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MARATONA DARK HUNTERS
FANTASY LOVER by SHERRILYN KENYON
DARK HUNTERS SERIES # 1
Dear Reader,
Being trapped in a bedroom with a woman is a grand thing. Being trapped in hundreds of bedrooms over two thousand years isn't. And being cursed into a book as a love-slave for eternity can ruin even a Spartan warrior's day.
As a love-slave, I knew everything about women. How to touch them, how to savor them, and most of all how to pleasure them. But when I was summoned to fulfill Grace Alexander's sexual fantasies, I found the first woman in history who saw me as a man with a tormented past. She, alone, bothered to take me out of the bedroom and into the world. She taught me to love again.
But I was not born to know love. I was cursed to walk eternity alone. As a general, I had long ago accepted my sentence. Yet now I have found Grace-the one thing my wounded heart cannot survive without. Sure, love can heal all wounds, but can it break a two thousand year old curse?
Julian of Macedon
Caro lettore,
essere intrappolato in una camera da letto con una donna è una cosa magnifica. Essere intrappolato in centinaia di camere da letto per più di duemila anni non lo è. Ed essere uno schiavo sessuale condannato per l'eternità all'interno di un libro può rovinare la giornata anche a un guerriero spartano.
Come schiavo sessuale, so tutto sulle donne. Come toccarle, come assaporarle, e soprattutto come dar loro piacere. Ma quando mi hanno evocato per esaudire le fantasie sessuali di Grace Alexander, ho trovato la prima donna nella storia che ha visto in me un uomo dal tormentato passato. Lei è stata l'unica che si è data la pena di farmi uscire dalla sua camera da letto e di farmi vedere il mondo. Lei mi ha insegnato ad amare di nuovo.
Io però non sono nato per conoscere l'amore. Sono stato condannato a passare l'eternità da solo. Come Generale, ho accettato molto tempo fa la mia sentenza. Tuttavia ora ho trovato Grace - la sola cosa senza la quale il mio cuore ferito non può sopravvivere. Di certo, l'amore può guarire ogni ferita, ma può spezzare un maleficio che dura da duemila anni?
Julian di Macedonia
CURIOSITA' ....
Il titolo originale di Fantasy Lover era "Amazing Grace", che fu in seguito cambiato dall'ediotre in "Slave of Love", e infine divenne definitivamente Fantasy Lover.
Sherrilyn Kenyon scrisse questo libro durante un periodo molto buio e difficile della sua vita, segnato da gravi problemi economici, la perdita della casa, la morte del padre, la malattia della madre e una gravidanza a rischio che passò in ospedale. L'idea di Grace e Julian le venne proprio mentre ascoltava la monitorizzazione del battito cardiaco del suo bambino.
Ci volle molto per trovare qualcuno che accettasse questo libro, addirittura quattro anni da quando Sherrilyn terminò la stesura. Incredibile ma vero, Fantasy Lover fu rifiutato ben 75 volte prima di vendere alla St. Martins nel luglio del 1999 (aspiranti scrittrici, questa è la prova che non bisogna mai perdersi d'animo!!)
Ora è alla sua 12esima ristampa, ed è stato il primo romanzo paranormale che sia mai apparso nei Top Ten Book of the Year della RWA, oltre a vincere diversi premi.
COMMENTI ...
naan
Ho letto questo libro un paio di anni fa. Come estimatrice della Kenyon ho di tutti i libri della serie Dark Hunters un bellissimo e indelebile ricordo, tanto che sono sempre portata a confrontare le nuove letture del genere paranormale con i suoi libri. Questo è accaduto anche con la Ward, che pur essendo una bravissima autrice, non mi ha dato quel senso di completezza che avevo trovato nella Kenyon. Non sto parlando di stile o di capacità narrative, la Kenyon e la Ward sono due abilissime scrittrici, capaci di coinvolgere profondamente ed emozionare con i loro personaggi e le loro storie, ma
a livello concettuale la Kenyon mi ha dato di più. C'è anche da dire, che la mia sensazione può derivare dal fatto che ho letto la Ward dopo aver amato la Kenyon, e che probabilmente questo cambia per chi invece si è accostato al paranormale con la Ward, compiendo di fatto il percorso contrario.
