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7 anni 25 settimane fa
Fanfiction
by Maet
CAPITOLO 1
CAPITOLO 2
CAPITOLO 3
CAPITOLO 4
CAPITOLO 5
CAPITOLO 6
CAPITOLO 7
CAPITOLO 8
CAPITOLO 9
CAPITOLO 10
CAPITOLO 11
Dream heroes
Alcuni eroi da sogno...
DA CAROLINE
DA CAROLINE LINDEN
risposta al commento # 1 ( Andreina )
Sono felice che ti sia piaciuta quella scena. E' una di suelle che preferisco perchè mentre la scrivevo "sapevo" che in realtà non sarebbe successo nulla, ma non volevo che nessun altro lo capisse.
Mentre scrivevo la storia di Stuart, continuavo a chiedere a mio marito, 'è così che farebbe un uomo?', perchè volevo davvero che Stuart (come tutti i miei eroi) fosse il più realistico possibile. Mio marito è una persona davvero fantastico, il tipo di uomo che qualsiasi donna vorrebbe essere tanto fortunata da incontrare, e a quanto pare prendo sempre qualche sua caratteristica per i miei eroi. Come mio marito, Stuart è molto pratico, e molto affascinante; sa andare d'accordo con tutti quanti. Ha anche un senso dello humour un po' malizioso, un po' dark. Ognuna delle battute di Stuart è stata ispirata da mio marito, che ha la capactà di farmi ridere anche quando sono FURIOSA con lui. A volte questa cosa mi fa impazzire, ma il risultato è che noi non litighiamo mai per davvero.
risposta al commento # 2 ( Naan )
Grazie, spero che il libro ti piacerà!
A mio avviso, una seduzione non è 'vera' finchè non c'è un profondo legame emotivo tra i personaggi. Non posso scrivere una scena davvero intima tra i miei personaggi finchè non ho scritto abbastanza su come sono arrivati a conoscersi e a piacersi a vicenda, indipendentemente dalla loro passione reciproca, perchè non si deve ridurre tutto alla seduzione e al piacere fisico. In altre parole, non possono andare a letto insieme finchè non hanno riso insieme.
E' difficile dire quale dei miei libri è il più sensuale. Il livello di sensualità dei miei libri sembra definirsi da solo in modo abbastanza naturale, in funzione dei personaggi. Alcuni personaggi (come Charlotte) sono più sensuali, ed altri invece un po' più controllati. Il libro col maggior numero di scene d'amore è il mio quarto, A Rake's Guide to Seduction, ma c'è una scena in What A Rogue Desires che personalmente ritengo la migliore che ho scritto finora.
risposta al commento # 3 ( Silvietta )
viva gli studenti di matematica! un'altra scrittrice che ha studiato matematica è Sabrina Jeffries, che è divertente e piena di calore in modo incredibile. Dovremmo organizzare una battuta di caccia alle scienziate, ed arruolare più laureate in matematica e in discipline scientifiche perchè si uniscano alle fila delle scrittrici. Se ti vuoi unire a noi, sei la benvenuta, Silvietta!
risposta al commento # 6 ( Maet )
Mille grazie! Sono davvero felice che ti sia piaciuto il libro.
Penso che l'eroina priva d'esperienza sia più che altro una tradizione. La maggior parte dei romanzi storici parlano di gente benestante, che può permettersi di avere un codice di comportamento ben preciso, e richiedere che i propri figli ne rispettino uno ancora più severo: avere eredi legittimi era d'estrema importanza per persone con terre e denaro. Perciò penso che il fatto di avere come eroina una giovane lady inizialmente fosse una questione di accuratezza storica, ma il tempo passa, e credo che le donne di oggi possano rapportarsi meglio a donne più "particolari", non a quelle che non vivevano come la duchessa del Devonshire--e ce ne sono state sempre, in ogni epoca. E per me in quanto scrittrice, è più interessante scrivere di persone che hanno vissuto un po', che hanno avuto i loro momenti belli e momenti brutti, e che meritano davvero di trovare la felicità. Non che le giovani ladies non ce l'abbiano, ma di sicuro io parteggio un po' di più per la donna a cui hanno spezzato il cuore mentre cercava l'amore, piuttosto che per la ragazza che trova il suo principe azzurro al suo primo ballo.
E ve lo prometto, scriverò la storia del duca di Ware. Un giorno. Presto, spero. Lo adoro, esattamente come lo adorano tutte quelle persone che mi mandano delle emails su di lui...
risposta al commento # 7 ( Hatshepsut81 )
Questo è uno dei miei pochi rimpianti per quanto riguarda il libro; mentre ne facevo la revisione, in qualche modo ho fatto sì che Charlotte a volte sembrasse una donnaccia. Nella mia mente, lei non lo è mai stata; quello che in realtà cercava era amore, o per lo meno affetto e conforto, ed il suo matrimonio con un uomo più anziano è stato in tutto e per tutto un matrimonio di convenienza, in cui lui le ha offerto la possibilità di cercarsi il proprio piacere dove voleva. E se da una parte le esperienze di Charlotte sono state dure e dolorose, dall'altra Stuart ne ha passate altrettante. La sua capacità di accettare Charlotte, di capire perchè ha fatto quel che ha fatto senza per questo provare del risentimento o fare il moralista, è importantissima. Avviene fin troppo spesso nei romanzi storici di incontrare un eroe che è stato un mascalzone o un dongiovanni, ma di rado lo vediamo soffrire angosciato o anche solo essere minimamente traumatizzato per il suo passato pieno di vizi, ed è raro anche vedere qualcuno che glielo rinfaccia--questa volta, tocca all'eroina.
La storia del dipinto di Leonardo mi ha affascinato. Non appena l'ho letta, SAPEVO che in qualche modo l'avrei messa in uno dei miei libri. Ora cercherò su NatGeo per avere altre informazioni sul documentario; grazie per il suggerimento!
risposta al commento# 9 (Cris1969)
Grazie, Cristina! Anche a me piacciono le 'cattive ragazze' (ovviamente). C'è anche un'altra delle mie eroine, Vivian di "What A Rogue Desires", che è davvero una cattiva: è una ladra. E rapina l'eroe. Forse un giorno anche questo romanzo uscirà in italiano.
Caroline