our schools. I have several ideas percolating at the moment in at least every one of these that I’ve listed. I love that the genres have become more blended;it opens up a whole new range of very fun writing!


Hai mai sperimentato altri generi letterari, o progetti di farlo prima o poi?

Ho scritto romanzi contemporanei, storici tradizionali, paranormali, fantasy, commedie romantiche, saggi, gialli, racconti, novelle e sono stata responsabile di una rubrica su un settimanale che trattava dell’importanza della musica e delle belle arti nelle nostre scuole. Sto elaborando parecchie idee al momento, in ciascuno dei campi che ho descritto. Adoro il fatto che c’è maggiore mescolanza tra i vari generi letterari; questo apre le porte a tutto un range nuovo di possibilità per scrivere e divertirsi!


What, in your opinion, can’t be missing in a romance novel?

I know the first thing that most people would say is the “happily ever after,” however, to me it is the emotion between the characters—whatever that may be—that makes the story riveting to the reader. I want my readers to feel like they know those characters, like they are walking beside them, able to speak to them.

Cosa non deve assolutamente mancare in un romanzo?

So che la prima cosa che la maggior parte della gente risponderebbe è “il lieto fine,” comunque, per me, sono le emozioni tra i personaggi—di qualsiasi emozione si tratti—che rendono la storia avvincente per il lettore. Voglio che le mie lettrici provino la sensazione di conoscere quei personaggi, come se camminassero in fianco a loro, e potessero parlargli.


There have been several publishing news about you in the last couple of months. “L’incanto dei sensi”, i.e. the Italian translation of “Tortured”, was released few weeks ago. Can you tell us something about this novel?

My heroine, Sierra, was born of an obscure bit of history that I found telling that there were just a few women executioners in medieval times. That alone got my creative juice s whirling and I began to ask myself what circumstances would put a woman in that position? Why would she choose to follow such a path? But what if she didn’t have a choice. It wasn’t an easy story to write as it was set in the Dark Ages and there is not a lot of documented history during that time. I researched and watched movies based in that time. I studied torture devices and chambers, how they were used and Celtic Druidism, the Saxon takeover of Britannia and the legend of King Arthur. I built a world from these bits and pieces, studying the terrain of my setting, the clothing, the food, a great many things. I think again I was challenged to see if “love” could survive in such darkness. Was it possible? Sierra guided me through the telling of her story—an unlikely heroine—you’ve heard of the term “anti-heroes”, well Sierra is my “anti-heroine.”

Ci sono molte news editoriali per te in questo periodo. In Italia è appena uscito “L’incanto dei sensi” (edito da Harlequin, Ottobre 2009) il cui titolo originale è “Tortured”. Puoi raccontarci qualcosa in proposito?

La mia eroina, Sierra, è nata quando ho trovato un’oscura testimonianza storica che diceva che in epoca medievale c’erano alcuni boia donne. Questo ha messo in moto la mia fantasia e ho cominciato a chiedermi, quali potrebbero essere le circostanze in grado di mettere una donna in una simile situazione? Perchè sceglierebbe una strada del genere? Ma cosa succederebbe se non avesse scelta? Non è stata una storia semplice da scrivere, perchè era ambientata nel Medioevo e di quell’epoca non ci sono molti documenti storici. Ho fatto delle ricerche e ho guardato dei film ambientati in quel periodo. Ho studiato come venivano usati le camere e gli strumenti di tortura, il druidismo celtico, la conquista sassone della Britannia e la leggenda di Re Artù. Ho costruito un mondo da questi frammenti presi qua e là, studiando le terre della mia ambientazione, l’abbigliamento, il cibo, e molte altre cose. E’ stata una sfida vedere se “l’amore” può sopravvivere in tale oscurità. E’ davvero possibile? Sierra mi ha guidato raccontandomi la sua storia— è un’eroina inconsueta—avrete sentito il termine “anti-eroi”, be’, Sierra è la mia “anti-eroina.”


Blurb from the book:

In a time of chaos, darkness, and violence it is better to live only in the moment, lest your memories eat you alive. A young woman blessed with “sight seeks vengeance against a tyrannical lord responsible for her mother's murder. Forced to become an executioner's apprentice, she encounters a Roman prisoner who offers her a away to escape her prison and find a future. Torn between desire, duty, and the chance for revenge, her choice to live or die leaves her TORTURED.


