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Home | Loretta Chase: Ritornano i Carsington / the Comeback of the Carsingtons

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Loretta Chase: Ritornano i Carsington / the Comeback of the Carsingtons



In occasion of her latest release, Last Night's Scandal, Loretta Chase has accepted to be inteviewed and to gift us with some tid-bits about the story we all are waiting since Lord Perfect ! The one of Peregrine and Olivia!

If you missed our previous interview about the Carsington Brothers' series, you can find it here:
LORETTA CHASE: THE CARSINGTON BROTHERS ARE COMING


In occasione dell'uscita del suo ultimo romanzo, Last Night's Scandal, Loretta Chase ha gentilmente accettato di essere intervistata e di anticiparci qualcosa sulla storia che tutte noi aspettavamo da Lord Perfect ! Quella di Peregrine e Olivia!

Per chi se la fosse persa, ecco l'intervista a Loretta in occasione della pubblicazione in Italia della serie Carsington, cui questo romanzo si collega.
LORETTA CHASE: ARRIVANO I FRATELLI CARSINGTON



Loretta Chase will answer to all your questions, so don't forget to sign your comment with a name or a nickname
Loretta Chase risponderà a tutte le vostre domande, perciò non perdete l'occasione di chiacchierare con lei, ricordatevi solo di firmare il vostro commento con un nome o un nick.


LAST NIGHT'S SCANDAL

An unsuitable pair?
Absolutely.
But they just can't escape each other, no matter how hard they try.


After surviving the perils of Egypt, Peregrine Dalmay, Earl of Lisle is back in London, facing the most dire threat of all: his irrational family....and Miss Olivia Wingate-Carsington. A descendent of notorious—but very aristocratic—swindlers, the delectable redhead has the ability to completely unhinge him, and a long history of dragging him into her scandalous schemes.

Olivia may be Society's darling, but she's aware a respectable future looms menacingly. And so when Lisle is forced to go on a family mission, she sees this as the perfect chance for one last adventure—even if it is with the one man in the world she can't wrap around her finger: but really, she only wants to help…

Which is why Lisle and Olivia find themselves in a gloomy Scottish castle inhabited by spiteful ghosts and craven murderers...and a shocking secret: the greatest peril of all may be burning within their own stubborn hearts.

Una coppia male assortita?
Assolutamente.
Ma non possono sfuggire l'uno all'altra, non importa quanto duramente ci provino.


Dopo essere sopravissuto ai pericoli dell'Egitto, Peregrine Dalmay, Conte di Lisle è toranto a Londra, ad affrontare la minaccia peggiore di tutte: la sua irrazionale famiglia... e Miss Olivia Wingate-Carsington. Discendente di famigerati - ma molto aristrocratici - imbroglioni, la deliziosa rossa ha l'abilità di mandarlo completamente fuori di testa, e una lunga storia in fatto di coinvolgerlo nelle sue macchinazioni scandalose.

Olivia può essere la beniamina della Società, ma è consapevole che un futuro rispettabile si sta incombendo minacciosamente. Così, quando Lisle è costretto a partire per una missione di famiglia, lei vede in questo l'occasione perfetta per un'ultima avventura - anche se con l'unico uomo al mondo che non può rigirarsi attorno al dito: ma davvero, lei vuole solo essere d'aiuto...

Ed ecco perchè Lisle e Olivia si ritrovano in un sinistro castello scozzese, abitato da fantasmi dispettosi e assassini vigliacchi... e con un segreto scioccante: il pericolo più grande di tutti potrebbe essere di bruciare dentro i loro cuori cocciuti.



INTERVIEW / INTERVISTA


Dear Loretta,
thank you for being our guest again!


I’m delighted to be invited back!


Cara Loretta,
grazie per aver accettato di essere ancora nostra ospite!

Sono felice di essere stata invitata di nuovo!


Your latest book "Last Night's Scandal", released in August, is Olivia and Peregrine's story, the one Carsingtons' fans have been waiting since reading "Lord Perfect", where they appeared as children.
It is said that representing children is one of the most difficult task for a writer, do you agree? Were Peregrine and Olivia difficult to describe in "Lord Perfect", and if yes for what reason?

It’s not very difficult for me because I’m so immature! It’s true: I have no trouble reaching the child or the teenager inside me. She’s still there. And I’m always noticing and filing away in my mind the way children talk and behave—the same way I’m observing adults. It’s not something I do consciously, but it’s part of who I am as a writer. Children can be challenging to write about because they don’t think or react the way an adult does—yet at the same time, they allow the writer a certain freedom, because children are much less complicated than adults. They’re less inhibited and, basically, less civilized.

