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A CENA COL VAMPIRO
RITORNA LA PRIMA SERIE MULTIAUTRICE ITALIANA CON DUE NUOVI TITOLI !
LE AUTRICI
BLOODY ROSES SECRET SOCIETY:
CINQUE RAGAZZE NELLA RETE, CINQUE SCRITTRICI, CINQUE LETTRICI, UNA PER TUTTE, TUTTE PER UNA E...
Continuano le storie della squadra imbattibile della Bloody Roses Secret Society cioè di Goldrose, Folgorata, Gaiottina, Gothika, Micaela, Nereide, Marty, Arya, Lotti, Tyreen riunisce ragazze dai 15 ai 50 anni, che senza conoscere neppure i propri nomi autentici, collaborano generosamente alla ricerca della storia perfetta. La storia che rinnovi a distanza la magia del codice Bronte.
Per saperne di più sulla collana " A cena col vampiro" potete leggere i nostri post dedicati :
http://romancebooks.splinder.com/post/21872677
http://romancebooks.splinder.com/post/23048601
Tutti i libri sono comunque scritti in modo da poter essere letti in modo indipendente dagli altri.
Bacheca delle Bloody Roses:
http://edwardandbella.forumcommunity.net/?t=28909437
Nuovo forum di scrittura delle Bloody Roses:
http://docks.forumcommunity.net/
Pagina Facebook Bloody roses:
http://www.facebook.com/pages/Bloody-Roses-Secret-Society/322109407977
Un aspetto interessante circa questi due libri è che i fatti narrati in essi si svolgono in contemporanea, ovvero si tratta di due storie che camminano parallele e in cui i personaggi spaziano da un libro all'altro.
Come si può immaginare, tutto ciò ha richiesto uno sforzo di coerenza di trama davvero non indifferente e spero che il risultato sia apprezzato dalle lettrici!
Cosa poi abbastanza singolare, da attribuirsi alla bravura non certo mia ma di V. Folgorata, sono i disegni dei volti dei personaggi presenti nelle primissime pagine, ispirati a personaggi famosi a cui ci siamo rifatte nella nostra fantasia. (M. Gaiottina)
MARGARET GAIOTTINA
Margaret Gaiottina, amatissima dal suo pubblico si conferma regina dei sogni proibiti di donne e ragazze, con una scrittura sempre più sicura e un’immaginazione del tutto originale.
IL LIBRO
L'ALBA DELLA CHIMERA
«Sentì le labbra morbide sfiorarle appena il collo mentre un tocco gelido le lambì il dorso delle mani.»
La Tessaglia selvaggia dei monasteri segreti
Un santuario dedicato ai riti bacchici
Il Guardiano più antico dell’era comune.
Ma non si erano finalmente estinti tutti i vampiri? E allora, perché Matthew si ostina a restare un succhiasangue e per di più mutaforma?
Perché...
Christabel Rochester è destinata a morire e solamente un vampiro può salvarla. Un vampiro che faccia il proprio freddo sporco lavoro.
Niente di più facile, se Christabel non fosse tanto irresistibile.
COME SI COLLEGA AL LIBRO PRECEDENTE “LA SEDICESIMA NOTTE”.
I personaggi di Matthew e Christabel, appena accennati nel libro precedente, sono i protagonisti indiscussi di questo secondo. Liz e Ethan Rochester, che in La sedicesima notte vivevano il loro amore contrastato e tormentato, sono solo uno sfondo, una realtà ormai consolidata, mentre Matthew e Christabel si affacciano ai turbamenti dei primi sentimenti importanti.
LEGGI IL PRIMO CAPITOLO
BRANO
L’erba era soffice e umida sotto i vestiti di Christabel. Era caduta, ma come al solito lo aveva voluto lei; si era data alla fuga dopo aver scoccato un bacio forte e assordante nell’orecchio di Matthew.
Era sempre così fra loro due: lei lo stuzzicava di continuo, una ragazzina molesta come una zanzara insistente e lui le dava sempre quel breve vantaggio che le faceva credere, anche per un solo istante, di potercela fare.
Matthew da sdraiato era scattato come un proiettile e l’aveva acciuffata per un braccio, catturando soltanto la stoffa della camicetta nella mano e Christabel era finita sull’erba, travolta da un attacco di risa che era sfociato in un eccesso di tosse.
Lei che urlava e lo picchiava, lui che rideva e che si rotolava a terra con quella faccia impudente lamentandosi per il dolore delle botte…
Christabel cercò con tutte le forze di mantenere il timone dei pensieri fisso sui ricordi. Quel pomeriggio solo il pensiero di Matthew riusciva a rallegrare l’atmosfera del Dr. Gray Hospital.
Era stata ricoverata solo due giorni prima e per fortuna stava migliorando; solo che faceva un freddo della malora, l’aria era così pungente che sarebbe stata una vera sofferenza non avere una doppia coperta di lana su quel letto d’ospedale.
VIOLET FOLGORATA
Violet Folgorata, pseudonimo di un’autrice insospettabile e letta moltissimo in rete, è a qui alla sua seconda prova in un’opera che ne dimostra la raggiunta maturità.
IL LIBRO
IN UNA GELIDA ROSA
Invito a Rochester Manor
«Liz lo guardò e la malinconia la prese, come se non fosse bastata la paura. C’erano dieci metri ma era come se ce ne fossero mille. Era irraggiungibile, lei poteva solo contemplarlo senza farsi troppo notare e poteva sognare di sfiorargli il collo muscoloso, le labbra forti.