Trama del libro:

Nella Britannia selvaggia e flagellata dalle guerre,Sierra realizza che, per sopravvivere a tempi così duri, occorre inchinarsi al volere dei potenti. Lo spietato re sassone, infatti, l'ha risparmiata perché lei ha il dono della chiaroveggenza e vuole che diventi l'apprendista del boia. Costretta a carpire i segreti dei prigionieri, lentamente il suo cuore si raffredda finché nelle segrete del castello non viene rinchiuso, in quanto capo dei ribelli, l'aitante e valoroso Dryston. Per piegare la resistenza dell'indomito guerriero, Sierra riaccende tutta la sua sensualità e trova così la chiave per vendicarsi, liberarsi e tornare a sperare in un futuro migliore di giustizia e serenità. Ma, soprattutto tra le braccia di Dryston, proverà il brivido inebriante e l'incanto della passione.

Se la trama vi ha incuriosito e desiderate leggere il primo capitolo potete trovarlo sul sito di Harlequin a questo link: http://www.eharmony.it/Romanzi/Passion/L-INCANTO-DEI-SENSI


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About US news, "Winter Desire", the book you wrote together with Charlotte Featherstone and Kristi Astor, has just been released. How was this cooperation born?

It was just a matter of networking, having an idea about creating an historical blog site, pitching it to Kristi and Charlotte and soon after the Lust in Time Manor was born. From there, the collaboration led to the idea of writing Celtic Themed anthologies based on the Seasonal festivals and the legends and lore that surround them. Each anthology, begins with a common story based on that festival and the novellas follow. Beltane Fires and Dark Pleasures are set to follow.

Per quanto riguarda le uscite americane invece questo mese è uscito "Winter Desire", scritto insieme a Charlotte Featherstone e Kristi Astor. Come è nata questa collaborazione?

E’ stata solo questione di collegarsi in rete, avere l’idea di creare un blog storico, rifilarlo a Kristi e Charlotte, e poco dopo è nato il Lust in Time Manor. A partire da lì, la collaborazione ha condotto all’idea di scrivere antologie a tema celtico basate sulle festività stagionali, e sulle leggende ed il folklore che le circondano. Ogni antologia inizia con una storia comune basata su quella festività, poi seguono i racconti. E’ stato già deciso che dopo usciranno Beltane Fires e Dark Pleasures.


Winter Desire’s story is set in ancient times, and it’s the tale of a passionate love which go beyond the limits of time. Can you tell us more about this book?

It is actually a unique anthology project that combines three novellas set in three separate historical eras-medieval, Georgian, and Edwardian. Each story stands alone, but is also connected by a thread which is the legend of an ancient Druid chant spoken by a scorned priestess on the dawn of Winter Solstice, centuries before...Winter Awakening in Winter’s Desire is the medieval story that sets off the compilation and tells the story of a young Welsh princess who becomes the center of a political alliance between the King of England, her father and a Norman soldier. The trouble is that she falls in love with her betrothed’s older mentor and friend, which creates all manner of havoc for all! Sensuous, fast-paced and just a fun story that I had a great time writing!


Winter Desire è una storia ambientata in tempi antichi, una storia di amore e passione che supera i confini del tempo. Raccontaci qualcosa.

In realtà si tratta di un progetto di antologia molto particolare, che raggruppa tre acconti ambientati in tre separate epoche storiche – Medioevo, epoca Georgiana e epoca Edoardiana. Ogni storia può essere letta per conto suo, ma è anche legata alle altre da un filo conduttore, che è la leggenda di un antico incantesimo druidico pronunciato da una sacerdotessa adirata all’alba del solstizio d’inverno, secoli fa... In Winter’s Desire, Winter Awakening è il racconto medievale che apre la raccolta e narra la storia di una giovane principessa gallese che è al centro di un’alleanza politica tra il re d’Inghilterra, suo padre ed un soldato normanno. Il problema è che lei s’innamora dell’amico e mentore di suo fratello maggiore, cosa che crea guai di tutti i tipi per tutti quanti! E’ una storia sensuale, dal ritmo veloce, divertente, che mi è piaciuto un sacco scrivere!

Can you tell us a bit about your upcoming projects?

