Non amo le polemiche ma il commento di Cristina su Una seconda Occasione mi sembra un po' troppo sommario e non giustificato. Sostenere che il cambiamento di Riario è "brusco" significa non solo voler cercare il pelo nell'uovo, ma soprattutto non aver compreso il temperamento del personaggio. Un temperamento rigoroso, perfino inflessibile, in bene o in male, che emerge già dalle prime pagine. Riario non è uomo che scende a compromessi e le mezze misure non sono certo una sua caratteristica. Inoltre per tutto il romanzo non ha che una donna in testa, ossia Perla. Aimè è uno scacciapensieri di un certo peso, naturalmente, ma nei confronti della ex promessa sposa lui persegue una vedetta che sembra non conoscere assoluzione. Questo fino a un certo punto della storia, perchè poi Riario capisce quanto sia importante una moglie che deliberatamente trascura. Cosa dovrebbe fare, secondo Cristina, quando si accorge di aver tirato troppo la corda e sta rischiando di perdere la donna di cui è innamorato? Sprecare del tempo prezioso a rimugianrci sopra? Ma un vero uomo sa dimostrarsi tale sia quando si prende le proprie ricivincite, sia quando capisce che se non agisce tempestivamente chiedendo perdono non avrà, appunto, una seconda occcasione. Di conseguenza agisce subito, come chiunque di noi farebbe in analoghe circostanze verso chi amiamo.

Cordiali saluti da Mariangela Camocardi