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RECENSIONE: MEGLIO UN UOMO OGGI, di Geppi Cucciari
Anno: 2009
Edizione originale: Mondadori
Formato: paperback
Livello di sensualità: subtle (sottile)
Genere: chick lit
Ambientazione: Milano/Sardegna, 2009
Voto: 7/10
Il libro è il seguito di MEGLIO DONNA CHE SINGLE.
Geppi è una trentacinquenne attrice comica, sarda trapiantata a Milano, fidanzata con Michele, impegnatissimo uomo in carriera, motivo per cui la loro relazione si è sempre svolta tra aerei e imbarchi. Geppi finora si è sempre giostrata molto bene in questa storia, ma comincia a sentire la mancanza di un progetto comune, di stabilità, con tutto quello che ciò può comportare. Ad aggravare le cose il fatto che stavolta, accanto a Michele che si trova in America per un importante progetto lavorativo, si trova la bella Erika: 25 anni, fisico da modella e figlia del capo di Michele. Causa messaggini sospetti e ancor più sospetti silenzi, Geppi comincia sospettare il peggio…
Ho deciso di inserire la recensione di questo libro nonostante l’autrice, Geppi Cucciari, non sia certo un’autrice romance, ma una dei miei comici preferiti, in quanto leggendolo mi ha ricordato molto la maggior parte dei romanzi chick lit che ho letto, in particolare quelli della serie “Red Dress Ink”. Non sapevo che Geppi avesse scritto anche dei libri fino a quando non ho comprato questo in libreria, che però segue il precedente MEGLIO DONNA CHE SINGLE, dove appunto racconta la nascita della storia con Michele.
Geppi racconta la storia in prima persona con uno stile leggero, scorrevole e divertente, una storia non certo nuova ma davvero molto gradevole, con vari riferimenti a personaggi musicali, televisivi e cinematografici della cultura pop anni ’70/’80, che chiunque abbia più di venticinque anni potrà ricordare. La protagonista è ovviamente Geppi stessa in versione non autobiografica, tranne per alcuni aspetti (lavoro, origini e presumo personalità), contornata da Michele, uomo sfuggente e apparentemente misterioso, dalle amiche Stefy e Lucia anch’esse alle prese con problemi sentimentali di vario tipo (e la seconda con una gravidanza improvvisa che terrà banco per tutto il libro), e dalla causa di tutti i mali, la perfida (o per meglio dire psicopatica, anche se fino alla fine non ne abbiamo la certezza) Erika. Esilarante la parte centrale, quando Geppi e Lucia tornano al paese natale in Sardegna e si fa una descrizione di usi, costumi e mentalità del popolo sardo.
Consigliato a chi cerca una lettura semplice, gradevole, divertente, rilassante…tipicamente estiva, insomma. Anche se ovviamente uno può aver voglia di queste cose anche durante il resto dell’anno!
Tiziana
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