I have several projects on tap for this next year. PRIVATE PARTY, Spice Briefs, April 2010 is the story of an older woman who on her 4oth birthday discovers a very special birthday surprise from a younger co-worker who happens to share not only her secret passion, but the same birthday! THE MASTER and the MUSES, Spice-Books, June 2010. I’ve had such fun writing and researching this book! Based loosely on the lives of the young and rebellious Pre-Raphaelite brotherhood, this book , written with a format of three connected novellas in one book, tells the first person account of three different women who became models for the eccentric and passionate artist, Thomas Rodin. All characters are fictional, based loosely on the real life accounts and situations. It’s an intricate look at the society of that time and what choices women had or didn’t have as well as being able to take a peek through time and experience the lives and loves of these women. In the fall of 2010, I will have a Special length Spice Briefs released which tells the story of what happened to TORIN—those who’ve read TORTURED will know that Torin is Sierra’s deported brother who she believes is dead while she is in prison. And I am working on my next full length Victorian historical, THE DARK SEDUCTION OF MISS JANE set in 1887 London, just prior to the beginning of the Ripper episodes.

Progetti per il futuro?

Ho diversi progetti in cantiere per l’anno prossimo. PRIVATE PARTY, che uscirà nella collana Spice Briefs ad April 2010, è la storia di una donna matura che, il giorno del suo quarantesimo compleanno riceve una sorpresa molto speciale da un collaboratore più giovane di lei che, guarda caso, non solo divide con lei la sua segreta passione, ma anche il compleanno! Poi c’è THE MASTER and the MUSES, che uscirà nella collana Spice-Books, a giugno 2010. Mi sono divertita così tanto a scrivere questo libro e a fare le ricerche! Questo libro si basa sulle vite dei membri della giovane e ribelle fratellanza pre-raffaellita, ed è composto da tre racconti raggruppati in un unico volume, narrati in prima persona da tre diverse donne che sono state le modelle di un eccentrico ed appassionato artista, Thomas Rodin. Tutti I personaggi sono immaginari, ispirati molto alla lontana da resoconti e fatti reali. E’ un complesso ritratto della società di quell’epoca e delle scelte che le donne avevano, o non avevano, e dà la possibilità di gettare uno sguardo a quei tempi e provare come potevano essere le vite e gli amori di quelle donne. Nell’autunno del 2010, sarà pubblicato un mio Spice Briefs di formato speciale, che racconta la storia di cosa è successo a TORIN—chi ha letto TORTURED sa che Torin è il fratello deportato di Sierra, che lei crede sia morto mentre lei era in prigione. E sto lavorando al mio prossimo romanzo di ambientazione vittoriana, THE DARK SEDUCTION OF MISS JANE, ambientato nella Londra del 1887, appena prima delle vicende di Jack lo Squartatore.

Last question just before leaving… is there anything you’d like to talk about, and nobody as been asking you so far?

I can’t think of anything, but I enjoy hearing what readers would like to see and you can email me anytime at Amanda@amandamcintyre.net And you can join my newsletter or visit my website and blog through www.amandamcintyre.net Thanks Veronica!!

Prima di lasciarci… c’è qualcosa di cui vorresti parlare e che mai nessuno ti ha chiesto?

Non mi viene in mente nient’altro, ma mi piace ascoltare dalle lettrici cosa piacerebbe a loro, potete mandarmi un’email in qualsiasi momento a Amanda@amandamcintyre.net Potete iscrivervi alla mia newsletter o visitare il mio sito e il mio blog qui www.amandamcintyre.net Grazie Veronica!!

EXCERPT /ESTRATTO

da "Winter Desire":

Sabeline ha chiesto di parlare in privato con Ranulf a proposito del fatto che lui la sta evitando~