When I was working on Lord Perfect, it took me less time to understand Peregrine and Olivia than the adults. Because they were so young, their motives and actions were simpler and more straightforward. I didn’t have to deal with an adult level of psychological complexity. Equally important, the children were secondary characters, part of a subplot. They weren’t the ones falling in love. All they had to do was have an adventure and become allies.

Il tuo ultimo romanzo "Last Night's Scandal", pubblicato lo scorso Agosto, è la storia di Oliva e Peregrine, quella che i fan dei Carsington stanno aspettando dalla lettura di "Lord Perfect", dove appaiono come bambini.
Si dice che descrivere i bambini sia una delle cose più difficili per uno scrittore, secondo te è vero? E' stato difficile descrivere Peregrine e Olivia in "Lord Perfect"? Se sì per quale ragione?

Non è molto difficile per me perché sono così infantile! E' vero: non ho nessuna difficoltà a raggiungere la bambina o la ragazzina dentro di me. E' ancora là. E sono sempre impegnata a notare e a mettere da parte nella mia mente il modo in cui i bambini parlano e si comportano - così come osservo gli adulti. Non è qualcosa che faccio consapevolmente, ma è parte di quello che sono come scrittrice. Descrivere i bambini può essere una sfida perché essi non pensano e non reagiscono nel modo in cui lo fa un adulto - tuttavia allo stesso tempo, danno allo scrittore una certa libertà, perché i bambini sono molto meno complicati degli adulti. Sono meno inibiti, ed essenzialmente meno civilizzati.

Quando stavo lavorando a Lord Perfect, mi ci volle meno tempo a comprendere Peregrine e Oliva che non da adulti. Perché erano così giovani, le loro motivazioni e le loro azioni erano più semplici e più dirette. Non dovevo occuparmi della complessità psicologica a un livello adulto. Ugualmente importante, i bambini erano personaggi secondari, parte della sotto- trama. Non erano loro a innamorarsi. Tutto quello che dovevano fare era avere delle avventure e diventare alleati.


When did you understand they would have a book of their own?

As soon as they came to life in my mind, I saw them as a pair. The bond between them was so clear to me, I knew they belonged together—or they would belong together when they grew up. So it was obvious that they would have their own book. What wasn’t at all obvious was what that book would be.


Quando hai capito che avrebbero avuto un loro libro?

Appena presero vita nella mia mente, li vidi come una coppia. Il legame tra loro mi era così chiaro, che sapevo che si appartenevano - o che si sarebbero appartenuti una volta cresciuti. Così fu ovvio che avrebbero avuto il loro libro. Quello che non era affatto ovvio invece era come sarebbe stato quel libro.


Was it difficult for you to write about them as adults and remain faithful to the image that you gave of them as children?

That was extremely difficult. Readers emailed me, asking if/when Peregrine and Olivia would have their own book, and I had to answer, “Yes, they’ll have their own story, but I don’t know when.” The task was much more complicated then starting with new characters or starting with adult characters from another book. It was a challenge to make sure the characters would change and mature while still keeping their basic personalities. I knew that readers had already formed ideas about Olivia and Peregrine. Whatever I wrote could not violate the readers’ sense of who these characters were. Olivia still had to be the same bold, imaginative, dramatic, temperamental, independent-minded girl and Peregrine had to be the same skeptical, logical, stubborn, fierce, brave boy—but grown up, And they both had to develop sex appeal! And then I had to decide how to handle the sexual relationship. It ended up taking me four years to develop a vision of who they would become as adults. Frankly, this may have been one of my most terrifying writer challenges! That is why there are so many exclamation points!!!!


E' stato difficile per te descriverli come adulti e rimanere fedele all'immagine che avevi dato di loro come bambini?

