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Untitled
SPOILER
LORD OF SCOUNDRELS by Loretta Chase
Hardcover: 384 pages
Publisher: Avon Historical Romance, 1995
Inedito in Italia
Inghilterra, 1820 ( o giù di lì )
For Sebastian, Lord Dain, women fall into two categories: ladies and trollops.
Trollops (better if quite, ahem, buxom) are by far the one he prefers. Relationships with them are easy: he pays them, and they comply their duty. Over and done with.
Ladies, in lord Dain’s dictionary, are listed under Plague, Pestilence, and Famine, together with other perniciousness and calamities. If they approach him, they are surely looking for something- money? marriage? - so, better steer clear of them. And if by chance and curse if a lady takes his fancy, never mind, he turns to a trollop, thus to forget her quickly.
However, it’s not entirely lord Dain’s fault if his view is so pessimistic and unilateral. Dain is utterly unwelcomed offspring from the disastrous wedding between a sophisticated, old fashioned and aging English marques, and a young and restless Italian noblewoman, who didn’t think twice about abandoning both husband and son, to run away with her lover to the other end of the world.
Outcome of the miserable union: a sort of giant of about 6’2”, with olive complexion, obsidian eyes, crow black hair, an aquiline nose, inherited from his Florentine ancestors, short-tempered and with the tendency to curse in Italian. In short, quite far from the standards for male handsomeness in nineteenth century England, but it’s surely enough to appal his father, to the point he just ignores him completely, horrified at the thought he could sire such an…alien.
Luckily, Dain’s skin is very thick. Never mind if his father rejects him, if his childhood playmates have spent their time mocking him: fending his way with his fists, as a boy, he succeeds in winning if nothing else their respect. As an adult, in the same charming way, he has succeeded in building a large fortune – and when he is not busy making money, Dain spends his time with friends, as debauched as him, enjoying trollops, parties, orgies and getting drunk, in a way that puts to shame Romans’ bacchanalia, and generally horrifies all of the Ton.
Or better, most of the Ton.
Yes, because, inexplicably, Jessica Trent, the sister of one of his merry friends, an elegant, refined, moreover, intelligent girl, doesn’t seem to be scared at all by Sebastian. Quite the opposite!
Jessica, too, is stunned and afraid of her reactions. She has managed to “casually” meet the infamous lord Dain, hoping that she can persuade him to stop dragging that nitwit of her brother, Bertie, in his debauches…instead she finds herself dreaming on how much she would like kissing him in front of everybody. Alternatively, she could be contented with playing footsie with him under the table. And she even states it clear letters to him!
Yes, because Jessica is neither shy, nor gauche, though she cannot claim much experience with men, she knows when she wants one! And she definitely wants that shameless ill-bred lummox of lord Dain – he might be a brute, but he must be “her” brute
Sebastian is dumbfounded. He knows very well that he is a rude and coarse beast, and – no matter all his money- a social pariah, who has nothing in common with a graceful and spirited woman like Jessica (after their first encounter, he has being furtively watching her from afar, because he is too afraid of approaching her in public, dreading her refuse –though he will never admit it even with himself!-).
Well then, why does Jessica throw her arms around his neck, instead of screaming, when he brazenly ravishes her along the road? And why is she so obviously jealous of all the trollops swarming around him?
May bad eyesight and faulty hearing affect her? Or maybe in her family there’s a hereditary eccentricity that draws them to the most unsuitable mates? Or might she suffer a defect in a portion of her otherwise sound intellect?
It doesn’t matter. Jessica makes him feel almost…handsome. Almost…loved. For the first time in his life.
And maybe the explanation of this strange phenomenon his quite simple: Jessica’s love is a godsend. And since the Almighty had not done him a single act of kindness in at least twenty-five years, Dain thinks it is about bloody time He got a move!
translated by Mandala 82
Secondo Lord Sebastian Dain, le donne si dividono in 2 categorie: le signore, e le * donnacce *.
Le * donnacce * ( possibilmente di misure, ahem, abbondanti ) sono di gran lunga le sue preferite. Le relazioni con loro sono semplici: lui le paga, e loro fanno quel che devono fare. Chiuso e finito.