Appoggiai il fianco contro il tavolo e guardai in basso, accanto ai miei piedi, dove uno spesso strato di pelli di montone era disteso accanto al fuoco. Non ero certo migliore di Benedict, visto che i miei pensieri vagavano su come fare per trascinare Sabeline su quelle pelli per prendermi il mio piacere insieme a lei. Mi leccai le labbra mentre fissavo la tentazione, e scoprii che stavo stringendo le dita intorno al bordo del tavolo. Ero felice di indossare il gilè sopra la camicia di cambrì, visto che copriva l’eccitazione che mi aveva causato lo scherzo di sua cugina. Eppure con l’ora tarda, la mia eccessiva indulgenza verso la birra, e quella porta chiusa che ci teneva prigionieri, la mia situazione peggiorò davvero.
“Cosa posso fare per voi, milady?” Mi schiarii la voce e mi spostai,così che il mucchio di pellicce uscì dal mio campo visivo. La guardai avanzare di fronte a me, persa nei suoi pensieri e del tutto inconsapevole di come io mentalmente la stessi spogliando, un indumento alla volta.
“Sir Ranulf?” Sbattei le palpebre, riportato dal presente dalla sua voce. “Le mie scuse, avevo la mente altrove.”
“Questo è precisamente ciò di cui vorrei parlarvi.”
Pensai che forse era più saggio sedermi che stare in piedi, mi sedetti ed appoggiai le mani sulla scrivania, guardando in su verso di lei mentre continuava ad andare avanti e indietro sul pavimento di pietra . “Vi prego, continuate. Temo di non capire.”
Mi gettò un’occhiata incrociando il mio sguardo, anche se nel frattempo continuava a camminare, come se fermarsi avrebbe potuto farle perdere il coraggio di dire ciò che pensava. Se l’amicizia era tutto ciò che potevo avere da lei, volevo almeno che potesse sempre parlarmi liberamente. Sospirai silenziosamente.
“Cosa vi preoccupa, Sabeline?” chiesi, aggiustandomi la tunica mentre cercavo di concentrarmi sulla preoccupazione che le si leggeva in viso.
“Siete voi, Sir Ranulf. Voi rifiutate di parlarmi—no, anzi, rifiutate completamente di accorgervi di me. Ultimamente, dopo ogni pasto scappate via.” Ci fosse stato Benedict seduto su quella sedia, avrei capito meglio quei rimproveri.
“Milady, permettetemi di farvi notare che non è la mia attenzione, quella di cui siete in cerca.” Mi gettò un’occhiata stupefatta.
“Siete pazzo? Tutto ciò è ridicolo, ovviamente. E’ tutta una questione di apparenze, milord.” Ridicolo? Alzai le sopracciglia, come per mettere in discussione la sua affermazione. “Certamente,” borbottai. “E’ difficile da spiegare.”
Si morse la punta del pollice, persa nei propri pensieri.
“Perdonatemi, milady. Vorrei aiutarvi a risolvere qualsiasi cosa vi stia preoccupando, ma come mi può riguardare tutto ciò?” Mi strinsi nelle spalle. “Non vedete come mi influenza il vostro comportamento?” Sbatté le mani sul tavolo e avvicinò il proprio viso al mio.
“Il mio comportamento? No, milady, non lo vedo.” Curioso com’ero di sentire le sue richieste, mi persi ad ammirare la curva della sua guancia, il leggero arco della sua bocca da baciare. Incapace di trattenermi, spostai lo sguardo sulla vista offerta dal vestito scollato. Che dolce calore, pensai, si nascondeva nell’incavo tra quei seni…maledizione.
“Esattamente per questa ragione, sir.” Cercò nei miei occhi. “Mi sono accorta di come mi guardate. Di come guardate, quando pensate che nessuno vi stia notando.”
“Se vi ho causato disagio, me ne dispiace davvero.” Socchiusi gli occhi, continuando a fissarla.
“Se fossi io sola ad essermene accorta, non mi causerebbe disagio, benché debba confessare che non so se i vostri sguardi siano frutto del piacere o del disprezzo.” I miei occhi incontrarono i suoi.
“Avrebbe importanza?” Era pericoloso, lo sapevo, farle pressione su simili argomenti, ma la birra mi aveva sciolto la lingua. Lei si raddrizzò come se l’avessi schiaffeggiata. Paura e desiderio combattevano nei suoi occhi. Volevo davvero che rispondesse?
Per tre anni avevo portato questa tenue fiammella di desiderio chiusa nel profondo della mia anima, deciso a non alimentarla mai se non con la mia immaginazione e con i miei ricordi. Trattenni il fiato, mentre aspettavo la sua risposta.
“E’ stato uno sbaglio, milord. Mi scuso per aver turbato la vostra privacy.”
Si girò per andarsene. Mi tesi perso di lei e le afferrai la mano,facendo cadere la sedia mentre mi alzavo in piedi di scatto.
“Devo capire perchè siete venuta a cercarmi stanotte.” Non la lasciai andare, mentre facevo il giro del tavolo per fronteggiarla.