Quello è stato estremamente difficile. Le lettrici mi scrivevano, chiedendomi se e quando Peregrine e Olivia avrebbero avuto il loro libro, e io dovevo rispondere, "Sì, avranno la loro storia, ma non so quando." Il compito era molto più complicato che non iniziare con dei nuovi personaggi o iniziare con personaggi adulti proveniente da un altro libro.
E' stata una sfida fare in modo che i personaggi cambiassero e maturassero mantenendo allo stesso tempo le loro personalità di base. Sapevo che le lettrici si erano già formate un'idea su Olivia e Peregrine.
Qualsiasi cosa avessi scritto non poteva tradire l'idea che le lettrici si erano fatte di questi due personaggi. Olivia doveva essere ancora la stessa ragazza ricca di immaginazione, melodrammatica, mutevole, indipendente, sfacciata e Peregrine doveva essere lo stesso ragazzo scettico, logico, cocciuto, fiero, coraggioso, ma cresciuti, ed entrambi dovevano aver sviluppato il loro sex appeal!
E poi dovevano decidere come gestire la relazione sessuale. Andò a finire che ci vollero quattro anni per sviluppare una visione di come sarebbero diventati da adulti. Francamente, questo può essere considerata una delle sfide più terrificanti per uno scrittore! Ed ecco perché ci sono così tanti punti esclamativi!!!!


Like his uncles, Peregrine is fascinated by Egypt too, why this great passion for this particular ancient civilization?

Egypt has fascinated me since childhood, so I’ve built quite a collection of research books that I want to use for my stories! But the place fascinated many people in the early 19th century. That was when the monuments of ancient Egypt were being rediscovered, and the story of that time is quite exciting. My research showed me many examples of intrepid men (and at least one woman) who were drawn to the place. For several decades before my story began, there was a ferocious competition to decipher the hieroglyphs. At the same time, there was an equally intense and often violent competition to collect Egyptian monuments and artifacts. There were men who devoted years of their lives and in some cases, their entire lives, to exploring Egypt and unlocking its mysteries. By the way, this included several Italians: Giovanni Belzoni, Captain Giovanni Battista Caviglia, Giuseppe Passalacqua, Bernardino Drovetti, Giuseppe Ferlini, Antonio Stefani, and Ippolito Rosellini are some of the most famous of the early Egyptologists.
Even today, we’re still curious about Egypt. In those days, it was very much terra incognita. It was a great mystery, and people wanted to solve it. But most important for some of my heroes, it was exotic and it was a place that offered adventure and excitement and a freedom that men like Rupert and Peregrine could not experience in European Society.


Come suo zio, anche Peregrine è affascinato dall'Egitto, come mai questa grande passione per questa particolare antica civiltà?

L'Egitto mi ha affascinata fin da quando ero bambina, così ho raccolto una vera collezione di libri per fare le ricerche, e voglio usarli per le mie storie!
Tuttavia quel luogo ha affascinato molte persone agli inizi del XIX secolo. Fu quando i monumenti dell'antico Egitto furono riscoperti, e la storia di quel tempo è proprio eccitante. Le mie ricerche mi hanno fatto conoscere esempi di uomini intrepidi (e almeno una donna) che furono attratti da quel luogo. Per molti decenni prima dell'inizio della mia storia, ci fu una feroce competizione per arrivare alla decifrazione dei geroglifici. Nello stesso tempo, ci fu un'altrettanto intensa e spesso violenta competizione nel collezionare monumenti e manufatti Egizi. Ci furono uomini che dedicarono anni della loro vita e in alcuni casi, la loro intera esistenza, all'esplorazione dell'Egitto e alla scoperta dei suoi misteri. A proposito, questi comprendono diversi italiani: Giovanni Belzoni, il capitano Giovanni Battista Caviglia, Giuseppe Passalacqua, Bernardino Drovetti, Giuseppe Ferlini, Antonio Stefani, ed Ippolito Rosellini sono alcuni tra i primi e più famosi Egittologi.
Anche oggigiorno, l'Egitto continua a stimolare la nostra curiosità. In quei giorni, era considerata terra incognita. Era un grande mistero e la gente voleva svelarlo. Ma ancora più importante per alcuni dei miei eroi, era esotico ed era un luogo che offriva avventura ed eccitazione e una libertà che gli uomini come Rupert e Peregrine non potevano sperimentare nella società Europea.


From Egypt to Scotland! What a journey :-)
This book is set in a Scottish castle haunted by ghosts (the dream of any readers fond of gothic novels!) How did you get this idea? Will the ghosts have a main role in the story?