Si stropicciò le mani. Non si poteva rischiare un passo falso, non in quel momento.»
Una coppia invidiatissima.
Le Highlands scozzesi
Un matrimonio al castello
Un’apocalisse climatica
Una carrellata di ex vampiri che faticano ad adattarsi alla ritrovata umanità...
Liz e Ethan vogliono consacrare il loro matrimonio. Il passato non deve tornare. Soltanto che, per due ex vampiri, ottenere i sacramenti può non essere facile. Tra prove da superare, invitati fuori controllo e un cadavere in ghiacciaia, Rochester Manor è stretto d’assedio e una risata crudele riecheggia nel vento di una tempesta fuori stagione.
COME SI COLLEGA AL LIBRO PRECEDENTE “MOONLIGHT RAINBOW”
Moonlight Rainbow è il seguito i “La sedicesima notte”. Liz Ethan, finalmente insieme, e con loro tutto il clan dei Rochester ,hanno lottato strenuamente per diventare umani e ci sono finalmente riusciti: sono i primi vampiri che hanno compiuto il percorso inverso. Ma le avventure per loro non sono finite. Ora desiderano contrarre matrimonio religioso e per due ex vampiri è cosa molto difficile.
Un castello assediato misteriosamente dalla neve, il matrimonio religioso di Liz e Ethan che hanno voluto mettere la forza dei sacramenti tra sé stessi e il rischio di ritornare vampiri. Ma l'autorità religiosa chiede loro tre prove...
LEGGI IL PRIMO CAPITOLO
BRANO
...Una risata lugubre risuonò nella grotta, provocando un tremore che scosse il terreno. Un ragno si rattrappì sulla tela. Un topo si arrestò affondando le unghie nella terra. Sulla superficie del torrente sotterraneo affiorò il ventre di un pesce gatto.
Ancora la voce di quell’essere mostruoso? Ma non era morto?
Il topo squittì e andò a nascondersi. Non poteva essere vero, non doveva essere vero… Proprio adesso che si stava un po’ meglio!
Il ratto parve riflettere puntando gli occhi neri e lucidi verso l’acqua che scorreva incurante di tutto il resto. Forse stava decidendo come risalire la corrente e riemergere in superficie prima che facesse buio. Anche lui, come chiunque, sembrava odiare l’oscurità e l’inquietudine provocata dal quel luogo sinistro sin dai tempi in cui, là sotto, succedeva veramente di tutto. Mani scheletriche che uscivano dalla roccia afferrando qualsiasi essere vivente. Dita agili e senza scrupoli che si passavano il malcapitato fino a portarlo a tiro di qualche teschio e allora, zac! I denti ancora saldati al cranio vuoto scattavano affondando nella carne e la preda si trasformava in un involucro vuoto e secco.
Vampiri. Ex vampiri o ossa di Ex Vampiri. Comunque esseri smembrati ma non morti… Roba da incubo.
….
In quell’istante, a Forres, in Scozia, Brad, avvinghiato ad Angelina in un torrido tango, chinava la testa di lato avvicinando le labbra a quelle di lei. Le sollevava il ginocchio, scoprendo la coscia e la pistola infilata nella giarrettiera…
Tutto questo avveniva sulla pagina di una rivista lasciata aperta sul tavolino del salotto.
Mrs. Marissa Gordon rabbrividì accarezzandosi il fianco ed esitando prima di far sparire la rivista nel portagiornali.
Spiò l’immagine riflessa nella vetrinetta aggiustandosi il tirabaci sulla guancia. Civettuolo per la sua età, ma bisognava osare, le gran signore lo facevano. Gran signore! Senz’altro era stata Allison a lasciare in bella vista un’immagine tanto volgare. Che impressione di grossolanità avrebbe dato di tutta la famiglia e del loro stile di conversazione!
Si aggiustò il bustier di velluto nero, controllando che il fermaglio della collana di perle fosse correttamente centrato dietro la nuca. Un doppio giro, coltivate si intende, questo Mrs. Gordon avrebbe tentato di far credere. Un’imitazione in realtà, di questo si trattava, trovata per due soldi. Erano costate meno dei fiori. A proposito, meglio lasciarli sul tavolino o spostarli sull’angoliera? Meglio in mostra al centro del salotto! Con quello che aveva speso per acquistarli. Ma d’altronde, se avessero ostruito la visuale… No. Prese con due mani il vaso di gladioli dirigendosi verso il mobile: non voleva perdersi nulla di quel momento.
Si avvicinò alla tenda tenendo d’occhio il vialetto. Ormai sarebbero dovuti arrivare: Ethan Rochester e sua moglie Liz, lì in quella umile dimora per firmare le carte del passaggio di proprietà della vecchia casa di Endora Campbell.
Si contorse le mani poi le fissò con orrore sperando che lo smalto si fosse già asciugato.
Nessun danno fortunatamente.
Si sedette sul bordo della poltrona, incrociando le caviglie in attesa.
...
Marissa scosse ancora la testa nello sforzo di convincere se stessa che proprio loro, la coppia tutta d’oro, a momenti sarebbero stati seduti lì, in casa sua. La coppia tanto ineguagliabile e restia alle frequentazioni da risultare irraggiungibile: Ethan Rochester che a poco più di vent’anni valeva tutti i milioni della Therisfot Sistem e la moglie Elisabeth. Anche lei ex normalissima vicina di casa, in quanto figlia di Endora Campbell, ma ora persa nell’allure della nuova vita.
....
«Oh Billy sono, sono così emozionata al pensiero che arrivino!».
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