Sulle ali dell’amore di Elizabeth Lane. Ultimamente compro pochi GRS, sia per il prezzo sia perché non riesco a trovarne uno che mi piaccia, ma sono stata subito colpita da questo romanzo per l’ambientazione inusuale e per la Lane, che è sempre stata una delle mie autrici “sicurezza”. Il libro mi è sembrato più un women’s fiction che un romance, è tutto incentrato sulla crescita della protagonista. Da sfondo c’è l’America intorno al 1910, piena di cambiamenti, di speranze, di aspettative e l’autrice ha reso tutto questo benissimo. La storia d’amore invece mi ha preso poco; Rafe aveva grandi potenzialità non sfruttate, Alexandra viene caratterizzata meglio ma è troppo viziata, testarda e capricciosa per i miei gusti. VOTO 6, mi aspettavo di più.

Il lungo inverno di Susan Wiggs. Mi sono già espressa qualche mese fa sul primo romanzo di questa serie, che ho trovato veramente molto bello, e di solito è difficile che un seguito mantenga le aspettative del romanzo che lo precede. All’inizio mi sono trovata subito immersa nelle vicende di questa meravigliosa comunità, il libro mi stava prendendo persino più di Quell’estate al lago; ad un certo punto però c’è stato un brusco declino. Jenny Majesky, sorellastra della protagonista del primo libro, è una giovane donna con un passato abbastanza difficile: ha conosciuto il padre solo da poco e la madre l’ha abbandonata quando era molto piccola. Da sempre è innamorata di Rourke MacKnight, il capo della polizia locale, totalmente ricambiata peraltro, ma Rourke ha deciso di farsi da parte perché sapeva che il suo migliore amico era innamorato di Jenny e ha deciso di non fargli un torto. Per tutta una serie di avvenimenti, e per i sensi di colpa, non si parlano per anni, fino a quando un incendio distrugge la casa di Jenny e lei, ormai senza un tetto sopra la testa, decide di approfittare dell’ospitalità di Rourke…. La struttura del libro è identica a quella di Quell’estate al lago, con ampi flashbacks che spiegano come sono andate le cose anni prima; è stato molto interessante seguire soprattutto la vicenda della madre di Jenny, Mariska. Anche questo romanzo è molto corale, con gli stessi personaggi secondari del primo libro ( Daisy, Greg, Philip….) e nuovi personaggi ancora più interessanti ( Gina, Sonnet… ) che avranno sicuramente un libro loro, che spero venga pubblicato dalla Harlequin. Putroppo dopo un bell’inizio la storia tra Jenny e Rourke diventa meno avvincente, e varie cose rimangono in sospeso. VOTO 7+

Un marito per Regina di Roberta Ciuffi. Roberta Ciuffi mi ha conquistata circa un anno fa con lo splendido “La rosa delle Maleterre”, quindi sono corsa a comprare questo libro non appena è uscito. Regina Fleres appartiene a una famiglia benestante molto eccentrica, per usare un eufemismo; ha solo 26 anni ma per tutti è una zitella, o meglio una specie di “vedova” inconsolabile visto che sette anni prima ha perso il fidanzato in guerra ( questo è quello che fa credere lei ). Molti in famiglia sono stufi di vederla gettare al vento la vita e si prodigano per cercarle un marito, e la scelta cade sul colonnello Canterai, un affascinante vedovo con prole. Anche per Regina è tempo di voltare pagina e accetta lo strambo corteggiamento del colonnello. Durante una visita alla sorella Ginevra, Regina scopre che il colonnello ha un’amante, che è proprio sua sorella. Dallo shock comincia a vagabondare senza meta per Genova, fino a quando non la trova David, fidanzato di sua nipote Babetta, che la porta nel suo magazzino dove i due si faranno prendere dalla passione… una passione non priva di conseguenze visto che Regina rimane incinta ed i due sono costretti ad un matrimonio riparatore….. mi fermo qui per non rivelare troppo della trama che è ricca di colpi di scena, alcuni prevedibili, altri decisamente inaspettati. All’inizio mi sono sentita molto spaesata, soprattutto perché mi sono persa tra tutti i membri della famiglia Fleres tra zii, fratelli, nipoti…. e non ha aiutato neanche il fatto che alcuni avevano lo stesso nome! Piano piano però ho cominciato a familiarizzare un po’ con i personaggi, e soprattutto la storia è entrata nel vivo. Una delle caratteristiche della Ciuffi, che ho riscontrato anche ne “La rosa delle Maleterre” è che i suoi personaggi sono diversi dai soliti che si possono trovare in un romance, possono risulare poco simpatici ma sono molto umani. David è un personaggio parecchio ombroso, tanto da essere soprannominato dalla stessa Regina Barbablù, ordinato in maniera quasi maniacale, rigido e scontroso, insomma il contrario dell’eroe romantico; Regina è una donna pratica, ma come tutti i membri della sua famiglia è istintiva e passionale. La loro è una bella storia, ma poteva essere trattata meglio. Ci sono tantissimi personaggi secondari ed altrettante storie secondarie che hanno catturato la mia attenzione: la vicenda di Titta, fratello di Regina e follemente innamorato di Babetta; Oscar e Iolanda, rispettivamente fratello e cognata di Regina, che non riescono ad avere un bambino; c’è Babetta che per buona parte del libro cerca vendetta nei confronti della zia ma per fortuna maturerà; Oliviero, figlio di primo letto di David che acquista man mano sicurezza durante il corso del libro; c’è l’ineffabile signor Marrè con la sua difficile situazione familiare….e tante altre storie. Un bel libro che ha confermato la notevole abilità di Roberta Ciuffi. VOTO 7+ e ho votato per questo libro.

Baci!

Susa