It certainly is a journey! That’s what I loved about it: the contrast between the exotic, hot, sunny world Peregrine had been living in for ten years, and cold, wet, gloomy Scotland. The idea came from a trip to Scotland years ago. We stayed for a few days at Borthwick Castle (http://www.borthwickcastle.com ). The first night of our visit, we were told about the numerous castle ghosts. I never forgot those stories or the experience of staying in this beautiful but spooky castle. But I have to give my husband credit, for suggesting that I set Last Night’s Scandal there.
Luckily, when I began doing some research for the story, I found a great deal of material about the castle as it was in the early 19th century. At that time, it was in a ruinous state, with trees growing out of the fireplace, crumbling roof, broken stairs, etc. A perfect Gothic setting, in other words. In my story, the place became Gorewood Castle. I made some changes to the structure as well as some repairs, but the gloomy, ghostly atmosphere remained. Still, I do write comedy, so the story isn’t really like a Gothic novel. As to the ghosts, they’re key to a mystery that has to be solved, so I can’t say much about them without giving away the secrets—and the jokes.


Dall'Egitto alla Scozia! Che viaggio :-)
Questo libro è ambientato in un castello scozzese infestato dai fantasmi (il sogno di ogni lettrice appassionata di romanzi gotici!). Come hai avuto questa idea? E i fantasmi avranno un ruolo fondamentale nella storia?


Di sicuro è un viaggio! Ed ecco cosa amo di esso: il contrasto tra l'esotico, caldo, soleggiato mondo in cui Peregrine è vissuto per dieci anni, e la fredda, umida, tenebrosa Scozia. L'idea mi venne durante un viaggio in Scozia, anni fa. Soggiornammo per qualche giorno al Castello di Borthwick (http://www.borthwickcastle.com ). La prima notte della nostra visita, ci raccontarono dei numerosi fantasmi che abitavano il castello. Non ho mai dimenticato quelle storie o l'esperienza di stare in quel castello bello ma anche sinistro. Ma spetta a mio marito il merito di avermi suggerito di ambientare qui Last Night's Scandal.
Fortunatamente, quando iniziai a fare qualche ricerca per la storia, trovai una grande quantità di materiale sul castello così come si presentava agli inizi del XIX secolo. A quel tempo, era ridotto a una rovina, con alberi che crescevano nel camino, tetti che cadevano, scale crollate, ecc. Un'ambientazione gotica perfetta, in altre parole. Nella mia storia, il posto divenne il Castello di Gorewood. Feci alcuni cambiamenti alla struttura così come alcune riparazioni, ma l'atmosfera spettrale e sinistra rimase.
Comunque, io scrivo commedie, così la storia non è realmente un romanzo gotico. E per quanto riguarda i fantasmi, essi rappresentano la chiave di un mistero che deve essere risolto, per questo non posso dire troppo su di loro senza svelare i segreti- e gli scherzi.


Will we meet again the members of the Carsington family in this book?

Oh, yes! I love my Carsingtons, and Olivia has become one of them through her mother’s marriage. There are brief appearances by several Carsington family members, especially the Dowager Countess of Hargate. Mainly, though, this is Peregrine and Olivia’s story. One of the reasons I sent them away to Scotland was to let them rediscover each other away from family influences.


Incontreremo ancora i membri della famiglia Carsington in questo libro?

Oh, sì! Io amo i miei Carsington, e Olivia è diventata una di loro attraverso il matrimonio di sua madre. Ci sono brevi apparizioni di diversi membri della famiglia Carsington, specialmente la Contessa Madre di Hargate. Tuttavia, questa è principalmente la storia di Peregrine e Olivia. Una delle ragioni per cui li ho spediti in Scozia insieme era per fare in modo che si riscoprissero a vicenda lontano dalle influenze della famiglia.


Is there, or will be there any connection with any other of your stories, apart from "Lord Perfect"?

Even with the Carsington series, I’ve tried to write each story to stand on its own. The first few pages of Last Night’s Scandal should make it clear to readers who Lisle and Olivia are and what their past history is. From that point on, it’s really their own story. I am planning to extend the series. For instance, one of these days I hope to figure out how to write Geoffrey Carsington’s story. And there’s a slight Carsington connection to the series I’m working on now.


C'è, o ci sarà, qualche collegamento con qualche altra tua storia, oltre a "Lord Perfect"?

Anche con la serie Carsington ho cercato di scrivere ogni storia in modo che potesse essere letta da sola. Le prime pagine di Last Night's Scandal dovrebbe chiarire alle lettrici chi sono Lisle e Olivia e qual è la loro storia passata. Da quel punto in avanti, è davvero la loro storia. Sto progettando di estendere la serie. Per esempio, uno di questi giorni spero di scoprire come scrivere la storia di Geoffrey Carsington. E c'è un leggero collegamento alla serie Carsington nel libro che sto scrivendo adesso.