Più di una volta, lei fece per parlare, ma ogni volta si fermò mentre tentava disperatamente di evitare di guardarmi. Le presi il mento tra le dita, obbligandola a fissarmi. Era sbagliato da parte mia insistere affinché ricordasse anche il potere di quel bacio di tanti anni prima. Ora era più matura, il suo futuro era chiaro, il suo obiettivo era quello di diventare la moglie di un altro uomo. Avevo ben chiare davanti a me tutte le ragioni per andarmene, eppure non riuscivo ad allontanare la mano. Lei allora mi guardò, con i morbidi occhi castani pieni di desiderio. Non volevo sapere se la tensione tra di noi era un errore, oppure no. A dir la verità, non volevo che nessuno di noi due pensasse affatto. Volevo finire quello che avevamo cominciato tanti anni fa. Dovevo sapere se il tormento non era unicamente mio.
“Quella notte, milord…non volevo che succedesse,” sussurrò. Abbassò lo sguardo sulla mia bocca. Quindi anche lei portava con sé quel ricordo.
“Non più di quanto tu voglia che succeda questo, Sabeline. Che il biasimo ricada pure su di me, ma stavolta non posso andarmene via,” dissi mentre abbassavo il mio viso su quello d lei.
Non volevo pensare alle ragioni per cui avrei dovuto fermarmi, o pensare al rischio che stavo correndo. Non avrebbe mai potuto essere mia, non nel modo che io volevo. Anche adesso, non potevo essere sicuro di non essere un sostituto per i suoi tentativi falliti nei confronti di Benedict. Eppure per una notte, per spegnere il fuoco che lei stessa aveva acceso tanto tempo prima, avrei recitato la parte del martire e sarei stato il suo sostituto. Le sue dita incerte mi toccarono le labbra e, se anche avessi avuto una spada alla gola, non sarei riuscito a fermarmi. Catturai la sua bocca per saziare la fame che giaceva sepolta nella mia anima. Un piccolo gemito le sfuggì dalla gola mentre premevo con forza la mia bocca sulla sua, trovando l’angolazione perfetta per il nostro piacere.
Era dolce come mi ricordavo, morbida e arrendevole e piena di passione, un’immagine fedele di come sarebbe stata nel mio letto. Le tolsi i pettini dai capelli, affondando le dita in quelle ciocche di seta. Avvertivo il battito del suo cuore mentre le passavo la mano sul collo delicato per attirarle il viso contro il mio. Alla ricerca ansiosa di qualcosa di più, le nostre bocche si unirono mentre le mie mani trovavano i lacci sul dorso del suo abito. Esultando silenziosamente, sciolsi i nodi ed il vestito si allentò, scivolando facilmente giù dalle sue bianche, esili spalle. I nostri occhi si incontrarono, e aspettai che lei m facesse capire fino a che punto potevamo avventurarci in quel momento tanto oscuro e pericoloso. Col suo sguardo incatenato al mio, le feci scendere il vestito ancora di più, esponendo le curve delicate delle sue carni bianche come la panna. Trattenni il fiato, mentre le facevo scorrere le dita lungo la gola e le facevo scivolare ancora più giù, in direzione dei suoi seni. Le misi le mani intorno alla vita mentre mi curvavo a leccare prima una, poi l’altra di quelle punte rosee turgide per l’eccitazione. Nel desiderio disperato di sentire la sua carne morbida contro le dure superfici del mio corpo, mi slacciai il gilè e lo lasciai cadere al suolo. Le sue mani lottarono con le mie mentre insieme mi sfilavano dalla testa la camicia di cambrì. In tutta la mia vita, non avevo mai visto niente di così bello come lo sguardo di apprezzamento e di desiderio nei suoi occhi. Il palmo della sua mano si posò sui muscoli solidi del mio petto, e io chiusi gli occhi sentendo il desiderio scendere selvaggiamente dentro di me. Tenni le braccia lungo i fianchi, stringendo i pugni mentre lasciavo che continuasse ad esplorarmi.
Chiusi gli occhi avvertendo la tenerezza del suo bacio sulla mia pelle, il calore del suo viso mentre mi strofinava il naso nell’incavo del collo,finché non riuscii più a tenere le mani lontano da lei. L presi il viso tra le mani, portando le sue labbra verso le mie mentre bevevo a fondo quel vino proibito che mi stava consumando la ragione. 
Visto che non ricevevo proteste, l’attirai giù, sotto di me, sul soffice cuscino delle pellicce riscaldate dal fuoco. Infiammato dalla birra, spinto da una passione a lungo negata, mi saziai di quei baci che avrebbero dovuto servire a sopportare i lunghi anni di solitudine che mi attendevano.

 

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