Così, quando Lener, appassionata della Ward, ha deciso, grazie ai miei commenti e quelli di altre lettrici, di provare la Kenyon, mi è venuta voglia di rileggere la serie Dark Hunter insieme a lei, in una sorta di Maratona di Lettura. Un'esperienza nuova, perchè non si tratta solo di rivivere le emozioni che questi libri mi hanno dato (e sono molto impaziente di ritrovare Kyrian, Talon, Zarek, Wulf e tutti gli altri! quanto mi sono mancati! ) ma di condividerle (non vi capita mai, quando leggete un libro che vi ha emozionato, di consigliarlo perchè desiderate condividere le emozioni che vi ha dato? ecco, in questo caso il processo è simultaneo) e soprattutto di confrontarle e misurarle con quelle di un'altra persona. Questo, secondo me, regala alla lettura una dimensione diversa.
Dopo questa premessa, eccomi a parlarvi del libro, Fantasy Lover.
Anticipo già che questo NON è il miglior libro della serie, rispetto ad altri scritti successivamente. Questo non toglie che sia una lettura piacevole e scorrevole, che ci dà un assaggio di quello che sarà lo stile narrativo tipico della Kenyon e dei suoi personaggi. Chi si aspetta da questo libro un'atmosfera prevalentemente dark, può restare deluso, perchè Fantasy Lover è una vera e propria favola, attraverso la quale l'autrice inizia a svelarci l'Olimpo di Zeus e Venere e Eros, al quale i Dark Hunters sono collegati.
C'è molta ironia e umorismo, che vi divertiranno, personaggi che in qualche modo sono stati colpiti dalla vita e hanno sofferto, ma che trovano la forza e la volontà di andare avanti, di accettare le ingiustizie, le colpe, le punizioni senza rinunciare alla propria dignità.
Julian è figlio di un generale spartano e di Afrodite, un semidio, che per vendetta viene imprigionato in un libro dal fratellastro, e condannato ad essere uno schiavo del sesso per l'eternità. L'uomo che tutte le donne sognano, l'amante il cui unico pensiero è dare piacere, al quale però il medesimo piacere è negato, così come è negato ogni affetto, ogni relazione al di fuori di un letto, perchè dopo un mese di servizio, è condannato a tornare all'interno del libro.
E' Grace che cambia tutto. Perchè Grace è già stata usata dal suo ex fidanzato, e l'ultima cosa che desidera è andare a letto con uno sconosciuto, che poi la lascerà. Così, invece di portarlo nella sua camera da letto, come Julian si aspetta, lo veste, lo porta fuori e gli fa vedere il mondo. L'unica donna che l'abbia trattato come una persona, invece che come un oggetto, e come scoprirà, l'unica donna con il potere di liberarlo.
I personaggi di questo libro sono belli. Belli dentro e fuori, nelle intenzioni, nelle loro tribolazioni, nelle loro sofferenze, nelle loro incertezze.
E come tutte le fiabe, anche questa non può che finire con un lieto fine. E' un libro che ti fa sorridere, ridere, e ti emoziona, sebbene manchi quella profondità, quella maturità narrativa che ritroviamo nei libri seguenti.
Fantasy Lover in realtà ha ben poco a che vedere con la serie Dark Hunter, se non per il fatto che apre le porte dell'Olimpo, di cui Artemide fa parte (i Dark Hunters sono creature sue) e introduce la figura di Kyrian di Tracia, il primo dark hunter protagonista del libro successivo.
L'elemento che in Fantasy Lover è rappresentato dalla vita infernale di Julian, è una componente che si ritrova anche nelle storie successive. I Dark Hunters sono uomini speciali che hanno sofferto atrocemente, soprattutto per mano di chi amavano, e sono morti in modo terribile. Questo li rende guerrieri ideali per Artemide, la quale, ridà loro la vita e l'occasione di vendicare i torti subiti, in cambio della loro anima e del loro servizio di guerrieri, il cui compito è proteggere il genere umano dai vampiri. I Dark Hunters diventano così immortali senza anima.