How would you describe "Last Night's Scandal"?

This sequel to Lord Perfect begins ten years after Peregrine and Olivia’s first adventure together. Though they’ve grown up, they’re still very much the people they were, and readers will notice parallels to the earlier story. As before, it starts in London. This time, Peregrine is home for a visit—but his parents are still acting like adolescent drama queens, and he can’t wait to get away from them and go back to Egypt where he only has to deal with snakes, scorpions, plague, and murderous antiquities hunters. This time, however, his parents are determined to keep him in England, which, as Olivia knows, will make him completely miserable. Since she is having her own family problems, she manipulates the situation. As a result, they set off on a road trip, this time to Scotland, a place Peregrine hates—especially the bagpipes!
To get a better sense of the story, I’d suggest reading the summary and excerpt on my website (http://www.lorettachase.com/books/lastnightsscandal.php )


Come descriveresti "Last Night's Scandal"?

Questo sequel di Lord Perfect inizia dieci anni dopo la prima avventura insieme di Peregrine e Olivia. Anche se sono cresciuti, sono ancora molto simili a come erano, e le lettrici noteranno delle corrispondenze con la loro storia precedente. Come allora, essa inzia a Londra.
Questa volta, Peregrine è a casa per una visita - ma i suoi genitori ancora si comportano come degli adolescenti egocentrici e portati al dramma, e lui non vede l'ora di allontanarsene e tornare in Egitto dove deve solo avere a che fare con serpenti, scorpioni, peste e assassini cacciatori di antichità. Questa volta, tuttavia, i suoi genitori sono decisi a tenerlo in Inghilterra, e questo, come Oliva sa, lo renderà completamente infelice. Poiché anche lei ha problemi con la sua famiglia, fa in modo di manipolare la situazione. Come risultato, si mettono in strada per un viaggio, questa volta verso la Scozia, un posto che Peregrine odia - specialmente le cornamuse!
Per avere un'idea migliore della storia, suggerirei di leggere il riassunto e l'estratto sul mio sito web (http://www.lorettachase.com/books/lastnightsscandal.php - tradotti in questo post)


Are you working on a new project right now? can you tell us something about it?

I’ve started a series dealing with three young women from an aristocratic and thoroughly disreputable family (imagine distant cousins of Olivia, from the Dreadful DeLucey family), who use a combination of talent, imagination, wile, and guile to try to succeed in business in London. The first story begins in Paris in 1835, during Longchamp, when the ultimate in high fashion is on display. There will be fabulous clothes, gorgeous men, and devious, ambitious women. Ideas for the series came while I was studying early 19th century women’s magazines, looking for ideas for a blog I do with historical fiction author Susan Holloway Scott. At Two Nerdy History Girls (http://twonerdyhistorygirls.blogspot.com/), I share with readers, among other historical tidbits, advertisements and samples of historical fashions. The more I read this material, the more intrigued I was by the women in business in early 19th century London: The competition was intense and often unscrupulous. And I loved the idea of my three designing women taking on the British aristocracy—and driving three unsuspecting gentlemen crazy.


Attualmente stai lavorando a un nuovo progetto? Puoi dirci qualcosa in proposito?

Ho iniziato una serie che tratta di tre giovani donne di una famiglia aristocratica e molto malfamata (immaginate lontane cugine di Olivia, appartenenti alla Terribile Famiglia DeLucey), che usano una combinazione di talento, immaginazione, stratagemmi e astuzia per cercare di avere successo negli affari a Londra. La prima storia inizia a Parigi nel 1835, durante le corse dei cavalli di Longchamp, quando il meglio dell'alta moda è in mostra. Ci saranno abiti favolosi, uomini bellissimi, e donne ambigue e ambiziose. L'idea per la serie mi venne mentre stavo studiando le riviste femminili degli inizi del XIX secolo, alla ricerca di idee per un blog che tengo insieme alla scrittrice di fiction Susan Holloway Scott. At Two Nerdy History Girls (http://twonerdyhistorygirls.blogspot.com/), dove condivido con le lettrici, tra altre curiosità storiche, annunci ed esempi riguardanti la moda nei periodi storici. Più leggevo su questo argomento, più mi sentivo intrigata dalle donne nella Londra di inizio XIX secolo: la competizione era così forte e spesso priva di scrupoli. E mi piaceva l'idea delle mie tre donne disegnatrici affrontare l'aristocrazia britannica - e far impazzire tre ignari gentiluomini.


