in effetti, se ci si pensa, nessuno si scandalizza se un uomo possiede un harem... ma cadono tuoni e fulmini se una donna ha una relazione con due uomini!

Un po' un'incongruenza vista la scalata femminista per i pari diritti...

Sta di fatto, che il maschio in natura è poligamo (tranne poche eccezioni, :-P animali o umane che siano), mentre la femmina deve assicurare la discendenza del maschio dominante...

Certo la domanda sorge spontanea: può funzionare un rapporto a tre come stile di vita? O meglio, è possibile per una donna amare due uomini contemporaneamente?

Si è costretti comunque ad adeguarsi alle regole della società in cui si vive, quindi a raggiungere dei compromessi, ed è quello che fanno i personaggi di questo romanzo, arrivano a un compromesso... uno solo dei due amanti darà il proprio nome alla donna che ama, e comunque non si tratta di una decisione presa gettando una monetina, per uno di loro, la necessità di averla come "sua" (e sua soltanto anche se solo nel nome) è forte al punto da far fare spontaneamente un passo indietro all'altro.

E allo stesso modo, traspare un legame sottilmente più profondo tra lei e colui che diventerà suo marito a tutti gli effetti.

Credo che la risposta sia molto più complessa di un allegro sì, o un censurante no.