Quello che mi piace, è che nonostante le sofferenze e le atrocità di cui li rende vittime, la Kenyon è straordinariamente brava a bilanciare la narrazione con il suo splendido senso dell'umorismo e la sua ironia, facendo di questi guerrieri delle persone positive, proprio perchè hanno sofferto.
Rating : 7/10
lener
Mi sono avvicinata a Sherryll Kenyon incuriosita dall'averla a più ripresa sentita nominare nelle recensioni e nei commenti della saga "Black Dagger Brotherhood" di J.R. Ward. Personalmente ho prima conosciuto i Fratelli del Pugnale Nero dei Dark-Hunters e devo confessare che, se il nome della Kenyon non lo avessi già saputo associato a quello della Ward, non avrei mai accostato queste due autrici. A parte, infatti, il cimentarsi nel medesimo genere (il romance paranomale), non ho personalmente rilevato assonanze nelle loro opere: diversa è la loro rielaborazione del mito vampiresco, diverso il loro stile
narrativo, il loro senso dell'umorismo, la struttura dei loro romanzi e l'interazione trai loro personaggi (solitari ed indipendenti i cacciatori della Kenyon, uniti e solidali i guerrieri della Ward). Credo che preferire l'una o l'altra tra queste due entrambe brave ed emozionanti autrici sia da ascriversi ad una questione di gusti personali.
"Fantasy Lover" è il romanzo che introduce quello che sarà l'universo dei Dark-Hunters, un paranormale attinto dalla mitologia greca e dal mondo classico. Grazie al bellissimo e maledetto Julian conosciamo le divinità dell'Olimpo e la durissima educazione guerriera che forgiava la gioventù spartana. Confesso di aver provato un ambiguo sentimento di fascinazione e repulsione per gli elementi classici adoperati dalla Kenyon, perché se l'autrice ha dimostrato una notevole cultura e di saper cogliere molto bene alcuni aspetti profondi del mondo classico (come la tracotanza fosse la più invisa delle colpe dagli Dei ed anche il destino della famiglia di Julian, che è davvero pura tragedia greca) d'altro canto ho avvertito una superficialità fastidiosa (Julian avrà avuto tutte le ragioni di questo mondo, ma il cieco disprezzo mostrato per
Sparta mi ha indotta più volte a sospendere la lettura, e quel suo "Delenda Roma" ha avuto su di me l'effetto del gesso sulla lavagna!). Riguardo gli Dei dell'Olimpo, dimenticate Omero e pensate piuttosto a Hercules e Xena (e va riconosciuto alla Kenyon di essere molto autoironica), ma confesso che il mio cuoricino classicista abbia palpitato nel vedere la bellissima Psiche stretta ad un Eros decisamente borderline.
Molto bella la storia d'amore tra Julian e Grace: una sensualissima, spassosa ed emozionante favola. Solo il momento dell'evocazione di Julian, quando Grace ha un comprensibilissimo isterico attacco di panico nel ritrovarsi questo Adone nudo in salotto, meriterebbe la lettura del romanzo!
Il loro è un sentimento che si costruisce sull'altruismo e sulla generosità, sulla compassione nel senso migliore del termine.
Belli tutti i personaggi, dai protagonisti ai comprimari. Ho trovato, forse, discutibili alcune scelte narrative dell'autrice (il paziente psicotico di Grace): una ricerca del dramma che, a mio modesto avviso, si poteva ridimensionare considerando la trama fosse già molto ricca su questo aspetto.
In conclusione un romanzo piacevole ed un prequel interessante per la saga dei cacciatori di Artemide.
Rating : 7/10
chiaromattino
Ho letto questo romanzo tempo fa, prima della Ward, prima di tante altre e l’ho trovato originale e sotto certi aspetti, unico nel suo genere, e lo penso tuttora. Il talento della Kenyon sta nel manipolare abilmente una trama complessa, alleggerendola e ingentilendola. Infatti nonostante un inizio esilarante e divertente non esita a mostrarci Julian di Macedonia per quello che è, ed è stato realmente: un guerriero, un uomo complesso, lontano mille miglia dal magnifico esemplare maschile, maledetto dagli dei, che lascia il suo libro, la sua prigione, la sua tomba, ogni qualvolta una donna desidera i suoi servigi. E Grace è una donna fondamentalmente buona senza essere afflitta da un buonismo idiota, un'eroina moderna, una donna capace e intelligente, compassionevole … la donna adatta a Julian.