Anything else you would like to tell to your Italian readers?

It’s a joy to be with friends who share two great loves: (1) reading and (2) reading romance. And so I’m grateful to whoever invented the Internet, for making it possible for us to communicate so easily and for allowing us to get to know one another in this way. But most of all, I’m deeply grateful to you for taking my books into your hearts. Grazie, grazie mille!


C'è qualcosa d'altro che vorresti dire alle tue lettrici italiane?

E' una gioia essere con amiche che condividono due grandi amori: (1) leggere e (2) leggere romance. E per questo sono grata a chiunque abbia inventato internet, per averci reso possibile comunciare così facilmente e per permetterci di conoscerci le une con le altre in questo modo. Ma più di tutto, sono profondamente grata a voi per conservare i miei libri nei vostri cuori. Grazie, grazie mille!




EXCERPT / ESTRATTO

La folla era così fitta che inizialmente tutto quello che il Conte di Lisle poté vedere fu un'assurda acconciatura alla moda che si innalzava al di sopra delle teste degli uomini.
Due uccelli del paradiso sembravano aver piantato il becco in un grande nido di... capelli rossi. Capelli molto rossi.

Solo una ragazza in tutto il mondo aveva capelli simili.

Be', non che dovesse sorprendere trovare Olivia al centro di una folla di uomini. Aveva rango e una considerevole dote. E questo era più che sufficiente a...

In quel momento la folla si aprì, offrendogli una vista completa. Lei si voltò verso di lui e lui si bloccò.

Aveva dimenticato.

Quei grandi occhi blu.

Per un momento rimase fermo, perso in un blu profondo come il cielo d'Egitto la sera.

Poi batté le palpebre, e incluse il resto, dai ridicoli uccelli che pendevano dai rigidi ricci di capelli rossi alle scarpine appuntite che spuntavano da sotto le increspature e le balze dell'orlo del suo vestito verde pallido.

Quindi il suo sguardo tornò su, e il suo cervello rallentò fino ad arrancare.

Tra acconciatura e scarpe apparve l'arco aggraziato del collo, spalle lisce e un seno morbido più che ampiamente esposto... e più in basso, un vitino che si allargava dolcemente in fianchi femminili...

No, si sbagliava. Olivia era molte cose. Ma bella non era una di quelle. Faceva colpo, sì: gli occhi fatalmente blu e i vividi capelli rossi. Quelli erano suoi e di nessun altro. E sì, quella era la sua faccia sotto l'assurda acconciatura... ma no, non lo era.

La fissò, lo sguardo che andava su e giù, ancora e ancora. Il riscaldamento della sala divenne improvvisamente insopportabile, il suo cuore prese a battere in modo strano e la sua mente divenne un insieme confuso di ricordi in cui egli cercava di trovare un senso a quello che i suoi occhi gli dicevano.

Era vagamente consapevole di dover dire qualcosa, ma non aveva idea di cosa. I suoi modi non erano mai stati istintivi come avrebbero dovuto essere. Era abituato a un altro mondo, un altro clima, un altro tipo di uomini e di donne. Anche se gli era stato insegnato ad appartenere a questo, adattarvisi non era una cosa naturale per lui. Non aveva mai imparato a dire quello che non intendeva, ed ora non sapeva cosa intendeva dire.

In quel momento, tutto quello che tutti avevano fatto per civilizzarlo era perduto. Aveva davanti a lui una visione che cancellava tutte le regole e le frasi senza senso e il modo appropriato per guardare e muoversi, li faceva in pezzi e li spazzava via.

"Lord Lisle," disse lei, con un grazioso cenno della testa che fece svolazzare le piume degli uccelli. "C'è una scommessa, se apparirete o no alla festa della Bisnonna."

Al suono della sua voce, così familiare, la ragione iniziò ad aprirsi la strada attraverso melma della confusione.

Questa era Oliva, la Ragione disse. E questi i fatti: la sua voce, i suoi occhi, i suoi capelli, la sua faccia. Sì, la sua faccia era diversa perché diventando donna si era ammorbidita. Le sue guance erano più morbide, più rotonde. La sua bocca era più piena...

Sentiva che la gente parlava, quello che chiedeva chi fosse, l'altro che rispondeva. Ma tutto sembrava essere in un altro mondo, irrilevante. Non riusciva a vedere, sentire, o pensare nient'altro che Olivia.

