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ELOISA JAMES: FINDING TRUE LOVE
Questo articolo, gentimente concessoci dall'autrice, che ringraziamo di cuore, racconta le peripezie che ha passato per trovare il vero amore.
This article was kindly offered by the author, whom we heartly thank for her support , and tells about her difficult way towards true love.
I grew up on a farm in rural
Naturally, I went to college determined to find my father's opposite, get a high-paying job, and wear designer clothing every day. I met the very man in my first year at Harvard: a Republican would-be banker who drove a convertible and knew a lot about oriental rugs. His mother was horrified by my braless state; we were perfect for each other. We stayed together for ten years.
When I think about finding true love, I see it as a journey that includes the roadblock of one's parents. When I finally broke up with my banker, he pointed out that I didn't respect him. That was true: in essence, I had chosen him for precisely that reason.
A few blind dates later, I found myself in the company of a Florentine with a ravishing accent, wild black hair to his shoulders and a degree in medieval Italian literature. He was exotic, entirely delicious, and good antidote to a banker. After this little fling, I told myself, I'll settle down and find a husband.
The night before my wedding, my father leapt to his feet with an improvised poem. My former banker gave a measured, prepared toast. Finally, my husband came to his feet with a creative, poetic and ebullient thank you.
The next day, I married a man exactly like my father. Take away the exotic accent, and I had found the solid core I learned at home: an understanding of the fundamental irrelevance of a life bounded by materialistic concerns, together with deep creativity and a passion for literature.
ALLA SCOPERTA DEL VERO AMORE di Eloisa James
Sono cresciuta in una fattoria nelle campagne del Minnesota. Ma mio padre, Robert Bly, non era un contadino. Era un poeta del 1960, un capellone, che indossava camicioni colorati, più interessato alle marce contro la guerra che alla soia. Fu messo in prigione per aver guidato una marcia di protesta contro la guerra nel Vietnam, vinse l’American Book Award per la poesia, e ci ha fatto interrompere la scuola per andare a vivere in Inghilterra, Francia e Norvegia, per un anno in ciascun posto. Non prestava attenzione al denaro - non che ce ne fosse molto. Nel suo modo di vedere le cose, l’importanza della poesia, rispetto a quella degli abiti firmati, non era mai stata messa in dubbio.
Naturalmente sono andata al college ben decisa a scovare un uomo all’opposto di mio padre, trovare un lavoro ben pagato ed indossare vestiti firmati tutti i giorni. Ho incontrato la persona adatta durante il mio primo anno ad Harvard: un futuro banchiere, repubblicano e conservatore, che guidava una decappottabile e sapeva un sacco di cose sui tappeti orientali. Sua madre era orripilata dal fatto che non portavo il reggiseno: eravamo perfetti l’uno per l’altra. Siamo stati insieme per dieci anni.
Se penso alla ricerca del vero amore, la vedo come un viaggio che include una svolta obbligata nei confronti dei propri genitori. Quando alla fine mi sono lasciata con il banchiere, lui mi fece notare che io non lo rispettavo. Era vero: in fondo, l’avevo scelto proprio per quel motivo.
Dopo una serie di appuntamenti al buio, mi sono ritrovata in compagnia di un fiorentino con un accento seducente, capelli neri e ribelli lunghi fino alle spalle e una laurea in letteratura italiana medievale. Era esotico, assolutamente affascinante e un ottimo antidoto ai banchieri. Dopo questa piccola avventura, mi sono detta, mi sistemerò e troverò un marito.
La notte prima del mio matrimonio, mio padre balzò in piedi declamando un poesia improvvisata. Il mio ex-banchiere fece un brindisi formale, che si era preparato in anticipo. Per ultimo, mio marito si alzò in piedi ringraziando tutti in modo creativo, poetico ed esuberante.
Il giorno dopo ho sposato un uomo molto affine a mio padre. Tolto l’accento esotico, quel che restava era il solido nucleo che avevo appreso a casa mia: la comprensione di quanto sia insignificante una vita legata alle sole preoccupazioni materiali e, allo stesso tempo una profonda creatività e passione per la letteratura.
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