Accesso utente

Nuovi utenti

  • Tata Zia
  • manuela76
  • liliana
  • guarda donatella
  • Vittoria

Twitter

Seguiteci anche su Twitter!

Paper Blog

Wikio

Wikio - Top dei blog - Letteratura

Banner

 

 

Home | Untitled

Rispondi al commento

@ Susa dunque, anzitutto i

@ Susa

dunque, anzitutto i gusti sono gusti, e se ti piacciono la Wiggs e la Camp hai tutti i diritti di dirlo!

(pensa che a me, tra le altre cose, piacciono molto i regencies tradizionali... cioè quelli che vedi in fondo in fondo, praticamente scomparsi dall'elenco dei generi... e non c'è nemmeno una delle autrici che mi piacciono di più ... sigh )

Secondo me, il punto è un altro. Se guardiamo ques'elenco, non si può non notare che molte scrittrici da noi sono sconosciute e molti generi trascurati.

Questo è il risultato di precise scelte delle case editrici italiane: molti romanzi non vengono pubblicati perchè si pensa che non abbiano mercato, cioè che non ci siano abbastanza lettrici interessate a leggerli (v. il caso dei paranormali e dei time-travel ). Poi, ci sono accordi internazionali tra case editrici e filiali, che limitano le scelte possibili (ad esempio, Harlequin Italia pubblica quasi solo Harlequin US o HQN o Mills&Boon, insomma i libri che le "passa" la casa madre americana o la sua succursale inglese), e questo taglia fuori un'altra bella fetta di libri.

Il risultato è che la scelta di una lettrice italiana di romance è molto, molto limitata, e che peggio ancora non sa nemmeno che si sta perdendo.

Insomma, se comprare un libro romance fosse come comprare una pizza, è come se una lettrice americana avesse a disposizione un menù con 55 gusti di pizza disponibili, e una lettrice italiana trovasse sul suo menù al massimo la margherita e la marinara. Le possiamo spiegare finchè si vuole quant'è buona la 4 stagioni: ma lei non la conosce, non l'ha mai provata, e non sa nemmeno immaginare se le piacerà. Per cui, se un giorno andasse alla pizzeria americana, per paura, per abitudine e per non rischiare magari prenderebbe ancora la margherita.

Quel che voglio dire con questa metafora è che il fatto di limitare le traduzioni a certe gamme ben precise di libri (v. i titoli "tiepidini" della collana GRS) alla lunga crea un'abitudine nelle lettrici, una fidelizzazione a certi generi - che tra l'altro negli altri paesi sono ormai abbastanza fuori moda, bisogna ammetterlo - e a sua volta la continuità della risposta dei lettori rafforza la convinzione degli editori a non cambiare lo status quo. Insomma è un serpente che si morde la coda.

Che possiamo fare per cambiare le cose? difficile a dirsi... gli interessi in gioco son elevati, i rischi economici ancora di più, e tutto per un mercato che è anche piuttosto piccolo ( gli italiani non leggono, non c'è niente da fare! ). Un po' per volta si può sperare di migliorare un pochino le cose, perfezionare la scelta delle autrici, ma sperare in grosse rivoluzioni a mio avviso sarebbe davvero sognare ad occhi aperti.

Rispondi

CAPTCHA
Questa domanda serve a verificare che il form non venga inviato da procedure automatizzate
Image CAPTCHA
Inserisci i caratteri che vedi qui sopra

Calendario

Amazon

 

 

Giveaway

Partecipate al giveaway di Mariangela Camocardi, avete tempo per lasciare un commento fino al 9 novembre, quindi registratevi al sito se ancora non lo avete fatto e buona fortuna!

 

Eventi

        

Un'iniziativa di Kijiji

Commenti recenti

Fanfiction

Dream heroes

Alcuni eroi da sogno...