Poi intravide lo scintillio della risata nei suoi occhi e la leggera curva della sua bocca.

Ridiscese sulla terra con un tonfo che avrebbe potuto essere udito dall'altra parte della sala da ballo.

"Non me la perderei per niente al mondo," disse.

"Sono lieta di vedervi," gli disse, "e non solo perché ho vinto la scommessa." gli diede una lenta occhiata per valutarlo, che scivolò sulla sua pelle come se l'avesse toccato con la punta delle dita e che gli inviò una frecciata di calore all'inguine.

Per tutti gli dei, era più pericolosa di quanto fosse mai stata.

Si chiese a beneficio di chi fosse quell'aspetto. Stava semplicemente esercitando il suo potere o stava cercando di provocare simultaneamente tutti i suoi ammiratori facendo finta che lui fosse l'unico uomo nella sala?

Lavoro eccellente, in ogni caso.

Tuttavia, era ora di smettere.

Non era più una ragazzina - se mai era stata una ragazzina - e lui non era più un ragazzino. Sapeva come giocare a questo gioco. Lasciò scivolare lo sguardo di nuovo verso i suoi seni. "Siete cresciuta," disse.

"Lo sapevo che vi sareste burlato dei miei capelli," disse lei.

Sapeva che non si stava riferendo ai suoi capelli. Qualcosa che Olivia non era mai stata era ingenua.

Ma lui colse il suggerimento e doverosamente osservò la sua pettinatura. Anche se essa torreggiava al di sopra di molti altri uomini, lui era alto abbastanza da guardare gli uccelli negli occhi. Anche le altre donne indossavano acconciature parimenti fantasiose, ne era consapevole. Mentre la moda maschile era diventata più sobria negli ultimi decenni, quella femminile era diventata sempre più folle.

"Degli uccelli vi sono finiti sulla testa," le disse. "E sono morti lì."

"Di sicuro pensano di essere finiti in paradiso," disse una voce maschile.

"A me sembra rigor mortis," replicò Lisle.

Olivia gli rivolse un sorriso fuggevole. Qualcosa di curioso accadde nel petto di lui. Qualcosa d'altro accadde più in basso, per niente curioso e molto familiare.

Si impose di ignorare la sensazione.

Non era colpa sua, si disse. Era nata in quel modo, una Terribile DeLucey fatta e finita. Non doveva prenderla sul personale. Olivia era sua amica e alleata, praticamente una sorella. Si sforzò di immaginarla come il giorno in cui l'aveva incontrata per la prima volta: una dodicenne magra che aveva tentato di spaccargli la testa con il suo album da disegno. Una ragazzina irritante e pericolosamente affascinante.

"Mi sono abbigliata per voi," gli disse. "In onore della vostra Nobile Ricerca in Egitto. Ho ordinato la seta del vestito dello stesso colore verde del Nilo dei vostri acquerelli. Abbiamo dovuto usare gli uccelli del paradiso perché non siamo riusciti a trovare gli ibis."

Abbassando la voce in modo cospiratorio, si avvicinò a lui, offrendogli piena e totale vista della sua pelle d'alabastro, arrotondata precisamente per riempire le mani di un uomo. A quella vicinanza egli era estremamente consapevole dell'alta temperatura della sala e del sottile velo di sudore che le inumidiva la pelle. Era anche consapevole del suo profumo di donna che si levava da esso: un pericoloso miscuglio di carne umida e una leggera fragranza floreale.

Avrebbe dovuto avvertirlo, accidenti a lei!

Pensa alla dodicenne magra, si raccomandò.

"Volevo vestirmi come una di quelle donne ritratte nelle copie di tombe che mi avete mandato," continuò lei, "ma quello non è permesso."

Il profumo e l'accento su proibito stavano rammollendogli il cervello.

Fatti, si disse. Attieniti ai fatti, come...

Dov'erano le sue lentiggini?

Forse la luce fioca delle candele della sala le rendeva meno evidenti. O forse si era incipriata il seno. O le aveva sbiancate con il succo di limone?

Smettila di pensare al suo seno. In quel modo diventerai pazzo. Cosa stava dicendo? Qualcosa a proposito dei dipinti delle tombe. Si riempì la mente delle immagini di figure piatte su pareti tombali.

"Le donne delle pitture tombali non sono, tecnicamente parlando, vestite," disse lui. "Da vive, sembra che fossero strettamente fasciate in tessuti di lino estremamente sottili."