Le signore compaiono sul dizionario mentale di lord Dain sotto la voce Sciagure & Calamità, insieme alla peste ed altre malattie perniciose. Se gli si avvicinano, è solo perchè prima o poi da lui pretenderanno qualcosa - soldi ? matrimonio ? - per cui, meglio girare al largo. E se per caso e disgrazia una signora gli piace, be', si cerca una * donnaccia * per dimenticarsene al più presto.
Non è interamente colpa di lord Dain se la sua visione del mondo è così pessimistica e unilaterale. Dain è il frutto, assai poco desiderato, del catastrofico matrimonio tra un raffinato e tradizionalista marchese inglese già avanti negli anni con un'irrequieta giovane nobile italiana, che ha pensato bene di abbandonare marito e figlio per fuggire dall'altro capo del pianeta con un amante.
Risultato della sciagurata unione: una specie di gigante di 1 metro e 90, dagli occhi e capelli neri come il carbone, la pelle olivastra , il naso aquilino da antico romano, un carattere irascibile e la tendenza a dire parolacce in italiano - insomma, non certo l'ideale di bellezza maschile dell'Inghilterra dell'800 e sicuramente quanto basta a farlo ignorare del tutto dal nobile padre anglosassone, inorridito all'idea di aver potuto generare un simile .. alieno.
E meno male che Dain ha la pelle dura. Poco importa se il padre lo rifiuta, se i compagni di gioco durante l'infanzia hanno passato il loro tempo a schernirlo : a suon di pugni, se non altro, da ragazzino si conquista il loro rispetto. Da adulto, in modo altrettanto brutale, è riuscito a costruirsi una notevole fortuna - e quando non passa il suo tempo a far soldi, Dain lo passa con amici debosciati almeno quanto lui e una gran quantità di * donnacce * in feste, sbronze e orge da fare invidia agli antichi Romani, e da far inorridire tutto il bel mondo londinese.
O, meglio, " quasi " tutto il bel mondo.
Perchè, inspiegabilmente, Jessica Trent, la sorella di uno dei suoi amici di baldorie, ragazza fine , elegante e intelligente, non sembra per niente spaventata da Sebastian. Anzi.
Jessica stessa è stupita e sconvolta dalle proprie reazioni. Aveva combinato un incontro " casuale " con il famigerato lord Dain per cercare di persuaderlo a smettere di trascinare con sè nelle sue gozzoviglie quel cervello di gallina di suo fratello Bertie ... e si ritrova invece a pensare a quanto le piacerebbe baciarlo davanti a tutti. O magari anche solo fargli " piedino " sotto il tavolo. E glielo dice apertamente, anche !
Sì, perchè Jessica non è nè timida nè impacciata, e per quanto non abbia nessuna esperienza con gli uomini sa capire quando ne vuole uno. E lei vuole quel grosso, maleducato e sfacciato bestione di lord Dain - sarà anche un bruto, ma dovrà essere il " suo " bruto.
Sebastian è allibito. Sa benissimo di essere un bestione rozzo e volgare, e - a dispetto di tutti i suoi soldi - praticamente un paria sociale, che nulla ha in comune con una donna raffinata ed indipendente come Jessica ( dopo il loro primo incontro / scontro l'ha osservata molte volte da lontano, di nascosto, perchè - nonostante non voglia ammetterlo nemmeno con se stesso - non osa avvicinarla in pubblico per paura di un suo rifiuto ).
Ma allora perchè quando le salta letteralmente addosso per la strada Jessica, anzichè strillare, gli butta le braccia al collo ? e perchè è visibilmente gelosa delle *donnacce* che gli si accalcano intorno ?
Forse ha problemi di vista e d'udito ? o nella sua famiglia c'è un'eccentricità ereditaria che spinge verso i partner più improbabili ? o forse una tara mentale ?
Non importa. Jessica lo fa sentire quasi ... bello. Quasi .... amato. Per la prima volta nella sua vita.
E forse la spiegazione dello strano fenomeno è più semplice: l'amore di Jessica è un dono di Dio. E visto che l'Onnipotente in tutta la sua vita non gli ha fatto finora un solo atto di gentilezza, Dain pensa che accidenti, era anche ora che Lui si desse una mossa !
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