Il pezzo è scritto bene, però non mi ha suscitato l'ilarità che mi aspettavo. La scena avrebbe potuto essere esilarante, sono i dialoghi che non mi hanno convinta al cento per cento.
E poi come può stare in piedi la bugia che la sorella della presunta moglie si chiami Maria, quando Marco ha appena detto che quello è il nome della moglie? In quella famiglia hanno chiamato tutte le figlie con lo stesso nome? Maria 1, Maria 2, Maria 3... un po' assurdo, non trovi?
Comunque non scoraggiarti, il genere del chick lit non è assolutamente facile da gestire e le qualità stilistiche le hai. In bocca al lupo!