Il costume non lasciava niente all'immaginazione, il che probabilmente era la ragione per cui anche lui - che preferiva attenersi ai fatti e lasciare il regno dell'immaginazione ai suoi genitori - non aveva alcun problema ad immaginarsi il corpo formoso di Oliva fasciato in un sottile tessuto di lino.

"Poi, quando morivano," continuò, "venivano vestite anche troppo, strettamente avvolte in strati di fasce di lino dalla testa ai piedi. Nessuna delle due forme di abbigliamento sembrerebbe pratico per un ballo inglese."

"Non cambiate mai," disse lei, indietreggiando. "sempre così preciso."

"Lascia fare a Lisle e getterà al vento un'opportunità d'oro," disse un'altra voce maschile. "Invece di fare complimenti alla signora - come ogni uomo che abbia occhi farebbe - e cercare di guadagnarsi il suo favore, deve divagare su una lezione noiosa a proposito di abitudini pagane."

Sì, perché quello era sicuro.

"La mia attenzione non divaga, ve l'assicuro, Miss Carsington," disse Lisle. "Al momento non potrebbe essere più focalizzata."

Gli sarebbe piaciuto focalizzare le sue mani sulla gola di quel demonio che le aveva dato quella faccia e quel corpo - come se avesse bisogno di più armi. Doveva essere stato il diavolo. Uno scambio di qualche tipo, in un qualche momento dei cinque anni che erano passati dall'ultima volta che l'aveva vista. Naturalmente Satana, come ogni altro, doveva aver sicuramente avuto la peggio a mercanteggiare con lei.

In un angolo della sua mente, la voce che lo metteva in guardia da serpenti, scorpioni e tagliagole nascosti nel buio disse, attento.

Ma già lo sapeva, perché lui conosceva Olivia.

Lei era pericolosa. Bella o singolare, con o senza seno, esercitava un fascino fatale. Riusciva facilmente a catturare uomini altrimenti intelligenti, la maggioranza dei quali l'avevano già vista distruggere la pace di uomini ugualmente intelligenti.

Lo sapeva. Le sue lettere erano piene delle sue numerose "delusioni romantiche", tra le altre cose. Aveva sentito altre storie da quando era entrato in quella sala da ballo. Sapeva come era fatta.

Era solo temporaneamente rincretinito perché era un uomo. Era una reazione puramente fisica, completamente naturale quando uno incontrava una bella donna. Aveva reazioni simili tutte le volte. Questa lo disturbava solo perché stava reagendo ad Olivia.

Che era sua amica e alleata, praticamente sua sorella.

Aveva sempre pensato a lei in quei termini.

E quello era il modo in cui avrebbe continuato a pensare a lei, si disse.

Aveva avuto un piccolo shock, tutto qua. Era un uomo che aveva avuto shock praticamente ogni giorno della sua vita, era cresciuto con essi.

"Avendo per il momento focalizzato la mia attenzione," le disse, "forse la signora sarebbe così gentile da concedermi il prossimo ballo."

"Quello è mio." disse uno degli uomini assiepati alle spalle di lei. "Miss Carsington me lo ha promesso."

Olivia chiuse con un colpo secco il ventaglio. "Voi potete averne un altro, Lord Belder," disse. "Non vedo Lord Lisle da secoli, e presto se ne andrà di nuovo. E' l'uomo più sfuggente del mondo. Se non prendo questo ballo, chissà quando mai ne avrò un altro? Potrebbe annegare durante un naufragio. Potrebbe essere mangiato da un coccodrillo o morso da una vipera o uno scorpione. Potrebbe morire di peste. Non è mai felice, sapete, eccetto quando rischia la vita per far progredire la nostra conoscenza di un'antica civiltà. Posso ballare con voi un'altra volta."

Belder rivolse uno sguardo omicida a Lisle, ma sorrise a Olivia e cedette il suo turno.

Mentre Lisle la conduceva via, finalmente comprese perché così tanti uomini continuavano a spararsi a vicenda per lei.

Tutti loro la volevano e non potevano farne a meno; lei lo sapeva, e non le importava.
 

 

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L'estratto di questo post è protetto da copyright ed è stato tradotto e pubblicato con l'espressa autorizzazione di Loretta Chase. Potete trovare la versione inglese dell'estratto nel sito di Loretta Chase http://www.lorettachase.com/books/lastnightsscandal.php  

 

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