Cara Maet,
come al solito complimenti per la recensione, assolutamente deliziosa, non mi trovo d'accordo solo sulla valutazione, personalmente darei un voto in meno.

Piccole note:

- Perché la Roberts ultimamente ha preso questa fissa del raccontarci passo per passo il lavoro delle protagoniste? La giornata lavorativa tipo di Mac (le sue sedute fotografiche, la scelta dell’angolo e della posa perfetta, le manipolazioni col Photoshop,… ) mi va bene se raccontata una volta, passi la seconda, sopporto anche la terza ma dopo un po’… che palle! Già immagino quello che ci aspetta nei prossimi libri: praticamente un libro di ricette di pasticcini, cioccolatini e torte (Laurel), un trattato da facoltà di Agraria su fiori e piante ornamentali (Emma), e un manuale sulle 100 cose che rendono un matrimonio perfetto (Parker). Adesso non prendete il mio commento come un invito a tagliare i romanzi, per carità, e viva la Leggereditore che ci fa leggere le edizioni integrali, a prezzi modici e in un formato accattivante (ok la smetto con le sviolinate), ma cara Nora perché riempi i tuoi libri di pagine e pagine inutili? Secondo me togliendo il 40% il romanzo sarebbe risultato più gradevole.

- Carter è un protagonista assolutamente adorabile,  anche raro da trovare in un romance: un professore del liceo contento di esserlo (e di solito i professori nei libri ma soprattutto nelle serie TV sono sempre l’emblema dei falliti, non capisco perché), che si veste in tweed (OMG!!!), con un gatto che ha salvato da un incidente stradale con la zampina amputata, assolutamente negato nell’approcciare con le donne (ma baciatore eccezionale, ovvio!) e anche un po’ imbranato! Ma quanto è dolce?*_*

-  Ho adorato le frequenti note del traduttore, tanto per sottolineare ancora una volta lo splendido lavoro della Leggereditore.

Baci!
Susa