La frase citata è detta da Celine ad un Jess dall'espressione colpita.  
L'ho visto poche sere fa per questo motivo lo ricordo bene e, poi, la frase recitata da Celine ha mi ha ricordato moltissimo le parole che Forster in "Camera con vista" fa dire ad un suo personaggio.
Comunque, è vero: è un film di parole e di dialoghi, dove i protagonisti imparano a conoscersi e ad innamorarsi.
Io ho trovato la trama originale, a parte il finale, (per ovvii motivi di reminiscenze di altre conclusioni già viste), soprattutto se si pensa che è stato scritto e girato quindici anni fa e, poi, la spontaneità e la freschezza dei giovani è viva e la storia riporta ad emozioni nostalgiche a chi ha provato quel coinvolgimento che, per una notte, ti fa dimenticare ogni cosa e dona dolcezza e calore proprie di un film che narra di un primo amore. 
Un pò meno ho apprezzato il seguito "Prima del tramonto": la magia dei dialogi, a tratti, sfuma e i caratteri dei personaggi perdono quella vivacità e quella freschezza che li ha caratterizzati nella prima storia.
Complimenti per la recensione
Maria