Io l’ho adorata ( e scommetto anche Julian) quando dopo il loro primo incontro, ha capito il bisogno dell’uomo di stare in compagnia e lo ha invitato nel suo letto … e mentre lei dormiva Julian guardava lei e la televisione, sbalordito e confuso, ma estremamente confortato dalla sua sola presenza.
Sono i dettagli che mi hanno fatto amare questo romanzo, che lo hanno reso magico e deliziosamente spassoso. Eppure nascosti tra le righe vi sono passaggi che mi hanno commosso fino alle lacrime, dolci e intensi. La Kenyon infatti nonostante tutto, ha seguito la più classica tradizione greca. E piano piano mentre le vicende comiche e spiritose di Grace, Selene e Julian si evolvono, quasi in punta di piedi ci mostra nei dettagli il dolore, la tragedia, la solitudine e infine l’amore.
La rivisitazione dell’Olimpo greco e dei suoi dei è molto divertente. Ci vengono mostrati in una nuova immagine, vestiti da sartoria, pettinati all’ultima moda, insomma moderni, eppure li riconosciamo perché essi sostanzialmente non sono cambiati, sono sempre litigiosi, amano e odiano, s’immischiano nella vita dei comuni mortali esattamente come facevano nei millenni precedenti.
I personaggi sono autentici, il linguaggio efficace, l’ambientazione valida.
Lo consiglio vivamente.
rating : 8/10
UN ASSAGGIO ...
(...) Grace did what most any woman would do while confronting a naked man in her living room. She screamed.
Then she ran for the front door. Only she forgot about the cushions that were still on the floor where they'd piled them. trpping over two, she went sprawling.
No! she silently cried as she landed in a painful heap. She had to do something to protect herself. Terrified and shaking, she scrambled through the cushions, looking for a weapon. Feeling something, she pulled her hand up, only to find a pink bunny slipper.
Damit! Out of the corner of her eye, she saw the wine bottle. Grace rolled toward it and grabbed it in her hand, then whirled to face her intruder. Faster than she could react, he wrapped his warm hand around her wrist, tenderly immobilizing it. "Are you hurt?" he asked.
Good gracious, but his deep masculine voice was rich, with a thick, lilting accent that could only be described as musical. Erotic. And downright yummy. Her senses dulled, Grace looked up and...
Well...
Quite honestly, there was only one thing she saw, and it made her face hotter than Cajun gumbo (...)
(...) Grace fece quello che ogni donna avrebbe fatto nel trovare un uomo nudo nel suo salotto. Urlò.
Poi si diede alla fuga verso la porta d'ingresso. Ma si scordò dei cuscini, che erano ancora sul pavimento dove li aveva impilati, inciampò su un paio di essi e rovinò a terra.
No! gridò silenziosamente nell'atterrare con un tonfo doloroso. Doveva fare qualcosa per proteggersi. Terrificata e tremante, si trascinò tra i cuscini alla ricerca di un'arma. Sentì qualcosa e alzò la mano, solo per trovare una ciabatta rosa a forma di coniglietto.
Dannazione! Con la coda dell'occhio vide la bottiglia di vino. Grace rotolò verso di essa e l'afferrò, poi si voltò ad affrontare l'intruso. Più veloce di quanto lei potesse reagire, egli chiuse la sua mano calda attorno al suo polso, immobilizzandolo dolcemente. "Ti sei fatta male?" domandò.
Dio santo, ma la sua voce profonda era ricca, con un leggero accento che poteva essere descritto solo come musicale. Erotico. E assolutamente squisito. Con i sensi intorpiditi, Grace alzò lo sguardo e...
Be'...
In tutta onestà, vide una cosa sola, e la fece diventare più rossa di un peperone (...)
---- (traduzione di naan)
IN LETTURA ... http://romancebooks.splinder.com/post/19671859
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